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Risposte migliori

Inviato

Buongiorno,

ho nella mia collezione questo sesino/doppio quattrino di Alvise Mocenigo I (1570/77) con cosidetta "croce pisana" (a riguardo ho riscontrato una certa confusione circa l'origine di questa iconografia e la sua iconologia - se qualcuno avesse idee chiere apprezzerei molto).

Premettenddo che non so praticamente nulla della monetazione veneziana, rispetto ai confronti che ho potuto riscontrare in rete ho notato 2 difficoltà:

1 - peso più alto: 1,51 g (diam. 18 mm abbondanti)

2 - croce circondata da un cerchio, a differenza degli esemplari del Mocenigo che ho visto.

Entrambi questi 2 punti sono in linea con il medesimo tipo monetale del doge precedente, Pietro Loredan (x es. https://colnect.com/br/coins/coin/126802-1_Sesino_Doppio_Quattrino_Pietro_Loredan_No_date-726~1797_-_Venice_Elected_Doges_Republic-Itália_-_Antigos_Estados_Italianos    )

Potrebbe dunque essere uno dei primi esemplari coniati sotto il nuovo doge, ancora con le caratteristiche proprie di quelli del precedente?

Che ne pensate?

Grazie mille a tutti!

 

IMG_20230422_074006.jpg

Immagine 2023-04-22 075358.jpg


Inviato

L'abbassamento ponderale potrebbe forse centrare con la guerra di Cipro e le relative difficoltà finanziarie?


Supporter
Inviato

Buona serata

Caro @titire, vedo che sei iscritto da non pochi anni e forse conosci già qualche discussione che tempi orsono hanno riguardato i sesini; te ne posto una delle tante, ma se utilizzi il tasto "cerca", ne troverai tante altre.

Sempre al medesimo link troverai anche i volumi del Papadopoli e di altri autori.

http://incuso.altervista.org/

E' vero, il peso del sesino mediamente è più alto (gr 1,76) ma non mi soffermerei più di tanto. erano monete per il popolo, monete "nere" che servivano per le spese quotidiane e il peso censito tra le varie tipologie (qualche decina) è dei più vari... non prestavano molta attenzione nella loro produzione, poi l'usura ha fatto il resto.

Coinvolgiamo l'esperto di sesini, sia per le varianti, sia per i falsi che esistono ed anche in gran numero ... @fabry61

saluti

luciano

 

 

 

 

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Inviato (modificato)

Trovato: CNI VII, ALVISE MOCENIGO I, 132. p. 419. Grazie mille @417sonia!

Modificato da titire

Inviato
Il 22/4/2023 alle 19:52, titire dice:

Trovato: CNI VII, ALVISE MOCENIGO I, 132. p. 419. Grazie mille @417sonia!

 

Mi scuso per non essere riuscito a collegarmi prima (grazie Luciano per avermi citato) e provo ora a rispondere.

Il sesino postato da @titire è una variante di Alvise Mocenigo (1570-1577) ed è una delle 99 varianti emesse durante il dogado.

Molto interessante è l'avere il cerchio sia al dritto che al rovescio che rende questa moneta leggermente più rara delle sue sorelle.  Il Papadopoli nel suo libro per il doge Mocenigo oltre alle 99 varianti inserice anche 14 disegni:

image.png.be04b07dcd319d2cdc499f73b6b57698.png e questo è il sesino della nostra discussione.

Interessante anche il peso di g. 1,51 che è una via di mezzo tra il peso teorico della prima emissione di Francesco Donà con g. 1,764 e l'emissione di Pietro Loredan dove il peso era stato portato a g. 1,324 (dovevano essere tagliati 180 pezzi per marca).

L'ipotesi che il tuo sesino sia la prima emissione sucessiva al Pietro Loredan è intrigante sia per il disegno sia per il peso.

Per quanto riguarda l'iconografia ti ricordo che la croce psana era già stata utilizzato dal Barbarigo in 2 monete per i possedimenti di terraferma.

Altro particolare divertente è il nome: perchè sesino se valeva 8 piccioli o bagattini ed aveva il valore di 2 quattrini? La risposta è nella prima emissione in quanto il sesino doveva sostituire nelle nuove province di terraferma “certi sesini forestieri bianchizadi”.

In questo caso si effettua una rivalutazione in quanto 1 soldo vale 1 sesino e mezzo al posto del valore di 2 sesini  stranieri occorrenti in modo da renderlo più accettabile alla popolazione.

Spero di essere stato di aiuto e buon 25 Aprile.

Fabry

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  • Grazie 1
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Inviato

Grazie mille @fabry61 per la tua esauriente e chiaramente ben documentata risposta. Scusa il gioco di parole, ma apprezzo che tu apprezzi la mia ipotesi relativa alle modificazioni ponderali ed iconografiche che potrebbero forse essere da porre in relazione con la guerra contro gli Ottomani per Cipro e le sue conseguenze.

Mi interessano molto le questioni iconografiche e legate all'interpretazione dei simboli ( che tra l'altro possono essere diversissime a seconda delle epoche e dei luoghi: la svastica per esempio).

Per i Veneziani dell'epoca qual'era il significato di questa croce, che, senza saperne nulla, dubito che essi chiamassero pisana?

Su Wikipedia c'è un ampia discussione ancora aperta sull'origine di questo simbolo, attestato anche ad Amalfi per esempio. Detta anche croce occitana per alcuni deriverebbe dai Visigoti, per altri dai Bizantini all'epoca delle crociate....https://it.m.wikipedia.org/wiki/Croce_occitana.

Se qualcuno avesse le idee chiare su questo argomento....


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