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argento sterling e pressione necessaria per coniare utilizzandolo


francesco19191919

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Buongiorno, sto facendo una ricerca riguardo l'argento sterling ma non riesco a reperire nessun tipo di materiale. Vorrei sapere se conoscete se è una questione di compressione o di sforzo di taglio che fa sì che un disco di argento sterling annealed possa diventare una moneta tramite pressione, inoltre vorrei sapere all'incirca la pressione necessaria affinchè avvenga. Grazie mille anticipatamente

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bella domanda.
In generale penso che per deformare un disco di metallo, qualunque questo sia, si debba superare il carico di snervamento del materiale che lo forma. Detto questo, moltiplicando tale carico per la superfice del disco da coniare, si dovrebbe avere la forza minima che il conio deve applicare (forza che può essere molto più bassa se il conio lavora non per semplice pressione ma per impatto, e in questo caso farebbe testo anche la massa dell'attrezzatura che regge il conio).
Bada che questo è un ragionamento da meccanico, che conosce un po' i metalli, non da coniatore, e comunque non so quale possa essere il carico di snervamento dell'argento sterling ricotto...

Modificato da cabanes
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salve, innanzitutto grazie per la risposta, tuttavia dai pochi dati che ho reperito ho trovaot uno yield strength di 124 MPa, il che significherebbe che per entrare in campo plastico in una moneta da supponiamo 4 cm di diametro deve sviluppare una forza di 160 kN, il che mi sembra esagerato per una pressa idraulica (non ne sono sicuro, il prof a lezione ha detto che lavorano ottimamente tra 30-80 bar), mi trovo di conseguenza in difficoltà.

 

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Innanzitutto mi perdonerai se io, essendo vecchio, preferisco ragionare con unità mgs: il Sistema Internazionale mi risulta tuttora estraneo; a te l'incombenza di fare le equivalenze, come alle elementari.
Ammesso che basti superare il carico di snervamento del metallo per coniare una moneta, vedrai dai conti che seguono che una piccola pressa è già sufficiente.
Dunque per l'argento abbiamo un carico di snervamento di 12,4 Kgf/mm2 (bassino, ma meglio così);
per deformare un 500 lire caravelle, dalla superfice di 660 mm2, servono allora 8184 Kgf;
se la pressa è alimentata ad 80 bar, risulterebbe che deve avere un cilindro dal diametro interno di ca.115 mm.
Una pressetta insomma, che si trova quasi in ogni officina meccanica degna di tale nome (a voler essere ancora più grezzo del mgs, è una pressa da sole 8 ton.)
Ammesso, ribadisco, che sia sufficiente snervare l'argento: ma anche raddoppiando il carico (16 ton) non ci sono problemi a reperire la pressa.

Modificato da cabanes
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  • 2 mesi dopo...
Il 12/10/2018 alle 09:22, cabanes dice:

.........Una pressetta insomma, che si trova quasi in ogni officina meccanica degna di tale nome (a voler essere ancora più grezzo del mgs, è una pressa da sole 8 ton.)
Ammesso, ribadisco, che sia sufficiente snervare l'argento: ma anche raddoppiando il carico (16 ton) non ci sono problemi a reperire la pressa.

Con molto interesse ho seguito questo argomento.

Avendo recentemente acquistato una pressa a bilanciere “Coba” mod. 60 completa di base ed in ottime condizioni, sarei interessato di sapere se ha la forza necessaria per coniare , ad esempio,  un tondello d’argento delle caratteristiche della moneta da 500 lire caravalle. Dal deplian tecnico (https://www.mariodimaio.com/media/all_prod/4_3_2_1_Bilanceri_AC.pdf ) leggiamo che può esprimere una forza di 15.000 kg ( a me sembrano tanti!...) e pertanto, visto la Tua esperienza nel settore approfitto per un chiedere un parere di merito.

Ringraziando in anticipo, un saluto

-Allego una foto della pressa

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@Bolio, mi spiace, ma non ho nessuna esperienza da coniatore: ho solo ragionato un po' su come, per quel poco che so di metalli, le cose dovrebbero andare.
Però...
se io avessi sottomano la tua pressa non aspetterei un minuto per metterci sotto un euro tra due dischetti di alluminio per vedere cosa succede!
e buon divertimento!


PS: la vite agisce come un cuneo, tramite il piano inclinato che forma il filetto, e moltiplica la forza che applichi al braccio del bilancere in modo inversamente proporzionale alla sua inclinazione. Non mi stupisce che possa arrivare a 15 ton: dalla foto mi pare che i montanti verticali (che devono sopportare tale forza) siano piuttosto robusti. E ricorda di ingrassare bene la vite.

 

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Il 15/12/2018 alle 22:45, cabanes dice:


se io avessi sottomano la tua pressa non aspetterei un minuto per metterci sotto un euro tra due dischetti di alluminio per vedere cosa succede!
e buon divertimento 

 

@cabanes grazie in ogni caso.

vedo di far fare ad un tornitore un “ porta attrezzi” adeguato in quanto lo ho avuto la pressa senza accessori, poi proviamo.

Se nel frattempo,poi nel forum c’è qualcuno con qualche esperienza in merito, ogni suggerimento è ben accetto. Tra l’altro qualora il moderatore è d’accordo possiamo aprire una discussione specifica per l’evoluzione della prova con la pressa a bilanciere: torchio a mano

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  • 3 settimane dopo...

Sicuramente con questo bilanciere puoi coniare monete. Tieni solo presente che la forza che può sviluppare viene suddivisa sulla superficie da coniare e quindi più è grande la superficie e più è piccolo il carico per mm2. Prova con l'alluminio che è di facile reperibilità in tondi presso qualunque negozio di articoli tecnici che tratta anche materiale . Non ho mai cercato l'argento ma credo che sia più difficile sicuramente trovarlo. Altrimenti anche il rame è di facile reperibilità  

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  • 1 mese dopo...
  • 2 settimane dopo...
Supporter

In occasione della rievocazione storica de passaggio di S. Bernardino nel nostro paese abbiamo coniato monete cono coni fatti da noi utilizzando una piccola pressa da odontotecnico, una pressa  da officina meccanica, un grosso martello con risultati abbastanza soddisfacenti per non dover usare pressioni esagerate bisognava "ricuocere" i tondelli (rame o argento) 

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  • 1 mese dopo...
Il 7/1/2019 alle 22:49, komodo dice:

Sicuramente con questo bilanciere puoi coniare monete. Tieni solo presente che la forza che può sviluppare viene suddivisa sulla superficie da coniare e quindi più è grande la superficie e più è piccolo il carico per mm2. Prova con l'alluminio che è di facile reperibilità in tondi presso qualunque negozio di articoli tecnici che tratta anche materiale . Non ho mai cercato l'argento ma credo che sia più difficile sicuramente trovarlo. Altrimenti anche il rame è di facile reperibilità  

Grazie per le indicazioni. 

 Sarei già contento coniare dei pezzi della dimensione di un Marengo. Nessun problema per trovare argento, rame e/o altri metalli, mentre rimane la difficoltà di avere un conio di qualità da provare la pressa e valutarne i risultati... Un saluto

 

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Il 6/3/2019 alle 17:18, Ranbel dice:

In occasione della rievocazione storica de passaggio di S. Bernardino nel nostro paese abbiamo coniato monete cono coni fatti da noi utilizzando una piccola pressa da odontotecnico, una pressa  da officina meccanica, un grosso martello con risultati abbastanza soddisfacenti per non dover usare pressioni esagerate bisognava "ricuocere" i tondelli (rame o argento) 

Molto interessante.

come tecnicamente avete realizzato i coni? Puoi eventualmente postare una foto per vedere i risultati di quanto realizzato. Grazie in anticipo

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Il 21/2/2019 alle 07:36, principesax dice:

Scusate la domanda ma il metallo o lega per essere coniato non deve essere riscaldato e quindi molle? 

Non necessariamente.

con un adeguata forza i metalli “plastici” come oro, argento, leghe di rame possono essere facilmente  impresse a freddo. Il riscaldamento è un metodo per aumentare la plasticità del metallo a compenso di forze di compressione insufficienti per un risultato qualitativo....un esempio può essere l’uso del martello come in antichità....Un saluto

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Supporter
Il 11/4/2019 alle 10:00, Bolio dice:

Molto interessante.

come tecnicamente avete realizzato i coni? Puoi eventualmente postare una foto per vedere i risultati di quanto realizzato. Grazie in anticipo

I coni alcuni li ho realizzati facendo un modello in cera di una moneta di fantasia poi con la tecnica a cera persa facendo impazzire il mio odontotecnico (faccio il dentista) abbiamo creato il negativo delle due facce in metallo duro cromo cobalto usato per le protesi scheletrate i coni così ottenuti venivano ri finiti a mano con frese odontoiatriche  poi un amico con una fustellatrice ci ha fornito i tondelli che sono stati scaldati al calore rosso per renderli più malleabile e poi lucidati infine è servita una pressa idraulica su cui venivano coniate le monete una ad una con grande pazienza della operatore. Non ho le foto dei coni perché li conserva il comitato dei festeggiamenti però se ci riesco ti mando una foto dei risultati ottenuti penso soddisfacenti senza troppe pretese. M i fa piacere perché ho avuto la Collaborazione del compianto Angelo Finetti che mi ha fornito un prototipo in piombo realizzato dai suoi studenti 

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Supporter

Volevo aggiungere che se ti servono altre informazioni non fare complimenti. Saluti Rambel

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Il 14/4/2019 alle 14:00, Ranbel dice:

Volevo aggiungere che se ti servono altre informazioni non fare complimenti. Saluti Rambel

Grazie per le foto postate e complimenti per il lavoro realizzato.

Mi piacerebbe trovare un conio per provare la mia pressa a fine di verificarne le prestazioni...Chiedo troppo se mi puoi indicare le caratteristiche tecniche di quella che avete utilizzato?

Di nuovo un saluto

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Supporter

Credo che la tua pressa sia più che sufficiente per coniare monete visto che noi ci riuscivamo con un martello, per quanto riguarda i coni erano dei tondelli dello spessore di circa 1 cm su cui era impressa una faccia in negativo della moneta da realizzare  si metteva il tondelli vergine tr le due facce e via... C è da dire che i coni si rovinavano abbastanza facilmente (si piegavano) forse perché la attrezzatura dell odontotecnico non ci permetteva di crearne di spessore maggiore e quindi più robustoi per quanto riguarda altri dati tecnici non saprei che dirti, tieni presente che abbiamo improvvisato nessuno aveva fatto mai lo zecchiere. Mi ricordo che quando coniavamo con  la pressa portavamo il manometro a200 credo atmosfere 

4 ore fa, Bolio dice:

Grazie per le foto postate e complimenti per il lavoro realizzato.

Mi piacerebbe trovare un conio per provare la mia pressa a fine di verificarne le prestazioni...Chiedo troppo se mi puoi indicare le caratteristiche tecniche di quella che avete utilizzato?

Di nuovo un saluto

 

Modificato da Ranbel
Mi dimenticavo di dirti che usavamo una piccola pressa idraulica da odontotecnico
  • Grazie 1
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Il 19/4/2019 alle 15:59, Ranbel dice:

Credo che la tua pressa sia più che sufficiente per coniare monete visto che noi ci riuscivamo con un martello, per quanto riguarda i coni erano dei tondelli dello spessore di circa 1 cm su cui era impressa una faccia in negativo della moneta da realizzare  si metteva il tondelli vergine tr le due facce e via... C è da dire che i coni si rovinavano abbastanza facilmente (si piegavano) forse perché la attrezzatura dell odontotecnico non ci permetteva di crearne di spessore maggiore e quindi più robustoi per quanto riguarda altri dati tecnici non saprei che dirti, tieni presente che abbiamo improvvisato nessuno aveva fatto mai lo zecchiere. Mi ricordo che quando coniavamo con  la pressa portavamo il manometro a200 credo atmosfere 

 

Perfetto @Ranbel,grazie per tutte le info

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  • 4 settimane dopo...
  • 4 settimane dopo...
Supporter
Il 13/5/2019 alle 16:10, Palio999 dice:

a che temperatura fondavate il conio?

Scusami per la risposta in notevole ritardo, con una fonditrice a induzione per odontotecnico si raggiungono i 1400 gradi circa necessari per fondere una lega al cromo cobalto, oggi si usano tecniche più innovative come la sinterizzazione o la laserfusione, saluti

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