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sondaggio catloghi


tra i cataloghi di monete contemporanee quale catalogo secondo te rispecchia meglio i prezzi del mercato numismatico?  

149 voti

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Risposte migliori

votato c, perchè il valore di una moneta presente in un catalogo dipende solo dalla tiratura (escludendo ovviamente il pregio del materiale con cui la moneta è coniata e il suo valore facciale di circolazione).

Il problema è che tante volte dietro un'emissione si nascondono tanti altri fattori che rendono una moneta più o meno rara anche se dalla tiratura ciò non si evince.

Ti faccio un esempio: l'Angola è uno stato retto da un regime comunista. Le sue monete (quindi parlo di quelle post indipendenza) hanno una tiratura elevata, tanto che sul Krause hanno dei prezzi irrisori. Ma questo fattore non considera il fatto che il regime vieta assolutamente l'uscita dal paese di ogni valuta, sia cartacea che metallica, il che rende le monete dell'Angola, non dico rare, ma ben più costose di quelle che il catalogo vuole farci credere.

Quindi il catalogo è spesso un buon punto di riferimento, ma in generale riuscire a fare acquisti sempre ai prezzi dei cataloghi è un sogno che spesso non si avvera.

Ciao e in bocca al lupo!

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votato c, perchè il valore di una moneta presente in un catalogo dipende solo dalla tiratura (escludendo ovviamente il pregio del materiale con cui la moneta è coniata e il suo valore facciale di circolazione).

Il problema è che tante volte dietro un'emissione si nascondono tanti altri fattori che rendono una moneta più o meno rara anche se dalla tiratura ciò non si evince.

Ti faccio un esempio: l'Angola è uno stato retto da un regime comunista. Le sue monete (quindi parlo di quelle post indipendenza) hanno una tiratura elevata, tanto che sul Krause hanno dei prezzi irrisori. Ma questo fattore non considera il fatto che il regime vieta assolutamente l'uscita dal paese di ogni valuta, sia cartacea che metallica, il che rende le monete dell'Angola, non dico rare, ma ben più costose di quelle che il catalogo vuole farci credere.

Quindi il catalogo è spesso un buon punto di riferimento, ma in generale riuscire a fare acquisti sempre ai prezzi dei cataloghi è un sogno che spesso non si avvera.

Ciao e in bocca al lupo!

271888[/snapback]

ciao alessandro, crepi per l'inbocca al lupo

il prezzo di una moneta non dipende solo dalla rarità. Innanzitutto per rarità bisogna intendere su ogni moneta la rarità per ogni grado.

la rarità può essere relativa ad una sola monetazione ma da monetazione a monetazione questo discorso perde la sua veridicità.

Per esempio una moneta di maria Luigia d'austria R vale magari di più di un altra monetazione R2.

Come vedi alla rarità deve essere associato l'interesse per una monetazione da parte dei collezionisti.

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Ma vi sembra sia importante avveritire che si è votato ??

Per avere un post in più ?

roth37

P.s. Capisco che questo post non sia piacevolmente accolto, ma dico solamente quanto è il mio pensiero

268666[/snapback]

Avevo fatto notare anch'io questa cosa chiamandola:

"Trucchi per la scalata nobiliare"

Ha dato fasdidio il fatto di aver aparto un sondaggio che è stato velocemente bloccato :angry:

Ecco il link: http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=19040&st=0

Andrea Libeccio

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Ha dato fasdidio il fatto di aver aparto un sondaggio che è stato velocemente bloccato :angry:

272120[/snapback]

Non mi sembra che aspettare 33 risposte per chiudere una discussione sia "bloccare velocemente". Il sondaggio è stato chiuso quando è diventato una polemica fine a se stessa, come quella che mi sembrerebbe di intravedere in questo tuo commento ;)

Ciao, P. :)

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votato c, perchè il valore di una moneta presente in un catalogo dipende solo dalla tiratura

271888[/snapback]

Magari fosse vero. Se fosse così, basterebbe una semplice proporzione e avremmo automaticamente il valore della moneta. In realtà questo è solo uno dei fattori che fanno il valore (vogliamo chiamarlo rarità intrinseca?) e in molti casi neanche il più importante.

Sul lato dell'offerta vanno citati ad esempio quei fattori che riducono la disponibilità della moneta dopo la sua produzione, ad esempio il fatto che la moneta sia stata ritirata e rifusa in grandi quantità, oppure che abbia circolato a lungo rendendo quindi propozionalmente più rari e quindi di elevato valore gli esemplari in alta conservazione. Senza contare le pure e semplici manovre speculative :ph34r:

Sul lato della domanda, il fatto che una certa monetazione sia più o meno richiesta dai collezionisti è un fattore importante. Prova a confrontare i prezzi delle monete italiane in Italia e all'estero: nel primo caso sono sistematicamente più alti a parità di tutti gli altri parametri, semplicemente perché ci sono più collezionisti di monete italiane in Italia e l'aumento della domanda fa alzare il prezzo :)

Come vedi, la faccenda è parecchio più complicata di una semplice dipendenza dalla tiratura...

Ciao, P. :)

P.S. come invidio a molti utenti del forum la sicurezza delle loro convinzioni... :P

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votato c, perchè il valore di una moneta presente in un catalogo dipende solo dalla tiratura

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Magari fosse vero. Se fosse così, basterebbe una semplice proporzione e avremmo automaticamente il valore della moneta. In realtà questo è solo uno dei fattori che fanno il valore (vogliamo chiamarlo rarità intrinseca?) e in molti casi neanche il più importante.

Sul lato dell'offerta vanno citati ad esempio quei fattori che riducono la disponibilità della moneta dopo la sua produzione, ad esempio il fatto che la moneta sia stata ritirata e rifusa in grandi quantità, oppure che abbia circolato a lungo rendendo quindi propozionalmente più rari e quindi di elevato valore gli esemplari in alta conservazione. Senza contare le pure e semplici manovre speculative :ph34r:

Sul lato della domanda, il fatto che una certa monetazione sia più o meno richiesta dai collezionisti è un fattore importante. Prova a confrontare i prezzi delle monete italiane in Italia e all'estero: nel primo caso sono sistematicamente più alti a parità di tutti gli altri parametri, semplicemente perché ci sono più collezionisti di monete italiane in Italia e l'aumento della domanda fa alzare il prezzo :)

Come vedi, la faccenda è parecchio più complicata di una semplice dipendenza dalla tiratura...

Ciao, P. :)

P.S. come invidio a molti utenti del forum la sicurezza delle loro convinzioni... :P

272230[/snapback]

paleologo, ti rispetto tantissimo e sei una persona molto competente ma non ti sei accorto che hai praticamente ripetuto le cose che ho detto io alla risposta n° 77

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paleologo, ti rispetto tantissimo e sei una persona molto competente ma non ti sei accorto che hai praticamente ripetuto le cose che ho detto io alla risposta n° 77

272238[/snapback]

Hai ragione, avevo letto un po' di corsa... diciamo che ho dettagliato maggiormente la tua risposta, va' :rolleyes:

Ciao, P. :)

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paleologo, ti rispetto tantissimo e sei una persona molto competente ma non ti sei accorto che hai praticamente ripetuto le cose che ho detto io alla risposta n° 77

272238[/snapback]

Hai ragione, avevo letto un po' di corsa... diciamo che ho dettagliato maggiormente la tua risposta, va' :rolleyes:

Ciao, P. :)

272255[/snapback]

paleologo comunque sono contento che un esperto come te abbia dato quella risposta perchè rafforza la mia teoria sulle variabili che influenzano il valore della moneta.

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Ha dato fasdidio il fatto di aver aparto un sondaggio che è stato velocemente bloccato :angry:

272120[/snapback]

Non mi sembra che aspettare 33 risposte per chiudere una discussione sia "bloccare velocemente". Il sondaggio è stato chiuso quando è diventato una polemica fine a se stessa, come quella che mi sembrerebbe di intravedere in questo tuo commento ;)

Ciao, P. :)

272223[/snapback]

Aperto il 25 e chiuso il 26, comunque non avevo intenzione di fare delle polemiche, eviterò certi interventi, per il bene di questo sito.

Un abbraccio Andrea Libeccio

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Votato a :)

Votato!

Anche se in effetti ero tentato anche dalla risposta per cui i cataloghi talvolta c'entrano proprio poco col mercato...

274390[/snapback]

Osservazione che condivido... ;)

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  • 2 settimane dopo...

Votato.

Ma devo dire che i cataloghi li uso soprattutto come "canovaccio", come guida di massima, come strumento per tenere in ordine...

Per raffinare il valore di una moneta credo che centri soprattutto il cuore.

Mauro

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  • 4 settimane dopo...

in merito al rapporto tra catalogo (in questo caso il gigante) e le aste, sto scoprendo che in verità la differenza di prezzo non è assolutamente elevata, in molti casi le monete alle aste vengono sopravvalutate rispetto ai cataloghi (giustamente).

Ma vi darò ulteriori notizie in seguito, appena affinerò la ricerca.

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tale sondaggio mi serve per la mia tesi

per vedere il consensus dei collezionisti su quale tipo di catalogo

rispondete numerosi

245000[/snapback]

votato anche se ritengo che le valutazioni dei cataloghi sono molto pompate!!!!!!!!!!!!!

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Supporter

votato

ma aggiungo anche il mio pensiero....

i cataloghi vanno bene come base, ma il mercato fa il prezzo...

anche rifare i cataloghi tutti gli anni, aggiornare le valutazioni, aggiungere stati di conservazione nuovi, secondo il mio parere è inutile.... una moneta di un secolo più o meno rimane la stessa... la tiratura è la stessa le conservazioni uguali all'anno precedente ecc ecc

si dovrebbero rifare i cataloghi almeno ogni 4 o 5 anni..... ma anche questa è una questione di mercato.......

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invece è l'opposto,

si dovrebbero fare i cataloghi ogni 4 o 6 mesi.

Nel giro di qualche mese i prezzi delle monete si possono alterare.

Io per adesso ho fatto un'analisi di rapporto prezzo catalogo Gigante 2008 e prezzo Asta Ghiglioni M40, i prezzi tra i due sono molto vicini tra loro.

Le monete sebbene siano le stesse, non è detto che la rarità sia la stessa, devono essere infatti sempre riviste perchè non si conosce con precisione il numero di monete per ognuna di essa.

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  • ADMIN
Staff

Dipende qual è il risultato che si vuole ottenere.

Se il risultato è la fotografia economica il piú precisa possibile, allora la frequenza andrebbe elevata. Non so se ne valga la pena data la mole di lavoro che richiede.

Se invece il catalogo deve fare prevalentemente informazione e mettere le valutazioni in secondo piano allora andrebbe diradata incrementando la qualità del contenuto (colori, piú foto, piú notizie etc.).

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Dipende qual è il risultato che si vuole ottenere.

Se il risultato è la fotografia economica il piú precisa possibile, allora la frequenza andrebbe elevata. Non so se ne valga la pena data la mole di lavoro che richiede.

Se invece il catalogo deve fare prevalentemente informazione e mettere le valutazioni in secondo piano allora andrebbe diradata incrementando la qualità del contenuto (colori, piú foto, piú notizie etc.).

286173[/snapback]

Io sarei molto felice di pagare il doppio per un'opera di riferimento di elevata qualità: onestamente mi prendo un catalogo ogni 2-3 anni, sarei anzi ben più felice di avere un catalogo "definitivo" di notevole mole, e prezziario edito come appendice e rivisto anche ogni 6 mesi. Comprendo bene però che un'operazione di questo genere non sarebbe necessariamente redditizia...

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Supporter
Dipende qual è il risultato che si vuole ottenere.

Se il risultato è la fotografia economica il piú precisa possibile, allora la frequenza andrebbe elevata. Non so se ne valga la pena data la mole di lavoro che richiede.

Se invece il catalogo deve fare prevalentemente informazione e mettere le valutazioni in secondo piano allora andrebbe diradata incrementando la qualità del contenuto (colori, piú foto, piú notizie etc.).

286173[/snapback]

incuso capisce benissimo quello che volevo dire....

porto ad esempio il MIR che non è un catalogo ma viene utilizzato come tale...

un'opera del genere è superata dopo qualche mese, non tanto per le valutazioni, quanto per nuovi ritrovamenti o nuove scoperte... ma non penso che debba essere rivisto con tempi stretti....

una cosa sono i listini di vendita, in cui si può trovare una moneta ad un determinato prezzo, un'altra cosa è un catalogo con dei prezzi a mio avviso indicativi sulla quotazione delle monete....

la fotografia economica (come dice incuso) sul mercato delle monete deve essere una cosa personale data dall'esperienza e dal seguire il mercato, non può e (a mio parere) non deve essere guidata da chi scrive e compila i cataloghi.......

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savoiardo ai ragione, vi è però una questione da considerare: il tempo.

la fotografia economica deve essere cosa personale ma pensa ad un collezionismo numismatico senza cataloghi, quanta gente che non ha il tempo di starsi a guardare tutte le aste verrebbe fregata dal commerciante di turno, quanta asimmetria informativa si creerebbe, sono tutte cose che devono essere considerate.

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Io sarei molto felice di pagare il doppio per un'opera di riferimento di elevata qualità: onestamente mi prendo un catalogo ogni 2-3 anni, sarei anzi ben più felice di avere un catalogo "definitivo" di notevole mole, e prezziario edito come appendice e rivisto anche ogni 6 mesi. Comprendo bene però che un'operazione di questo genere non sarebbe necessariamente redditizia...

286189[/snapback]

Concordo al 100% con rob.Anche a me piacerebbe questa soluzione.

Perchè non fare un catalogo completo di tutte le possibili informazioni, con foto a colori e magari con caratteristiche "di lusso" come la copertina rigida, formato grande etc.

Uno tiene per lo studio il catalogo a casa e si porta in giro solo il prezziario-appendice se ne sente il bisogno.Cosi si può avere il meglio dei due mondi.

Prezziario aggiornato più frequentemente, catalogo principale migliore, costo minore.

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