Velia

[VALTERI]

dalla scarna presenza di monete di Magna Grecia, un esemplare di didrammo da Velia di Lucania, classificato al periodo Williams VII ' philistion group' .

Sarà domani in vendita Auctiones 80 al n. 5 .

[Oppiano]

Bello questo simbolo. Si sa a cosa si riferisca?

[allek]

1 ora fa, Oppiano dice:

Bello questo simbolo. Si sa a cosa si riferisca?

 

Non ne conosco il significato ma lo stesso simbolo compare su un esemplare di Arpi (Apulia).

Posto immagini di quello che sarà in vendita nella prossima asta Artemide.

 

Il dritto

 

[allek]

Questa discussione può essere utile 

 

[VALTERI]

Grazie per la discussione ricordata e che non conoscevo

[apollonia]

Un breve appunto, anche se forse è superfluo.

Velia, situata sulla costa tirrenica dell'Italia meridionale a sud di Poseidonia, fu fondata intorno al 540 a. C. da coloni provenienti da Focea, nell'Asia Minore occidentale, fuggiti dalla loro patria in seguito alla conquista persiana. La sua monetazione iniziò subito dopo la fondazione della città e i suoi tipi (parte anteriore del leone che divora la preda / quadrato incuso) e la denominazione (dracma d'argento foceano) riflettono l'origine asiatica dei primi cittadini di Velia. Più tardi, nel V secolo, lo standard ponderale della monetazione di Velia fu assimilato a quello delle città achee della Magna Grecia, producendo un nomos di circa 8 grammi. Il tipo del leone, o di un leone che attacca o si nutre della sua preda, rimase popolare a Velia per tutti i due secoli e mezzo della sua monetazione d'argento, che cessò poco prima dell'alleanza della città con Roma, negoziata nel 275 a. C. circa.

apollonia

[Oppiano]

Nulla è superfluo, anzi!

Il 17/6/2023 alle 13:00, allek dice:

Questa discussione può essere utile 

 

 

Grazie,

qui si fa un qualche riferimento al segno del pentagramma a cinque punte:

Grazie ancora.

[allek]

42 minuti fa, Oppiano dice:

Nulla è superfluo, anzi!

A questo punto segnalo un altro esemplare contraddistinto dalla presenza di pentagramma:

si tratta di un obolo di Teanum Sidicinum (immagine tratta da Wikipedia).

Possibile che ci fosse la mano dello stesso incisore (forse Philistion) dietro tutti questi esemplari?

Sarebbe bello riuscire a verificare se le monete in questione riportino da qualche parte, nascosta dall'usura, la ɸ

 

Modificato 19 Giugno, 2023 da allek

[apollonia]

La caratteristica del rovescio dei nomòi di Velia come quello d’apertura della discussione è la presenza sopra il leone del pentalfa o pentagram, un simbolo la cui storia spazia dal 4000 a. C. ed era comune anche fra i Sumeri intorno al 2700 a. C. Il pentalfa comparve pure nel misticismo pitagorico dove si dice simbolizzasse l’essere umano. A coniare il vocabolo fu proprio Pitagora, per il quale il simbolo era composto da cinque lettere Alfa (Α) intersecate fra loro. Con la lettera Α il filosofo indicava il principio universale di cui il pentalfa era simbolo assoluto. È certo che era il principale ideogramma nel logotipo del sigillo ufficiale di Gerusalemme nel periodo 300-150 a. C. E nel misticismo ebraico medievale il pentagramma è stato chiamato Sigillo o Scudo di Salomone.

Durante il Medioevo si iniziò ad associare il pentagramma alla magia e al diavolo; anzi, simboleggiava il diavolo stesso quando era orientato in modo che i due vertici della base, invece di essere rivolti verso il basso come ad es. nella bandiera del Marocco, erano diretti verso l’alto come in questa immagine.

apollonia

[Deinomenid]

Williams non dice molto sul pentagramma. Questa è la sezione completa della sua descrizione.

 

Section 72 (Pentagram; D/A). Plates XXXI-XXXII
The Pentagram section is the first of a sub-group which has certain common characteristics. Pentagram and Dolphin (73) go close together. Pentagram is superior in style and Dolphin seems to derive from it. The Pentagram obverses are uniform in style and may well be the work of a single engraver (0.215 may be an exception). There is less elaboration in the Athena heads than in the Nike- Dioscuri obverses: in fact, a noble simplicity is the impression given. It seems to me highly probable that the hand of Philistion is still at work.

On the reverse dies both of Pentagram and Dolphin there appears a small Y at the top of the lion's foreleg. (??)This is unlikely to be a concealed artist's signature but probably a chance of muscle rendering; its persistence in the sub-group is, however, a marked connecting link. The Pentagram lions show great attention to detail in the massive heads and a close understanding
of the musculature: the first dies have an overlarge, somewhat grotesque head, but this soon becomes smaller and more convincing. The musculature remains fairly constant (particularly in relation to the Y element) and all the lions probably come from one hand, if one allows for the development in the head, but it is difficult to believe that the hand is Philistion's.
The section consists of one long sequence (424-37) and two short ones.

[Oppiano]

Credenze e culti di Velia, dalle monete.

di Pietro Ebner

in “Numismatica” - gennaio/dicembre 1966 - anno VII - nn. 1-3 - pag. 7-22

http://www.socnumit.org/doc/NSA/1966.1-3.Num.pdf

Il 17/6/2023 alle 10:22, VALTERI dice:

dalla scarna presenza di monete di Magna Grecia, un esemplare di didrammo da Velia di Lucania, classificato al periodo Williams VII ' philistion group' .

Sarà domani in vendita Auctiones 80 al n. 5 .

 

Risultato	485 CHF
Prezzo iniziale	320 CHF
Stima	400 CHF