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Inviato

buondì
ho già avuto occasione di scrivere in questo forum di non essere particolarmente attratto dalle patine dell'argento, perchè queste nascondono la squisitezza del colore argentino, e a me quel colore piace assai.
Naturalmente, checchè ne dicano i gesuiti, o purtroppo, c'è giustizia a questo mondo, e prima o poi qualcuno o qualcosa ci fa pagare per il male fatto, o per le dichiarazioni blasfeme (tipo: a me non mi piacciono le patine).


Ed infatti, deciso ad acquistare una nuova fotocamera per poter finalmente fotografare le monete in modo decente, non ti vado a scegliere un modello che riesce a fotografare bene solo le patine, anche e soprattutto quando queste non ci sono? E non solo inventa le patine, la maledetta, ma stabilisce arbitrariamente anche qual'è il miglior colore (per lei) per ogni moneta, facendomele tutte diverse, come fossero le palle dell'albero di Natale.


Fotografati le monete, dicono, così, se te le rubano, puoi, tramite le fotografie, e se la polizia recupera il maltolto, dimostrarne la proprietà. Balle, anche il carabiniere più sprovveduto rifuterebbe di riconoscere una qualsiasi somiglianza tra le mie monete e le mie fotografie!


Nemesi storica, direbbe il saggio; io che a scuola ero un asino, e che non so che differenza passa tra nemesi storica e nemesi geografica, non posso contraddirlo, qualunque cosa egli voglia dire; posso solo accettare la volontà del fato, e capire che i miei peccati li devo pagare.


Però, guardate le immagini e ditemi: vi pare giusto tutto questo?

 

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  • Mi piace 5

Inviato

Lungi da me avventurarmi in disquisizioni su nemesi storiche, geografiche o geopolitiche a quest'ora, come sovente mi capita di pensare dico solo che le vie del Signore Denaro sono infinite, non dobbiamo dimenticarlo.

 


Inviato

Ciao Walter,

a me è venuta un'idea. Mi sono "rotto" anch'io della tecnologia digitale, dei programmi di fotoritocco etc. Ad esempio nel 2019 ho comperato delle monete a delle Aste corredate da splendide fotografie e mi sono arrivate delle monete che "non riconoscevo". Ho comperato sulla Baia delle monete con foto scattate da dilettanti ( come me ), sai quelle tenute in mano dove vedi soprattutto la pelle del venditore (!) per poi scoprire che erano migliori che in foto. 

La mia pazza idea è quella di riesumare la mia vecchia fotocamera a pellicola Voigtlander con ottica Carl Zeiss con la quale ho fatto delle bellissime foto quando da giovane ero appassionato di alpinismo. Impostavi tutto manualmente e le foto erano naturali. E' sopravvissuta con il sottoscritto a due cadute dalla parete di una montagna, anche perchè aveva una sfigatissima custodia rigida di cuoio. Adesso poverina giace in una scatola in cantina. 

A parte la poesia e le obbiettive difficoltà tecniche ( dove trovare i rullini? Ci sono ancora delle aziende che li sviluppano? Conversione delle foto in digitale e quindi...ritorniamo ai giorni nostri ) voglio provare e ti dirò i risultati su qualche mia moneta. 

P.S. ho perso la tua discussione sull'apparecchio che avevi costruito per fotografare le monete. Mi puoi dire come si intitolava la discussione  o indirizzarmi a questa? 

Ti Ringrazio, Ciao Beppe 


Inviato

complimenti.. le foto sono molto belle.. comprese le patine che ne sono venute fuori... secondo me dipende dal fatto che hai scattato foto in condizioni di bassa intensità di luce.. questo ha permesso all'argento di non riflettere e invece di far venire fuori le delicate sfumature della patina 


Inviato (modificato)

@giuseppe ballauri @tonycamp1978

la cosa più umiliante per chi TENTA di fare dell'umorismo non è il non far ridere, ma l'essere presi sul serio; vuol dire che si è proprio sbagliato tutto. E' come chi, non sapendo raccontare barzellette, e quindi non facendo ridere, alla fine aggiunge: "ora te la spiego".
Si capisce che parlo di me e del mio precedente intervento che voleva solo far ridere?

Comunque, e stavolta seriamente, scriviamo di fotografia: è vero che la fotocamera accentua le zone scure della moneta, ma è altrettanto vero che io poi mi sono divertito ad accentuarle ancora di più tramite la postproduzione al PC. E' un piccolo omaggio a tutti gli estimatori delle patine presenti in forum.

Quello che invece mi risulta strano è che i colori che vedo nelle patine in foto (blu, verde, rosso), e che non ho creato io in postproduzione, in realtà non ci sono: le monete in mano hanno solamente zone più scure.
 

 

Io frappongo tra moneta e fotocamera un vetro obliquo per uniformare l'illuminazione e attenuare i riflessi: potrebbero i colori che vedo in fotografia essere frutto di un fenomeno di diffrazione causato dal vetro? E' ragionevole ipotizzarlo, visto che i raggi luminosi incidono obliquamente sul vetro (ma purtroppo i miei studi di ottica risalgono a decenni fa, e non solo ricordo poco, ma se prendo il manuale di fisica per rinfrescarmi le idee, non ci capisco ormai più niente).

Così come dice tonycamp, il vetro obliquo blocca i riflessi metallici, ma è proprio questo che voglio, perchè i riflessi (almeno nelle mie fotografie) mi mascherano i dettagli: botte piena e moglie ubriaca non vanno d'accordo.

Infine un consiglio a Beppe: il materiale fotosensibile si trova ancora, in pochi negozi per affezionati, ma si trova; io, per altre cose, continuo a fare foto in bianconero ed a svilupparmi le carte in bagno. Però, per fotografare le monete, il digitale è impagabile: primo perchè è molto difficile riuscire a fare una bella fotografia al primo colpo (e per scoprire se devi rifarla devi sviluppare il rullino, stamparlo, spendere soldi...), poi perchè con la postproduzione, comodamente seduto alla scrivania e in un ambiente luminoso (no camera oscura) puoi correggere, modificare in un attimo. Io tanti anni fa ho passato notti in camera oscura: ti posso dire che col PC non c'è confronto!

Modificato da cabanes

Inviato
1 ora fa, cabanes dice:

Si capisce che parlo di me e del mio precedente intervento che voleva solo far ridere?

Ciao Walter, 

ho una certa età e forse l'Alzheimer incipiente, ma dal tuo post pensavo che il tuo messaggio fosse: " Accidenti ! E' difficile fotografare una moneta" ed in secondo luogo:" Guarda un po' cosa si riesce a fare con la tecnologia moderna ( magari rivolta ai Cataloghi d'asta etc". 

Se non è così... non ho capito niente. 

1 ora fa, cabanes dice:

Io frappongo tra moneta e fotocamera un vetro obliquo per uniformare l'illuminazione e attenuare i riflessi: potrebbero i colori che vedo in fotografia essere frutto di un fenomeno di diffrazione causato dal vetro?

Mia moglie che insegna Fisica mi dice che se la fonte di illuminazione non è monocromatica si potrebbe trattare di un fenomeno di rifrazione (passaggio della luce dall'aria al vetro) più  dispersione dovuta alla diversa frequenza delle componenti del raggio incidente (ad esempio la luce violetta con frequenza alta viene deviata di più della luce rossa e quindi i diversi colori si propagano in direzioni diverse).  

Un ottimo esempio di Rifrazione con della musica eccezionale è questo: ?

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PS: grazie per il link che ti avevo richiesto. 

Ciao, Buona serata

Beppe 

  • Mi piace 1

Inviato

ho dato un un'occhiata alla precedente discussione.. dalle foto della tua strumentazione noto che usi una luce calda, laterale... poi riguardo alla luce incidente perpendicolare non capisco di che luce si tratti, calda, fredda, naturale? è evidente che un mix di luci differenti può falsare la lettura corretta del colore della patina della moneta, di regola bisognerebbe usare una luce fredda, o quanto meno lo stesso tipo di luce se ci sono più fonti. Ho provato così per curiosità a fotografare la stessa moneta,  con stessa illuminazione prima all'interno della capsula e poi senza plastica.. effettivamente il filtro riduce o devia la luce e i risultati sulla patina sono differenti.. in pratica riducendo l'intensità della luce.. si esaltano più i colori caldi

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Inviato (modificato)
8 ore fa, cabanes dice:

la cosa più umiliante per chi TENTA di fare dell'umorismo non è il non far ridere, ma l'essere presi sul serio; vuol dire che si è proprio sbagliato tutto. E' come chi, non sapendo raccontare barzellette, e quindi non facendo ridere, alla fine aggiunge: "ora te la spiego".
Si capisce che parlo di me e del mio precedente intervento che voleva solo far ridere?

E' la maledizione delle patine di cui hai parlato male. Adesso si innescherà un circolo vizioso di sfiga finchè non scriverai in grassetto corsivo "adoro le mie amiche patine, specialmente quelle dell'argento".

Modificato da ART

Inviato
10 ore fa, tonycamp1978 dice:

poi riguardo alla luce incidente perpendicolare non capisco di che luce si tratti

la luce che illumina verticalmente la moneta è sempre la stessa: il vetro, inclinato di ca 45°, riflette in parte la luce che lo colpisce, e con la stessa lampada ho quindi luce da due direzioni diverse. Infatti cambiando l'inclinazione del vetro posso decidere quanto e come illuminare dall'alto. Prova, anche con un pezzo di vetro tenuto in mano, è molto interessante.

5 ore fa, ART dice:

E' la maledizione delle patine

hai ragione, me la sono proprio cercata. Non so se sarò in grado di scrivere "W le patine", è un'abiura ancora troppo forte per me, ma almeno cercherò di non scrivere più "mi piace l'argento argentino". Pensi che potrò scrivere "mi piace l'argento cileno"?


Staff
Inviato

... francamente mi sono perso... 

Fotografare le monete ha un obiettivo finale, specialmente se si ricerca un buon risultato: prima di essere bella, la fotografia deve essere il più fedele possibile. 

Per tale scopo, specie se non si hanno esigenze professionali legate alla stampa, non servono apparecchiature costose. Bisogna imparare a “conoscere” la luce, questo si. La luce è il fattore in fotografia, sempre ed in ogni caso. è consigliabile usare luce bianca, perché neutra. Attenzione a qualsiasi riflesso

Io ho iniziato con una semplicissima (e già vetusta) compatta digitale, usando una scatola di scarpe e due forchettoni da insalata come set fotografico. Questi i primissimi scatti dignitosi 

 

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Awards

Inviato
51 minuti fa, ilnumismatico dice:

prima di essere bella, la fotografia deve essere il più fedele possibile

Sono d'accordo, ilnumismatico, se la fotografia deve mostrare la moneta per quello che è.

Ma le mie foto sono "infedeli" perchè mi piace, con le monete, cercare di creare belle immagini, piacevoli da vedersi (che poi ci riesca è tutto da dimostrare). Non le fotografo per documentarle, ma per produrre disegni ancora più gratificanti per l'occhio. Guardo una bella moneta, vorrei vederla ancora più bella e più grande; la fotografo e poi la manipolo finchè arrivo a dire: che bella sarebbe se fosse come in fotografia!

E' un gioco, gratificante per l'occhio e per, se me lo permetti, quella piccola vena artistica che immagino tutti abbiamo in corpo.


Inviato
1 ora fa, cabanes dice:

Sono d'accordo, ilnumismatico, se la fotografia deve mostrare la moneta per quello che è.

Ma le mie foto sono "infedeli" perchè mi piace, con le monete, cercare di creare belle immagini, piacevoli da vedersi (che poi ci riesca è tutto da dimostrare). Non le fotografo per documentarle, ma per produrre disegni ancora più gratificanti per l'occhio. Guardo una bella moneta, vorrei vederla ancora più bella e più grande; la fotografo e poi la manipolo finchè arrivo a dire: che bella sarebbe se fosse come in fotografia!

E' un gioco, gratificante per l'occhio e per, se me lo permetti, quella piccola vena artistica che immagino tutti abbiamo in corpo.

se vuoi raggiungere questi obiettivi, prova a fotografare in penombra con luce naturale in riflesso.. si ottengono foto suggestive 


Inviato
3 ore fa, ilnumismatico dice:

ha un obiettivo finale, specialmente se si ricerca un buon risultato: prima di essere bella, la fotografia deve essere il più fedele possibile. 

 

1 ora fa, cabanes dice:

le mie foto sono "infedeli" perchè mi piace, con le monete, cercare di creare belle immagini, piacevoli da vedersi

Sono due posizioni ampiamente condivisibili, un conto è l'Artista, un conto è l'Archivista. 

Sono più vicino alla posizione di "ilnumismatico" in quanto io fotografo ( con scarsi risultati ) le mie monete per documentarle e per averle vicino a me tutti i giorni, perchè anni fa ho deciso di depositarle in Banca ed è noioso andare al mattino prelevare l'album e riportarlo al pomeriggio. Quindi per me è fondamentale che la foto sia realistica, che mi dica come è la moneta al momento della foto, magari per documentare l'ossidazione, la creazione di patine nel tempo. Purtroppo ho notato che le nostre Fotocamere Digitali decidono loro per te. La foto non è mai come vedi la moneta in mano. Anche ritoccandole non riesci a raggiungere un buon risultato. Altra problematica della fotografia digitale è il fatto che spesso sui siti delle maggiori Aste sono fotografate le monete in modo non veritiero e quando le compri stenti a riconoscerle. 

Ciao Beppe 


Supporter
Inviato (modificato)

Direi quindi, se ho ben capito (e giusto per sorridere e rilassarci un po')

"Any colour you like" 

Contenuta proprio nell'album:

The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd (che l'immagine di @giuseppe ballauri mi ha subito ricordato)

Ciao e buona serata a tutti da Stilicho. 

P. S. Quanto mi piacerebbe saper fotografare le mie monete! 

Modificato da Stilicho
link
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Inviato
5 ore fa, tonycamp1978 dice:

se vuoi raggiungere questi obiettivi, prova a fotografare in penombra con luce naturale in riflesso.. si ottengono foto suggestive 

in passato mi ero appassionato anche io nel fare foto suggestive, facendo poi delle modifiche in fase successiva, poi ho abbandonato questa strada perché, anche se carine, quando chiedevo pareri sulle conservazione non risultavano facilmente comprensibili da chi poi doveva giudicare, conservo ancora qualche foto, mi piacevano proprio quelle scattate con poca luce, in cui la patina veniva amplificata

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  • Mi piace 1

Inviato
15 ore fa, cabanes dice:

Pensi che potrò scrivere "mi piace l'argento cileno"?

Sì, fa parte della lunga via per la redenzione.


Inviato
23 ore fa, Stilicho dice:

Direi quindi, se ho ben capito (e giusto per sorridere e rilassarci un po')

"Any colour you like" 

Grazie a Te, oggi ho rispolverato il mio LP e me lo sono goduto tutto, in pace e rilassato. Sono ormai vecchio e probabilmente sono diventato come mio padre che passava da Beethoven a Claudio Villa e gli piacevano tutti e due (!) incavolandosi con me che non capivo niente, perchè il Rock era una putt...ta e così via. Però mi ha trasmesso la passione per la musica, mi ha comperato un pianoforte ed un organo Farfisa e mi ha fatto studiare ( lui era un bravissimo fisarmonicista ). Avevamo un modesto complessino e suonavamo le cover degli anni '70. Venendo ai Pink Floyd ed all'album suddetto, c'era un pezzo mi piaceva da morire, ma che non riuscivo a suonare: "The great Gig in the Sky" perchè non si trovavano gli spartiti. Alla fine riuscii a trovarli e farmeli spedire da Londra ( non era come adesso che su Internet trovi tutto! ). 

"Any colour you like" è comunque molto appropriato alle patine, infatti in definitiva è bello ciò che piace. 

22 ore fa, tonycamp1978 dice:

mi piacevano proprio quelle scattate con poca luce, in cui la patina veniva amplificata

In effetti sono estreme ma non male, soprattutto il 50 Cent. per l'Eritrea è spettacolare. 

Ciao Beppe 

 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
4 ore fa, giuseppe ballauri dice:

"The great Gig in the Sky"

per questa canzone clare torry venne pagata solo 30 sterline e non sapeva neanche di far parte dell'album.. nei concerti live i Pink Floyd non chiamarono lei, ci fu una disputa legale sui diritti d'autore.. in pratica la migliore improvvisazione è solo quella contenuta nel disco.. perché canta lei, le altre vocalist che l'hanno sostituita non rendono allo stesso livello.. ho poi ascoltato altre esibizioni di clare torry di questa canzone.. ma la perfezione di quella contenuta nel disco non l'ho più risentita 

Modificato da tonycamp1978

Inviato
12 ore fa, giuseppe ballauri dice:

In effetti sono estreme ma non male, soprattutto il 50 Cent. per l'Eritrea è spettacolare. 

se riprovo a fare questa foto altre 100 volte sono sicuro non verrà più uguale.. ricordo di averla scattata con luce fioca del tramonto.. a dire il vero solo il dritto ha il suo colore naturale.. il rovescio ho dovuto modificare i colori per ottenere lo stesso effetto.. infatti se noti il colore dello sfondo è diverso 


Inviato
8 ore fa, tonycamp1978 dice:

in pratica la migliore improvvisazione è solo quella contenuta nel disco..

E'vero, vinse anche la causa! Indubbiamente aveva una voce inarrivabile. Ne ho decine di copie in formato mp3 e quella del disco è nettamente la migliore. Addirittura, non trovando coriste che potessero arrivare a quelle note, i Pink Floyd abbassarono la tonalità nei concerti. Comunque la sequenza di accordi di Wright all'inizio è geniale e bellissimo. 

Passando alle monete mi piacerebbe potessi fotografare con luce naturale il 50 Cent, sia per fare un confronto, sia perchè mi sembra un vero FDC, conservazione molto rara per questa moneta. 

Ciao e complimenti

Beppe 


Inviato
4 ore fa, giuseppe ballauri dice:

Passando alle monete mi piacerebbe potessi fotografare con luce naturale il 50 Cent, sia per fare un confronto, sia perchè mi sembra un vero FDC, conservazione molto rara per questa moneta. 

appena posso lo farò con piacere.. indubbiamente da quelle foto sembra perfetta.. però qualche imperfezione nei campi c'è... ha fondi speculari.. ma con una foto del genere praticamente non si nota nulla.. 


Inviato
10 ore fa, giuseppe ballauri dice:

Passando alle monete mi piacerebbe potessi fotografare con luce naturale il 50 Cent, sia per fare un confronto, sia perchè mi sembra un vero FDC, conservazione molto rara per questa moneta. 

eccola qui.. purtroppo non è con luce naturale.. ho cercato di inquadrarla più da vicino cercando di valorizzare i suoi fondi speculari.. presenta dei segnetti nei campi e un leggera corrosione nel campo al dritto parte destra.. si nota solo contro luce.. perché in quel punto il fondo non brilla.. ma è solo superficiale.. per il resto al dritto i rilievi sembrano esserci tutti.. un po di segnetti nei campi secondo me dipendono più della delicatezza dei fondi peculari, per cui suscettibili a rovinarsi facilmente ai minimi contatti, piuttosto che da una vera e propria circolazione. un saluto?

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  • Mi piace 1

Inviato

La soluzione al problema, se possiedi una reflex, è usare il flash anulare. Oppure costruire un piccolo box a luce diffusa. Servono 4 lastre di vetro smerigliato da cm.15x15 per formare un cubo con un lato aperto. Tre lampadine, meglio se smerigliate da distribuire dall'alto e dai lati. In alternativa si può fare anche con del tnt (tessuto non tessuto). Sul fondo cartoncino grigio neutro non riflettente. Sperimentate gente, sperimentate.


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