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IGNORED

Ho fatto di tutto per salvarla...


Risposte migliori

Ciao...poco tempo fa ho acquistato quest'asse di Alessandro Severo ad un mercatino (10 euro)....l'ho fatto intenzionalmente perchè volevo cercare di salvare il R/...in effetti il D/ mostra una bella patina verde, con qualche macchia di corrosione non attiva, ma gradevole nel complesso...il R/ era terribilmente attaccato da una corrosione attiva che non mostrava nulla. Con un bisturi ho pulito delicatamente la superficie; la corrosione era estremamente dura. Poi ho usato due punte del microtrapano, spazzola e levigatrice....un ultimo ritocco ed ecco il risultato. Qualcuno potrebbe sicuramente svenire o rimanere inorridito....potevo limitarmi al benzotriazolo ma sarebbe rimasto un R/ illeggibile, incrostato, terrificante...così sono riuscito ad identificarla come VICTORIA AVGVSTA....che ne dite? Siete d'accordo con tali interventi?...

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Assolutamente d'accordo, l'incrostazione che rendeva illegibile la moneta andava rimossa, il problema è capire se hai rimosso anche la patina naturale o quella parte di Carbonato che ormai aveva intaccato il rilievo della moneta rendendola illeggibile. Se l'operazione è stata corretta non posso che farti i miei complimenti perchè ora la moneta è identificabile ed è tornata ad un aspetto più simile all'originale. Tutto ciò che resta è autentico ed originale non hai fatti per fortuna aggiunte di materiale .

Auguri a te e a tutti gli utenti di Buon Natale e felice anno nuovo.

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Nessun misfatto !

Hai percorso a ritroso il nobile lavoro dell'antico incisore... :D

Molti hanni fa comprai gli attrezzi dell'incisore e provai anch'io... il risultato fu scarso...ma la soddisfazione fu tanta. :D :D

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Ciao...poco tempo fa ho acquistato quest'asse di Alessandro Severo ad un mercatino (10 euro)....l'ho fatto intenzionalmente perchè volevo cercare di salvare il R/...in effetti il D/ mostra una bella patina verde, con qualche macchia di corrosione non attiva, ma gradevole nel complesso...il R/ era terribilmente attaccato da una corrosione attiva che non mostrava nulla. Con un bisturi ho pulito delicatamente la superficie; la corrosione era estremamente dura. Poi  ho usato due punte del microtrapano, spazzola e levigatrice....un ultimo ritocco ed ecco il risultato. Qualcuno potrebbe sicuramente svenire o rimanere inorridito....potevo limitarmi al benzotriazolo ma sarebbe rimasto un  R/ illeggibile, incrostato, terrificante...così sono riuscito ad identificarla come VICTORIA AVGVSTA....che ne dite? Siete d'accordo con tali interventi?...

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Ciao, forse sono una voce fuori dal coro, ma io al r/ vedo perfettamente tutti i segni lasciati dalla levigatrice.. :blink: :blink:

Secondo me poi si sta facendo un pò di confusione tra corrosione attiva (cancro del bronzo) e depositi calcarei e ossidazioni.

Quella che tu chiami al d/ "macchia di corrosione non attiva" invece è una bellissima patina fatta di Cuprite

La differenza tra ossidazione e corrosione è enorme, la corrosione rovina la moneta, l'ossidazione è quella che fa si che la moneta arrivi fino a noi, preservandola nel tempo! (per intenderci meglio: la patina!)

Spesso sono proprio le monete con depositi calcarei, carbonatici o croste molto spesse a mostrare i più alti gradi di conservazione (se si riesce a liberare la moneta senza scannarla viva) :rolleyes: :rolleyes:

Penso proprio che tu non abbia agito sulla "corrosione attiva" (cancro del bronzo) perchè:

la corrosione era estremamente dura.

Il cancro del bronzo come tutti sanno è molto friabile

R/ illeggibile, incrostato,

secondo: lascia crateri o cmq si mangia la moneta, se lo si rimuove non vedi quello che c'è sotto, perchè sotto non rimane più nulla

Pazienza, sbagliando si impara,

ormai è andata; la prossima volta conviene andarci moooolto più con la mano delicata.

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Ciao, forse sono una voce fuori dal coro, ma io al r/ vedo perfettamente tutti i segni lasciati dalla levigatrice.. :blink:  :blink:

Secondo me poi si sta facendo un pò di confusione tra corrosione attiva (cancro del bronzo) e depositi calcarei  e ossidazioni.

Quella che tu chiami al d/ "macchia di corrosione non attiva" invece è una bellissima patina fatta di Cuprite

La differenza tra ossidazione e corrosione è enorme, la corrosione rovina la moneta, l'ossidazione è quella che fa si che la moneta arrivi fino a noi, preservandola nel tempo! (per intenderci meglio: la patina!)

Spesso sono proprio le monete con depositi calcarei, carbonatici o croste molto spesse a mostrare  i più alti gradi di conservazione (se si riesce a liberare la moneta senza scannarla viva) :rolleyes:  :rolleyes:

Penso proprio che tu non abbia agito sulla "corrosione attiva" (cancro del bronzo) perchè:

la corrosione era estremamente dura.

Il cancro del bronzo come tutti sanno è molto friabile

R/ illeggibile, incrostato,

secondo: lascia crateri o cmq si mangia la moneta, se lo si rimuove non vedi quello che c'è sotto, perchè sotto non rimane più nulla

Pazienza, sbagliando si impara,

ormai è andata; la prossima volta conviene andarci moooolto più con la mano delicata.

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Grazie per la doverosa precisazione sul cancro del bronzo, e corrosione - ossidazione.

:P

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Sì probabilmente hai ragione, ma pulendola ho notato che sotto lo strato duro, che vogliamo definire incrostazione, c'era il cancro del bronzo verde verde...con il microtrapano ho tolto entrambi....sì, si vedono i segni, forse una volta tolta l'incrostazione avrei dovuto usare più il bisturi...al D/ le macchie rosse sono cuprite??...pensavo fossero corrosioni non più attive; non credevo che la patina si presentasse anche rossa...

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la moneta non andava assolutamente toccata!! come ho già detto in altra discussione è importante capire la differenza fra cancro del bronzo e varie tipologie di ossidazioni

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Non so come si presentava la moneta prima del tuo intervento e quindi non sono in grado di stabilire se quello che hai rimosso era effettivamente cancro o incrostazione dura. Il risultato però, scusa la sincerità, è pessimo. Da quello che vedo ci sei andato veramente troppo pesante, hai intaccato patina e metallo lasciando vistose e profonde tracce di pulizia meccanica.

Una volta un archeologo si stupì del modo di intervenire dei numismatici durante un restauro affermando che gli archeologi invece, pur di raggiungere lo scopo di datare il reperto, non esitano a spatinare le monete mettendole in acido.

A mio parere il numismatico dovrebbe sempre tentare di classificare la moneta mantenendo il rispetto per il reperto e la sua "pelle"; quindi meglio una moneta non completamente leggibile che una moneta "distrutta". ;)

Come giustamente detto da Ieronimoy:

è importante capire la differenza fra cancro del bronzo e varie tipologie di ossidazioni
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Ho l'impressione che qualcuno sia stato troppo cattivo con cercete , in realtà habbiamo visto il risultato dopo l'operazione ma non cosa c'era prima.

E' probabile che cercete abbia rimosso non solo l'incrostazione (aggiunta di materiale estraneo ricoprente la moneta originale) ma sbagliando anche la patina.

Non siamo certi però che quanto rimosso non fosse in stato di corrosione attiva del metallo.

A titolo personale( anche se so di essere una voce fuori del coro e per questo chiedo scusa) preferisco una moneta mal ridotta che mi dia indicazione del messaggio trasmesso con la moneta piuttosto che una patina liscia che non mi permette di datare la moneta e leggerne il messaggio che l'Imperatore intendeva dare con la diffusione in tutto l'Impero.

Ricordiamoci che la patina non è originale ma l'inevitabile modificazione chimica legata alle vicissitudini subite dalla moneta nel tempo. Solo in casi eccezionali le monete che non sono state in contatto con aria ed acqua si sono mantenute nel loro stato originario.

Penso che il maggior valore che nel tempo che hanno assunto le monete con patina ripetto alle monete con poca patina sia legato alla certezza di autenticità della moneta.

Con questo non intendo dire che la patina vada rimossa perchè il metallo contenuto in essa andrebbe perduto e spesso il processo di trasformazione è talmente profondo che resterebbe un eseguo tondello di metallo senza raffigurazioni.

Vi prego di accettare un parere che so parzialmente discorde con la maggioranza dei numismatici.

Auguro a tutti un felice anno nuovo.

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Una volta un archeologo si stupì del modo di intervenire dei numismatici durante un restauro affermando che gli archeologi invece, pur di raggiungere lo scopo di datare il reperto, non esitano a spatinare le monete mettendole in acido.

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....forse allora ho una deformazione professionale irreversibile!!!...ma mai userei un acido...sì, forse ci sono andato un po troppo pesante, ma la corrosione attiva era veramente diffusa (cancro verde), nell'ignoranza ho agito così...però ora so che si tratta di Vittoria al R/....

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  • 3 settimane dopo...

aaaaaaaaggggggggggghhhhhhhhh....!il microtrapano!!!!!!!!!!!!

se dovesse ricapitare ,prova solo con bisturi e paglietta fine d'acciao(00):almeno vai pianin pianino ,strato per strato,controlli bene la situazione e non lasci segni di macchina!

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