Chuck 26 Posted November 18, 2016 Report Share #1 Posted November 18, 2016 Ho da poco acquistato questo 5 baiocchi 1852 Bologna nella variante con contorno rigato, R3/R4 a seconda dei cataloghi. La rigatura è evidente su tutto il bordo, la conservazione è bassa, sembra poi che sia stato impresso male in fase di conio, comunque è una moneta assai rara. 1 Quote Report Link to post Share on other sites
Gallienus 2,256 Posted November 18, 2016 Report Share #2 Posted November 18, 2016 @Chuck Bel pezzo, complimenti. Pare abbia avuto dei problemi in fase di conio, forse la cosa è correlata con la rigatura del bordo... Quote Report Link to post Share on other sites
Chuck 26 Posted November 18, 2016 Author Report Share #3 Posted November 18, 2016 Grazie. Comunque, si, lo penso anch'io, in effetti anche gli altri pochi pezzi conosciuti col contorno rigato, hanno un conio difettoso Quote Report Link to post Share on other sites
giulira 529 Posted November 18, 2016 Supporter Report Share #4 Posted November 18, 2016 Molto rara, complimenti. Sembra un tondello molto largo, hai il diametro ? ma la rigatura viene dal conio o e' stata usata la virola ? Quote Report Link to post Share on other sites
Chuck 26 Posted November 19, 2016 Author Report Share #5 Posted November 19, 2016 Il tondello è leggermente irregolare ed il diametro varia tra i 40 ed i 41mm, come peraltro descritto nei cataloghi, la rigatura non saprei dire, è comunque perfettamente uniforme su tutto il bordo. Quote Report Link to post Share on other sites
Liutprand 1,652 Posted November 19, 2016 Report Share #6 Posted November 19, 2016 abbastanza rara Quote Report Link to post Share on other sites
monetiere 182 Posted November 19, 2016 Report Share #7 Posted November 19, 2016 Caspita che rarità! Quote Report Link to post Share on other sites
fero.fers 144 Posted December 8, 2018 Report Share #8 Posted December 8, 2018 Buonasera, riprendo questa discussione per segnalare che sono entrato in possesso di un altro 5 baiocchi 1852 Bologna con bordo rigato, in questo caso il conio non sembrerebbe difettoso. 1 Quote Report Link to post Share on other sites
fero.fers 144 Posted December 8, 2018 Report Share #9 Posted December 8, 2018 18 minuti fa, fero.fers dice: Buonasera, riprendo questa discussione per segnalare che sono entrato in possesso di un altro 5 baiocchi 1852 Bologna con bordo rigato, in questo caso il conio non sembrerebbe difettoso. 1 Quote Report Link to post Share on other sites
giulira 529 Posted December 10, 2018 Supporter Report Share #10 Posted December 10, 2018 Molto bella complimenti ! Ce n'e' una in vendita da un bel po' sul noto sito di aste online, ma nessuno se la piglia. Per curiosita' ci puoi dire quanto e' costata ? Quote Report Link to post Share on other sites
fero.fers 144 Posted December 10, 2018 Report Share #11 Posted December 10, 2018 Si, l’ho vista in vendita su ebay, da parte di numismatica fiorentina. Non mi è costata molto, l’ho trovata in un lotto di monete comprato all’estero. Quote Report Link to post Share on other sites
Giov60 1,331 Posted December 16, 2018 Report Share #12 Posted December 16, 2018 Nell'Archivio di Stato di Bologna, Sezione Zecca, non sono presenti documenti che indichino "esperimenti" volti a rigare le monete da 5 Baiocchi. Se tuttavia la virola rigata è stata ben utilizzata per il contorno delle monete da Scudo, del diametro 38 mm, la stessa non poteva contenere le monete da 5 Baiocchi, di diametro maggiore (41 mm). Da Roma, da dove a quel tempo arrivavano coni e "anelli", non poteva certo giungere una virola di diametro maggiore per prove illegali! Non si può escludere la "forzatura" di qualche tondello vergine di minor diametro, ma le monete avrebbero dovuto risultare di diametro corrispondente (38 mm) e bordo alto, cosa che non è. Si può allora considerare una sola possibilità, il passaggio delle monete coniate, a bordo liscio, in un "contornitoio", uno strumento lineare (a volte ricurvo) utilizzato per improntare il contorno a qualsiasi moneta in fase successiva alla coniazione. Ciò sembra il caso sia nei due esemplari qui rappresentati (in cui la rigatura è irregolare, a tratti mancante e apparentemente ricurva, quest'ultimo aspetto non possibile con le virole allora esistenti) ma anche nell'esemplare in vendita su ebay di cui allego sotto foto del contorno. La rigatura è qui più bassa dello spessore della moneta (vedi sotto), cosa che ci si aspetterebbe utilizzando "acciarini" non conformi (tarati, cioè, su monete di minor spessore). Tuttavia questa procedura poteva essere eseguita sia in zecca che fuori dalla stessa! Nell'ultima Nomisma 58, lotto 1601, è stato esitato un esemplare da 5 Baj 1852-VI, indicato come R5 (es. definito "unico", BB, stima € 500), con bordo rigato. La moneta era in pessime condizioni ed era venduta con studio allegato (credo di Fabio Gigante). La moneta a mia conoscenza è andata invenduta anche nel dopo-asta e non corrisponde a nessuno dei 3 esemplari menzionati in questa discussione. Presenta un bordo rialzato e, anche in questo caso, una cattiva impronta della legenda più periferica. Non vedo comunque altra possibile conclusione che considerarla una "curiosità" 2 Quote Report Link to post Share on other sites
fero.fers 144 Posted December 17, 2018 Report Share #13 Posted December 17, 2018 (edited) Si tratta comunque di una curiosità interessante. In primis inizia a riguarda un numero più ampio di casi (a tutt’oggi sono 3, se non erro), con una rigatura tutto sommato assimilabile. Restano peraltro di difficile comprensione sia l’ipotesi di una rigatura al di fuori della zecca sia quella di un eventuale successivo passaggio ad un controtornitoio; che utilità avrebbero potuto avere? Non è possibile con qualche tecnica verificare se rigatura e coniazione siano state fatte congiuntamente? Io rendo disponibile la mia moneta a chi volesse eventualmente analizzarla più nel dettaglio. Cordialmente F.f. Edited December 17, 2018 by fero.fers Quote Report Link to post Share on other sites
sarikanair 32 Posted December 18, 2018 Report Share #14 Posted December 18, 2018 That’s a wonderful coin... Even though the coin is not very well-preserved, I suppose that it’s an error coin because of the partial strike... Cheers! Quote Report Link to post Share on other sites
fero.fers 144 Posted January 12 Report Share #15 Posted January 12 Buonasera, riprendo questa discussione, chiedendo l’opinione di @Giov60: essendomi imbattuto in un 5 baiocchi 1852 Bologna in montatura d’epoca, mi domando se tale rigatura non possa essere stata funzionale appunto alla montatura. Ringrazio in anticipo per l’attenzione. F.f. Quote Report Link to post Share on other sites
Giov60 1,331 Posted January 12 Report Share #16 Posted January 12 (edited) Le montature non sono il mio campo, ma non c'è alcun dubbio che la rigatura sul contorno è artefatta e non ha niente a che spartire con lavori in zecca. Tuttavia, dal poco che si vede, l'esemplare non è originale ma una fusione (in metallo bianco?), dunque un falso (d'epoca) e la rigatura potrebbe rappresentare il punto in cui due mezze monete sono state attaccate fra loro (solitamente è una caratteristica degli elettrotipi ma non posso escludere strani metodi messi in opera da antichi falsari). Edited January 12 by Giov60 1 Quote Report Link to post Share on other sites
uzifox 1,708 Posted January 13 Report Share #17 Posted January 13 Il 16/12/2018 alle 22:37, Giov60 dice: Nell'Archivio di Stato di Bologna, Sezione Zecca, non sono presenti documenti che indichino "esperimenti" volti a rigare le monete da 5 Baiocchi. Se tuttavia la virola rigata è stata ben utilizzata per il contorno delle monete da Scudo, del diametro 38 mm, la stessa non poteva contenere le monete da 5 Baiocchi, di diametro maggiore (41 mm). Da Roma, da dove a quel tempo arrivavano coni e "anelli", non poteva certo giungere una virola di diametro maggiore per prove illegali! Non si può escludere la "forzatura" di qualche tondello vergine di minor diametro, ma le monete avrebbero dovuto risultare di diametro corrispondente (38 mm) e bordo alto, cosa che non è. Si può allora considerare una sola possibilità, il passaggio delle monete coniate, a bordo liscio, in un "contornitoio", uno strumento lineare (a volte ricurvo) utilizzato per improntare il contorno a qualsiasi moneta in fase successiva alla coniazione. Ciò sembra il caso sia nei due esemplari qui rappresentati (in cui la rigatura è irregolare, a tratti mancante e apparentemente ricurva, quest'ultimo aspetto non possibile con le virole allora esistenti) ma anche nell'esemplare in vendita su ebay di cui allego sotto foto del contorno. La rigatura è qui più bassa dello spessore della moneta (vedi sotto), cosa che ci si aspetterebbe utilizzando "acciarini" non conformi (tarati, cioè, su monete di minor spessore). Tuttavia questa procedura poteva essere eseguita sia in zecca che fuori dalla stessa! Nell'ultima Nomisma 58, lotto 1601, è stato esitato un esemplare da 5 Baj 1852-VI, indicato come R5 (es. definito "unico", BB, stima € 500), con bordo rigato. La moneta era in pessime condizioni ed era venduta con studio allegato (credo di Fabio Gigante). La moneta a mia conoscenza è andata invenduta anche nel dopo-asta e non corrisponde a nessuno dei 3 esemplari menzionati in questa discussione. Presenta un bordo rialzato e, anche in questo caso, una cattiva impronta della legenda più periferica. Non vedo comunque altra possibile conclusione che considerarla una "curiosità" Da qualche parte ho letto che questa "rigatura" è dovuta semplicemente alla tranciatura del tondello in fase preparatoria. Ho un esemplare di 10 centesimi ape che presenta la stessa "rigatura" e fu spiegato così. Anche perchè queste rigature non hanno niente a che fare con le vere rigature presenti sulle tipologie native. Saluti Simone 1 Quote Report Link to post Share on other sites
Giov60 1,331 Posted January 13 Report Share #18 Posted January 13 7 ore fa, uzifox dice: Da qualche parte ho letto che questa "rigatura" è dovuta semplicemente alla tranciatura del tondello in fase preparatoria. Ho un esemplare di 10 centesimi ape che presenta la stessa "rigatura" e fu spiegato così. Anche perchè queste rigature non hanno niente a che fare con le vere rigature presenti sulle tipologie native. Saluti Simone Non so chi l'ha scritto, ma la cosa è priva di senso. Simone, posta la foto del contorno del tuo 10 centesimi. Qui, comunque, quello che la foto lascia intravvedere è un falso fuso d'epoca (verosimilmente). Quote Report Link to post Share on other sites
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