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In vendita la collezione di Oselle e Zecchini della Banca Popolare di Vicenza


Risposte migliori

Inviato (modificato)

https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/vicenza/palazzo-thiene-avviata-la-vendita-delle-opere-1.9142049

Pubblicato l’avviso di vendita della collezione di opere d’arte dell’istituto finito in disgrazia. 

Probabilmente la più estesa collezione di Oselle finisce in vendita, non sarà un'asta con pezzi singoli, ma il tesoro (che non consiste solo di monete) sarà diviso in 9 lotti e saranno vincolati nel senso che non potranno essere divisi e dovranno continuare a essere esposti dove si trovano oggi

La collezione di monete (tra cui 296 oselle e molti zecchini e ducati) costituisce il lotto 6

Al link qui sotto nell'avviso di ieri, 21/01/2022, chi è interessato può scaricare il pdf con il dettaglio delle monete completo di fotografie (in B/N)

https://www.bpvilca.it/comunicazionicommissari.asp

https://www.bpvilca.it/public/Posizioni/85.zip

Se qualcuno tra noi è un filantropo e ha $$$$$$$$ da investire...

 

Modificato da rickkk

Supporter
Inviato

Speriamo davvero che alla fine la collezione non vada dispersa...


Inviato

Un fatto emblematico in che condizione versano le "piccole Banche" che  nel secolo scorso erano  mecenati in vari campi artistici, tra cui la Numismatica,  oggi non solo si "preserva" almeno l'opera passata,  la si disfa. 

saluti

TIBERIVS


Inviato
6 minuti fa, TIBERIVS dice:

Un fatto emblematico in che condizione versano le "piccole Banche" che  nel secolo scorso erano  mecenati in vari campi artistici, tra cui la Numismatica,  oggi non solo si "preserva" almeno l'opera passata,  la si disfa. 

saluti

TIBERIVS

Caro Tiberius

la colpa non è delle 'piccole banche' bensi dei loro amministratori furfanti (è il caso della PO. Vicenza che conosco bene) in cui purtroppo migliaia di risparmiatori sono stati letteralmente turlupinati per colpa di questi furfanti che oggi girano ancora impunemente (essendosi spogliati di tutti i beni e non essendo punibili) mentre i commissari liquidatori cercano di recuperare qualcosa vendendo i gioielli di famiglia. 

Speriamo almeno servano a risarcire almeno in parte chi i risparmi li ha visti bruciare (titoli non quotati della banca venduti quasi forzatamente alla clientela che poi hanno perso oltre il 90% del loro valore).

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Inviato
1 minuto fa, numa numa dice:

Caro Tiberius

la colpa non è delle 'piccole banche' bensi dei loro amministratori furfanti (è il caso della PO. Vicenza che conosco bene) in cui purtroppo migliaia di risparmiatori sono stati letteralmente turlupinati per colpa di questi furfanti che oggi girano ancora impunemente (essendosi spogliati di tutti i beni e non essendo punibili) mentre i commissari liquidatori cercano di recuperare qualcosa vendendo i gioielli di famiglia. 

Speriamo almeno servano a risarcire almeno in parte chi i risparmi li ha visti bruciare (titoli non quotati della banca venduti quasi forzatamente alla clientela che poi hanno perso oltre il 90% del loro valore).

Hai perfettamente ragione ho menzionato "Banche"  in generale, ma  è  più esatta e  giusta la tua   interpretazione, sono stati gli amministratori corrotti a  ridurre sul lastrico le finanze di queste piccole Banche. Qui si aprirebbe però scenari di discussione in cui non mi voglio  impelagare, ma solo per sommi capi:

  • l'Istituto delegato  alla sorveglianza  ( B.I.) dormiva?
  • i risparmiatori sicuramente  con cultura finanziaria sotto zero, probabilmente non conoscevano la semplice regola di non mettere tutte le uova nello stesso paniere.
  • Se da una parte ci sono dei debiti ( quelli della banca molto probabilmente non più esigibili) da qualche parte ci saranno i crediti, chi sono questi creditori? amici degli amici? ecc....ecc...

e qui mi fermo.

saluti

TIBERIVS

  • Mi piace 1

Inviato

Tiberius

la questione è molto piu^complessa. Inutile ripercorrere qui le tappe.

Dico solo che la Banca d'Italia che tanto si vanta della sua 'sorveglianza' sugli istituti bancari alla fine fa la figura del 'pesce in barile'

in decine di situazioni similari (banca di Bari docet.. ma potrei citare una decina di casi).

Se paghiamo fior di soldi pubblici per le attività di sorveglianza da parte delle cosiddette 'authorities' (vedi anche Consob, ISVAP etc.) non dovrebbe essere per nulla bensi per tutelare proprio i risparmiatori/clienti che non necessariamente possono avere quella cultura finanziaria richiesta per avventurarsi in certi investimenti


Inviato

Credo che gli intrallazzi bancari politici economici abbiano raggiunto il loro apice. Centinaia di migliaia di persone truffate, centinaia di miliardi spariti nel nulla.

Banche che concedevano fidi agli amici degli amici. Mani pulite produsse poco e nulla perchè il sistema non era stato toccato. Ricordate qualche vertice bancario indagato? Eppure era dal Banco Ambroveneto che il marcio covava.

Il risultato "triste" sono le banche che devono produrre soldi a scapito di tutti. E' la giusta nemesi.

Buona serata

 

Awards

Inviato

Nel palazzo degli Alberti c'è anche l'opera del Caravaggio, Incoronazione di spine che ho avuto il privilegio di vedere dal vivo

.. che probabilmente subirà la stessa sorte

------------

Del resto come qualcuno disse ?  :

"Con la cultura non si mangia"   

------------

 

 


Inviato
53 minuti fa, denario69 dice:

Nel palazzo degli Alberti c'è anche l'opera del Caravaggio, Incoronazione di spine che ho avuto il privilegio di vedere dal vivo

.. che probabilmente subirà la stessa sorte

------------

Del resto come qualcuno disse ?  :

"Con la cultura non si mangia"   

------------

 

 

Si mangia..... si mangia deve essere solamente gestita bene...

saluti

TIBERIVS


Inviato

Mi dispiace, ebbi la fortuna di visitarla!


Inviato
2 ore fa, TIBERIVS dice:

 

  • i risparmiatori sicuramente  con cultura finanziaria sotto zero, probabilmente non conoscevano la semplice regola di non mettere tutte le uova nello stesso paniere.

Buonasera a tutti.

Apprendo la notizia con dispiacere poiché la collezione di Oselle della BPV era (credo) l'unica completa al mondo e costituiva davvero un patrimonio culturale dell'Italia intera. Speriamo che il suo futuro non sia lastricato solo di buone intenzioni giacché i bandi possono prevedere tante cose ma poi...

Ebbi modo di visitare la collezione anni addietro in occasione di una "Vicenza Numismatica" e ne ricordo il fascino, tant'è che recuperai anche la pubblicazione intitolata "Il dono dei Dogi" che ne costituisce il catalogo completo con le foto di tutti i pezzi e amplissimi cenni storici su Venezia.

Sulla questione della Banca ogni discorso sarebbe troppo lungo in questa sede: dico solo che il senso d'impunità generale e la frase di @Tiberius (che mi trova d'accordo integralmente) sono mali di enorme portata, dei quali potremmo tornare a discutere anche in futuro.

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Supporter
Inviato
14 minuti fa, viganò dice:

Buonasera a tutti.

Apprendo la notizia con dispiacere poiché la collezione di Oselle della BPV era (credo) l'unica completa al mondo e costituiva davvero un patrimonio culturale dell'Italia intera.

 

Ciao!

Il considerarla l'unica collezione completa al mondo fu uno studiata operazione di marketing per darle lustro (ce ne fosse stato bisogno?!), ma per invogliare le persone, collezionisti o meno, a visitarla.

In effetti c'è anche il Museo Correr di Venezia che ce l'ha completa e forse, dico forse, anche il Museo Bottacin di Padova.

saluti

luciano


Inviato

e come sempre, questi furfanti, mentre i risparmiatori finiscono sul lastrico, si prendono pure buone uscite milionarie o premi di produzione ...

  • Mi piace 2

Inviato
1 ora fa, TIBERIVS dice:

Si mangia..... si mangia deve essere solamente gestita bene...

saluti

TIBERIVS

Lo penso anche io ..il mio era un commento ironico

Paternità o meno della frase, magari ci ritroveremo chi lo disse 7 anni orsono, al Quirinale ?

c'è sempre la speranza che abbia cambiato idea.. strada facendo

I nuovi proprietari chissà se saranno Russi, Cinesi o qualche fondo americano ... 


Inviato

Il libro della BPV "il dono dei Dogi" è un'opera da avere, si reperisce ancora con facilità e non costa molto, credo su 20 / 30 €

  • Mi piace 4

Inviato
2 ore fa, denario69 dice:

Lo penso anche io ..il mio era un commento ironico

Paternità o meno della frase, magari ci ritroveremo chi lo disse 7 anni orsono, al Quirinale ?

c'è sempre la speranza che abbia cambiato idea.. strada facendo

I nuovi proprietari chissà se saranno Russi, Cinesi o qualche fondo americano ... 

Ore 19.15 scampato pericolo..... 

  • Haha 1

Inviato
30 minuti fa, TIBERIVS dice:

Ore 19.15 scampato pericolo..... 

Al peggio non c'è mai fine... bindi, amato... ecc ecc ecc ecc

  • Haha 1
  • Confuso 1

Inviato
7 ore fa, 417sonia dice:

Ciao!

Il considerarla l'unica collezione completa al mondo fu uno studiata operazione di marketing per darle lustro (ce ne fosse stato bisogno?!), ma per invogliare le persone, collezionisti o meno, a visitarla.

In effetti c'è anche il Museo Correr di Venezia che ce l'ha completa e forse, dico forse, anche il Museo Bottacin di Padova.

saluti

luciano

Luciano

la collezione del Correr e’ mooolto piu’ vasta e completa di quella della Pop. Vicenza 

ci vorrebbe solo un bel catalogo dedicato ?

  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

Esco un po' dalla discussione in merito alla completezza o meno della collezione, per spostare l'attenzione sul fatto che viene venduta per fare in modi che i creditori abbiano la possibilità di rientrare almeno in parte di quanto loro dovuto. Se questa è la motivazione, ha senso venderle in questo modo? Cioè a blocchi e oltretutto vincolati? Bene che vada realizzeranno un quinto o un decimo del loro reale valore di mercato. Appurato che la collezione in questione, seppur di notevole livello, non è un unicum a livello nazionale, ne ci sono probabilmente esemplari unici, non capisco perchè non si possa vendere come avviene solitamente. Capisco in generale la tutela di pezzi unici in ogni settore, ma non è questo il caso e visto che il buco della banca è di notevoli dimensioni, agendo in questo modo si va ad ulteriormente a ridurre le possibilità che i creditori hanno di vedersi risarciti.

Modificato da simonesrt
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Inviato
1 ora fa, simonesrt dice:

Esco un po' dalla discussione in merito alla completezza o meno della collezione, per spostare l'attenzione sul fatto che viene venduta per fare in modi che i creditori abbiano la possibilità di rientrare almeno in parte di quanto loro dovuto. Se questa è la motivazione, ha senso venderle in questo modo? Cioè a blocchi e oltretutto vincolati? Bene che vada realizzeranno un quinto o un decimo del loro reale valore di mercato. Appurato che la collezione in questione, seppur di notevole livello, non è un unicum a livello nazionale, ne ci sono probabilmente esemplari unici, non capisco perchè non si possa vendere come avviene solitamente. Capisco in generale la tutela di pezzi unici in ogni settore, ma non è questo il caso e visto che il buco della banca è di notevoli dimensioni, agendo in questo modo si va ad ulteriormente a ridurre le possibilità che i creditori hanno di vedersi risarciti.

giustissimo

ma .. bisognerebbe convincere la Sorpintendenza, credo i commissari preposti a gestire il fallimento della banca c'entrino poco..


Inviato
2 minuti fa, numa numa dice:

giustissimo

ma .. bisognerebbe convincere la Sorpintendenza, credo i commissari preposti a gestire il fallimento della banca c'entrino poco..

Concordo che probabilmente sia quello il problema, ma un conto è giustamente tutelare il nostro patrimonio artistico e culturale quando ci si trova davanti a degli unicum, altra cosa  tutelare a prescindere senza fare distinzioni. Come il discorso, già fatto in precedenza e condiviso da molti, che non ha senso tenere negli scantinati dei musei esemplari doppi, tripli, ecc di monete o vasi o di qualsiasi altro oggetti senza venderli e con il ricavato investire in cultura a 360 gradi, come invece fanno in molte parti del mondo. Ma il discorso sarebbe lungo.....

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Supporter
Inviato

Concordo con il parere espresso da @simonesrt. Quest'asta mi ricorda per alcuni aspetti quella tenutasi a fine ottobre 2019 da Pandolfini, in cui vennero esitate le opere d'arte della collezione Calisto Tanzi. Si trattava di 55 opere d'arte uniche, in cui spiccavano i più grandi artisti del XIX e XX secolo (Monet, Picasso e Van Gogh solo per citarne alcuni). Le opere vennero vendute singolarmente e ottennero un ottimo risultato (oltre 10 milioni di euro). 
Ovviamente si tratta di una parte infinitesimale rispetto ai miliardi spariti col crac Parmalat ma almeno si è cercato di valorizzare il più possibile quello che si aveva tra le mani.

https://www.pandolfini.it/it/asta-0315/tesori-riemersi--impressionisti-e-capolavori-.asp?pag=1&pViewCat=#catalogue

https://www.ilsole24ore.com/art/asta-tanzi-oltre-125-milioni-soddisfare-creditori-ACAGxLv

In questo caso, invece, vedo un enorme potenziale (tra quadri e monete) che non verrà sfruttato.
Oltre a condensare l'intera collezione di oselle e zecchini in un singolo lotto, questa sarà vincolata a rimanere esattamente dove si trova oggi.
Personalmente, la reputo una beffa sia per l'eventuale aggiudicatario sia per i numerosi creditori truffati... 
Sarò forse pazzo ma, a queste condizioni, temo che la già risicatissima platea di potenziali acquirenti (multimilionari) sarà ancora più scarsa. 
Ditemi voi se un ricco investitore straniero può essere allettato dalla prospettiva di dover spendere fior di quattrini senza praticamente aver nessun potere su ciò che si aggiudica. Alla fine, stiamo parlando di questo, dato che sia i quadri che le monete saranno vincolati a rimanere dove si trovano e ad essere accessibili al pubblico... Questo a meno che, per vie legali, tale obbligo non decada ma sappiamo tutti quanto sia lenta e complessa la giustizia italiana, specie in questioni del genere. 
L'unica speranza è che si faccia avanti un qualche filantropo a cui non interessi il possesso di questi oggetti e che praticamente faccia un dono alla collettività.

  • Mi piace 3

Inviato

I generosi donatori ci sono già. Sono proprio quelli coinvolti nel crack...

Arka

Diligite iustitiam


Inviato
4 ore fa, simonesrt dice:

Concordo che probabilmente sia quello il problema, ma un conto è giustamente tutelare il nostro patrimonio artistico e culturale quando ci si trova davanti a degli unicum, altra cosa  tutelare a prescindere senza fare distinzioni. Come il discorso, già fatto in precedenza e condiviso da molti, che non ha senso tenere negli scantinati dei musei esemplari doppi, tripli, ecc di monete o vasi o di qualsiasi altro oggetti senza venderli e con il ricavato investire in cultura a 360 gradi, come invece fanno in molte parti del mondo. Ma il discorso sarebbe lungo.....

Non puoi immaginare quanto duro e irto di difficoltà sia questo percorso. Quanto logico e’ in qualsiasi altra oarte del mondo tanto e’ privo di opzioni, flessibilità, alternative - anche nell’interesse della Comunità- da noi.

stiamo cercando di far evolvere le cose ma e’ un’impresa titanica…

  • Mi piace 2

Inviato
16 minuti fa, numa numa dice:

Non puoi immaginare quanto duro e irto di difficoltà sia questo percorso. Quanto logico e’ in qualsiasi altra oarte del mondo tanto e’ privo di opzioni, flessibilità, alternative - anche nell’interesse della Comunità- da noi.

stiamo cercando di far evolvere le cose ma e’ un’impresa titanica…

Purtroppo lo so bene ma ci si prova fino alla fine


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