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Simbolismi opposti sui denari repubblicani


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Staff

Premetto che non ho a disposizione testi, autorevoli o meno, riguardanti la monetazione romana repubblicana, dunque non so quanto questo argomento possa essere “innovativo” o al contrario già esaustivamente trattato dalla opere specifiche, sta di fatto che mi sono poste delle domande e mi piacerebbe avere dei vostri pareri in merito.

Tutto è nato osservando il famoso denario della gens Titia, quello con Bacco o Liber al dritto e Pegaso al rovescio.

Denario gens Titia

Non mi tornava molto il fatto che due figure così diverse venissero rappresentate sulla stessa moneta e, ad essere sincero, mi era anche venuto il presuntuoso dubbio che quel Bacco in realtà fosse Apollo e dunque meglio associabile con il cavallo alato. Dopo tre secondi, giusto il tempo di focalizzare l’attenzione sulla corona d’edera e di fare qualche raffronto iconografico con altre raffigurazioni di Liber, mi sono fortunatamente convinto che quello è proprio il figlio di Semele.

A questo punto il mistero si è infittito e mi sono chiesto, perché ?

In termini simbolici e religiosi Pegaso è spesso associabile ad Apollo, vedi la creazione della sorgente che donava l’isipirazione agli artisti, l’Ippocrene, e vedi anche la fisicità e la positività del cavallo alato stesso, in grado di elevarsi fino al sole (Apollo ed Helios rimasero distinti solo in Grecia, a Roma Apollo mutò successivamente in Sol Invictus).

Questo dio splendente è simbolo di intelligenza e razionalità, quindi rappresenta l’antitesi di Bacco, personificazione dell’irrazionalità, della natura selvaggia e dell’istinto animalesco dell’uomo.

Guardando oltre ho notato che questo “dualismo” è presente anche in altri denari repubblicani…

In toni minori con il Sole e la Luna:

Denario gens Aquillia

E anche un’altra emissione apparentemente “diretta” cela questa duplicità:

Denario gens Clodia

Flora è si simbolo positivo come la Vestale del rovescio, ma pur essendo la dea romana e italica della fioritura dei cereali e delle altre piante utili all'alimentazione, compresi vigneti e alberi da frutto, alcuni suoi culti risultano particolari.

Nelle Floralia, feste in onore di Flora, era solito esibire prostitute che si denudavano a teatro tra gli incitamenti e gli schiamazzi del pubblico e tale licenzioso costume indicherebbe un legame tra sessualità umana e fertilità vegetale.

Prostitute e Vestali non sono figure un po’ diverse?

Sono certo che guardando bene tra la magnifica monetazione repubblicana vi siano altri esempi simili, ma l’incognita è sempre una: perché si sceglieva questo simbolismo così opposto tra dritto e rovescio?

Forse sono io che ho creato delle associazioni artificiose… ma sono graditissimi interventi e pareri.

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Awards

Prima di rispondere appropriatmente alle tue intelligenti osservzioni, rincaro la dose con un altro denario ricco di opposti, guardate qui:

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...cID=181&Lot=790

Giunone Lanuvia, tra l'altro protrettrice delle donne, della gravidanza e del parto, in genere dell'universo femminile. A rovescio il grifone inarcato (direi quasi eretto) , e alato, simbolo del maschile per eccellenza.

Riguardo al dualismo, credo i romani la sapessero lunga, avevano Giano come divinità principale...

NB: interessanti questi florealia, non è che si tengono ancora in qualche zona remota del Lazio ? :ph34r: :lol:

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I denari incusi, così frequenti nella monetazione repubblicana, non certo frutto di errori come c'è scritto nei sacri testi, (bensì voluti per motivi oramai dimenticati), non sono una perfetta dimostrazione di dualismo antitetico nelle monete ??

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...cID=52&Lot=1151

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Staff

Giunone Lanuvia, tra l'altro protrettrice delle donne, della gravidanza e del parto, in genere dell'universo femminile. A rovescio il grifone inarcato (direi quasi eretto) , e alato, simbolo del maschile per eccellenza.

...e ci può essere anche un'altra sfumatura... Giunone Lanuvia, protettrice della gravidanza e del parto, ed il grifone, simbolo sicuramente maschile ma anche identificato come custode delle tombe... dunque qui ci si potrebbe vedere anche il dualismo per eccellenza: la nascita e la morte.

Sui denari incusi repubblicani mi sono sempre fidato dei "testi sacri" e dell'idea comune che li inquadra come errori... alcune cose però necessiterebbero almeno di qualche riflessione in più, prendere per buone a priori le tesi ormai date per certe non è molto costruttivo, diciamo che alcune argomentazioni meriterebbero delle attenzioni in più.

Per quanto riguarda i floralia ora mi informo... casomai vi faccio sapere! :lol: :lol:

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Awards

  • 2 mesi dopo...

Ciao Caius,

NB: interessanti questi florealia, non è che si tengono ancora in qualche zona remota del Lazio ?

C'è una magnifica Festa a Spello in Umbria che si chiama "infiorata" dove gran parte delle vie cittadine vengono cosparse di petali di fiori a creare disegni o

motivi ornamentali.

....L'infiorata, unica nel suo genere in Italia per la tecnica di realizzazione,

consiste nella creazione su strada di disegni a tema eucaristico e religioso....

altro pensiero....

nel film il Gladiatore, nella scena finale dove "Commodo" sale nell'arena per

lo scontro finale, il terreno è cosparso da petali, non sò da quale fonte il regista

abbia attinto questa scena, però il collegamento con quanto sopra non è molto distante.

Il rapporto tra fioritura e fertilità era particolarmente sentito nel mondo romano.

post-1231-1179732615_thumb.jpg

Modificato da commodo
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NB: interessanti questi florealia, non è che si tengono ancora in qualche zona remota del Lazio ?  :ph34r:  :lol:

205082[/snapback]

Ci sono parecchi "florealia" o "infiorate" in giro per il Lazio (Genzano, Monterotondo sono le prime che mi vengono in mente) ma il contenuto della festa è analogo a quello mostrato da Commodo nel caso di Spello, quindi niente sacerdotesse che danzano nude per le vie della città... Sorry Caius :P

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Vi segnalo anche l'infiorata per la festività del corpus domini che si tiene a Gubbio ogni anno...

Come molte altre manifestazioni dell'appennino umbro-marchigiano,la chiesa cattolica può aver mutato feste e riti di carattere pagano in celebrazioni dei dogmi ecclesiastici, e le infiorate non sarebbero certamente il primo caso...

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