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Inviato

Altra moneta da identificare, sesterzio 32 mm 23,60g, vorrei sapere di chi si tratta e se è in rame. Grazie mille a tutti :)

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Inviato (modificato)

Antonino Pio, al rovescio la Aequitas, con bilancia e cornucopia; la legenda al rovescio sembra combaciare con COS IIII

 

Al diritto sembra di leggere XII, al termine della legenda (ANTONINVS AVG PIVS P P TR P XII), se così fosse la moneta sarebbe questa:

Online Coins of the Roman Empire: RIC III Antoninus Pius 855 (numismatics.org)

Se invece fosse un XIII, allora una di queste:

Online Coins of the Roman Empire: RIC III Antoninus Pius 865 (numismatics.org)

Online Coins of the Roman Empire: RIC III Antoninus Pius 866 (numismatics.org)

In tutti i casi, moneta di bronzo.

Modificato da Fiore151
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Inviato

Grazie Fiore :) sai se è un pezzo raro? 


Inviato
56 minuti fa, Moro85000 dice:

Altra moneta da identificare, sesterzio 32 mm 23,60g, vorrei sapere di chi si tratta e se è in rame. Grazie mille a tutti :)

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Buongiorno,

si tratta di un comune sesterzio di Antonino Pio.

I sesterzi erano monete in oricalco, una lega composta da rame e zinco, simile all'ottone.

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Inviato
1 ora fa, torpedo dice:

I sesterzi erano monete in oricalco, una lega composta da rame e zinco, simile all'ottone.

Verissimo, aggiungiamo però che nel tempo le percentuali di rame e zinco sono mutate, per cui la distinzione esatta tra "oricalco" (90% rame e 10% zinco) ed  "ottone" (più del 10% di zinco, tipicamente dal 36% al 45%, normalmente non di più) può diventare ardua. Inoltre, aggiungo che secondo altre classificazioni anche l'oricalco è in realtà considerato "ottone" (si chiama P Cu Zn 10: ottone di prima categoria con zinco al 10%). Infine, oltre a rame e zinco si possono trovare nella lega altri metalli (piombo, stagno), e sempre di ottone si parla! 

L'altro giorno mi sono persino imbattuto nel "similoro", che secondo Wikipedia (grazie al link fornito da un amico del forum) è 84% rame, 9% zinco e 7% stagno, mentre secondo un sito molto più tecnico è ottone al 33% (rame 67% e zinco al 33%). 

Per dire che la distinzione è spesso MOLTO labile.

Detto tutto ciò, in barba alla chimica :), parlando di monete su siti e cataloghi si trova pressoché sempre scritto "bronzo", alla voce "metallo"... anche se il bronzo è una lega di rame e stagno in proporzioni variabili (nelle monete il contenuto in stagno è normalmente inferiore al 10%), e non di rame e zinco...

Addirittura su siti francesi spesso scrivono "cuivre" (rame!) per queste monete...

Peraltro non posso (personalmente, eh?) escludere che una parte delle monete, romane o meno, siano state effettivamente prodotte in bronzo... la disponibilità dei metalli è cambiata, nel tempo, e anche a parità d'epoca poteva variare geograficamente.

 


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