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Pubblica Filippo IV


Risposte migliori

Quella della Neacoins 1 ... feci io la descrizione...che è quella corretta: non è la moneta che venne fusa, ma il tondello nacque dalla fusione.....anche per le Pubbliche del 23".

 

Giusto .... @lamanna921 ?

Modificato da Rex Neap
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3 ore fa, gennydbmoney dice:

come funziona la trafila a coni rotanti?

Preparati @gennydbmoney: ah....ahah...... solo perchè sei un grande amico.... mo senti, mo che scrivo questo:

I bilancieri, di cui tanto si parla e si è scritto, sotto Filippo III, fatti arrivare dalla Germania...ecc..ecc.... non erano i bilancieri che noi conosciamo, quelli entrarono in funzione solo sotto Carlo II.....

I nuovi macchinari, chiamati "Ingegni" ..... erano in pratica Rulli, a coni rotanti....... ecc. ecc..

Mi fermo perchè poi questo libricino è pronto da anni, ma non riesco ad avere il tempo di perfezionarlo.... devo riprenderlo assolutamente.

Più o meno funzionavano...come l'immagine che vi posto.

5.jpg

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52 minuti fa, Rex Neap dice:

Quella della Neacoins 1 ... feci io la descrizione...che è quella corretta: non è la moneta che venne fusa, ma il tondello nacque dalla fusione.....anche per le Pubbliche del 23".

 

Giusto .... @lamanna921 ?

Giusto Prof.,credo di aver fatto un'affare nell'acquistare quella pubblica. Saluti Michele

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@gennydbmoney, reggiti forte:

Il famosissimo Tarì detto del Sole.....venne coniato in questa maniera....... in pratica si passava la barra di metallo sotto i rulli.....e uscivano impresse tante monetine....che poi venivano sottoposte al taglietto......

Questo è un disegno che avevo già elaborato tempo fa....per spiegare !!

 

d.jpg

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@gennydbmoney, ancora più forte..... "reggiti" .... il Grano CLARITAS VNIVERSA e il Tornese  POPVLORVM QVIES, entrambe R5 , compreso il multiplo di Tornese con l'Ara....vennero coniati con questo sistema..... nella zecca di Napoli...... il bello accadde dopo, per la zecca di Torre dell'Annunziata !!

Bisogna studiare qualcosa, prima di chiedere documenti !!

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Giusto per non sembrare che vado fuori discussione...ma l'argomento è tutto correlato.. ..secondo voi, aprirono l'Arsenale per fare uscire, come riportato fin d'ora, solo qualche Pubblica fusa ?  ... Ma dai  !! Non ci ho mai creduto.. e leggendo, leggendo. .posso affermare che nell'Arsenale vennero prodotti Tondelli.. ..fusi. Tanti !!

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Il 5/8/2018 alle 22:42, Rex Neap dice:

Giusto per non sembrare che vado fuori discussione...ma l'argomento è tutto correlato.. ..secondo voi, aprirono l'Arsenale per fare uscire, come riportato fin d'ora, solo qualche Pubblica fusa ?  ... Ma dai  !! Non ci ho mai creduto.. e leggendo, leggendo. .posso affermare che nell'Arsenale vennero prodotti Tondelli.. ..fusi. Tanti !!

Beh effettivamente i costi c'erano...

E dal punto di vista logistico non mi sembra si potessero investire mezzi, tempo, ed energie solo per una tipologia..:nono:

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Sempre perchè correlato all'argomento: si è scritto e sempre sostenuto (da tutti) che la zecca di Torre dell' Annunziata venne aperta perchè a causa dell'adulterazione della moneta a Napoli si temevano sommosse......ecc....ecc..... e si decise di spostarla.

Anche qui non ci ho mai creduto......anche perchè alcune altri tipi di monete (ed anche, alcuni stessi) venivano coniate, nello stesso periodo, nella zecca di Napoli.....quindi qualcosa non era corretto e dovevo appurare, in definitiva, quali furono le vere motivazioni. 

Dopo queste brevi "pillole" in questa discussione, ma ne feci un'altra se non sbaglio tempo fa......qualcuno ha capito di cosa si tratta ? 

Fa caldo....e qualche Quiz per l'estate...non fa male !!!

Pietro Magliocca

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Nel documento del 22 maggio 1622, che è la "Consulta della nuova moneta" si apprende che sia per rimediare agli inconvenienti causati dalla mala moneta, sia per fabbricare moneta di rame a beneficio del popolo e soprattutto con minore spesa per l’erario, si dava la possibilità per il tramite ed il parere del lgt. della regia Camera della Sommaria, il marchese di Santa Giuliana, ai mastri di banca Matteo Catuogno e Germano Pacifico, di fabbricare moneta di rame a getto e a cola; i suddetti ufficiali erano persone pratiche nella coniazione mediante questo sistema e venne risoluto che ad Essi si mettessero a disposizione i locali della fonderia del R°Arsenale; la coniazione doveva interessare monete di rame da due Grana.

Ma:

Sia il Prota che il Bovi trascrivono due documenti dai quali appare ben certificato (però) che le monete da fabbricarsi con questo metodo fossero due e non una sola moneta: il due Grani e il Grano, ma non vengono specificati i tipi.

In Bovi G., BCNN, gennaio 1965 - dicembre 1966 “ Le monete Napoletane di Filippo IV e di Enrico di Lorena” - pag. 21:

[…] a Matteo Catuogno supstituto mastro di banca in la fonderia dell’Arsenale per la costruzione delle nove monete di rame che in modo alcuno non dia da cugnar monete da grana due e di un grano ad un medesimo cugnatore in un medesimo tempo e l’istesso si ordina al mastro di cugni che non consegni detti cugni ad un cugnatore.

In Prota C. - La moneta di Napoli di Filippo III e IV dal 1621 al 1623 in BCNN – Napoli anno 1920 - pag. 20, nota 22 - Archivio di Stato – Sezione Finanze - libro del Credenziero Maggiore - esposto del mastro del Turbolo al marchese di Santa Giuliana:

[…] riduce a memoria delle SS.rie Vostre come per le monete di due Grana ed un Grano che si batteno nel R. Arsenale nella funderia …..... ecc. ecc....

Questo è il finale di una lunga storia : (anche perchè i due tipi, che non descrivo, ma che ho risoluto, mi hanno portato via un bel pò di lavoro).

Le monete fabbricate nella fonderia dell’Arsenale uscirono differenti dagli ordini impartiti perché vennero eseguite non solo con scarso peso e non della lega stabilita, ma i coniatori commisero frodi di qualsiasi genere; il Credenziero Maggiore, Donato Turbolo, fece formale supplica, il 10 febbraio dell’anno 1623, ed ottenne che la fonderia dell’Arsenale fosse riunita nella zecca principale di Napoli la quale oramai aveva locali a sufficienza per continuare la fabbricazione delle monete con attenzione e diligenza. Il 12 giugno 1623 il vicerè, a causa della sospensione dalla carica di Michele Cavo avvenuta l’11 giugno 1623, nomina maestro di Zecca Fabrizio Biblia, coadiuvato e talvolta sostituito dal fratello Giovan Battista; il 23 giugno 1623 l’Arsenale chiude, riaprirà nell’anno 1648 per coniare le monete Repubblica Napoletana.             

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1 ora fa, Rex Neap dice:

Nel documento del 22 maggio 1622, che è la "Consulta della nuova moneta" si apprende che sia per rimediare agli inconvenienti causati dalla mala moneta, sia per fabbricare moneta di rame a beneficio del popolo e soprattutto con minore spesa per l’erario, si dava la possibilità per il tramite ed il parere del lgt. della regia Camera della Sommaria, il marchese di Santa Giuliana, ai mastri di banca Matteo Catuogno e Germano Pacifico, di fabbricare moneta di rame a getto e a cola; i suddetti ufficiali erano persone pratiche nella coniazione mediante questo sistema e venne risoluto che ad Essi si mettessero a disposizione i locali della fonderia del R°Arsenale; la coniazione doveva interessare monete di rame da due Grana.

Ma:

Sia il Prota che il Bovi trascrivono due documenti dai quali appare ben certificato (però) che le monete da fabbricarsi con questo metodo fossero due e non una sola moneta: il due Grani e il Grano, ma non vengono specificati i tipi.

In Bovi G., BCNN, gennaio 1965 - dicembre 1966 “ Le monete Napoletane di Filippo IV e di Enrico di Lorena” - pag. 21:

[…] a Matteo Catuogno supstituto mastro di banca in la fonderia dell’Arsenale per la costruzione delle nove monete di rame che in modo alcuno non dia da cugnar monete da grana due e di un grano ad un medesimo cugnatore in un medesimo tempo e l’istesso si ordina al mastro di cugni che non consegni detti cugni ad un cugnatore.

In Prota C. - La moneta di Napoli di Filippo III e IV dal 1621 al 1623 in BCNN – Napoli anno 1920 - pag. 20, nota 22 - Archivio di Stato – Sezione Finanze - libro del Credenziero Maggiore - esposto del mastro del Turbolo al marchese di Santa Giuliana:

[…] riduce a memoria delle SS.rie Vostre come per le monete di due Grana ed un Grano che si batteno nel R. Arsenale nella funderia …..... ecc. ecc....

Questo è il finale di una lunga storia : (anche perchè i due tipi, che non descrivo, ma che ho risoluto, mi hanno portato via un bel pò di lavoro).

Le monete fabbricate nella fonderia dell’Arsenale uscirono differenti dagli ordini impartiti perché vennero eseguite non solo con scarso peso e non della lega stabilita, ma i coniatori commisero frodi di qualsiasi genere; il Credenziero Maggiore, Donato Turbolo, fece formale supplica, il 10 febbraio dell’anno 1623, ed ottenne che la fonderia dell’Arsenale fosse riunita nella zecca principale di Napoli la quale oramai aveva locali a sufficienza per continuare la fabbricazione delle monete con attenzione e diligenza. Il 12 giugno 1623 il vicerè, a causa della sospensione dalla carica di Michele Cavo avvenuta l’11 giugno 1623, nomina maestro di Zecca Fabrizio Biblia, coadiuvato e talvolta sostituito dal fratello Giovan Battista; il 23 giugno 1623 l’Arsenale chiude, riaprirà nell’anno 1648 per coniare le monete Repubblica Napoletana.             

Ciao Pietro e grazie per le preziose informazioni,volevo chiederti,visto che l'arsenale viene riaperto nel 1648 per coniare le monete della repubblica napoletana,presumo solo le tipologie in rame,è possibile che tutti gli esemplari di pubbliche giudicati dei falsi d'epoca a causa del loro stile rozzo siano in verità esemplari autentici realizzati per fusione?

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3 ore fa, gennydbmoney dice:

Ciao Pietro e grazie per le preziose informazioni,volevo chiederti,visto che l'arsenale viene riaperto nel 1648 per coniare le monete della repubblica napoletana,presumo solo le tipologie in rame,è possibile che tutti gli esemplari di pubbliche giudicati dei falsi d'epoca a causa del loro stile rozzo siano in verità esemplari autentici realizzati per fusione?

Non ho documentazione a riguardo; ma non credo che quelli che vediamo (rozzi intendo) hanno caratteristiche della fusione.... o sbaglio ?

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55 minuti fa, Rex Neap dice:

Non ho documentazione a riguardo; ma non credo che quelli che vediamo (rozzi intendo) hanno caratteristiche della fusione.... o sbaglio ?

Uhm.... 

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Adesso, Rex Neap dice:

@gennydbmoney...e vabbè, lo scrivo: la forma e scrivo FORMA delle monete Repubblicane di rame mi ha sempre suscitato curiosità.  Vabbè i grossi quantitativi da coniare...ma di nuovo l'Arsenale? Qui nessuna documentazione..quindi me ne sto buono.

Esatto! La forma.... 

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Il 13/8/2018 alle 15:20, Rex Neap dice:

@gennydbmoney, per me venne usato questo altro tipo di sistema: chiamato di Barra...... ed ho letto che veniva usato in periodi d'emergenza, perchè più veloce.... eh...eheheh....... !! 

Immagine.jpg

Molto interessante... 

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6 ore fa, gennydbmoney dice:

Molto interessante... 

In questo modo, mi sembra di aver capito, che era tutta la barra di metallo ad essere Fusa (a differenza delle foto che ho mostrato in precedenza), di conseguenza veniva tagliata in fretta e furia, credo a questo punto ai due fianchi e poi di traverso per far nascere la moneta.....ma il risultato era la forma che vedete.....in pratica non avevano ancora l'attrezzo per tagliarle tonde.....a catena di montaggio per intenderci....e non si perdeva tempo con le forbici per arrotondarle....... 

@gennydbmoney, questo è un pò il tuo campo....tu che dici ? 

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Il 13/8/2018 alle 15:20, Rex Neap dice:

@gennydbmoney, per me venne usato questo altro tipo di sistema: chiamato di Barra...... ed ho letto che veniva usato in periodi d'emergenza, perchè più veloce.... eh...eheheh....... !! 

Immagine.jpg

Buongiorno a tutti,Pietro ma quelle raffigurate sono monete romane?in tal caso la barra veniva "affettata"per ricavare i tondelli che poi venivano battuti,i periodi di emergenza erano le guerre infatti si coniavano monete con questo sistema durante le campagne militari per poter pagare i soldati,la forme della barra era volutamente tendente alla forma quadrata piuttosto che tondeggiante perchè era più facile da trasportare  rispetto a  barre perfettamente tonde...

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se invece ti riferisci alla coniazione a "rullo" allora sai meglio di me che dopo le tagliavano manualmente ,presumo con cesoia manuale tipo questa in foto e poi rifinirla con un'altra cesoia più piccola da banco...

cesoia manuale per lamiera e ferro pieno.jpg

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  • 4 settimane dopo...
2 ore fa, Layer1986 dice:

Buonasera, perdonatemi ma leggo solo ora. Posto la foto della mia 23, l'ultima entrata.

Al momento ho:

1622 

1622 arsenale

1622 MC/p

1622 publice

1623

Mancano un altro paio dai 

41408197_1029526453894633_4986173073188192256_o.jpg

Bellissima moneta, complimenti... 

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