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IGNORED

sesterzio di Lucio Vero


romanus

Risposte migliori

un saluto a tutti:

Dopo aver ripulito la moneta dal terriccio che la ricopriva,ho scoperto

una zona di corrosione abbastanza importante. Ora chiedo : puo darsi

che il fenomeno corrosivo si sia fermato spontaneamente togliendo la

moneta dall'ambiente nel quale questo si è verificato? oppure puo

continuare?

Ho letto con interesse la chiara esposizione di Tacrolimus nella discussione

"Augustus Pater",ma data la mia assoluta inesperienza nel campo della

chimica, laddove fosse necessario intervenire per fermare la corrosione,

sceglierei il metodo dell'acqua distillata,anche se molto piu' lento e forse

meno efficace, potrà bastare?

ringrazio chi mi vorrà rispondere.

diritto

post-3514-1163192375_thumb.jpg

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Personalmente non vedo corrosione attiva sulla moneta, forse solo un puntino a ore 3 sul dritto (che al limite tratterei meccanicamente e terrei sotto controllo nel tempo).

Se invece ti riferisci allo strato rosso dove la patina è saltata, credo sia ossido di rame e quindi non pericoloso (anche se non molto estetico).

E' mia modesta opinione che la presenza/assenza di cloruri possa essere valutata concretamente solo con un saggio al nitrato d'argento sulla soluzione di lavaggio.

Luigi

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Concordo con tacrolimus2000, non vi sono tracce di corrosione ma di incrostazione, quindi non pericolose. Si in effetti un puntino di cancro c'è è dove ha indicato proprio tacrolimus, ma è facile da togliere quindi non dovresti avere particolari difficoltà. :)

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E' saltata solo la patina.

170588[/snapback]

Non è incrostazione? Ma perchè allora quel colore bordox, se fosse saltata la patina non doveva esserci il colore del rame?

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il colore rosso dovrebbe essere la prima patina (cuprite ? ) che si forma sulla lega ... spero di non avere detto una castroneria  :unsure:

170623[/snapback]

Giusta osservazione, non è da escludersi :)

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ciao,intanto vi ringrazio per gli interventi,dato che ho la moneta in mano

vorrei chiarire: uno,la moneta è di oricalco,due:le parti danneggiate

specialmente al rovescio sono corrose ,profonde almeno 5 decimi di mm.

Che è in oricalco si puo' intravedere nella parte bassa della veste della

vittoria. :)

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........le parti danneggiate specialmente al rovescio sono corrose

170679[/snapback]

E' una descrizione un po' troppo generica.

Quali parte intende? La patina o il metallo (l'oricalco)?.

Cosa intende per corrosione?

Dalla foto le aree dove la patina è saltata non sembrano esporre metallo vivo ossia oricalco di colore giallo-oro, ma appaiono di colore rosso-bruno.

Quello che vedo io è:

- una moneta con una patina parzialmente integra;

- nei punti dove è saltata è apparso lo strato sottostante rosso-bruno di ossido di rame (cuprite) che generalmente è la prima reazione di ossidazione che subisce il rame della lega in ambiente aerobico;

- non vedo attualmente presenza di cancro (eccetto quello che ho segnalato precedentemente) ossia di corrosione attiva da cloruri.

E' solo la mia opinione

Luigi

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per Tacrolimus :

in effetti anch' io ho l'impressione che lo status attuale sia stabile,

quando parlo di corrosione,forse in modo improprio, intendo dire

che nella zona rossastra,al rovescio ad ore nove,dove è saltata

la patina, la superfice non è piana, ma vi sono delle fossette o che

dirsivoglia buchi.Grattando in questa zona penso che l'oricalco verrebbe

in evidenza , ma credo che non sia assolutamente il caso.

Ringrazio ancora per la disponibilità.

romanus

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Vorrei aggiungere che in molti casi può capitare che, toccando meccanicamente lo strato di cuprite rossa dove era presente anche un cancro in superficie, con il tempo e in presenza di umidità il fenomeno si ripresenti anche a distanza di mesi.

Consiglio di trattare comunque la moneta con acqua demineralizzata per sciogliere gli eventuali cloruri presenti nella cuprite messa a nudo oppure, trattare almeno le zone interessate, escludendo il resto della moneta, con benzotriazolo in etanolo, semplicemente con applicazioni a pennello (metodo consigliato per prevenire).

Le consiglio inoltre la lettura dei manuali alla voce restauro, dove troverà nello specifico anche le istruzioni per usare il benzotriazolo:

http://manuali.lamoneta.it/Restauro.html

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Vorrei aggiungere che in molti casi può capitare che, toccando meccanicamente lo strato di cuprite rossa dove era presente anche un cancro in superficie, con il tempo e in presenza di umidità il fenomeno si ripresenti anche a distanza di mesi.

Consiglio di trattare comunque la moneta con acqua demineralizzata per sciogliere gli eventuali cloruri presenti nella cuprite messa a nudo oppure, trattare almeno le zone interessate, escludendo il resto della moneta, con benzotriazolo in etanolo, semplicemente con applicazioni a pennello (metodo consigliato per prevenire).

Le consiglio inoltre la lettura dei manuali alla voce restauro, dove troverà nello specifico anche le istruzioni per usare il benzotriazolo:

http://manuali.lamoneta.it/Restauro.html

170829[/snapback]

Ringrazio per il consiglio, i manuali li ho gia visti tutti,molto ben compilati,

complimenti ! Se la situazione peggiora provero' come mi ha suggerito.

grazie

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