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Buongiorno! Volevo sapere cosa ne pensate di questo 6 tornesi 1799 di Ferdinando iv, stato di conservazione, se provare a pulirla o meno, valore commerciale e (se potete) anche la storia della moneta essendo completamente ignorante riguardo questo tipo di monetazione. Grazie mille. 

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Modificato da Pablos
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Ciao @Pablos, bel pezzo di storia questo 6 Tornesi 1799 R. C. ( Regia Corte).

Il suo valore è di pochi euro per via del cattivo stato di conservazione, mi raccomando non spatinarlo. 

Se vuoi conoscere la storia e il periodo di queste monete ti consiglio il Manuale Magliocca. 

Cordiali saluti, 

Rocco. 

 

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29 minuti fa, Rocco68 dice:

Ciao @Pablos, bel pezzo di storia questo 6 Tornesi 1799 R. C. ( Regia Corte).

Il suo valore è di pochi euro per via del cattivo stato di conservazione, mi raccomando non spatinarlo. 

Se vuoi conoscere la storia e il periodo di queste monete ti consiglio il Manuale Magliocca. 

Cordiali saluti, 

Rocco. 

 

Grazie mille per la risposta, se dovessi comprarne una BB/SPL identica per affiancarla a questa i prezzi in media quali sarebbero?

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2 ore fa, Pablos dice:

Buongiorno! Volevo sapere cosa ne pensate di questo 6 tornesi 1799 di Ferdinando iv, stato di conservazione, se provare a pulirla o meno, valore commerciale e (se potete) anche la storia della moneta essendo completamente ignorante riguardo questo tipo di monetazione. Grazie mille. 

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"Il 13 giugno del 1799 il cardinale Ruffo e l'armata sanfedista sono alle porte di Napoli al ponte della Maddalena, entrano nella città di Napoli e il Ruffo assume la carica di vicario generale del regno, capitolata definitivamente la repubblica il 19 giugno 1799, gli fu agevole fare fabbricare in zecca, immediatamente, nuove liberate di monete con l'impronta si S. M. Ferdinando IV, ristabilito sul trono, ciò fu reso praticabile perché, come ho accennato in precedenza, gli ufficiali della zecca rimasero sempre fedeli a Ferdinando IV e Domenico Perger in particolare, riuscì a conservare nei locali della medesima zecca, coni e matrici delle monete con l'effige di Ferdinando IV. 

Al Basile venne immediatamente restituito l'appalto per la moneta di rame ed ebbe ordini dallo stesso Ruffo circa le specie di moneta da coniarsi con tutta sollecitudine, le monete di rame che dovevano coniarsi erano il grano (12 cavalli), il 2 grana (4 tornesi) e il 3 grana (6 tornesi) con l'impronta che si praticava prima, sospendendo la coniazione delle monete da 10 e 5 tornesi che erano state ordinate coniarsi anche nei primi giorni della repubblica e quelle che avevano avuto corso con data 1797 e 1798, la stessa sorte accadde per le monete d'argento da 20 e 10 grana. 

Questo avvenne a seguito di uno scambio di comunicazione tra i due (lettere datate 21 giugno 1799 dal ponte della Maddalena), e nella quale il Basile chiede al vicario generale se anche si dovevano continuare a fabbricarsi monete con il valore da 6 e 4 grana, la risposta fu affermativa ed il Basile ebbe l'ordine di riprendere la commissione, ma una volta allontanato dai locali della zecca qualunque soggetto della spirata anarchia e rimanendo inteso di dover disfare tutti i bolli e i coni con l'emblema della sedicente repubblica. Nella lettera si chiedeva anche al Basile di fornire un rapporto dettagliato sulla quantità di rame esistente nella zecca (monetata ma non ancora liberata dai repubblicani), il Basile in risposta comunicava in data 25 giugno che a seguito di un inventario, da lui stesso effettuato in zecca, questo ammontava a ducati 2573,82 e della quale aveva proceduto immediatamente a farne una liberata. In realtà il rame in zecca fu di 22.75 cantaia che avevano prodotto in nemeraio ducati 3264,77 ma dei quali, avendone sottratti ducati 690,95 per spese di manifattura, raffinatura, diritti e spese accessorie, rimasero i sopradetti ducati 2573,82. Pare ovvio che questo numerario di monete venne riconiato in zecca e che quindi confermerebbe che le monete repubblicane (in rame) vennero ribattute con i nuovi tipi di quelle borboniche, il documento però è monco del dato sulle effettive quantità disgiunte tra il nominale da 6 tornesi da quello da 4 tornesi. "

Da:

Manuale delle monete di Napoli 1674-1860

di Pietro Magliocca alias @Rex Neap

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2 ore fa, Rocco68 dice:

Ciao @Pablos, bel pezzo di storia questo 6 Tornesi 1799 R. C. ( Regia Corte).

Il suo valore è di pochi euro per via del cattivo stato di conservazione, mi raccomando non spatinarlo. 

Se vuoi conoscere la storia e il periodo di queste monete ti consiglio il Manuale Magliocca. 

Cordiali saluti, 

Rocco. 

 

la "p" sotto per cosa dovrebbe stare?

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1 ora fa, gennydbmoney dice:

"Il 13 giugno del 1799 il cardinale Ruffo e l'armata sanfedista sono alle porte di Napoli al ponte della Maddalena, entrano nella città di Napoli e il Ruffo assume la carica di vicario generale del regno, capitolata definitivamente la repubblica il 19 giugno 1799, gli fu agevole fare fabbricare in zecca, immediatamente, nuove liberate di monete con l'impronta si S. M. Ferdinando IV, ristabilito sul trono, ciò fu reso praticabile perché, come ho accennato in precedenza, gli ufficiali della zecca rimasero sempre fedeli a Ferdinando IV e Domenico Perger in particolare, riuscì a conservare nei locali della medesima zecca, coni e matrici delle monete con l'effige di Ferdinando IV. 

Al Basile venne immediatamente restituito l'appalto per la moneta di rame ed ebbe ordini dallo stesso Ruffo circa le specie di moneta da coniarsi con tutta sollecitudine, le monete di rame che dovevano coniarsi erano il grano (12 cavalli), il 2 grana (4 tornesi) e il 3 grana (6 tornesi) con l'impronta che si praticava prima, sospendendo la coniazione delle monete da 10 e 5 tornesi che erano state ordinate coniarsi anche nei primi giorni della repubblica e quelle che avevano avuto corso con data 1797 e 1798, la stessa sorte accadde per le monete d'argento da 20 e 10 grana. 

Questo avvenne a seguito di uno scambio di comunicazione tra i due (lettere datate 21 giugno 1799 dal ponte della Maddalena), e nella quale il Basile chiede al vicario generale se anche si dovevano continuare a fabbricarsi monete con il valore da 6 e 4 grana, la risposta fu affermativa ed il Basile ebbe l'ordine di riprendere la commissione, ma una volta allontanato dai locali della zecca qualunque soggetto della spirata anarchia e rimanendo inteso di dover disfare tutti i bolli e i coni con l'emblema della sedicente repubblica. Nella lettera si chiedeva anche al Basile di fornire un rapporto dettagliato sulla quantità di rame esistente nella zecca (monetata ma non ancora liberata dai repubblicani), il Basile in risposta comunicava in data 25 giugno che a seguito di un inventario, da lui stesso effettuato in zecca, questo ammontava a ducati 2573,82 e della quale aveva proceduto immediatamente a farne una liberata. In realtà il rame in zecca fu di 22.75 cantaia che avevano prodotto in nemeraio ducati 3264,77 ma dei quali, avendone sottratti ducati 690,95 per spese di manifattura, raffinatura, diritti e spese accessorie, rimasero i sopradetti ducati 2573,82. Pare ovvio che questo numerario di monete venne riconiato in zecca e che quindi confermerebbe che le monete repubblicane (in rame) vennero ribattute con i nuovi tipi di quelle borboniche, il documento però è monco del dato sulle effettive quantità disgiunte tra il nominale da 6 tornesi da quello da 4 tornesi. "

Da:

Manuale delle monete di Napoli 1674-1860

di Pietro Magliocca alias @Rex Neap

Quindi, se ho capito bene, questa particolare moneta, come molte altre del 1799 è probabile che sia stata fatta quando in realtà la città era occupata dai sanfedisti?

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17 minuti fa, Pablos dice:

la "p" sotto per cosa dovrebbe stare?

La sigla  P sotto il busto di Ferdinando IV è l'iniziale del cognome di Domenico Perger, Maestro incisore dei conii del dritto. 

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7 ore fa, gennydbmoney dice:

"Il 13 giugno del 1799 il cardinale Ruffo e l'armata sanfedista sono alle porte di Napoli al ponte della Maddalena, entrano nella città di Napoli e il Ruffo assume la carica di vicario generale del regno, capitolata definitivamente la repubblica il 19 giugno 1799, gli fu agevole fare fabbricare in zecca, immediatamente, nuove liberate di monete con l'impronta si S. M. Ferdinando IV, ristabilito sul trono, ciò fu reso praticabile perché, come ho accennato in precedenza, gli ufficiali della zecca rimasero sempre fedeli a Ferdinando IV e Domenico Perger in particolare, riuscì a conservare nei locali della medesima zecca, coni e matrici delle monete con l'effige di Ferdinando IV. 

Al Basile venne immediatamente restituito l'appalto per la moneta di rame ed ebbe ordini dallo stesso Ruffo circa le specie di moneta da coniarsi con tutta sollecitudine, le monete di rame che dovevano coniarsi erano il grano (12 cavalli), il 2 grana (4 tornesi) e il 3 grana (6 tornesi) con l'impronta che si praticava prima, sospendendo la coniazione delle monete da 10 e 5 tornesi che erano state ordinate coniarsi anche nei primi giorni della repubblica e quelle che avevano avuto corso con data 1797 e 1798, la stessa sorte accadde per le monete d'argento da 20 e 10 grana. 

Questo avvenne a seguito di uno scambio di comunicazione tra i due (lettere datate 21 giugno 1799 dal ponte della Maddalena), e nella quale il Basile chiede al vicario generale se anche si dovevano continuare a fabbricarsi monete con il valore da 6 e 4 grana, la risposta fu affermativa ed il Basile ebbe l'ordine di riprendere la commissione, ma una volta allontanato dai locali della zecca qualunque soggetto della spirata anarchia e rimanendo inteso di dover disfare tutti i bolli e i coni con l'emblema della sedicente repubblica. Nella lettera si chiedeva anche al Basile di fornire un rapporto dettagliato sulla quantità di rame esistente nella zecca (monetata ma non ancora liberata dai repubblicani), il Basile in risposta comunicava in data 25 giugno che a seguito di un inventario, da lui stesso effettuato in zecca, questo ammontava a ducati 2573,82 e della quale aveva proceduto immediatamente a farne una liberata. In realtà il rame in zecca fu di 22.75 cantaia che avevano prodotto in nemeraio ducati 3264,77 ma dei quali, avendone sottratti ducati 690,95 per spese di manifattura, raffinatura, diritti e spese accessorie, rimasero i sopradetti ducati 2573,82. Pare ovvio che questo numerario di monete venne riconiato in zecca e che quindi confermerebbe che le monete repubblicane (in rame) vennero ribattute con i nuovi tipi di quelle borboniche, il documento però è monco del dato sulle effettive quantità disgiunte tra il nominale da 6 tornesi da quello da 4 tornesi. "

Da:

Manuale delle monete di Napoli 1674-1860

di Pietro Magliocca alias @Rex Neap

 

5 ore fa, Rocco68 dice:

La sigla  P sotto il busto di Ferdinando IV è l'iniziale del cognome di Domenico Perger, Maestro incisore dei conii del dritto. 

Ah no, ok, mi sono informato meglio e ho visto che ho detto una grandissima stupidaggine, scusate l'ignoranza sul periodo. Mi informerò meglio, comunque mi affascina tantissimo questa cosa di avere una moneta così storicamente importante, seppur commercialmente non valida. 

Grazie a entrambi per le risposte ?

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Trovare questa tipologia in bb/sol 

9 ore fa, Pablos dice:

Grazie mille per la risposta, se dovessi comprarne una BB/SPL identica per affiancarla a questa i prezzi in media quali sarebbero?

Sarai un impresa trovare questa tipologia bb/spl.  E molto difficile trovarla in conservazione medio alta, trovarla in bb pieno è quasi un miracolo, poi i miracoli succedono è arrivano anche i bb/ spl, ma sono.dolori. ☺️

Saluti 

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1 ora fa, Masiserafino dice:

Trovare questa tipologia in bb/sol 

Sarai un impresa trovare questa tipologia bb/spl.  E molto difficile trovarla in conservazione medio alta, trovarla in bb pieno è quasi un miracolo, poi i miracoli succedono è arrivano anche i bb/ spl, ma sono.dolori. ☺️

Saluti 

Sì, noto che i costi sono altini, ho visto questa in una conservazione migliore della mia, ma comunque non eccellente che costa 30€

https://www.ebay.it/i/254216826146?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=254216826146&targetid=856291803280&device=m&mktype=pla&googleloc=1008064&poi=&campaignid=7212952979&mkgroupid=84993271581&rlsatarget=pla-856291803280&abcId=1139556&merchantid=116382360&gclid=CjwKCAiAg9rxBRADEiwAxKDTutFyN6PMuVPZ6ZHL_dDaQpcT35P9EXtAVs8HSBxJyjGxxMoY1P655BoCNpsQAvD_BwE

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13 ore fa, Pablos dice:

Abbi pazienza e aspetta, qualcosina di più altrimenti non sarai mai soddisfatto. Questa è ancora troppo porosa e malandata cerca qualcosa che si veda almeno il rovescio con il 6 piu nitido e poi posta pure che siamo qua. Ciao 

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Resta il fatto che questa moneta mi piace veramente molto, nonostante le sue mille imperfezioni, non la rimpiazzerò, al massimo la affiancherò ad una "gemella" (passatemi il termine) 

Non so, proprio la patina mi piace, mi rendo conto che forse per voi è bruttina, ma non so... Resta il fatto che appena avrò finito un'altra collezione iniziata mi dedicherò a questa monetazione. 

Allego altre foto che sono uscite meglio, grazie mille per le risposte, appena potrò permettermi di acquistare un altro 6 tornesi 1799 lo metterò qui. 

 

VoB9tCSr.jpg

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