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IGNORED

SESTERZIO CON LA S MAIUSCOLA


mazzarello silvio

Risposte migliori

17 ore fa, mazzarello silvio dice:

Ciao

lo ripeto ancora una volta, sapete cosa sono le bolle di fusione? come sono? il perché si formano o come viene effettuata una fusione? attrezzature sistemi costi?  Perché ho qualche dubbio.

Silvio

In che senso Silvio ? La tecnica di riproduzione per fusione è una delle più diffuse per la falsificazione e tipicamente lascia bollicine superficiali sulla moneta e una grana grossolana del metallo. Le attrezzature sono un forno, un crogiuolo, una conchiglia del pezzo che si vuole realizzare. La tecnica adottata credo sia quella per cera persa.

Con questo non voglio dire con certezza che sia un fuso, ma alcuni elementi portano a fare delle ipotesi in questo senso. Una domanda: che diametro ha la moneta ?

  

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Supporter

Ciao

@Legio II Italica una cosa che il mio lavoro mi aiuta a in questo hobby che forse è diventato un po’ di più di un passatempo, è che posso collegarlo al lavoro stesso, mi spiego, oltre sapere qual cosina di metallurgia , dopo 40 anni e vari lavori la impari per forza, mi è comoda anche per varie attrezzature che uso normalmente e che viene di abitudine usare anche per le monete, esempio lo stereo microscopio, tutto questo discorso per dire solo che quelle stratificazioni solo solo la patina che si sta staccando in vari punti, al punto che mi era venuta voglia di usare un prodotto per stabilizzarla ma ho paura che agisca con quella roba con cui è stata patinata. Il fenomeno di cui parli non si può applicare a monete in quanto il dilatarsi o il contrarsi si verifica in rari casi e coinvole tutto il tondello quello citato da te succede su parti metalliche grosse dove una parte è sottoposta a repentino raffreddamento e l’altra rimane ad una temperatura più elevata provocandone lo sfogliamento. Fatto che succede più frequentemente parlado di monete durante una coniazione a tondello non riscaldato omogeneamente, provocando le classiche fratture o vere e proprie separazioni di strati.

@FrancoMari hai ragione ma avere la strumentazione e saperla usare non è così semplice, allora dovresti sapere che le bolle di fusione lasciate come hai detto giustamente sono superficiali cioè in positivo, e io non ne vedo, vedo solo bolle in negativo cioè scavate, tipiche di corrosione, e non dimentichiamo che i tondelli erano fusi e quelle bolle si formano quando viene colato metallo in uno stampo orizzontale, visto che riempiendo  in verticale, uno stampo chiuso a due valve colato anche per semplice gravità spingerà via l’aria al suo interno con la risalita del metallo, si la tecnica si chiama a cera persa, se duplichi una moneta, e anche li i problemi non sono pochi, in quanto quando coli la cera per creare la copia questa, anche usando le migliori cere in commercio si ritrae ammorbidendo tutti i contorni, il che ti obbliga a ripassarli altrimenti dopo la fusione ti esce una ciofeca. ( ps parlo per esperienza con certe mie lavorazioni )

Questo come sempre è solo il mio punto di vista, in ogni modo questa fine di discussione mi è molto piaciuta in quanto si sono espressi argomento concreti giusti o no che siano.

Silvio

PS dimenticavo MM 35,83 gr 25,98

se riesco e non ho troppo sonno più tardi posto un paio di esempi di quello di cui si è parlato, e spero di non avervi annoiato.

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Supporter

Ciao

@Legio II Italica @FrancoMari scusatemi ma ieri non sono riuscito a postare quello che vi dicevo, il  primo è un bel denario fuso di Nerone con tutte le qualità di una fusione dal peso che è calante, alle bolle di fusione che si possono trovare su di una moneta, dall'interno delle lettere agli anfratti, ai contorni evanescenti ma su tutta la moneta, non solo su certi particolari, lasciati dal raffreddamento e conseguente retrazione della cera, probabilmente qui hanno usato un sistema di colata tramite centrifuga in quanto lo spessore è esiguo per una colata a gravità e il metallo è ben compatto, la terza foto è un particolare del bordo di un bronzo alessandrino di Filippo I dove il tondello probabilmente è stato colato male con il metallo già in fase di raffreddamento e quando è stato coniato anche qui non troppo caldo si è aperto come un panino, calcolate che quella separazione corre su tutto il bordo della moneta. Per le ultime due foto lascio a voi.

Silvio

bolle372.jpg

NERO d339.jpg

CARTOLINA534.jpg

BR d535.jpg

BR r536.jpg

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  • 4 settimane dopo...

Ciao Silvio,

ho riguardato ancora la tua moneta, effettivamente quei vuoti circolari potrebero essere corrosioni rimosse, magari con acidi portando a nudo la moneta. Rimangono però gli altri dubbi sull'evanescenza del ritratto e dei particolari al dritto, anche il rovescio ha stranamente la SC molto in rilievo rispetto alla figura del romano che sottomette il fiume.

Con questo non dico che la moneta non è buona, semplicemente mi desta sospetti.

Posto le foto del mio sesterzio con medesimo rovescio anche se proviene da conii diversi (è fotografata insieme ad un altro sesterzion di MA su una foto che avevo già in archivio)

IMG_0454.jpg

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2 ore fa, FrancoMari dice:

rovescio

IMG_0455.jpg

Scusa , non si vede bene, sul collo di Domiziano è patina con colore diverso o quel chiaro è qualcosa sotto patina?

Skuby

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11 ore fa, FrancoMari dice:

A me e altri che l’anno vista sembra cuprite. Non vedo traccie di restauro se è  quello che intendi.

No, non intendevo un restauro ma a un focolaio di cancro. 

Le immagini non aiutano, guardala bene con lente..

skuby

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14 ore fa, skubydu dice:

No, non intendevo un restauro ma a un focolaio di cancro. 

Le immagini non aiutano, guardala bene con lente..

skuby

Ho già guardato con la lente, non vedo nulla che faccia pensare a un cancro, le superfici di cuprite sono consistenti.

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13 minuti fa, FrancoMari dice:

Ho già guardato con la lente, non vedo nulla che faccia pensare a un cancro, le superfici di cuprite sono consistenti.

Bene, allora probabilmente era un effetto del pixel sgranato..

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La Cuprite non si trasforma in cancro del bronzo , ma rimane stabile essendo un Ossido di Rame , quello che e' pericoloso e' il verderame o Cloruro Rameico che si forma quando il Rame viene a contatto con sali di Cloro che con il tempo provoca il cosi' detto "Cancro del Bronzo"

In foto sali di Cloruro Rameico , Cancro , su moneta in Rame

Cancro del Rame o Bronzo.gif

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 le bolle di fusione, che si presentano in negativo sul tondello, si differenziano da quelle tipiche della corrosione per la forma perfettamente emisferica, come in questo caso. Anche i tondelli le avevano, dato che venivano realizzati per fusione,vero, ma la compressione dovuta alla successiva battitura ne eliminava la presenza. Il fatto che qui siano perfettamente visibili fa ritenere il sottoscritto che la moneta non abbia subito il processo della coniazione

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2 ore fa, Sirlad dice:

Quindi se ho capito bene @Alberto Varesi pensi che il sesterzio postato da FrancoMari sia una volgare patacca o sbaglio?

Credo si riferisca a quello di mazzarello all’origine del post. 

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Sul sesterzio all'origine del post, mi sembra che avevamo già concordato sul fatto che si trattasse di una patacca, purtroppo per mazzarello.

Mi piacerebbe sapere @Tinia Numismatica anche il tuo parere  sul sesterzio postato da FrancoMari.

Modificato da Sirlad
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Chiedo venia nel non aver specificato che il mio commento era riferito alla moneta postata da mazzarello.

non ho certezze, da una foto poi, però sono poco possibilista che la moneta sia autentica, propendo per la non autenticità.

quello di Franco Mari è ancor più difficile da giudicare, vista la foto, però mi sembra autentica.

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13 ore fa, Sirlad dice:

Sul sesterzio all'origine del post, mi sembra che avevamo già concordato sul fatto che si trattasse di una patacca, purtroppo per mazzarello.

Mi piacerebbe sapere @Tinia Numismatica anche il tuo parere  sul sesterzio postato da FrancoMari.

Credo difficile dire di aver già concordato... Ipotizzare si tratti di una fusione a cera persa mi sembra inoltre avventato (sono falsi “storici”) mentre una pressofusione non avrebbe simili “crateri” (quello del rovescio neppure con la cera persa...). Mi inchino a @Tinia Numismatica la cui competenza sui bronzi romani è ben nota, ma anche lui dice giustamente che la moneta andrebbe valutata con visione diretta e pone in evidenza punti che non sono le bolle. Inoltre se si trattasse di falso fuso, i ritocchi (indubbio che ve ne siano nei punti già richiamati) sarebbero un eccesso di zelo ... Infine una mia considerazione:  i falsi fusi presentano sia bolle in negativo (tra tondello e matrice) che in positivo (quelle in negativo sul conio fuso...).

Modificato da Giov60
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15 ore fa, Sirlad dice:

Sul sesterzio all'origine del post, mi sembra che avevamo già concordato sul fatto che si trattasse di una patacca, purtroppo per mazzarello.

Mi piacerebbe sapere @Tinia Numismatica anche il tuo parere  sul sesterzio postato da FrancoMari.

Quello di Franco mi pare buono, quello di mazzarello che ho avuto modo di vedere dal vivo a verona, per me è un falso fuso. 

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