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Inviato

Sfogliando oggi, per altra discussione, il libro di Gorini sulle monete incuse, ho rivisto una rarissima, particolarmente interessante moneta, che per altro incusa non è .

In quel libro l'Autore dedica un capitolo a " Le alleate di Crotone " : 4 rarissime monete per le quali si ipotizzano "alleanze" tra Crotone e Sibari, Laos, Pandosia e Terina .

Particolarmente atipica, tra queste, la moneta che richiama i tipi di Crotone ed il toro retrospiciente sibarita col nome  Laos : esemplare con le caratteristiche degli incusi ma a doppio rilievo, che vede al diritto in modo unico rispetto agli altri 3, il tripode di Crotone non solo privo del consueto etnico, ma accostato alle lettere YM , univocamente interpretate come iniziali del nome SIBARI . 

 

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Inviato

Ciao e scusa in anticipo se dico delle castronerie,in quanto completamente “ignorante” in materia.

Potrebbe trattarsi di una battitura,successiva,del toro di Laos sull’incuso? (comprese le lettere al dritto).


Inviato

Il diritto, a parte la particolarità fin qui non spiegata della "sostituzione" dell'etnico di Crotone con le lettere YM,  corrisponde ai tipi incusi di Crotone con simboli : qui un polipo .

Il rovescio ,effettivamente, ha aspetto piuttosto articolato : a una cornice esterna radiata tipica degli incusi, si aggiunge una figurazione centrale a rilievo nella quale il toro retrospiciente è dotato di una seconda cornice perlinata .

Nella scarna bibliografia di cui dispongo non ho tracce di ipotesi di ribattitura per questa moneta ( nota in soli 3 esemplari ) che, almeno personalmente, non saprei valutare visionandone la fotografia su un libro .

Il rovescio, soprattutto, ha aspetto molto simile al secondo, rarissimo tipo non incuso di questa particolare serie : la moneta con i tipi associati  di Crotone e Pandosia che unisco in calce . 

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Inviato (modificato)

Esemplare tanto interessante quanto dibattuto che rientra in un gruppo di emissioni contrassegnate al D/ dal tripode crotoniate abbinato al R/ a tipi differenti, propri di altri centri, dei quali viene espresso l’etnico: MV (Sibari), TE (Temesa), :Greek_Pi_3::Greek_Alpha::Greek_Nu::Greek_Delta::Greek_Omicron:, (Pandosia), :Greek_Lambda:AF (Laos). Su presunte serie a leggenda Crotone-Zankle, Crotone-Caulonia e Crotone-Medma sono state invece espresse le dovute riserve.

L’interpretazione di tali monete risulta alquanto controversa nella bibliografia numismatica: la presenza del duplice etnico veicolava studi di vecchia data (Babelon, Head) alla definizione degli esemplari in oggetto come “monete di alleanza” di Crotone, sulle quali la presenza di etnici distinti avrebbe rappresentato presunte (e peraltro non documentate) federazioni tra la polis achea e i centri indicati al rovescio delle singole emissioni. Un’interpretazione che traeva origine dalla presenza della doppia leggenda Sirinos-Pux  su un gruppo di emissioni incuse con il tipo sibarita del toro retrospiciente.

Una diversa denominazione – ed interpretazione – è stata prospettata all'inizio dello scorso secolo ed alla definizione di monete di alleanza è subentrata quella di “monete di impero”, in riferimento all'estensione della supremazia crotoniate sui singoli centri nell'epoca immediatamente successiva alla disfatta di Sibari (511/10 a.C.). Tale definizione sembra riscuotere i maggiori consensi tra gli studiosi che, in epoca più o meno recente, hanno esaminato le singole emissioni (Stazio, Parise).

Per quanto concerne il primo statere postato da @VALTERI, battuto secondo la tecnica a doppio rilievo (fig. 1), esso presenta al D/ il tripode crotoniate accompagnato dalla leggenda MV e dal simbolo del polpo; al R/ il toro retrospiciente e l’iscrizione LAF (abbreviazione dell’etnico di Laos).

La serie si articola in due nominali: statere e triobolo, benché quest’ultimo di dubbia e controversa attribuzione.

Fig. 1

NAC AG 13, 1998, 207 (ex Antikenmuseum Basel + Slg. Ludwig 207)

KroBasel_207_ha.jpg

 

Il nominale maggiore è noto in 4 (?) esemplari battuti da un’unica coppia di coni. Gli ess. nn. 3-4 sono riproduzioni da calchi e la loro identificazione è incerta.

1)       gr. 7,84    SNG Oxford, 1536 (= Attianese282 = Gorini 1975, p. 26, n. 2, gr. 7,82 = Kraay, “NChr”, 1958, pl. III, 11 ex Evans)

2)       gr. 7,79    NAC AG, Auction 13, 8/10/1998, 207 (ex Antikenmuseum Basel + Slg. Ludwig 207)

3)       gr. 7,66    Gabrici 1959, pp. 50-51, figg.  22-23 (ex IGCH 1882?)

4)       -    -         Londra, BM (Kraay, “NChr”, 1958, pl. III, 12 “plaster cast”)

 

Si osserva la presenza del medesimo simbolo sugli incusi crotoniati a “tondello medio” (fig. 2) al R/, associato al delfino e sulle frazioni a doppia tipologia (fig. 3).

Fig. 2

Triton I, 1997, 164

KroTritonI_164_ha.jpg

 

Fig. 3

NAC AG K, 2000, 1084

image.png.ae0c2fdcfbe045c8a45ea1069acdbf6f.png

 

Sternberg, autore di uno studio analitico della monetazione di Laos, considerava la serie MV-:Greek_Lambda:AF posteriore a quella incusa con il solo etnico laino, fissando la cronologia delle due emissioni, rispettivamente, al 510-500 e al 500 a.C. ca. per notazioni di carattere storico. In particolare la prima serie (incusa e con tipi autonomi; fig. 4) si connetteva alla notizia erodotea della presenza anche a Laos di Sibariti esuli, privati della loro polis; la seconda (MV/:Greek_Lambda:AF) – prodotta a Sibari - al momento successivo alla conquista crotoniate del 510.

Fig. 4

NAC AG 13, 1998, 123 (ex Antikenmuseum Basel + Slg. Ludwig)

LaosI_stater_ha.jpg

 

Per Stazio, sulla scia di Gabrici, si sarebbe trattato di un’emissione congiunta dei superstiti sibariti (MV) sotto la supremazia di Crotone (tripode) – ma ancora titolari del diritto di battere moneta –  e degli abitanti di Laos (:Greek_Lambda:AF), dove si erano rifugiati gli esuli sibariti, che esibiscono il tipo stesso di Sibari per rivendicarne una sorta di continuità.

Su un piano diverso si pone Parise che, sulla scia di Kraay, attribuisce l’emissione MV-LAF alla seconda Sibari, soggetta a Crotone, rappresentata dal tipo del tripode sul D/, che afferma la sua egemonia anche su Laos, sede degli esuli sibariti.

Più di recente M. Bugno ha proposto un diverso inquadramento, anteponendo l’emissione a legg. MV-:Greek_Lambda:AF alla serie incusa con tipo ed etnico di Laos. A giudizio dello studioso la serie con duplice etnico sarebbe stata coniata a Sibari intorno al 510 ca. e rifletterebbe, alla stregua delle altre emissioni d’ “impero”, quell'ideologia politico di stampo pitagorico che voleva la terra oggetto di conquista governata e indivisa e Sibari “liberata”. Sarebbe stata pertanto Sibari a mediare il controllo crotoniate su Laos e sugli esuli sibariti là rifugiatisi subito dopo la tirannide di Telys.

 

Di seguito un breve elenco degli studi citati:

-          E. BABELON, Traité des Monnaies Grecques et Romaines, II, Paris 1907, col. 1477 s.

-          M. BUGNO, La cronologia dei primi incusi di Laos in Magna Grecia, in M. BUGNO - C. MASSERIA (edd.), Il mondo enotrio tra VI e V sec. a.C. (Atti dei seminari napoletani 1996-98), “Quaderni di Ostraka”, 1.1, Napoli 2001, 145-147.

-          E. GABRICI, Problemi di numismatica greca della Sicilia e della Magna Grecia, Napoli 1959.

-          G. GORINI, La monetazione incusa della Magna Grecia, Bellinzona 1975.

-          B.V. HEAD, Historia Numorum, II ed., Oxford 1911.

-          U. KAHRSTEAD, Zur Geschichte Grossgriechenlands im 5.Jh., “Hermes”, LIII (1918), 180-187

-          C.M. KRAAY, The Coinage of Sybaris after 510 B.C., “NC”, s. 6, XVIII (1958), 13-36.

-          N.F. PARISE, Crotone e Temesa. Testimonianze di una monetazione d'impero, in G. MADDOLI (ed.), Temesa e il suo territorio (Atti del colloquio di Perugia e Trevi - 1981), Taranto 1982, 103-118; ID., Le emissioni monetarie di Magna Grecia fra VI e V sec. a.C., in S. SETTIS (ed.), Storia della Calabria antica, I, Bari 1987, 307-321.

-          J. PERRET, Siris. Recherches critiques sur l'histoire de la Siritide avant 433/2, Paris 1941, 256 ss.

-          N.K. RUTTER, Historia Numorum. Italy, London 2001.

-          A. STAZIO, Monetazione greca e indigena nella Magna Grecia, in Forme di contatto e processi di trasformazione nelle società antiche (Atti del Conv. di Cortona-1981), Pisa-Roma 1983, 963-978.

-          H.R. STERNBERG, Die Silberprägung von Laos ca. 510-440 v. Chr., “ACIN”, 8 (New York-Washington 1973), Paris-Bâle 1976, 143 ss.

Modificato da dracma
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Inviato

Il tema di quel particolare tempo per Crotone, è anche oggetto del piccolo saggio di A. Montesanti " La monetazione d'impero e d'alleanza di Crotone "  ( 2001 ) .

Se quel tempo con le sue particolari emissioni monetali, gravita comunque attorno alla caduta di Sibari, è anche interessante leggere, da una nota in Gorini,  le riflessioni in merito fatte a suo tempo da M. Napoli  :

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Inviato

Unisco ancora, passata in Gorny 207 al n. 42 ( 2012 ), l'estremamente rara frazione con i tipi, anepigrafi, di Crotone e Sibari .

Indicata con evidente refuso come didramma in Gorny, è censita in Rutter H.N.Italy al n. 2099 come triobolo .

101 Gorny 207 n. 42.jpg

102 Gorny 207 n. 42.jpg

103 Rutter H.N.Italy.jpg

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