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Risposte migliori

Inviato

Gentili Utenti,

Vorrei proporre una discussione alla quale mi sto cercando di dare delle risposte, conoscendo purtroppo soltanto alcuni dei fattori importanti per dare una soluzione Concreta.

Si parla (speculando non poco) di un possibile Ingresso futuro nell'Eurogruppo della Danimarca (cosa peraltro molto probabile, nei prossimi anni).

il problema che io mi voglio porre però è:

SE IL REGNO DI DANIMARCA DOVESSE ENTRARE NELL'EUROGRUPPO, COSA SUCCEDEREBBE PER GROENLANDIA ED ISOLE FAER OER A LIVELLO MONETARIO?...

vorrei ricordare che queste due "dipendenze" della corona Danese, sono sì indipendenti per gli affari interni (addirittura la Groenlandia potrebbe raggiungere presto l'Indipendenza Totale)....ma a livello MONETARIO, e per POLITICA ESTERA, sono in tutto e per Tutto legate alla Danimarca.

Attualmente Le corone Danesi vengono scambiate 1 a 1 (senza commissioni) con le corone delle Faer Oer, che però pur avendo lo stesso codice ISO, hanno dei disegni differenti! (non so se sia lo stesso per la Groenlandia)

Chi potrebbe spiegarmi, nel caso di un ingresso danese, quale scenario si aprirebbe per il conio monetario da parte di queste dipendenze?

Ricordo infine che, pur essendo la Danimarca membro dell'Unione Europea, Grenlandia e Far Oer, NON APPARTENGONO TERRITORIALMENTE ALLA SUDDETTA UNIONE, pur avendo aderito agli accordi di Shengen (Far Oer)

attendo Vostre risposte, possibilmente corredate NON solo da supposizioni ma da elementi concreti, come ad esempio dei parallelismi tra altre situazioni simili avvenute in passato, ma con "attori differenti".

grazie.

S.B.


Inviato

buongiorno,

non so se il parallelismo che riporto è valido.

La Polinesia Francese pur non appartenendo territorialmente alla UE ha adottato l'Euro.

Le ultime emissioni in Franchi sono del 2003.

Detto questo mi permetto una supposizione.

Una volta indipendenti, Groenlandia e Far Oer, se vogliono e se rispettano i requisiti della BCE, entrano nell'euro con loro emissioni distinte. A prescindere dall'ingresso della Danimarca.

Attendiamo altri pareri

:rolleyes:

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Inviato
buongiorno,

non so se il parallelismo che riporto è valido.

La Polinesia Francese pur non appartenendo territorialmente alla UE ha adottato l'Euro.

:rolleyes:

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Purtroppo la POlinesia Francese NON è un buon parallelismo, (vivo in Francia...con compagna Francese...)

Si tratta infatti di una COLLETTIVITA' D'OLTRE MARE, sì dipendente dalla Francia in quasi tutto e per Tutto (non starò a spiegare di più)...ma a livello Monetario è stato scelt il FRANCO CFP (Change Franc Pacifique) soltanto per EVITARE Ai "fratelli Francesi lontani dalla Francia Metropolitana" le spinte inflazionistiche del dopoguerra. (l'allora presidente decise di dae una MOneta diversa, per evitare le Fluttuazioni che avrebbero reso più instabile un territorio così lontano che EFfettivamente poco aveva a che vedere in fatto di scambi con la regione geografica Francese).

comunque il Franco CFP è Ancorato all'euro ed il cambio è FISSO dalla Banca centrale di Francia.

Altra cosa invece risulta per i DOM (dipartimeti d'Oltre mare) che invece HANNO L'EURO A TUTTI GLI EFFETTI, perchè sono dei veri e propri DIPARTIMENTI FRANCESI pur NON appartenenti alla Francia Metropolitana. (ma non coniano facce proprie)

visitare la pagina del MINISTERO D'OLTREMARE rancese, relativo al funzionamento dei DIpartimenti, dei Territori e delle Collettività (sia Terrotoriali che SUI GENERIS)

http://www.outre-mer.gouv.fr/outremer/front

PER la Francia ci sono delle casistiche ancora più diversificate; esistono i TAAF (Terre Australi ed Antartiche Francesi) ovvero degli isolotti sparsi per il pianeta, appartenenti sì alla Francia MA NON FACENTI PARTE DELL'UNIONE EUROPEA, e NON AVENTI UNA PROPRIA POPOLAZIONE RESIDENTE eccezzion fatta per qualche studioso, queste terre, emettono FARNCOBOLLI (con divisa in Euro) ma NON MONETE, però hanno anche una PROPRIA BANDIERA NAVALE e un propri Registro, indipendente dalla Francia.

link delle TAAF http://www.taaf.fr/spip/

la GROENLANDIA e le ISOLE FAR OER (che a prima vista potrebbero sì essere paragonate alla SItuazione del PACIFICO Francese) a mio vedere sono un pò diverse; infatti Geograficamente sono VICINE alla Danimarca (pure la Groenlandia...se comparata alla Polinesia Francese in mezzo al Pacifico)...ed i commerci vengono effettuati per la maggior parte con l'Unione Europea.

questo mi farebbe presumere che potrebbero mantenere il diritto di rimanere legate alla divisa Danese e magari coniare dei propri Euro con facce nazionali.

Un discorso ancora più dissimile, va fatto per il franco CFA (il Franco delle "ex" colonie Africane) anche questo, ha un CAMBIO FISSO con il Franco Francese prima, Euro Poi, e la convertibilità della moneta è GARANTITA dal tesoro Francese. però anche in AFrica...Pur essendo MONETARIAMENTE DIPENDENTI dalla Francia, NON CONIANO L'EURO...=)


Inviato

Gentile superbubu,

naturalmente nessuno potrà mai darLe una risposta alla discuscussione alla quale Lei si sta cercando di dare risposte senza che suddetta risposta sia quantomeno in parte basata su supposizioni.

Ciò premesso, mi pare che la situazione attuale non sia tanto diversa da quella di Vaticano e San Marino pre euro (di fatto si usano corone danesi pitturate diversamente, come nei due microstati).

Ovviamente la situazione non è la stessa, e come Lei può facilmente intuire NON ESISTONO situazioni IN TUTTO E PER TUTTO paragonabili, né tantomeno possono esistere ELEMENTI CONCRETI, ma mi affido alla Sua Magnanimità nel voler accettare lo stesso risposte che non siano in grado di darLe le tanto agognate granitiche certezze.

In Polinesia il cambio col franco non era 1 a 1 e, almeno ufficilmente, il franco CFP esiste ancora mantenendo lo stesso cambio non unitario con l'euro. Non so se poi l'euro sia moneta de facto.

Cordialità.


Inviato
Gentile superbubu,

naturalmente nessuno potrà mai darLe una risposta alla discuscussione alla quale Lei si sta cercando di dare risposte senza che suddetta risposta sia quantomeno in parte basata su supposizioni.

Ciò premesso, mi pare che la situazione attuale non sia tanto diversa da quella di Vaticano e San Marino pre euro (di fatto si usano corone danesi pitturate diversamente, come nei due microstati).

Ovviamente la situazione non è la stessa, e come Lei può facilmente intuire NON ESISTONO situazioni IN TUTTO E PER TUTTO paragonabili, né tantomeno possono esistere ELEMENTI CONCRETI, ma mi affido alla Sua Magnanimità nel voler accettare lo stesso risposte che non siano in grado di darLe le tanto agognate granitiche certezze.

In Polinesia il cambio col franco non era 1 a 1 e, almeno ufficilmente, il franco CFP esiste ancora mantenendo lo stesso cambio non unitario con l'euro. Non so se poi l'euro sia moneta de facto.

Cordialità.

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Le ho mandato un Messaggio Privato, per chiudere sul nascere un'eventuale polemica, La prego di attenerc alle informazioni relative alla discussione, che, se supportata da esempi pratici e tangibili, probabilmente potrà risultare interessante per chi si accinga a leggerla.

condivido con Lei sul cambio del Franco CFP NON 1 a 1, la tabella successiva (da wikipedia) indica il cambio dei Franchi nella storia immediata al dopoguerra

Data Valore del franco CFP in franchi francesi

26 dicembre 1945 2,4

26 gennaio 1948 4,32

18 ottobre 1948 5,31

27 aprile 1949 5,485

20 settembre, 1949 5,5

Dal 1 gennaio 1999 il franco CFP ha una tasso fisso di cambio con l'euro di 1000 franchi CFP = 8,38 euro. Questo cambio ha prodotto una leggera svalutazione per arrotondare il valore di 1000 franchi CFP ad un numero intero di cent di euro.

1000 franchi CFP = 55 franchi francesi = € 55 / 6.55957 ~ € 8.38384696

per maggiori informazioni:

http://fr.wikipedia.org/wiki/Franc_pacifique

http://www.ieom.fr/

cordialità

S.B.


Inviato
Le ho mandato un Messaggio Privato, per chiudere sul nascere un'eventuale polemica, La prego di attenerc alle informazioni relative alla discussione, che, se supportata da esempi pratici e tangibili, probabilmente potrà risultare interessante per chi si accinga a leggerla.

Mi sembra di essemi attenuto in tutto e per tutto alla discussione, rilegga con calma e se ne renderà conto. Cordialità.


Inviato

Ammetto di non avere idea su cosa potrebbe accadere, anche s emi sembra che la Groenlanida abbia un minimo di autonomia anche in politica estera. Infatti, acquisito uno statuto autonomo nel 1979, decise di uscire dalla CEE, nel 1985 (ne faceva parte dal 1973, all'interno della Danimarca di cui era una contea).

Per quanto concerne l'indipendenza, non saprei dire quanto possa essere vicina; le Faer Oer hanno aperto un negoziato con il governo centrale, nel marzo del 2000, ma per ora si è mosso ben poco, nonostante l'autonomia l'abbia ottenuta nel 1948


Inviato

Come già detto nella discussione sullo SMOM, l'adozione dell'euro come moneta circolante è una cosa (persino stati non legati direttamente all'euro possono unilateralmente decidere di usare questa moneta), la coniazione di Euro con facciata propria è ben altra cosa. Ed è un avvenimento che può essere autorizzato solo dalla UE, e che prescinde da qualsiasi combinazione di circolazione monetaria oggi esistente.

Personalmente, ritengo che allo stato attuale dei fatti la UE non autorizzerà mai l'emissione di Euro con facciate nazionali per Groenlandia, Faer Oer o altre dipendenza di Danimarca o qualsiasi altro stato che entrerà a far parte di Eurolandia in futuro. Un'autorizzazione del genere aprirebbe le porte a parecchie altre richieste, un giorno potrebbe entrare la Gran Bretagna e si aprirebbe il quesito su cosa succederebbe con Galles, Scozia, isola di Man e quant'altri, che già ora stampano francobolli e coniano sterline con facciata propria. Come si può vedere, esistono un sacco di esempi di autonomia monetaria anche in paesi che a breve potrebbero entrare nell'euro, ma credo che l'adozione di una facciata nazionale per ciascuna di queste entità autonome sia del tutto fuori discussione. Il problema è che fino ad ora queste gestioni monetarie erano a carico dei singoli paesi, che non dovevano rendere conto a nessuno (per assurdo, volendo l'Italia avrebbe anche potuto coniare una diversa moneta da 100 o 200 lire per ciascuna delle regioni che la compongono), adesso tutte le decisioni monetarie vengono gestite dalla globalità dei paesi, e i margini di manovra giococoforza sono molto più ridotti (vedi anche i paletti messi alle emissioni di nuove facciate nazionali, oppure l'obbligo di emettere commemorative solo sui tagli da 2€, tutte restrizioni che mai sarebbero esistite quando ogni paese si gestiva autonomamente).


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