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Coniazioni Sardo-Puniche "a tronco di cono"?


domenico.mura

Risposte migliori

Buona giornata a tutti, desideravo una delucidazione su un dubbio che mi è venuto sulle coniazioni puniche, "scatenato" da un recente acquisto.

Ho recentemente acquistato un bronzo siculo/punico (IV-III Sec. a.C.) del tipo palmizio/protome equina di cui allego le foto. La particolarità risiede nella evidente forma "a tronco di cono" della moneta. Mi pare di aver letto un tempo che le coniazioni puniche provenienti dalle zecche sarde fossero caratterizzate da questa forma, ma non riesco più a reperire la fonte. Quindi mi piacerebbe chiedervi innanzitutto se questo mio ricordo corrisponde alla realtà, e se sì, questo significa che la moneta da me acquistata può essere/ è di coniazione sarda? In quanto collezionista di monete della storia della Sardegna, questa sarebbe per me un'ottima notizia! 

Vi ringrazio in anticipo!

Domenico

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Chi può dirlo...

le ipotesi sono diverse qualcuno ha anche azzardato zecca spagnola, Vives sostiene che è una moneta comune in Spagna. Villaronga nella sua opera del 1973 , ma ancora importante per quanto riguarda le monete ispano-cartaginesi lo esclude sostenendo che i ritrovamenti sono rari in Spagna mentre è molto diffusa in Sicilia e quindi ritiene sia di zecca siciliana (ipotesi ancor oggi più accreditata, anche per via del riconio di questo tipo sul Trittolemo/Cavallino).

Lulliri nella sua ultima opera sostiene che può essere stata coniata anche in Sardegna ed in particolare i riconi su altri bronzi anepigrafi (vedi esempio sull'altra discussione) possano essere di esclusiva produzione sarda. In sintesi vede similitudine tra la palma e quella che appare sulla tipologia Kore/Protome di accertata produzione sarda e per il fatto che il riconio era molto in uso in Sardegna.

Altri studiosi non escludono la presenza di più zecche anche in territori non circoscritti che abbiamo contributo alla produzione di questi primi bronzi anepigrafi. 

 

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Staff

...diciamo anche che qualcuno attribuisce a zecca sarda anche mia sorella... 

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Staff

Battutacce a parte, personalmente sono fuori settore, quindi chiediamo anche pareri più autorevoli del mio. Diciamo che se il tuo intento è quello di approfondire il tema non può mancarti il Forteleoni ed i volumi a cura di Enrico Acquaro della monografia 6 del Bollettino di Numismatica, MONETE PUNICHE NELLE COLLEZIONI ITALIANE

BOLLNUM36-39_372.pdf

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si direi che sono fondamentali quelli segnalati , aggiungerei di chiara e veloce lettura anche “Monete Puniche in Italia” di Acquaro-Manfredi-Cutroni

specifico poi per la Sardegna il Piras” Le Monete Sardo Puniche”, la "collezione numismatica della Banca di Sassari" a cura di E.Piras

poi ci sono diverse pubblicazioni di qualche paginetta ,anche straniere, che puoi ricercare su un motore di ricerca in rete e diverse pubblicazioni (diverse di Acquaro) scaricabili liberamente in Academia.edu anche specifiche della Sardegna. 

Poi se vuoi allargare un po' la visibilità direi tra i più recenti :

imponente il Viola “Corpus Nummorum Punicorum” (che ovviamente costicchia),

Les monnaies de l'Afrique antique : 400 av. J.-C - 40 ap. J.C” . di J Alexandropoulos

E il primo …

i 4 volumi del Muller “Numismatique de l'ancient afrique..” scaricabili liberamente in rete (books.google)

per la catalogazione fondamentale SNG Copenaghen Volume 8 (anche se un po' datato e quella a cui si fa maggiormente riferimento a livello internazionale)

 per le monete spagnole solo a titolo esemplicativo:

 il Villaronga (la moneda hispano-cartaginesas - 1973),

Villaronga y Burgos (Ancient Coinage of the Iberian Peninsula: Greek, Punic, Iberian, Roman -2011)  

 per le monete fenicie di Ibiza “La moneda di Ebusus” di Marta Campo.          

 

Poi per un discorso più a 360° sulla Sardegna non solo numismatico il volume  di Moscati "Fenici e cartaginesi in Sardegna"

    

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