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IGNORED

Grande produzione di piccoli bronzi nel lV sec.


Alessanti

Risposte migliori

Non so se l'argomento è già stato affrontato, questa è la domanda: quale il motivo della così grande  produzione di piccoli bronzi nel lV sec. d.C.? ( penso ad AE3) E ancora, quale pensate sia la probabilità di incontrarne di falsi moderni, vista la relativa grande disponibilità di questi nell'attuale mercato numismatico a costi molto accessibili?  Thank you. 

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provare a fare un calcolo sui falsi è impossibile poiché spareremmo soltanto numeri a casaccio però a meno che non si tratti di monete molto rare in generale si può dire che di questo genere molto raramente si trovano dei falsi al massimo dei suberati negli antoniniani o delle riproduzioni barbare

DiviAugusti

 

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È ciò che penso anche io perché presumo, se si ragiona in termini meramente economici, che non ne sarebbe nemmeno remunerativa la falsificazione, tranne per pezzi di particolare pregio... Meglio per noi collezionisti. 

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1 ora fa, Alessanti dice:

È ciò che penso anche io perché presumo, se si ragiona in termini meramente economici, che non ne sarebbe nemmeno remunerativa la falsificazione, tranne per pezzi di particolare pregio... Meglio per noi collezionisti. 

esatto

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Ciao,

qui il IV secolo era appena all'inizio...

...ed il costo delle monete alquanto basso, ma come vedrai i falsario non si è spaventato di fronte al costo irrisorio di vendita e quindi al basso guadagno cadauna.

Credo abbia fatto suo il detto milanese "Piutost che nient l'è mej piutost”! ?

Che Dio abbia in gloria tutti i falsari del mondo. ?

Ciao!

TWF

Modificato da TheWhiteFly
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4 ore fa, Alessanti dice:

È ciò che penso anche io perché presumo, se si ragiona in termini meramente economici, che non ne sarebbe nemmeno remunerativa la falsificazione, tranne per pezzi di particolare pregio... Meglio per noi collezionisti. 

Sbagliato 

Negli ultimi anni ci sono valanghe di falsi dalla Serbia venduti a 10 o 15 euro... Solo di ae4 di V e Vl sec ne ho in archivio più di un migliaio

Pensare che si falsifichino solo le rare é un errore grossolano.... I soldi si fanno anche sulla quantità... Quando per poca spesa l'acquirente mette poca attenzione.... E magari ha poca o nulla dimestichezza con le monete originali

Modificato da Poemenius
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Quindi  quante potrebbero essere oggi le probabilità di incontrare esemplari autentici di queste monete, battute dallo stesso conio, più o meno identiche? O ciò significherebbe falsi? Possiedo diverse decine di questi ae3 con stesso tipo e legenda di Rovescio, ma ognuna differisce molto dall'altra (premetto che la loro qualità media è  MB e MB+). 

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separo un po' le risposte...

1 - il motivo delle ampie coniazioni di IV secolo è dibattuto... per alcuni è frutto dell'inflazione del periodo, per altri (LO CASCIO ad esempio) è la causa dell'inflazione, con una sovrapproduzione figlia della separazione dei sistemi basata sul contenuto da quelli fiduciari

oggi non c'è una risposta semplice alla domanda, anche perchè il IV secolo vede numerose riforme che partono dal 301 con il raddoppio dei valori, e arrivano all'epoca di Valendiniano I e Valente con la definitiva scomparsa dell'argento dalle leghe degli AE... (ma potremmo continuare) ... è un discorso lungo e molto complesso, soprattutto se al momento non hai magari molta dimestichezza con questa monetazione per riuscire ad incasellare i concetti rispetto alle tipologie monetarie.

2 - Quindi  quante potrebbero essere oggi le probabilità di incontrare esemplari autentici di queste monete, battute dallo stesso conio, più o meno identiche...

incontrare monete battute dagli stessi conii e comunque identiche è possibilissimo...questo non significa siano false... la frase "più o meno identiche" non ha molto significato... o sono identiche, o sono dello stesso tipo ma non identiche....

3 - che tu abbia molte monete una diversa dall'altra è normale... questo non significa nulla... possono essere vere...possono essere false... considerando che si tratta di bronzetti di IV secolo è molto probabile siano veri... ma capisci bene che la descrizione non è sufficiente...

se ti interessano le monete di IV secolo in bronzo, ti consiglierei di prendere un libro tipo - R. A. G. Carson, P. V. Hill, J. P. C.  Kent, Late roman bronze coinage AD 324-498 (detto LRBC) - ti aiuta almeno ad avere una visione d'insieme dei rovesci, delle dimensioni e dei tempi... poi puoi passare ad altro...

saluti

Alain

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Nella discussione citata da @TheWhiteFly c'erano anche monete autentiche. I falsi delle monete comuni sono normalmente facilmente riconoscibili. Un falso pericoloso che ho visto è quello del follis di Costantino con stendardo e serpente.

Arka

Diligite iustitiam

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Ringrazio gli interventi; solo un argomento in considerazione, come questo ad esempio, è un bel mondo da esplorare e studiare, con tutte le sue implicazioni e relazioni  storiche, scientifiche, sociali ed economiche. Ho il  LRBC, sono moltissime le combinazioni e varianti riportate, e immagino che forse se ne possono scoprire ancora di nuove... 

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4 ore fa, Arka dice:

Nella discussione citata da @TheWhiteFly c'erano anche monete autentiche. I falsi delle monete comuni sono normalmente facilmente riconoscibili. Un falso pericoloso che ho visto è quello del follis di Costantino con stendardo e serpente.

Arka

Diligite iustitiam

Quelle che ho postato i sono tutte false! ?
10 monete farlocche!

Ciao!

TWF

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@TheWhiteFly Può darsi che mi ricordo male. Purtroppo il link che hai messo mi fa vedere solo la terza pagina, mentre le monete erano nella prima pagina. Se le rivedessi potrei essere più preciso. Non avevo partecipato alla discussione perché le avevi messe tutte insieme...

Arka

Diligite iustitiam

 

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Esatto.  Comprate dallo stesso venditore in un lasso temporale di un paio d'anni.

Appena comperate parevano buone (sia a me che altri) invece poi, al momento di guardarle bene tutte insieme...

Comunque, per finire la "storia"... il valore totale dei soldi spesi per dette monete era circa 200/250 euro, il commerciante, nonostante le prime fossero state vendute 2 anni prima ha accettato non i rendermi i soldi ma di cambiarle con altre monete di pari (circa) importo.

Alla fine mi ha spedito 11 begli antoniniani di Probo, molti completi di argentatura, senza rivolere le monete false.  Tanto, mi ha scritto, il venditore non lo sento da mesi e non vale neppure la pena che io spenda i soldi per farmele rimandare.

Quindi tutto è bene quel che finisce bene.  Io ho i miei Probo ed il tesoretto di falsi da studio!

Ciao!

TWF

Modificato da TheWhiteFly
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Il mercato è sempre insidioso, anche per monete comuni e dal valore relativamente non eccessivo. Per questo vengono studiate con meno attenzione del previsto sia da noi che dalle case d'asta.

diocl_carth.jpg.3c2c3b220d58746cc01adb9a9952743b.jpg

 

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