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buongiorno a tutti vorrei cercare di approfondire questa interessante m edaglia a nome di Pio IX realizzata con il piombo del feretro papale appena entrata nella mia collezione. 

1.thumb.jpg.0485641e265ef86498729e6cfbf730c6.jpg2.thumb.jpg.780ea009d9dadbf7ae448380cf24f2b0.jpg

Un po' di storia relativa alle esequie di Pio IX che ha portato alla coniazione di questa medaglia. Pio IX, nel suo testamento, aveva dato specifiche disposizioni per la sua sepoltura “… Il mio corpo divenuto cadavere sarà sepolto nella Chiesa di S. Lorenzo fuori le mura". Dopo la messa esequiale solenne, la triplice bara di papa Mastai, coperta da una coltre funebre, viene issata nel loculo delle sepolture provvisorie dei papi, che fino al 1920 circa si trovava da secoli sopra la porta dei cantori, alla sinistra della Cappella del Coro in San Pietro. Qui i papi giacevano fino alla morte del successore o finchè non fosse stato ultimato il monumento funebre destinato ad accolgierne definitivamente il feretro. Il loculo dei “provvisori” sarà tappato dalla statua marmorea di papa Pio X, e spostato quindi a lato della vicina Cappella dell'Annunciazione: li fu deposto, ultimo papa, Leone XIII, in attesa di partire per il Laterano, sua ultima dimora. Negli anni '60, anche questo secondo loculo sarà tappato: dall'enorme altorilievo bronzeo di Manzù, raffigurante papa Giovanni XXIII. I lavori della tomba di Pio IX, situata accanto a quelle di papa Zosimo, Ilaro e di Sisto III, durarono tre anni: il 13 luglio 1881 fu deciso di trasferire nella basilica presso il Verano. Su richiesta del Prefetto di Roma, per evitare incidenti, il tutto avvenne di notte. Alle 23, il feretro papale fu estratto dalla sua tomba provvisoria nelle Grotte Vaticane e deposto sul carro funebre. A mezzanotte, il carro, parato di rosso e trascinato da quattro cavalli, comparve in Piazza San Pietro, seguito da pletora di carrozze piene di cardinali. Ovviamente, passare inosservati era una pia illusione.Appena arrivata alla spina del Borgo, il carro si trovo circondato da migliaia di romano con torce accese che avevano improvvisato un corteo funebre. Una folla di persone, un’altra folla, cominciò a dirigersi verso il feretro, al grido ” Il Papa nel Tevere”; non dimentichiamo che Pio IX è stato l'ultimo Papa re, durante il suo "regno" è terminato lo stato pontificio nel 1870 con la breccia di porta pia e la presa di Roma da parte dello stato italiano (solo nel 1929 con i patti lateranensi e la fondazione città del vaticano il pontefice tornerà ad esercitare una sorta di potere temporale su un territorio) quindi è comprensibile come alcuni avversari volessero liberarsi della sua salma. I cappuccini di San Lorenzo, temendo il ripetersi degli incidenti: nel 1883 presero Pio IX dalla tomba, e lo seppellirono in un punto anonimo della cappella funeraria, una decina di metri sottoterra. Precauzione esagerata: pochi giorni e, come succede sempre a Roma, le acque si calmarono. Però, o per pigrizia o per il fatto che la prudenza non sia mai troppa, i cappuccini non tirano mai fuori la salma dal suo nascondiglio. Da chiacchiere che girano per San Lorenzo, sembra che negli anni Trenta, la bara del Papa fosse tirata fuori e portata in processione nel quartiere, sino alla Basilica dell’Immacolata. Nel 1956, fu deciso di provvedere finalmente al trasloco nella tomba vera. Nel 2000, in occasione della beatificazione, il corpo di Pio IX fu di nuovo tirato fuori ed esposto provvisoriamente in una sala sopra al chiosco.

 

Al momento della morte di Pio IX, i canonici addetti erano incerti sull'opportuità di seppellire il papa con la preziosa pianeta usata per l'esposizione della salma, e si vagliò l'eventualità di sostituirla con una più semplice. I danni che si notano e sulla salma e sui paramenti sono anche dovuti a infiltrazioni di umidità provenienti dal terreno in cui era sepolta la bara nell'apposita cappelle della basilica di S.Lorenzo al Verano. Infatti (la cosa è inedita), il corpo del papa non era collocato nel sarcofago soprelevato che per anni ci è stato detto essere la “tomba” del papa: era uno specchietto per le allodole. Infatti, per evitare atti sacrileghi e profanazioni da parte dei liberali (che poco prima avevano, durante la traslazione, tentato di gettarne il feretro nel Tevere), si decise di seppellire il papa in un punto segreto e anonimo del pavimento della stessa cappella. Da qui le infiltrazioni d'umidità che hanno danneggiato.i resti.

(9).jpg.3e7f0999627694983ad229691de4571f.jpg

Ricomposizione e nuova vestizione in abiti da coro della salma di Pio IX, dopo la ricognizione canonica per il processo di beatificazione. La salma, trattata con notevole imperizia, è vistosamente danneggiata, il nuovo feretro composto da una anziché tre casse si rivelerà del tutto inadeguato. Gli abiti da coro, anche questi fuori dall'ordinario, furono rimediati dal papa regnante Pio XII, ma non corrispondevano a quelli previsti per l'esposizione di un papa in tenuta da “coro”.

(10).thumb.jpg.70a157412980b74d4d40cab0fd291adf.jpg

Ennesima riesumazione dei resti di Pio IX nel 2000. La mummia è ancora peggiorata. Si notino le zone degli abiti di colore azzurro: si tratta di ossidazioni dei mediocri materiali dorati di cui era stata nel 1956 fregiata la salma per la nuova tumulazione: è' evidente che il feretro era stato collocato in un luogo non riparato dall'umidità.

(11).thumb.jpg.441e4eed8e3e6eb7ff636642582ca59a.jpg

quindi facendo una piccola supposizione la medaglia fu coniata intorno al 1956 quando dopo la riesumazione la triplice cassa (tra cui quella in piombo da cui è stato preso il materiale per la medaglia) venne sostituita da un'unica bara. adesso mi piacerebbe capire quale potrebbe essere stata la tiratura, ho letto che è classificata rara (e in effetti su internet compare in pochi esemplari) ma più per ora non ho trovato

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3 ore fa, Cristian97 dice:

buongiorno a tutti vorrei cercare di approfondire questa interessante m edaglia a nome di Pio IX realizzata con il piombo del feretro papale appena entrata nella mia collezione. 

1.thumb.jpg.0485641e265ef86498729e6cfbf730c6.jpg2.thumb.jpg.780ea009d9dadbf7ae448380cf24f2b0.jpg

Un po' di storia relativa alle esequie di Pio IX che ha portato alla coniazione di questa medaglia. Pio IX, nel suo testamento, aveva dato specifiche disposizioni per la sua sepoltura “… Il mio corpo divenuto cadavere sarà sepolto nella Chiesa di S. Lorenzo fuori le mura". Dopo la messa esequiale solenne, la triplice bara di papa Mastai, coperta da una coltre funebre, viene issata nel loculo delle sepolture provvisorie dei papi, che fino al 1920 circa si trovava da secoli sopra la porta dei cantori, alla sinistra della Cappella del Coro in San Pietro. Qui i papi giacevano fino alla morte del successore o finchè non fosse stato ultimato il monumento funebre destinato ad accolgierne definitivamente il feretro. Il loculo dei “provvisori” sarà tappato dalla statua marmorea di papa Pio X, e spostato quindi a lato della vicina Cappella dell'Annunciazione: li fu deposto, ultimo papa, Leone XIII, in attesa di partire per il Laterano, sua ultima dimora. Negli anni '60, anche questo secondo loculo sarà tappato: dall'enorme altorilievo bronzeo di Manzù, raffigurante papa Giovanni XXIII. I lavori della tomba di Pio IX, situata accanto a quelle di papa Zosimo, Ilaro e di Sisto III, durarono tre anni: il 13 luglio 1881 fu deciso di trasferire nella basilica presso il Verano. Su richiesta del Prefetto di Roma, per evitare incidenti, il tutto avvenne di notte. Alle 23, il feretro papale fu estratto dalla sua tomba provvisoria nelle Grotte Vaticane e deposto sul carro funebre. A mezzanotte, il carro, parato di rosso e trascinato da quattro cavalli, comparve in Piazza San Pietro, seguito da pletora di carrozze piene di cardinali. Ovviamente, passare inosservati era una pia illusione.Appena arrivata alla spina del Borgo, il carro si trovo circondato da migliaia di romano con torce accese che avevano improvvisato un corteo funebre. Una folla di persone, un’altra folla, cominciò a dirigersi verso il feretro, al grido ” Il Papa nel Tevere”; non dimentichiamo che Pio IX è stato l'ultimo Papa re, durante il suo "regno" è terminato lo stato pontificio nel 1870 con la breccia di porta pia e la presa di Roma da parte dello stato italiano (solo nel 1929 con i patti lateranensi e la fondazione città del vaticano il pontefice tornerà ad esercitare una sorta di potere temporale su un territorio) quindi è comprensibile come alcuni avversari volessero liberarsi della sua salma. I cappuccini di San Lorenzo, temendo il ripetersi degli incidenti: nel 1883 presero Pio IX dalla tomba, e lo seppellirono in un punto anonimo della cappella funeraria, una decina di metri sottoterra. Precauzione esagerata: pochi giorni e, come succede sempre a Roma, le acque si calmarono. Però, o per pigrizia o per il fatto che la prudenza non sia mai troppa, i cappuccini non tirano mai fuori la salma dal suo nascondiglio. Da chiacchiere che girano per San Lorenzo, sembra che negli anni Trenta, la bara del Papa fosse tirata fuori e portata in processione nel quartiere, sino alla Basilica dell’Immacolata. Nel 1956, fu deciso di provvedere finalmente al trasloco nella tomba vera. Nel 2000, in occasione della beatificazione, il corpo di Pio IX fu di nuovo tirato fuori ed esposto provvisoriamente in una sala sopra al chiosco.

 

Al momento della morte di Pio IX, i canonici addetti erano incerti sull'opportuità di seppellire il papa con la preziosa pianeta usata per l'esposizione della salma, e si vagliò l'eventualità di sostituirla con una più semplice. I danni che si notano e sulla salma e sui paramenti sono anche dovuti a infiltrazioni di umidità provenienti dal terreno in cui era sepolta la bara nell'apposita cappelle della basilica di S.Lorenzo al Verano. Infatti (la cosa è inedita), il corpo del papa non era collocato nel sarcofago soprelevato che per anni ci è stato detto essere la “tomba” del papa: era uno specchietto per le allodole. Infatti, per evitare atti sacrileghi e profanazioni da parte dei liberali (che poco prima avevano, durante la traslazione, tentato di gettarne il feretro nel Tevere), si decise di seppellire il papa in un punto segreto e anonimo del pavimento della stessa cappella. Da qui le infiltrazioni d'umidità che hanno danneggiato.i resti.

(9).jpg.3e7f0999627694983ad229691de4571f.jpg

Ricomposizione e nuova vestizione in abiti da coro della salma di Pio IX, dopo la ricognizione canonica per il processo di beatificazione. La salma, trattata con notevole imperizia, è vistosamente danneggiata, il nuovo feretro composto da una anziché tre casse si rivelerà del tutto inadeguato. Gli abiti da coro, anche questi fuori dall'ordinario, furono rimediati dal papa regnante Pio XII, ma non corrispondevano a quelli previsti per l'esposizione di un papa in tenuta da “coro”.

(10).thumb.jpg.70a157412980b74d4d40cab0fd291adf.jpg

Ennesima riesumazione dei resti di Pio IX nel 2000. La mummia è ancora peggiorata. Si notino le zone degli abiti di colore azzurro: si tratta di ossidazioni dei mediocri materiali dorati di cui era stata nel 1956 fregiata la salma per la nuova tumulazione: è' evidente che il feretro era stato collocato in un luogo non riparato dall'umidità.

(11).thumb.jpg.441e4eed8e3e6eb7ff636642582ca59a.jpg

quindi facendo una piccola supposizione la medaglia fu coniata intorno al 1956 quando dopo la riesumazione la triplice cassa (tra cui quella in piombo da cui è stato preso il materiale per la medaglia) venne sostituita da un'unica bara. adesso mi piacerebbe capire quale potrebbe essere stata la tiratura, ho letto che è classificata rara (e in effetti su internet compare in pochi esemplari) ma più per ora non ho trovato

Ammazza hai fatto quasi un articolo praticamente...:good:


Inviato (modificato)

Complimenti per l'articolo davvero dettagliato e ben curato.. con tanto di illustrazioni e dettagli frutto evidentemente di un accuratissimo lavoro di ricerca!

L'unico dubbio che mi sorge, da completo ignorante di medaglie e della tipologia in questione, è legato alla datazione...mi pare strano possa essere degli anni attorno al 1956 soprattutto considerando che il suo incisore (Giuseppe Bianchi, nella medaglia compare la scritta I.Bianchi perché il nome è latinizzato in Ioseph) da quanto leggo su internet è morto nel 1877...

Quindi penso la medaglia sia precedente a questa data o degli anni immediatamente successivi ma comunque sempre un oggetto della fine del XIX secolo ?

Per la tiratura non ho trovato niente da nessuna parte invece

Ancora complimenti per la ricerca comunque! 

Modificato da Meleto

Inviato

grazie mille per i complimenti, ciò che ho riportato è quanto ho trovato su internet

 

l'ipotesi di datazione al 1956 (fatta da me, non ho trovato notizie in merito al periodo di emissione) è dovuta all'articolo in cui si diceva che in quell'anno durante la riesumazione voluta da Pio XII si cambio la triplice bara (legno,zinco/piombo, legno) con una singola

 

la ricerca continua ...

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E' una discussione interessante.

La medaglia è catalogata dal Bartolotti nella sua pubblicazione sulle medaglie di Pio IX  tra quelle post  mortem al n. 16. Seguono la medaglia post mortem 18, relativa alla traslazione della salma di papa Pio IX alla basilica di San Lorenzo (con data 13 luglio 1981),  e la medaglia post mortem 19 relativa alla definitiva tumulazione, che riproduce il sarcofago con la iscrizione dettata dal pontefice nel suo testamento e con i nomi dei cardinali che ne curarono la esecuzione.

Poichè le medaglie sono classificate da Bartolotti in ordine cronologico ho sempre pensato che  vi sia stata una esumazione e cambio del feretro nel 1881 per il trasferimento della salma dalla collocazione provvisoria al sepolcro di San Lorenzo.

Questa ipotesi è coerente anche con il riutilizzo di un conio, pur modificato, di Giuseppe Bianchi da parte del figlio Francesco, successore come incisore dello Stato Pontificio,  con  mantenimento della firma I. Bianchi

Dopo le note pubblicate ho ricercato un vecchio elenco delle medaglie di Pio IX, redatto dal Patrignani e pubblicato nel 1947 nel Bollettino Studi Napoletani. Mi sembra che la medaglia "ex plumbo feretri" non sia riportata. 

Quindi qualche ulteriore ricerca per  stabilirne la data  pare  necessaria. 

 

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Ho visto che dovrebbe essere esistito un tal Ignazio Bianchi che ha realizzato alcune medaglie raffigurati Pio IX ma non ho trovato nulla in merito a quando sia vissuto

Tuttavia concordo, e ci avevo fatto un pensiero anche io, in merito alla possibilità che sia stato utilizzato un conio di Giuseppe Bianchi (almeno per la faccia con il profilo del papa) e sia stato lasciato il suo nome anche se per una coniazione postuma ... Ma anche questa è solo un'ipotesi da verificare

 

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Il nome Ignazio Bianchi (talvolta indicato per le medaglie di Pio IX) deriva da interpetrazione erronea della firma I.Bianchi. Gli incisori del periodo di Pio IX furono Giuseppe Bianchi (firma I.Bianchi) e il figlio Francesco, che lo coadiuvò negli ultimi anni della sua attività e che, dopo la morte, lo sostituì nell'incarico.

La firma I. Bianchi nella medaglia de qua ha sempre fatto pensare ad una coniazione di epoca con adattamento di un conio di Giuseppe Bianchi. Il presupposto è una esumazione dell'epoca per la disponibilità del piombo. Si parla  in studi su internet di una esumazione non ufficiale (riservata?)  del 1883; la non ufficialità dell'evento mal si concilia con la emissione di una medaglia…...

Peraltro l'elenco del Patrignani,  redatto e pubblicato nel 1946/1947,  è molto preciso e mi sembra impossibile che a questo grande studioso di medaglistica papale sia sfuggita questa medaglia, che non è comune, ma non introvabile.

 

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Inviato

continuando la ricerca su internet in merito alla storia di questa medaglia ho trovato un paio di articoli non ufficiali che sostengono che ci sia stata una  ricognizione della salma poco prima della sua traslazione nella basilica del verano nel 1881. il pontefice era morto da 3 anni in quel momento quindi sarebbe comprensibile che ci sia stata una ricognizione del corpo magari anche sostituendo la bara che per i 3 anni era stata alloggiata nella nicchia provvisoria in vaticano. quindi si potrebbe pensare che sia stata coniata tra il 1881 e il 1918 da francesco bianchi con un conio del padre riadattato per l'evento ... è solo una supposizione che mi sono fatto

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Inviato

L'ipotesi della emissione nel 1881 corrisponde alla catalogazione del Bartolotti, come avevo ricordato ed è assolutamente plausibile e legata alla devozione dell'epoca. Mi resta solo  il dubbio per la mancanza di questa medaglia nell'elenco del Patrignani pubblicato nel 1947. 


Inviato

Buonasera a tutti,

interessantissima discussione, e complimenti all'autore di questo post @Cristian97 per la new entry.

Per conoscere più o meno la tiratura, o per lo meno per sapere quante ce ne sono ancora oggi in giro,

si potrebbe fare una sorta di censimento.

Io ad esempio ne posseggo una, ancora in scatolino originale. (almeno cosi mi fu detto da chi me la vendette)

Saluti, Sergio.

 


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