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la regina Elena rientra in Italia


dux-sab

Risposte migliori

certo che siamo un paese strano, la salma della regina Elena rientra in segreto dalla Francia. portata al santuario di Vicoforte ,contro la volontà dei Savoia che la volevano al Panteon. a quando il rientro del Re ?

 

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Modificato da dux-sab
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Ricordo a chi volesse partecipare alla discussione proposta da @dux-sabche siamo in una Sezione di Storia ed Archeologia , quindi di attenersi esclusivamente alla parte storica dell' argomento o dei personaggi trattati nel post . Si invitano quindi i partecipanti a non deviare in argomentazioni politiche , grazie .

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19 ore fa, dux-sab dice:

certo che siamo un paese strano, la salma della regina Elena rientra in segreto dalla Francia. portata al santuario di Vicoforte ,contro la volontà dei Savoia che la volevano al Panteon. a quando il rientro del Re ?

 

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Quando decidero' di cominciare a giocare al superenalotto ricordami di darti un colpo di telefono....:D

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Supporter
20 ore fa, dux-sab dice:

certo che siamo un paese strano, la salma della regina Elena rientra in segreto dalla Francia. portata al santuario di Vicoforte ,contro la volontà dei Savoia che la volevano al Panteon. a quando il rientro del Re ?

 

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Ecco detto e fatto, il Re Vittorio Emanuele III° pare che sia in arrivo da Alessandria d'Egitto, riposerà accanto alla Regina Elena. Forse è giusto così, del resto la Prima Guerra Mondiale è stata vinta con Lui ed anche il completamento dell'Unità d'Italia. L'unica cosa è che non riesco a capire tutta questa segretezza, per tenere un profilo basso ed evitare troppe polemiche che già ci sono ?

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Ciao a tutti!

Qui un articolo de La Stampa di oggi che condivido:

http://www.lastampa.it/2017/12/17/italia/cronache/grande-guerra-e-fascismo-le-scelte-del-re-che-chiudono-le-porte-del-pantheon-x5YWrfHj2ie34nwZEjyk3M/pagina.html

Grande Guerra e fascismo. Le scelte del re che chiudono le porte del Pantheon

GIOVANNI SABBATUCCI
 
 

Come tutti i Paesi che hanno vissuto cambi di regime e fratture politiche profonde, l’Italia ha sempre avuto qualche difficoltà a riconoscersi in un passato comune e a coltivare una memoria condivisa dei suoi morti. 

Il nostro - non dimentichiamolo - è il Paese in cui, nel 1878, gruppi di repubblicani cercarono di gettare nel Tevere la bara con la salma di Pio IX, di cui si stava celebrando il funerale; e nel 1946 un manipolo di irriducibili fascisti trafugò i resti di Mussolini da un cimitero milanese. 

 

Per questo va salutata come un gesto di civiltà la decisione del presidente Mattarella di consentire una silenziosa traslazione nel santuario piemontese di Vicoforte delle spoglie della regina Elena del Montenegro, consorte di Vittorio Emanuele III, morta in esilio a Montpellier e lì sepolta nel 1952. Una figura, politicamente neutra (molto diversa da quella della suocera, l’ingombrante Margherita di Savoia) e generalmente benvoluta dagli italiani. 

 

Ma la polemica non poteva mancare ed è puntualmente arrivata. A sollevarla alcuni fra i numerosi, e sempre litigiosi, rampolli della dinastia sabauda, che hanno contestato le modalità discrete del trasferimento e hanno subito alzato la posta: se torna la regina - questo il ragionamento - è giusto che torni anche il sovrano, ora sepolto ad Alessandria d’Egitto; e che riposi, accanto ai primi due re d’Italia (Vittorio Emanuele II e Umberto I), a Roma, nella sede augusta del Pantheon.  

 

In questo caso, però, l’analogia non funziona. Quella di Vittorio Emanuele III è una figura controversa e fortemente contraddittoria. Fu, nel suo primo quindicennio di regno, un re equilibrato, addirittura in fama di progressista o quanto meno di «giolittiano». Eppure, nel 1915, non tenne in alcun conto il parere del Parlamento, come peraltro le sue prerogative gli consentivano, pur di portare l’Italia in guerra. Nell’ottobre del 1922, fu il suo rifiuto di firmare un decreto di stato d’assedio già pronto a spalancare le porte della capitale ai fascisti. Da allora il re avallò, senza visibili resistenze, tutte le scelte più sciagurate del regime, dalla cancellazione di ogni procedura democratica alla discriminazione dei cittadini su base razziale (provvedimento che violava la lettera, oltre che lo spirito, dello Statuto), fino all’entrata in guerra a fianco della Germania nazista. E’ vero che alla fine fu lui a decretare la caduta di Mussolini, così come ne aveva consentito l’ascesa.  

 

Ma, quando si trattò di tirar fuori l’Italia dalla guerra, il re condivise con il suo governo e i suoi generali la responsabilità della tragedia del dopo 8 settembre: dove lo scandalo non stava tanto nella sua fuga dalla capitale, quanto nella somma di disorganizzazione, inganni e inutili furbizie con cui l’operazione era stata preparata sotto la sua regia. 

 

Ricordare tutto questo non significa negare la possibilità di un trasferimento delle spoglie di Vittorio Emanuele III in una sede meno lontana di Alessandria d’Egitto, e comunque dentro i confini della patria. Ma questo luogo non può essere il Pantheon: un nome che evoca non solo un famoso monumento, ma anche un luogo ideale in cui raccogliere e onorare le riconosciute glorie nazionali. La salma del sovrano potrebbe riposare in pace, accanto a quella della moglie, a Vicoforte, o a Superga, o in uno dei numerosi luoghi di culto che i Savoia, quando non erano ancora re d’Italia, edificarono a gloria della loro dinastia. 

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Ciao

NJk

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Awards

Con tutto il rispetto delle opinioni altrui, secondo me, Re Vittorio Emanuele III è stato ,nel bene e nel male, Re di questa Nazione e come tale dovrebbe avere gli onori riservati a tale rango, ossia sepoltura al Pantheon. 

Certo ha avuto le sue colpe e demeriti, ma non vedo per quale motivo, tanto per parlare,  il Duce  riposa tranquillamente nella sua tomba di famiglia, a Predappio e invece lui non può avere la degna sepoltura vicino ai suoi avi....anzi la sua traslazione in Italia è avvenuta quasi di nascosto, Ci vergognamo?

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Di nuovo La Stampa:

http://www.lastampa.it/2017/12/17/edizioni/cuneo/il-santuario-di-vicoforte-venne-fatto-costruire-come-mausoleo-dei-savoia-AckD0k9DX98c1ZPmjlRxaN/pagina.html

“Nessuna segretezza, solo riservatezza”  

Al termine della tumulazione la famiglia Savoia ha incaricato, attraverso una delega firmata dal principe Vittorio Emanuele e dalla principessa Maria Gabriella, il conte Federico Radicati di Primeglio a fare una dichiarazione alla stampa: «Si è parlato molto di segretezza negli ultimi tempi, ma non c’è stato niente di segreto, c’è stata semplicemente riservatezza come è normale che sia nelle questioni di famiglia. La speranza è che questo ritorno in Italia possa portare alla condivisione della visione storica, della memoria storica, in Italia». Sulle polemiche in merito al trasferimento, a chi gli chiedeva se tutta la famiglia fosse d’accordo, il conte ha risposto: “Questa è una questione familiare che non mi riguarda, non posso dire di più”. 

“Al santuario perché è il mausoleo dei Savoia”  

Al santuario era presente il professor Aldo Alessandro Mola presidente della Consulta dei Senatori del Regno che, in attesa dell’arrivo del monarca, ha spiegato: «C’è stata polemica sulla scelta di Vicoforte anziché il Pantheon a Roma, ma questo santuario venne fatto costruire come mausoleo dei Savoia».  E ha aggiunto: «Il Pantheon invece doveva essere la tomba provvisoria di Vittorio Emanuele II e Umberto I. Entrambi morirono prima che fosse completato il Vittoriano che avrebbe dovuto ospitare i Re d’Italia».  

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Io personalmente avrei preferito Superga, ma questa è un'altra cosa...

Servus,

Njk

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Awards

In fondo, al Re sarebbe piaciuto riposare nel suo Piemonte ed è giusto così.
Lungi da me il pensiero di fare politica, ma vi confesso che non riesco a pensare male del Sovrano, sebbene di fesserie ne abbia fatte.

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Supporter

E quindi potrebbero rientrare in Italia anche Umberto II° e la Sua consorte Maria Josè ?

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10 minuti fa, adelchi dice:

Non so se qualcuno l'ha gia fatto notare ma il buon Gentiloni sarebbe di nobili origini.

L 'Italia e'un paese fondato sul conflitto d'interesse.

Perche' sarebbe un conflitto di interesse ? anche il comunista Enrico Berlinguer , per chi non lo sapesse , era di nobili origini e forse anche altri politici lo sono .

La Costituzone Italiana non vieta a nessuno di dedidarsi alla vita politica attiva , tranne , credo , casi particolari come gli interdetti legali .

Fatta questa riflessione , rimanere nel tema storico del post .   

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39 minuti fa, adelchi dice:

Non so se qualcuno l'ha gia fatto notare ma il buon Gentiloni sarebbe di nobili origini.

L 'Italia e'un paese fondato sul conflitto d'interesse.

Pensavo fosse una battuta......

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1 ora fa, Legio II Italica dice:

Perche' sarebbe un conflitto di interesse ? anche il comunista Enrico Berlinguer , per chi non lo sapesse , era di nobili origini e forse anche altri politici lo sono .

La Costituzone Italiana non vieta a nessuno di dedidarsi alla vita politica attiva , tranne , credo , casi particolari come gli interdetti legali .

Fatta questa riflessione , rimanere nel tema storico del post .   

Si ma Berlinguer non fece rientrare le salme in questione.

Quanto al conflitto di interesse se io facessi parte di un ristretto ed elitario gruppo di persone (e la nobilta' lo e' per definizione )quanto aumenterebbe il mio prestigio all'interno dello stesso se mi trovassi in condizione di poter compiere tale operazione? O adesso I mai piu'.

"A pensare male si fa peccato ma di solito ci si azzecca ".

Detto questo ho voluto dare questa piega alla discussione per avere un altro punto di vista,per completezza.

Lungi da me qualsiasi velleita' politica ,e' solo "pour parler" ,visto che parliamo di Savoia:).

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Supporter

Come re e' stato semplicemente inutile, una prima guerramondiale fatta contro i suoi alleati del giorno prima e fatta contro il volere di un popolo intero esclusi alcuni distinti gruppi di industriali, la vigliaccheria di fronte a Mussolini e alle bande sopratutto ricche che lo "guidavano", i macelli etiopi per diventare imperatore, le leggi razziali magari per uguagliare i massacri fatti al sud settantanni prima dal suo avo, la fuga da Roma col pannolone.

Mi sta bene che stia nel suo piemonte, dal pantheon caccerei anche gli altri due.

Ma son di parte.....

Modificato da luigi78
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Supporter

Commento superficiale e affrettato.Nel 1915-18 rappresentò al fronte l'unità nazionale.E tenne unito l'esercito.Senza di lui avremmo perso la guerra e gli Austroungarici avrebbero dato man forte ai tedeschi in Francia...

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5 ore fa, luigi78 dice:

Come re e' stato semplicemente inutile, una prima guerramondiale fatta contro i suoi alleati del giorno prima e fatta contro il volere di un popolo intero esclusi alcuni distinti gruppi di industriali, la vigliaccheria di fronte a Mussolini e alle bande sopratutto ricche che lo "guidavano", i macelli etiopi per diventare imperatore, le leggi razziali magari per uguagliare i massacri fatti al sud settantanni prima dal suo avo, la fuga da Roma col pannolone.

Mi sta bene che stia nel suo piemonte, dal pantheon caccerei anche gli altri due.

Ma son di parte.....

Troppo di parte. La storia non è per i faziosi. O almeno si deve fare un tentativo per essere neutrali. 

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Supporter

La Storia per essere intesa va vista dalla parte dei vincitori e dalla parte dei vinti.

Il rischio è altrimenti chiamare eroi chi massacra e ricordare semi-analfabeti per grandi statisti.

I documenti, ricordiamo ad esempio chi erano gli alleati italici prima del primo conflitto mondiale, salvo poi , per convenienza metterceli contro, non fosse stato per Diaz oggi si parlerebbe tedesco fino a Verona.

Sull'ascesa di Mussolini, inquadrata in un periodo di inettitudine politica post presunta vittoria della Prima guerra mondiale ma soprattutto trattato di Versailles, il re avrebbe potuto fare tutto, per convenienza fece niente.

Etiopia e leggi razziali non penso si debba aggiungere altro.

Sul fatto di "cacciare" Mussolini e poi fare il re "dietro le linee" scappando col pannolone, bisogna magari intendersi su cosa dovrebbe fare un capo di stato, io preferisco uno che ci mette la faccia e non scappa.

Sul Pantheon...un re non fa massacrare i suoi sudditi o bruciare paesi, nascondendo il tutto dietro a propaganda compiacente, la fortuna è che almeno oggi almeno se ne può parlare, su Umberto I sinceramente dubito che avesse una minima idea di qualcosa....

Come disse un ottimo statista, chi governa rappresenta l'essenza del suo popolo, il savoiardo era il giusto re per il suo popolo.

Nessun problema che possa riposare nel suo Piemonte ma si fermi lì.

 

 

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Supporter

Troppa confusione,propaganda,disinformazione...Non voglio nemmeno parlare di superficialità.Sarebbe un grande complimento.

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L'interpretazione della Storia per suffragare le proprie opinioni è un'operazione pericolosa. I fatti storici sono li, incontrovertibili e ineludibili. Il gioco del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto nella Storia non funziona. Infine, una piccola dose di umiltà nel riconoscere i propri limiti della conoscenza storica non è qualcosa di cui vergognarsi.

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Salve , si informano tutti i partecipanti alla presente discussione che una identica e' aperta nella Sezione : Agora' 

Considerando che l' argomento trattato e' in parte storico , ma i cui risvolti sono pero' attuali in quanto la conclusione , parziale , e' di questi giorni , di conseguenza non sono completamente convinto che il post sia stato inserito nella apposita Sezione , cioe' la nostra .

Personalmente credo che una Sezione di Storia posta in Forum di Numismatica debba , nei limiti del possibile , fare almeno qualche riferimento a questa scienza ; inoltre , affinche' un argomento possa essere trattato "storicamente" dovrebbe non avere piu' risvolti e personaggi attuali , i Savoia sono una Famiglia dei nostri giorni . 

Pertanto proporrei di non inserire in futuro post di argomenti che abbiano personaggi attualmente viventi .

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4 ore fa, RobertoRomano dice:

Troppa confusione,propaganda,disinformazione...Non voglio nemmeno parlare di superficialità.Sarebbe un grande complimento.

Ti consiglio di studiare di più e meglio la storia, la storia è fatta di fatti oggettivi che sono successi.

Vittorio Emanuele III come sovrano ( e politico) è stato una autentica sciagura, come ti ha egregiamente spiegato @luigi78.

Altroché parlare di propaganda e disinformazione.

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