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Inviato

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Peso: non ho una bilancia abbastanza precisa
Diametro: 37 mm
Metallo Presunto: Ag

Buonasera a tutti.

Proseguendo nella "pulizia" dei vecchi monetari, oggi mi sono imbattuto in questa moneta del Regno di Sardegna (o, più plausibilmente, del regno delle bancarelle).

Ho fatto un esame comparativo tra l dritto della moneta che posseggo, quella ritratta per metà abbondante del dritto, incollandoci sopra porzioni di immagini tratte dagli originali fotografati nel catalogo de La Moneta.

Le frecce gialle, per essere più intellegibile, puntano dagli elementi della moneta vera (in catalogo) verso i particolari del mio esemplare.

1) le "S" di "Victorius" sono molto diverse;

2) l'apice destro della "V" di "Victorius" del mio esemplare è molto meno ben definito di quello della moneta supposta autentica;

3) la scritta "FERRARIS" della mia moneta sembra più impastata di quella della moneta supposta autentica;

4) Le cifre che compongono la data sono praticamente tutte molto dissimili.

6) Le perline del bordo nel caso della moneta da catalogo sono attaccate allo stesso, nel mio esemplare hanno forma più ovale;

7) la rosetta del contorno del mio esemplare manca dei petali (è un banale esagono) e all'interno ha un puntino pieno, mentre quella della moneta da catalogo ha un cilindro cavo (il catalogo specifica che è normale così perché il prisma esagonale verrà usato solo successivamente).

Chiedo agli esperti: posso fermarmi qua per dichiarare la moneta una "patacca" o devo acquisire altri elementi? Non c'è nessuna speranza, vero?

Inutile dire che puzza di alpacca, ma meno di altre.

 

Cattura.thumb.JPG.78167a73ba701975f718f4481fd16dd3.JPG

 


Inviato
7 minuti fa, Taller dice:

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Peso: non ho una bilancia abbastanza precisa
Diametro: 37 mm
Metallo Presunto: Ag

Buonasera a tutti.

Proseguendo nella "pulizia" dei vecchi monetari, oggi mi sono imbattuto in questa moneta del Regno di Sardegna (o, più plausibilmente, del regno delle bancarelle).

Ho fatto un esame comparativo tra l dritto della moneta che posseggo, quella ritratta per metà abbondante del dritto, incollandoci sopra porzioni di immagini tratte dagli originali fotografati nel catalogo de La Moneta.

Le frecce gialle, per essere più intellegibile, puntano dagli elementi della moneta vera (in catalogo) verso i particolari del mio esemplare.

1) le "S" di "Victorius" sono molto diverse;

2) l'apice destro della "V" di "Victorius" del mio esemplare è molto meno ben definito di quello della moneta supposta autentica;

3) la scritta "FERRARIS" della mia moneta sembra più impastata di quella della moneta supposta autentica;

4) Le cifre che compongono la data sono praticamente tutte molto dissimili.

6) Le perline del bordo nel caso della moneta da catalogo sono attaccate allo stesso, nel mio esemplare hanno forma più ovale;

7) la rosetta del contorno del mio esemplare manca dei petali (è un banale esagono) e all'interno ha un puntino pieno, mentre quella della moneta da catalogo ha un cilindro cavo (il catalogo specifica che è normale così perché il prisma esagonale verrà usato solo successivamente).

Chiedo agli esperti: posso fermarmi qua per dichiarare la moneta una "patacca" o devo acquisire altri elementi? Non c'è nessuna speranza, vero?

Inutile dire che puzza di alpacca, ma meno di altre.

 

Cattura.thumb.JPG.78167a73ba701975f718f4481fd16dd3.JPG

 

Sono sufficienti le immagini del taglio, FERT, rosette e nodi. 

Saluti 

TIBERIVS 

 


Inviato

Buon giorno. Esatti i particolari rilevati , non credo proprio ci sia speranza. Non sarebbe male una foto della moneta dritto e verso .

Penso però che Tiberius abbia già detto tutto.

Buona giornata


Inviato

la barba è stata scavata.


Inviato

@dux-sab Interessante osservazione. Al di là del fatto che la moneta che ho in mano sia una patacca o meno (lo è, a me basta un certo odore ma non posso postarlo) sarei molto interessato ad avere maggior contezza su "come" venivano prodotte queste patacche da bancarella. In fondo, anche fare una imitazione (ce ne sono di molto buone) richiede abilità e, immagino, un certo investimento in attrezzatura, che in quanto tale va pur ammortizzata.

Tu dici che la barba è stata scavata, non lo metto in dubbio: ma chi è che si metterebbe a perdere tempo per incidere la barba a una moneta che io ho visto vendere agli inizi degli anni '90 per 5000 £? Una moneta che "sa" di alpacca? Cosa si usa, bulino e oculare da orafo?


Inviato

non so chi si mette a scavare ma anche i capelli sono scavati, si vede che non aveva niente di meglio da fare.


Inviato

No, guardando la moneta fisica direi che qui di scavato non c'è nulla. Probabilmente la foto trae in inganno, è difficile scattare con luce in verticale e in mezzo il cellulare, magari hai visto un gioco di luci ed ombre, ma di bulino qui non c'è  traccia...  nessuno si mette a scavare un falso di questo tipo, non sarebbe economicamente accettabile.


Inviato

@ACERBONI GABRIELLA Come da lei suggerito, ecco le foto dritto/rovescio, non che abbia speranza che la sentenza cambi, ma dato che lei è esperta e me le ha chieste, le posto volentieri.

1850393058_VEII1859.JPG.64a9c5f5892618258e56b425bc4450a0.JPG


Inviato

Grazie per le foto e per la stima , ma a piano con l'esperta .

Le ho chiesto le foto intere perché spesso per me la valutazione complessiva a primo

impatto è indicativa. Purtroppo, come lei ha preventivato, la mia impressione non cambia.

Buona serata.

Gabriella


Inviato

guarda bene i capelli sono con i contorni bulinati.


Inviato

DE GREGE EPICURI

Comunque, per l'individuazione dei falsi una bilancia è il primo requisito (meglio con 2 decimali, ma anche con uno solo).


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