margheludo Posted November 5, 2019 Share #1 Posted November 5, 2019 Buona sera a tutti, Viaggio a Praga con gitarella fuoriporta alla cittadina di Kutna hora patrimonio Unesco dal 1995, di seguito un estratto dal sito "I viaggiatori magazine" per alcuni cenni storici: 《 L’anno 1300 fu una svolta importante per la storia di Kutna Hora. Il re Vaclav II (Venceslao II) emanò lo ius regale monetarum e realizzò una riforma monetaria. Le zecche di tutto il regno furono concentrate nel castello reale, che aveva originalmente le funzioni di magazzino dell’argento estratto a Kutna Hora. La zecca centrale è stata chiamata La corte italiana perché i tecnici che fecero la riforma monetaria erano italiani, inviati da Firenze. La base della zecca era formata dalle forge, disposte intorno al cortile, che si chiamavano “smitny”, e dalla sala nella quale si coniavano le monete, chiamate “prazske grose”, i grossi praghesi. La Corte italiana fu la residenza del re durante le sue visite a Kutna Hora. Sotto la cappella reale fu sistemata una cassa con l’iscrizione Noli me tangere scolpita nella pietra. Una vera perla della città è la chiesa consacrata alla santa patrona dei minatori》 . All'interno della chiesa c'è una cappella denominata "cappella dei coniatori" con affreschi della metà del 400' raffiguranti scene di coniazione a dir poco interessanti, il coniatori di dx ha in mano martello e torsello come da "manuale" ma quello di sx sembra adottare una tecnica diversa che a me sfugge, qualcuno può spiegarmela ? PS. da notare l'espressione al quanto preoccupata del collaboratore che confida nella buona mira del battitore. 5 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
margheludo Posted November 5, 2019 Author Share #2 Posted November 5, 2019 3 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gigetto13 Posted November 5, 2019 Share #3 Posted November 5, 2019 Forse per moduli più grandi? O per produrre i tondelli? Bellissima testimonianza, grazie! 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
417sonia Posted November 6, 2019 Supporter Share #4 Posted November 6, 2019 Buona giornata La mia impressione è che l'operaio di sinistra tenga una lamina, forse per ridurne lo spessore a misura. Interessante gita! saluti luciano 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Arka Posted November 6, 2019 Share #5 Posted November 6, 2019 Anch'io penso che a sinistra si battessero i grossi e a destra i parvi. Non sarebbe male mettere la foto di una moneta originale al posto di una riproduzione. Io purtroppo non sono capace, essendo un dinosauro tecnologico... Arka Diligite iustitiam 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fratelupo Posted November 6, 2019 Share #6 Posted November 6, 2019 Pronti! Ecco un grosso di Venceslao II 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fratelupo Posted November 6, 2019 Share #7 Posted November 6, 2019 Al diritto la corona boema e la scritta WENCEZLAVS SECVNDVS DEI GRATIA REX BOEMIE Al rovescio il leone boemo e la scritta GROSSI PRAGENSES 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
margheludo Posted November 6, 2019 Author Share #8 Posted November 6, 2019 Grazie a tutti per le risposte, 12 ore fa, Arka dice: Anch'io penso che a sinistra si battessero i grossi e a destra i parvi. Non sarebbe male mettere la foto di una moneta originale al posto di una riproduzione. Il tempo per il post di ieri sera l'ho rubato a mia moglie che già bofonchiava perché scrivevo qui invece di pianificare la giornata di oggi , ammetto di aver preso le foto in tutta fretta in rete senza essermi accorto che fossero riproduzioni quindi grazie della segnalazione e del pronto intervento di @Fratelupo. Sarei più orientato anche io a pensare che si tratti di fasi diverse della produzione anche in virtù del fatto che tra le due scene ce n'era una terza andata completamente perduta, si vedono solo due gambe e non sapremo mai cosa stesse facendo il soggetto ritratto, stando nel mezzo verrebbe da pensare ad una lavorazione intermedia della lamina o del tondello. Nel negozietto adiacente vendevano riproduzioni sia del grosso che del parvo prodotti nella "corte Italiana" ma può darsi che la scena ritratta sia una sola delle coniazioni, qualche altra idea ? Grazie a tutti per gli interventi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Arka Posted November 7, 2019 Share #9 Posted November 7, 2019 Difficile capire cosa sta facendo il personaggio scomparso... Quello che mi colpisce è la quantità di tondelli, non so se già coniati, sul terreno sia nella postazione di destra che di sinistra. Pensavo che ci fosse più ordine nelle zecche... Arka Diligite iustitiam Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
417sonia Posted November 7, 2019 Supporter Share #10 Posted November 7, 2019 45 minuti fa, Arka dice: Difficile capire cosa sta facendo il personaggio scomparso... Quello che mi colpisce è la quantità di tondelli, non so se già coniati, sul terreno sia nella postazione di destra che di sinistra. Pensavo che ci fosse più ordine nelle zecche... Arka Diligite iustitiam Ciao! La presenza di tondelli sul terreno ha sorpreso anche me! Non ti nascondo che mi ha fatto anche dubitare di quanto ho proposto e scritto precedentemente riguardo al personaggio di sinistra (riduzione delle lamine al giusto spessore). Se lavorava le lamine, perché c'erano tondelli intorno alla sua postazione? Riguardo al personaggio scomparso ci vedrei bene un operaio che taglia la lamina in tondelli da coniare. Se così fosse, avremmo rappresentata un'altra delle operazioni importanti ai fini della produzione monetale. saluti luciano 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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