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IGNORED

Una sedia pericolosa


Risposte migliori

Ciao a tutti,

Vi posto la mia moneta napoletana preferita: il mezzo carlino o armellino, in questo caso di Ferdinando II° ( 1495 - 1496)..

Al diritto, abbiamo la sedia pericolosa o, meglio, la seggiola perigliosa..

Il diritto, rimanda, quindi, direttamente alla leggenda di Re Artù...

" Nel ciclo arturiano, la Tavola Rotonda era il tavolo del castello di Camelot a cui i Cavalieri e Re Artù sedevano per discutere questioni di cruciale importanza per il reame. In alcune versioni, anche il Mago Merlino aveva un posto. Alcune opere del ciclo arturiano attribuiscono la creazione della Tavola Rotonda allo stesso Merlino, ma non mancano altre versioni. La circolarità della tavola ha evidentemente il significato che tutti i Cavalieri della Tavola Rotonda erano uguali e nessuno godeva di particolari privilegi; l'uso di simili soluzioni per evitare conflitti presso i gruppi Celtici antichi è documentato anche da altre fonti. Secondo la tradizione, un posto alla tavola, detto siège périlleux ("seggio pericoloso") era riservato da Merlino al cavaliere di purissimo cuore destinato a trovare il Graal; chiunque altro vi si sedesse era condannato a morte istantanea. La sedia rimase vuota a lungo, fino a essere occupata da Galahad, figlio illegittimo di Lancillotto."

Il riferimento è chiaro ( Vedi il MIR)..durante il periodo di guerra con la Francia..sedersi sul trono di Napoli  è pericoloso, soltanto un eroe come Ferdinando II° poteva farlo..

 Il rovescio presenta, invece, l'armellino...

 

 

armellino.jpg.df480b4f28f1776850b6234fe0b1d7e2.jpg

 

 

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Al rovescio, dicevo, ritroviamo l'ermellino simbolo di purezza...animale ripreso anche da Leonardo da Vinci nella famoso dipinto "La dama con l'ermellino", pressoché  contemporaneo alle coniazioni dei mezzi carlini, in quanto databile 1488-1490..

Il Re Ferdinando I° d'Aragona aveva, tra i suoi peggiori nemici, il cognato il Duca di Sessa, Marino Marzano,  che cercò di ammazzarlo...

IL Re Aragonese  lo sconfisse, ma " per non macchiarsi del suo  sangue" non lo fece uccidere..

IL Duca di Sessa fu un personaggio molto importante dell'epoca:
http://www.carinola.eu/cms/marino-marzano-il-duca-ribelle/

Sconfitta la congiura dei baroni, nel 1465, Ferdinando decise, quindi, di fondare l'ordine cavalleresco dell'Ermellino..

http://www.napoliaragonese.it/le-armelline-di-ferrante/

Riguardo la legenda, al rovescio leggiamo : "in Dextera Tua Salus Mea domine": "nella tua mano destra, vi è la mia salvezza, o Signore"..ossia un'invocazione ed una richiesta di aiuto al Signore..

 

 

 

dama con l'ermellino.jpg

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Del mezzo carlino, abbiamo documentazione che attesta quale sia il diritto e quale il rovescio della moneta..

VI riporto un ottimo articolo di Francesco Di Rauso..

http://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/monete-zecca-napoli-aragonesi-borboni.pdf

Per chiudere...tirate fuori gli armellini..

Saluti Eliodoro

Modificato da eliodoro
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1 ora fa, eliodoro dice:

Del mezzo carlino, abbiamo documentazione che attesta quale sia il diritto e quale il rovescio della moneta..

VI riporto un ottimo articolo di Francesco Di Rauso..

http://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/monete-zecca-napoli-aragonesi-borboni.pdf

Per chiudere...tirate fuori gli armellini..

Saluti Eliodoro

Anche se non sono belli come il tuo? :blush:

  • Grazie 1
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8 ore fa, gennydbmoney dice:

Anche se non sono belli come il tuo? :blush:

Ce ne saranno sicuramente di più belli...il mio ha una bella patina da vecchia collezione, per il resto è nella media...

Un caro saluto

Eliodoro

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Trovare monete di Ferdinando II in argento in buona conservazione è veramente difficile. Uno dei motivi è l'abbassamento del titolo dell'argento  (si era in guerra...) e la lega da monetare quindi era di qualità inferiore. A quanto pare più soggetta ad usure e fratture.

Bella moneta complimenti!

Questo l'esemplare che ho posseduto. Ora riposa in altra collezione.

m37.jpg

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Questa è la mia, rinvenuta in mezzo ad una ciotola, probabilmente chi la riposta tra monetine senza valore ha ritenuto che anch'essa fosse senza valore ma senza tenere conto del suo immenso valore storico... 

_20171017_095145.JPG

_20171017_095215.JPG

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La dimostrazione della "cattiva" moneta battuta sotto Ferrandino si ebbe sotto il regno di suo zio Federico dove la popolazione si lamentò del fatto che le cinquine non venivano accettate come quarti di carlino. "Hoc tempore expendunt quintinae, quae expendunt quator pro uno carlino. Sed in veritate no sunt valoris vnivs carlini de argento, tpe contractus currebant carlini. Tpe solutionis currunt quintinae debitores volunt soluere de quintinis ad rationem quator quintinaru pro carlino. Creditores non volunt recipere quintinas, nisi detur illud, quod minus est in quintinus respectu carlini". 

Fu quindi necessario riformare con un'editto la circolazione ed il valore dei queste monete. In data 8 gennaio 1497 venne stabilito che le cinquine deuessero valere dece denari luna. Quindi 1/6 di carlino. Ogni cinquina invece di 5 tornesi venne svalutata a tornesi 3 e 1/3 (1 tornese equivaleva a 3 denari).

Tale svalutazione non risultò sufficiente ed il 28 dello stesso mese fo publicato banno reale che le cenquine non se spendessero se non per dui tornise luna.

Ovviamente dalla svalutazione non si salvò l'ermellino. Il 10 febbraio 1497 fo publicato banno reale perla cita de napoli delle monete cio e la armillina noua facta ceccha se hauesse da spendere et pigliare per secte tornise luna

Dopo queste svalutazioni si arrivò all'abolizione delle monete battute a nome di Ferrandino.

Appare quindi evidente come, giustificando il periodo di guerra con il conseguente bisogno di denaro, si fosse abbassato il titolo della lega (ed anche il peso della moneta) con le successive conseguenze di cui sopra.

Per farla breve potremmo affermare che la bassa conservazione e scarsa qualità di queste monete battute a nome di Ferrandino altro non sono che un documento storico che provano quanto perpetrato in zecca all'epoca.

#Eliodoro mi hai fatto scrivere troppo...

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Scrivi..scrivi.. che leggerti è un piacere...

L'armellino  fu coniato anche a Lecce...ecco l'esemplare presso dalla NAC Action 89... tra le più belle aste degli ultimi anni..

1971195l.jpg

VI riporto le note:

Ex collezione Fusco. In Annali di Numismatica, 1846, pag 194, egli scrive: ”…porta questa moneta impressa nella principal facciata uno scudo a testa di cavallo collo stemma aragonese con regia corona sopra ed attorno FERDINANDVS D.G.R.SI; dall’altra un armellino movente a sinistra con sopra la voce DECORV impressa in un nastro; in giro SERENA OMNIA e all’esergo, tra due rosette, LICI (tav. V, n. 5) ”. Il MEC erroneamente attribuisce la moneta a Ferdinando II, pur in assenza del numerale II.

BASE €. 8.000,00 chiusura €. 16.000,00

.

 

 

Modificato da eliodoro
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