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Un Arco introvabile


Legio II Italica

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Roma antica tra le tante meraviglie di ogni genere ospitava anche diversi Archi trionfali dedicati dal Senato e dal Popolo Romano alle vittorie degli Imperatori contro i popoli stranieri e i barbari del nord est dell’ Europa .

Nel trascorrere inesorabile dei secoli molti di questi Archi , la cui esistenza e’ anche documentata sui testi antichi ma dalle scarsissime reliquie , rintracciate grazie al merito delle ricerche archeologiche , sono scomparsi , pochi sono sopravvissuti quasi integri ; di un’ Arco in particolare si sono salvati forse dei pannelli scultorei che dovrebbero essere appartenuti ad un Arco pero' non piu' rintracciabile , l’ Arco di Marco Aurelio eretto a ricordo del trionfo sui Marcomanni , Quadi e Sarmati .   

Il problema di quest’ Arco e’ che la sua esistenza non viene citata in nessuna fonte antica di cui disponiamo e se ne deduce l’ esistenza solo in base ad alcuni pannelli sopravvissuti che ritraggono il Trionfo di Marco Aurelio contro i popoli germanici , pannelli che forse sono appartenuti a questo Arco .

L' Arco di Marco Aurelio si presume quindi essere stato un Arco trionfale ubicato a Roma di cui non e’ conosciuta la posizione , probabilmente era ubicato in Campo Marzio nei pressi della sua Colonna coclite nell' attuale Piazza Colonna . L' Arco fu dedicato come di norma dal Senato e dal Popolo Romano all’ Imperatore Marco Aurelio ed è noto grazie anche ad una iscrizione . Fu inaugurato durante la prima fase delle guerre marcomanniche forse tra il 173 ed il 176 che si conclusero con il trionfo dell’ Imperatore , insieme al figlio Commodo , sulle genti germaniche e sarmatiche alla fine del 176 .

Una testimonianza di chi vide i probabili pannelli in marmo che rivestivano l’ Arco , e’ dello storico Ernest Renan , autore di un libro , tra altri suoi libri a carattere religioso , su Marco Aurelio , dal titolo : “Marco Aurelio e la fine del mondo antico” , che cosi’ descrive quanto rimane dell’ Arco , a suo parere con figure poco marziali : “Cio’ che resta del suo Arco di trionfo ha un aspetto assai molle , tutti , perfino i barbari hanno un’ aria d’ eccellenza , persino i cavalli hanno uno sguardo tenero e filantropico”

L' esistenza di questo Arco dedicato all' Imperatore Marco Aurelio è ipotizzata in base al ritrovamento di dodici pannelli , di cui otto pare fossero utilizzati per l’ Arco di Costantino , tre sono conservati nel Palazzo dei Conservatori dei Musei Capitolini e un ultimo , di cui resta pero' solo un frammento , si trova oggi a Copenaghen . I rilievi , scolpiti in due riprese , nel 173 e nel 176 erano stati attribuiti ad un Arcus aureus o Arcus Panis Aurei in Capitolio citato dalle fonti medioevali e che sorgeva sulle pendici del Campidoglio all' incrocio tra la Via Lata e il Clivus Argentarius , non lontano dalla Chiesa dei Santi Luca e Martina , dove i tre rilievi dei Musei Capitolini erano stati riutilizzati . Un altro possibile sito dove potrebbe essere sorto quest' Arco è nei pressi della Colonna di Marco Aurelio in funzione di entrata monumentale al porticato che circondava la Colonna e al Tempio dedicato a lui ed alla moglie Faustina minore .

In foto i tre supposti pannelli appartenuti all' Arco conservati nei Musei Capitolini

 

Pannello , Trionfo di Marco Aurelio.jpg

Pannello2 , Trionfo di Marco Aurelio.jpg

Pannello3 , Trionfo di Marco Aurelio.jpg

Modificato da Legio II Italica
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stupendi, e che conservazione!! non si conosce il luogo del ritrovamento e l'anno?

certo che Roma dovrebbe valorizzare di più i suoi tesori, mancano i soldi per la domus aurea ma ci sono per lo stadio.

gli stadi sono in tutte le città del mondo, la domus solo a Roma e la lasciano ammuffire.

Modificato da dux-sab
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10 minuti fa, dux-sab dice:

stupendi, e che conservazione!! non si conosce il luogo del ritrovamento e l'anno?

Purtroppo sembra che non si conosca nulla su dove e quando sono stati trovati i tre pannelli dei Musei Capitolini , incredibilmente intatti .

Per quanto riguarda gli otto pannelli di questo Arco che sarebbero stati utilizzati da Costantino per il suo Arco , esistono delle perplessita' perché l' Imperatore in essi rappresentato sembra piu' assomigliare a Traiano piuttosto che a Marco Aurelio . 

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l'arco di Costantino non è ancora intatto ? da dove arrivano  quei pannelli?

Modificato da dux-sab
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ciao a tutti, ciao @dux-sab!

1 ora fa, dux-sab dice:

certo che Roma dovrebbe valorizzare di più i suoi tesori, mancano i soldi per la domus aurea ma ci sono per lo stadio.

gli stadi sono in tutte le città del mondo, la domus solo a Roma e la lasciano ammuffire.

Già allora dicevano che il popolo ha bisogno di  "Panem et circenses"  e dopo duemila anni, forse la politica non è cambiata più di tanto...

Potremmo al massimo proporre di mettere due squadre di calcio in campo e - al posto del pallone - metterci un leone :D

Servus 

njk

@Legio II Italica: bel post, leggo sempre con piacere queste divagazioni storiche

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Awards

Ciao @dux-sab, se i pannelli dell' Arco di Costantino fossero attribuibili a Traiano anziché a Marco Aurelio , come sembra sia in base alla somiglianza del volto , questi pannelli potrebbero provenire dal Grande Fregio del Foro di Traiano che si ipotizza fosse stato collocato forse nel perimetro o all' interno del suo Foro . Esso raffigurava le gesta di Traiano al termine della conquista della Dacia nel 106 / 107 . @littleEvil , grazie .

Modificato da Legio II Italica
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Salve @Legio II Italica Grazie per questo interessante post, i pannelli sono davvero meravigliosi!

Quindi, se non ho capito male, l'esistenza di questo Arco è testimoniata da un'iscrizione e dal ritrovamento di questi dodici pannelli, ma non se ne conosce l'ubicazione precisa né si è certi che i pannelli appartenessero effettivamente all'Arco di Marco Aurelio?... E' un bel mistero! ^_^

Un saluto e buona giornata!

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3 ore fa, clairdelune dice:

Salve @Legio II Italica Grazie per questo interessante post, i pannelli sono davvero meravigliosi!

Quindi, se non ho capito male, l'esistenza di questo Arco è testimoniata da un'iscrizione e dal ritrovamento di questi dodici pannelli, ma non se ne conosce l'ubicazione precisa né si è certi che i pannelli appartenessero effettivamente all'Arco di Marco Aurelio?... E' un bel mistero! ^_^

Un saluto e buona giornata!

Ciao @clairdelune, per quanto riguarda la posizione certa dell' Arco , e' sconosciuta , invece per quanto riguarda i pannelli sono sicuramente attribuibili all' Arco solo tre , quelli che vedi in foto perché certamente raffigurano Marco Aurelio ; degli otto dell' Arco di Costantino e' piu' probabile che appartengano al Grande Fregio di Traiano in quanto la figura principale sembra essere Traiano ; del pannello conservato a Copenaghen e' purtroppo frammentato , non saprei dirti altro .

Una buona giornata a te

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Grazie per il chiarimento! ^_^ Ci sono ipotesi sul perché ci siano così poche testimonianze di quest'Arco, o su cosa potrebbe essergli successo? E dell'iscrizione di cui si parla nel post iniziale, cosa si sa? (Questa storia mi incuriosisce molto!) :rolleyes:

Un saluto!

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Ciao @clairdelune, un aggiornamento che riguarda l' Arco ci giunge dalle pagine di : Storia degli scavi di Roma , di Rodolfo Lanciani , il quale ipotizza che l' Arco di Marco Aurelio possa essere identificato con l' Arco di Portogallo , anch' esso scomparso , ti trascrivo in breve estratto quanto scrive Lanciani a proposito di questo Arco :

".........l' Arco congiungeva con funzioni di passagio il palazzo Fiano Almagia' con l' edificio di fronte , al di la' della Via Lata (attuale Via del Corso) esattamente nel punto dove fa angolo con Via della Vite . Il "Liber Pontificalis" fin dal 792 ricorda l' Arco .........la vita dell' Arco e il suo servizio di passaggio durarono fino al 1662 perché l' Arco infastidiva la prospettiva della veduta (della Via Lata) ......... finche' il Papa Alessandro VII ordino' a Carlo Fontana la demolizione dell' Arco ritenuto una strozzatura da eliminare per dare maggior respiro al passaggio sulla Via del Corso (antica Via Lata - Flaminia) . La fine dell' Arco di Portogallo (forse di Marco Aurelio) e' ricordata da una lapide (questa e' l' iscrizione nominata in precedenza) posta nel 1665 sulla Via del Corso all' angolo con Via della Vite ........dei tra bassorilievi (che ornavano l' Arco) due furono portati nel Palazzo dei Conservatori (sul Campidoglio , mentre il terzo vi giunse in un secondo tempo dopo vari passaggi di mano)

La posizione urbanistica di questo Arco di Portogallo fece sospettare Lanciani essere stato quello di Marco Aurelio , ma prove non esistono . 

Anche se non utili per risolvere il mistero dell' Arco di Marco Aurelio , ammesso che sia realmente esistito , spero che queste poche note soddisfino in parte la tua curiosita' , ti allego un disegno dell' Arco di Portogallo eseguito da P. Schenck nel XVII secolo .

Un saluto

DSCN1572.JPG

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Grazie @Legio II Italica per questi interessantissimi approfondimenti!

Anche se devo dire che mi dispiace sempre leggere della demolizione di testimonianze storiche, lo trovo davvero un peccato :( Ma immagino che anche questo faccia parte della Storia...

Buona serata :)

 

Modificato da clairdelune
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Ciao @clairdelune, sto ancora eseguendo delle ricerche su questo fantomatico Arco di Marco Aurelio - Arco di Portogallo , affidandomi nuovamente alle notizie storiche del grande archeologo romano Rodolfo Lanciani vissuto a cavallo del XIX e XX secolo .

Oltre alle notizie gia' riportate alla risposta n° 10 , queste le nuove : "L' Arco (di Portogallo) era un vero e proprio palinsesto del secolo III o IV , fatto di qualche reliquia di altri Archi piu' antichi (forse di Marco Aurelio) . Per questa ragione non possiamo prestare molta fede ai bassorilievi che lo decoravano , rappresentanti a quanto pare l' apoteosi di Faustina Minore a destra e Marco Aurelio in atto di promulgare un decreto a sinistra , ricordando quel che succede , per esempio , nell' Arco di Costantino ; nel nostro caso , le teste dei due personaggi principali sono , per giunta , moderne . Due delle Colonne dell' Arco erano in marmo Verde Antico , comprate dalla Famiglia Pamphili , furono collocate ai lati dell' altare maggiore della Chiesa di Santa Agnese , le altre due andarono alla Cappella Corsini del Laterano , L' Arco era noto come Portogallo dato che l' Ambasciatore di questo paese si trovava nel Palazzo a cui l' Arco si appoggiava . Nel Medioevo l' Arco era conosciuto come : "ad tres Faccicellas" , derivante pare dalle "tre facce" che alluderebbe a tre Citta' rappresentate da tre figure . Nessuna luce era stata fatta su queste strane denominazioni finche' nel 1891 fu da me trovata in una nota manoscritta alle Antichita' del Fulvio del 1588 , l' affermazione di un testimone oculare che nel 1740 , a 50 palmi dall' angolo nord est dell' Arco , vide scavare un pilastro con tre figure di donne panneggiate e in atteggiamento dolente che fanno pensare a tre Citta' conquistate dal costruttore dell' Arco . Il racconto e' perfettamente autentico , il pilastro con le tre facce esiste ancora nel secondo scomparto alla fine della Galleria delle Statue del Museo Vaticano"

La foto riproduce un disegno originale di questo Arco , di Pirro Ligorio .

Un saluto 

DSCN1575.JPG

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Salve @Legio II Italica Vorrei provare un momento a riassumere per vedere se ho capito bene... Praticamente i tre pannelli dei Musei Capitolini dovrebbero appartenere ad un Arco trionfale dedicato alla vittoria di Marco Aurelio sui popoli germanici, ma di questo Arco non vi sono tracce in nessuna fonte antica né se ne conosce con sicurezza l'esatta collocazione.

Potrebbe essere identificato con l'Arco di Portogallo (situato, se ho ben capito, tra l'antica Via Lata e Via della Vite), che però non sarebbe comunque l'Arco "originario" in quanto era composto da parti di Archi più antichi, tra cui probabilmente questi pannelli dell'Arco di Marco Aurelio.  L'Arco di Portogallo è ricordato fin dal 792 dal Liber Pontificalis e nel Medioevo era conosciuto come "ad tres Faccicellas"; nel 1662 Alessandro VII ne ordinò la demolizione. I tre bassorilievi sono conservati ai Musei Capitolini, mentre il pilastro con le tre figure, ritrovato nel 1740, è conservato nella Galleria delle Statue del Museo Vaticano.

Per cui la testimonianza più antica dell'Arco risalirebbe alla fine dell'VIII secolo? Ma questo sarebbe comunque quello che conosciamo come Arco di Portogallo e non "l'originario" di Marco Aurelio? :D

Grazie per queste ulteriori informazioni, un saluto! :)

 

 

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10 ore fa, clairdelune dice:

Salve @Legio II Italica Vorrei provare un momento a riassumere per vedere se ho capito bene... Praticamente i tre pannelli dei Musei Capitolini dovrebbero appartenere ad un Arco trionfale dedicato alla vittoria di Marco Aurelio sui popoli germanici, ma di questo Arco non vi sono tracce in nessuna fonte antica né se ne conosce con sicurezza l'esatta collocazione.

Potrebbe essere identificato con l'Arco di Portogallo (situato, se ho ben capito, tra l'antica Via Lata e Via della Vite), che però non sarebbe comunque l'Arco "originario" in quanto era composto da parti di Archi più antichi, tra cui probabilmente questi pannelli dell'Arco di Marco Aurelio.  L'Arco di Portogallo è ricordato fin dal 792 dal Liber Pontificalis e nel Medioevo era conosciuto come "ad tres Faccicellas"; nel 1662 Alessandro VII ne ordinò la demolizione. I tre bassorilievi sono conservati ai Musei Capitolini, mentre il pilastro con le tre figure, ritrovato nel 1740, è conservato nella Galleria delle Statue del Museo Vaticano.

Per cui la testimonianza più antica dell'Arco risalirebbe alla fine dell'VIII secolo? Ma questo sarebbe comunque quello che conosciamo come Arco di Portogallo e non "l'originario" di Marco Aurelio? :D

Grazie per queste ulteriori informazioni, un saluto! :)

 

 

Ciao @clairdelune, hai riassunto benissimo la storia di questi "due" Archi . Purtroppo e' una storia piena di dubbi e in parte anche di contraddizioni , tanto che rimane dubbiosa anche la reale esistenza del singolo Arco di Marco Aurelio vicino alla sua Colonna , sarebbe stata una inutile doppia raffigurazione delle campagne in Germania ; a meno che questo Arco sia stato semplicemente l' ingresso al suo Foro in Campo Marzio , all' interno del quale era la Colonna , il Tempio e qualche altra costruzione , ad imitazione del Foro di Traiano , questo potrebbe forse spiegare il fatto che nessuna fonte antica tramanda l' esistenza di questo Arco .

Mentre l' Arco conosciuto , ma sconosciuto a chi fosse dedicato , fin dal 792 , poi dal Rinascimento appellato "di Portogallo" , potrebbe non entrarci nulla con quello di Marco Aurelio , anche se i pannelli conservati ai Musei Capitolini pare provengano da questo Arco , cio' non elimina pero' completamente il fatto che questi pannelli potrebbero essere stati adattati qui , ma provenire da altra parte , come gia' dall' antichita' si era usi fare , vedi ad esempio gli adattamenti dell' Arco di Costantino costruito depredando altri monumenti .

Insomma come vedi siamo praticamente in alto mare , ecco perché ho intitolato il Post , un Arco "introvabile" . 

Ciao e grazie del tuo aiuto e collaborazione al Post .  

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Salve @Legio II Italica , grazie a te per le sempre interessanti informazioni, io non ho fatto niente :D

Mi piace l'idea che questo misterioso Arco fosse situato all'ingresso del suo Foro: avremmo così un'ipotesi del perché sia stato "trascurato" dalle fonti antiche...

Un saluto e buona giornata :)

Modificato da clairdelune
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  • 2 mesi dopo...

Buongiorno @Legio II Italica e grazie mille per la beliisima discussione. Ti confesso, che data la mia tipologia di interessi (l'età di Marco Aurelio e Faustina), mi hai regalato un attimo di felicità.

Stavo leggendo quanto riportato sul sito dei Musei Capitolini relativamente al pannello del trionfo di Marco (allego il link).

http://capitolini.net/object.xql?urn=urn:collectio:0001:scu:00808

Innanzitutto è interessante rilevare come la figura di Commodo sia stata tolta in seguito alla Damnatio Memoriae.

Secondo la Vittoria alata ha chiaramente le sembianze di Faustina II con un ritratto con acconciatura tipica del periodo post mortem. Tuttavia questo ritratto è originale? Nell'estratto del testo di Rodolfo Lanciani da te riportato si legge  "...nel nostro caso , le teste dei due personaggi principali sono , per giunta , moderne...".

E'interessante vedere quanto scritto nel sito relativamente all'arco: "L'arco doveva essere già distrutto nel VI secolo d.C., periodo al quale risalgono le prime descrizioni dei rilievi, murati a quel tempo nelle pareti della chiesa di S. Martina, costruita nel Foro Romano sulle rovine del Secretarium Senatus, un'aula della Curia sede di un tribunale penale, a sua volta eretta nel IV secolo d.C.
Portati nel 1515 nel Palazzo dei Conservatori per ordine del Papa Leone X e murati in un primo momento nella parete del cortile, i rilievi furono trasportati nel 1572 nella loro posizione attuale."

Modificato da Ross14
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Ciao @Ross14, grazie per il tuo bell' intervento . In effetti l' epoca storica di Marco Aurelio e' una delle piu' interessanti e studiate , un po' per il personaggio straordinario e a volte contraddittorio di Marco e altrettanto puo' dirsi per il periodo in cui visse , che rappresento' , forse a sua insaputa ma non per gli storici successivi , uno spartiacque tra il periodo aureo dell' Impero e l' inizio del declino per varie e distinte cause . Per quello che riguarda l' Arco , sicuramente molte parti dei pannelli sono rifacimenti "moderni" come gia' evidenziato e annotato dal Lanciani gia' nel XIX secolo e trascritto nelle risposte numero 10 e 12 .

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  • 1 anno dopo...

Circa i pannelli del presunto Arco di Marco Aurelio , credo che non sia certo che questi appartenessero ad un Arco , potrebbero essere stati anche dei pannelli che ornavano la base di un Tempio a lui dedicato .

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Supporter

Per completezza volevo segnalare quanto segue.

Nel XV secolo l' Arco di Portogallo (così chiamato perché vicino alla residenza dell’Ambasciatore del Portogallo), determinava una strettoia nella Via Flaminia, allora chiamata Via Lata (attuale via del Corso)  e causava moltissimi incidenti mortali durante le corse dei cavalli berberi, giochi del periodo di Carnevale, che passavano appunto lungo la Via Lata.
Per questo motivo Papa Alessandro VII, nel 1662 decise di demolire l’arco.329457515_CEUVAR-ADP51.jpg.5a912fdcee21f974577753e9d40595aa.jpg

Vedi immagine della iscrizione tutt'ora presente su via del Corso nel punto in cui sorgeva l'Arco del Portogallo.

Complimenti, Legio II Italica! Un post molto bello.

Ciao.

Stilicho

  • Grazie 1
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