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Supporter
Inviato

Buongiorno a tutti

Chiedo cortesemente un aiuto per verificare se è esatta l'identificazione di questa moneta, non mia, di cui mi hanno chiesto informazioni.

Con una ricerca in rete e basandomi su quello che leggo sul forum penso si possa classificare come un follis di Costanzo della serie FEL TEMP REPARATIO probabilmente della zecca di Arles.

Ho fatto degli errori?

Se così fosse aiutatemi a correggermi.

Grazie

20210123_103751.jpg

20210123_103815.jpg


Inviato

DE GREGE EPICURI

D'accordo su Costanzo 2°: a dx si legge TIUS, mentre a sinistra la legenda è lunga e mal visibile; potrebbe essere comunque DN CONSTAN-  Io però per Arelate non l'ho trovata, con quella D nel campo del rovescio.

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Supporter
Inviato (modificato)

Anche secondo me si tratta di Costanzo II, diademato di perle, drappeggiato e corazzato.

Il rovescio e' una FEL TEMP REPARATIO con cavaliere disarcionato, del cosiddetto tipo  "horseman reaching", ovvero con il cavaliere proteso verso il soldato romano che lo assale (il cavaliere mi sembra che indossi un berretto frigio).

L'esergo non e' leggibile, ma la lettera D nel campo sinistro del rovescio si trova in emissioni di Arelate ed in una sola emissione di Nicomedia.

Tuttavia, l'emissione di Nicomedia, ha una diversa cesura del rovescio ( FEL TEMP RE-PARATIO).

Quindi dovrebbe trattarsi della zecca di Arelate e, in base alla cesura della legenda sul rovescio (FEL TEMP REPARATIO), ipotizzo questa:

RIC VIII Arelate 215

Online Coins of the Roman Empire: RIC VIII Arelate 215 (numismatics.org)

_arles_RIC_viii_215_2.jpg

Buona notte da Stilicho

Modificato da Stilicho
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Inviato

Una annotazione.

La moneta in questione dovrebbe essere stata coniata tra il 353 ed il 355.

Quindi, non si tratta di un follis in quanto questo, formalmente,  finisce con la riforma monetaria di Costanzo II e Costante del 348.

Da quella data in poi, in effetti,  non sappiamo come si chiamassero davvero questi bronzi. Ci sono giunti i termini (e non in maniera chiara e diretta) di maiorina (o pecunia maiorina), centennionale, nummo, ma noi oggi non sappiamo abbinare nomi e monete. La maiorina dovrebbe essere la moneta più grande, visto il nome. Il centennionale dovrebbe essere più piccolo della maiorina. Il nummo dovrebbe essere ancora più piccolo, ma il condizionale è d'obbligo. Altrettanto dicasi per i rapporti di valore tra di loro.

Per cercare di classificare questi bronzi si ricorre pertanto alla classificazione di Sear che si basa sul diametro delle monete e dove AE deriva da aes, bronzo

Classificazione delle monete di bronzo post-Costantino secondo D. R. Sear

Terminologia

Diametro

Æ 1

maggiore o uguale a 25 mm

Æ 2

maggiore o uguale a 21 mm

Æ 3

maggiore o uguale a 17 mm

Æ 4

inferiore a 17 mm

Per le monete a cavallo dei confini di separazione dei gruppi si sogliono riportare entrambi i gruppi, separati da una barra (ad es., con Æ 3/4 si indica una moneta di diametro attorno ai 17mm).

Nel caso di questa moneta non abbiamo il dato del diametro, ma dovrebbe trattarsi di una AE3.

Buona notte da Stilicho

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Inviato
10 ore fa, Stilicho dice:

Una annotazione.

La moneta in questione dovrebbe essere stata coniata tra il 353 ed il 355.

Quindi, non si tratta di un follis in quanto questo, formalmente,  finisce con la riforma monetaria di Costanzo II e Costante del 348.

Da quella data in poi, in effetti,  non sappiamo come si chiamassero davvero questi bronzi. Ci sono giunti i termini (e non in maniera chiara e diretta) di maiorina (o pecunia maiorina), centennionale, nummo, ma noi oggi non sappiamo abbinare nomi e monete. La maiorina dovrebbe essere la moneta più grande, visto il nome. Il centennionale dovrebbe essere più piccolo della maiorina. Il nummo dovrebbe essere ancora più piccolo, ma il condizionale è d'obbligo. Altrettanto dicasi per i rapporti di valore tra di loro.

Per cercare di classificare questi bronzi si ricorre pertanto alla classificazione di Sear che si basa sul diametro delle monete e dove AE deriva da aes, bronzo

Classificazione delle monete di bronzo post-Costantino secondo D. R. Sear

Terminologia

Diametro

Æ 1

maggiore o uguale a 25 mm

Æ 2

maggiore o uguale a 21 mm

Æ 3

maggiore o uguale a 17 mm

Æ 4

inferiore a 17 mm

Per le monete a cavallo dei confini di separazione dei gruppi si sogliono riportare entrambi i gruppi, separati da una barra (ad es., con Æ 3/4 si indica una moneta di diametro attorno ai 17mm).

Nel caso di questa moneta non abbiamo il dato del diametro, ma dovrebbe trattarsi di una AE3.

Buona notte da Stilicho

Ti ringrazio per tutte le spiegazioni.

Ho comunque chiesto al proprietario i dati della moneta in questione.

Diametro 18/19 mm

Peso 2,03 gr.

Quindi come tu hai già supposto si tratta di un AE3.

Grazie ancora.


Supporter
Inviato

@savoiardo

Sono contento di esserti stato utile?.

Per me e' stato un piacere. 

Buona domenica da Stilicho

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