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Inviato

Buonasera nel cercare degli oggetti mio nonno ha ritrovato questa moneta. Qualcuno saprebbe dirmi qualcosa a riguardo? 

Grazie in anticipo

Drew

IMG-20240225-WA0016.jpg

IMG-20240225-WA0015.jpg


Inviato

Ciao @Adelchi66, pur puro caso mi hai beccato ora.

Sono onesto non ricordo alcuna moneta con "un'iscrizione" BB sormontata e sottolineata da una perlinatura (e per di più vi è anche una perlinatura che delimita i bordi del tondello). Il rovescio invece vagamente sembra una firma per acronimo, io vedo PAP con la A sormontata da una +.

In alcune monete medievali ungheresi c'è qualcosina di simile, ma molto vagamente che la ricordi.

Magari se @drewci desse i dati (peso e diametro) e pure ci dicesse il metallo (argento, oro, ?) perché dalle foto è molto ambiguo, potremmo avere qualche idea in più.

 


Inviato

Ma siamo sicuri poi che siano due B ?

Hanno due caratteristiche abbastanza differenti: una con le linee curve, cioè formata da due semicerchi di due misure diverse; l'altra B formata da segmenti retti a "mo' di tetto".

Potrebbe anche essere di fantasia, perché è strano ritrovare delle differenze così marcate sulla stessa faccia per una medesima lettera (ammesso e non concesso che lo sia realmente).

IMG-20240225-WA0016.thumb.jpg.4a1945878b888329371d3135d7e73875~2.jpg


Inviato (modificato)

Mi ricorda i denari di Childebert.

Modificato da Adelchi66

Inviato

direi che è una riproduzione di una moneta di Luni che fu pubblicata, qua non sono certissimo, da Arslan... ma cercando nella bibliografia delle moneta di Luni la ritrovate per certo

saluti

Alain

Immagine1.jpg

ho trovato una nota di Arslan per questa:

Repertorio Moneta AM 3380. BERTINO 1997; BERTINO L.M. 2003 pp.133-134: sarebbe del vescovo Felerado. La resa decorativistica del tipo, con il monogramma a doppia B del Diritto, isola l’esemplare dalle serie note. Il FUSCONI 2010, p.28 ricorda molto dubitativamente l’attribuzione a papa Adeodato II (672-676) oppure a papa Agatone (678 ?-681).

  • Mi piace 4

Inviato

Grazie mille!

2 ore fa, ARES III dice:

Ciao @Adelchi66, pur puro caso mi hai beccato ora.

Sono onesto non ricordo alcuna moneta con "un'iscrizione" BB sormontata e sottolineata da una perlinatura (e per di più vi è anche una perlinatura che delimita i bordi del tondello). Il rovescio invece vagamente sembra una firma per acronimo, io vedo PAP con la A sormontata da una +.

In alcune monete medievali ungheresi c'è qualcosina di simile, ma molto vagamente che la ricordi.

Magari se @drewci desse i dati (peso e diametro) e pure ci dicesse il metallo (argento, oro, ?) perché dalle foto è molto ambiguo, potremmo avere qualche idea in più.

 

 

Ciao è d'oro 


Inviato
57 minuti fa, drew dice:

Grazie mille!

Ciao è d'oro 

 

Sei sicuro ? Dovresti andare da un orefice per controllare, perché dalle foto potrebbe essere tutto.

Intanto prendi una calamita e mettila a contatto con la moneta, poi ci fai sapere.

Peso e diametro comunque dovresti metterli.


Supporter
Inviato (modificato)

Da un post del marzo 2010.

"...Un'altra moneta d'argento è stata rinvenuta nel 1974 in uno strato altomedievale nella zona del foro: riporta al D\ le lettere EB (Ecclesie Basiliane) e al R\ la lettera A desinente in alto a croce greca ed accostata da due P di minor formato (peso 1,15 g e diametro 11mm). La moneta è stata attribuita dal Bertino al breve periodo tra la caduta del regno longobardo (773) e l'introduzione in Italia della monetazione carolingia (ca. 780/790). Le lettere del R\ sono state interpretate come A(drianus) p(a)p(a): la moneta sarebbe stata quindi emessa dalla Chiesa lunense e a nome del papa regnante (Adriano I, 772-795)...."

Modificato da Oppiano
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Inviato

Sono d'accordo con Oppiano, è un denaro in argento, ho avuto modo di vederlo al Museo di Luni, molti anni fa. Nella collezione Remedi di Sarzana pare ci fossero 6 esemplari, purtroppo dispersi? L'esemplare mi lascia un poco perplesso sulla sua autenticità? Ciao Borgho

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Riproduzione in oro del denaro di Luni rinvenuto negli scavi, assieme ad altre monete Lunensj. 
Che si tratti di una riproduzione e’ fuor di dubbio. Il denaro  originale, di tipo pre-carolingio, con pesi e diametri ridotti, ricorda le emissioni coeve a Pipino. Ebbi modo  di esaminare il denaro ritrovato che riporta le medesime abbreviazioni che si riscontrano nelle altre emissioni per Luni, in piombo, ed interpretate come E(cclesia)  B(asiliana)

sull’interpretazione del monogramma come riferimento a papa Adriano I sarei prudente.

la monetazione dj Luni e’ eccezionale sotto molti punti di vista: tipologico, metrologico, dell’autorità emittente etc.

mi domando quale sia stata la ratio di riprodurre tale rara coniazione in oro salvo  qualche emissione celebrativa posteriore - dichiarata come tale - da privati locali o qualche banca …

Modificato da numa numa
  • Mi piace 2

Inviato

Quindi la mia interpretazione puramente stilistica non era del tutto peregrina.

Come già scritto dal Fusconi prima e da Numa Numa poi , la derivazione sarebbe franca , essendo Luni approdo per elezione dei carolingi in Italia .

E dunque nel momento di interregno tra longobardi e carolingi un papa o un vescovo si sono inventati in denier lunense di ispirazione merovingia.

 


Inviato
5 ore fa, ARES III dice:

Sei sicuro ? Dovresti andare da un orefice per controllare, perché dalle foto potrebbe essere tutto.

Intanto prendi una calamita e mettila a contatto con la moneta, poi ci fai sapere.

Peso e diametro comunque dovresti metterli.

 

Va bene vi farò sapere grazie per il consiglio!


Supporter
Inviato

Facile, adesso, dire:
"si la conosco è di Luni" ah ah ah a.
La conosco solo perché ci ho scavato in epoca caduta in prescrizione


Inviato
42 minuti fa, Vel Saties dice:

Facile, adesso, dire:
"si la conosco è di Luni" ah ah ah a.
La conosco solo perché ci ho scavato in epoca caduta in prescrizione

 

Ti riferisci a qualcuno in particolare?


Supporter
Inviato
2 minuti fa, Adelchi66 dice:

Ti riferisci a qualcuno in particolare?

A ME STESSO MEDESIMO! che sono arrivato adesso dopo tutta la dissertazione


Inviato
2 ore fa, Adelchi66 dice:

la derivazione sarebbe franca , essendo Luni approdo per elezione dei carolingi in Italia .

E dunque nel momento di interregno tra longobardi e carolingi un papa o un vescovo si sono inventati in denier lunense di ispirazione merovingia.

Attenzione che le emissioni di Luni sono per lompiu’ emissioni autonome, ordinate dai vescovi lunensi probabilmente con lo scopo di supportare i traffici commerciali che all’epoca fiorivano in quella zona ( luni a quel tempo era molto piu’ prossima al mare, idem per  Pisa). 
luni era importante sede vescovile e le lettere E B ricorrevano sulle emissioni in piombo sin dal principio del  VII secolo. 
questo denaro, descritto per la prima volta da Bertino ( l’altro riferimento per ka monetazione e’ Mazzini , pero’ piu’ datato risalendo al 1920) potrebbe in effetti rassomigliare per peso diametri d tipo ad un’emissione franca antecedente a Carlo. Non e’ tra l’altro riportata sul MUR che considera solo le emissioni in piombo del vescovo Venanzio attribuendole al periodo  longobardo.

sicuramente un’emissione ( l'originale in argento - non la copia posteriore in oro) molto interessante da approfondire per gli scenari che potrebbe suggerire. 

 

  • Mi piace 1

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