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Paxiia Cucari


Renato 1970

Risposte migliori

Buongiorno a tutti, io credo che questo stemma ci porti a Venezia tra il 1400 ed il 1500, gradito vostro pensiero a riguardo! 

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14 minuti fa, Renato 1970 dice:

Buongiorno a tutti, io credo che questo stemma ci porti a Venezia tra il 1400 ed il 1500, gradito vostro pensiero a riguardo! 

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Buona giornata

Cosa te lo fa pensare che sia veneziano?

Il luogo di ritrovamento? L'immagine araldica?

saluti

luciano

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Buongiorno 417 Sonia, ho trovato notizie su internet di una antica famiglia veneziana, Cucari, poi il leone alato, ma le mie sono supposizioni. Perdonate il negativo della scritta, ho provato a timbrare sulla plastilina ma non si staccava bene dal metallo!

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Ciao, grazie della condivisione.

Ottima immagine, permette di apprezzare tutti i dettagli del sigillo: non capisco di cosa sia fatto lo scudetto, perchè è troppo piatto per essere la matrice originaria.

Ma poco importa ai nostri fini.

Condivido la trascrizione da te fatta della legenda, che nella sua forma completa dovrebbe essere + S·PAXII·ACVCARI(I)

I problemi vengono dalla lettura dello stemma, e dalla localizzazione proposta, circa la quale faccio mia la domanda di @417sonia: cosa sappiamo della provenienza di questo sigillo?

;)

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Il sigillo proviene da un terreno che si affaccia sul lago di Como, quindi non dovrebbe esserci nessun legame con Venezia, che provenga da lì è' solo una mia idea... Il sigillo mi sembra di rame.

 

 

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Grazie per le info.

Nel frattempo, credo di aver trovato il sito Internet da cui hai tratto la notizia, e... mi sento di escludere assolutamente l'ipotesi veneziana.

Innanzitutto perchè quel sito, a fronte di tale presunta famiglia Cucari, mostra uno stemma del tutto diverso da questo.

Poi perchè si asserisce che tale famiglia sarebbe presente in un'importante testo di araldica italiana di fine '800, dove peraltro non ne ho trovato traccia.

Infine, perchè una famiglia Cucari (o Cuccari, "modernizzando" il cognome) non mi è stato possibile trovarla su nessun altro libro, nè su manoscritti di area veneziana o genericamente italiana.

E dire che il cognome si fonda su almeno un paio di verosimili accezioni, sparse per tutt'Italia: una è il nome dialettale del cuculo, l'altra indica una collina tondeggiante.

Infatti su tutt'Italia ho trovato cognomi simili: un Cuccheri a Pisa (ma con stemma assai diverso), un Cuccaro nel Napoletano (connesso a inizi '900 alla famosa famiglia Tagliavia d'Aragona), e un altro nel  Monferrato.

Quest'ultima famiglia monferrina fu più antica e più celebre delle predette: si estinse nel '500 e fu collaterale dei Colombo (probabili progenitori di Cristoforo).

Il problema è che non se ne conosce lo stemma.

Altro problema: come leggere o sciogliere il PAXIIA del sigillo?

Boh!

In tutto ciò, l'unica certezza ci viene dalla figura dello stemma, che quasi certamente è un grifo.

Il mitico animale metà aquila e metà leone è ben evidente dalle zampe posteriori (leonine) e da artigli anteriori e rostro (aquilini):

5a2312edb6f21_cucarispec.jpg.cafa6bcd873d0d0da6c9fe0c9af7be24.jpg

 

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Il 2/12/2017 alle 21:55, Corbiniano dice:

 

E dire che il cognome si fonda su almeno un paio di verosimili accezioni, sparse per tutt'Italia: una è il nome dialettale del cuculo, l'altra indica una collina tondeggiante.

 

 

Cucarius (basso latino) , in it. cucaro, era anche il fabbricante di cuchi, i fischietti in terraccotta a forma d'uccello usati fin dall'antichità come strumenti musicali ma anche come richiami.

Potrebbe essere a origine di un cognome, quale Cucari o Cuccari.

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Il 2/12/2017 alle 21:55, Corbiniano dice:

 

Altro problema: come leggere o sciogliere il PAXIIA del sigillo?

 

 

Paxia è un nome femminile medievale, dal lat. Pacifica.

Ne è derivato anche un cognome. Frequente in sicilia.

La desinenza nel sigillo però dovrebbe essere al genitivo.

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21 ore fa, chievolan dice:

S(igillo) di Paxio A. Cucario ? Con la "staccata" dal resto ed iniziale di altro nome o titolo ?

 

21 ore fa, chievolan dice:

Con la "staccata" dal resto ed iniziale di altro nome o titolo ?

Con la A " staccata" ...............

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3 ore fa, Corbiniano dice:

@chievolan

Ottimi contributi, ti ringrazio.

Quindi il titolare potrebbe essersi chiamato Pacifico Cucario.

Ci rimane il problema geografico: di dov'era?

Peccato che lo stemma non ci aiuti...

Cucario potrebbe anche essere un toponimo.

In Piemonte abbiamo Cuccaro Monferrato ( Nel medioevo Cuccarum, Cucharum, Cucarus, Cucharus, Cuccarus), il paese era sotto giurisdizione del Vescovo di Acqui; la chiesa era retta da un arciprete.

Potremmo leggere quindi "Sigillo di Pacifico A. Cucario" , ma forse anche "Sigillo di Pacifico Arciprete (Archipresbyter) di Cuccaro".

 

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18 ore fa, chievolan dice:

... forse anche "Sigillo di Pacifico Arciprete (Archipresbyter) di Cuccaro".

Ipotesi suggestiva, che spiegherebbe la posizione ad ali raccolte dell'animale (una "posa pacifica" intonata con la professione del titolare).

A meno che tale posizione non sia dipesa da altro, soprattutto dalla scelta del maestro intagliatore di lasciar più spazio all'intero animale che al dettaglio delle ali.

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Interessante. 

Dalle nuove foto credo di vedere cresta bargigli e becco di gallo. 

L'animale raffigurato potrebbe dunque essere una COCCATRICE, animale fantastico con testa di gallo e corpo di drago. 

Le spine che si vedono sul dorso potrebbero essere quindi la cresta dorsale di un drago. 

E il nome Coccatrice richiamerebbe poi il nome Cucario. 

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1 ora fa, chievolan dice:

Interessante. 

Dalle nuove foto credo di vedere cresta bargigli e becco di gallo. 

L'animale raffigurato potrebbe dunque essere una COCCATRICE, animale fantastico con testa di gallo e corpo di drago. 

Le spine che si vedono sul dorso potrebbero essere quindi la cresta dorsale di un drago. 

E il nome Coccatrice richiamerebbe poi il nome Cucario. 

Deduzioni logiche.

Però la seconda metà dell'animale è leonina: la forma di coda e zampe è inequivocabile...

...e poi la cockatrice è bestiaccia araldica tipicamente inglese, con poche o nulle presenze nel continente.

Però ancora, è pur vero che il medioevo araldico seppe creare animali fantastici di ogni risma, talora ignoti addirittura al bestiario immaginifico corrente del tempo.

Quindi questo sigillo potrebbe anche mostrarci una di queste "invenzioni": che so, un animale mezzo gallo e mezzo leone...

Ma per il momento penso sia meglio non aggiungere quesito a quesito: già basta e avanza il problema di identificare il nostro Paxii!

;)

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Buona Domenica

Mi associo ai complimenti.

Bravissimi @chievolan e @Corbiniano per la dotta ricerca.

saluti

luciano

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