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I banchieri Fugger sulle monete papali


odjob

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Leone X (Giovanni de’Medici)( 1513 – 1521)
Baiocco, AR 0,53 g. LEO PAPA – DECIMVS ** Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate. Rv. S PETRVS ALMA ROMA Busto di S. Pietro di fronte; sotto, tridente (segno del Banco Fugger). Muntoni 44. Berman 652.
Molto raro.

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°567 aggiudicato ad €    225

Complimenti a chi si è aggiudicato questo gioiellino

--Salutoni

-odjob

Baiocco Leone X NAC 90 lotto 567.jpg

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Leone X (Giovanni de’Medici)( 1513 – 1521)
Quattrino, Mist. 0,66 g. Leone passante a s. con una zampa su globo; all'esergo, tridente (segno del Banco Fugger). Rv. Chiavi decussate sormontate da triregno; sotto, ROMA. Muntoni 54. Berman 657.

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°570 aggiudicato ad €   60+diritti d'asta

--Salutoni

-odjob
 

Quattrino Leone X NAC 90 lotto 570.jpg

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Quando venne eletto al soglio pontificio Adriano VI, la zecca era condotta dalla Comunità Fiorentina residente a Roma, privilegio avuto da papa Leone X. Uno dei primi provvedimenti che compì il nuovo pontefice, dopo il suo effettivo insediamento alla cattedra di San Pietro, fu quello di revocare tale privilegio con motu proprio del 1 Ottobre 1522 per concederlo a Engelhard Schauer, agente della Compagnia Fugger, per la durata di quindici anni.

Da una lettera del tedesco Ambrosius von Grumppenberg, l'interprete del Papa Clemente VII con gli imperiali Lanzicchenecchi comandati da Georg von Frundsberg durante l'assedio di Castel Sant'Angelo , veniamo a sapere che tutto il metallo che era stato ricavato dalla fusione degli arredi sacri, tra cui anche la stessa tiara di Clemente VII, venne dato per essere coniato a tale Angelo Schauer, che lo stesso Ambrosius definì "un tedesco depravato e birbante". Sicuramente Angelo Schauer era la stessa persona che aveva avuto, in quanto agente dei Fugger, la direzione della zecca di Roma al tempo di Adriano VI. Lo Schauer, con questo nuovo incarico, si arricchì oltre misura, in quanto dal papa riceveva l'argento dorato considerato argento di bassa lega che poi fondeva per separarlo dall'oro che vi era contenuto

--Salutoni

-odjob

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Per poter pagare l'ingentissimo riscatto richiesto dai Lanzichenecchi Clemente VII diede ordine di fondere gli arredi sacri custoditi in Castel S.Angelo . La pasta metallica che venne preparata per la coniazione conteneva una buona percentuale d'oro, uno dei motivi per cui l'ingente quantita' di monete coniate sparirono presto dalla circolazione.

questi nominali di grande fascino sono monete molto contese oggi nono stante alcuni esemplari appaiano con una certa regolarita' nelle vendite all'asta . Una delle piu' affascinanti e' il testone di Clemente VII che raffigura il volto del pontefice con la barba e la mozzetta. Una rappresentazione di emergenza del pontefice in fuga verso Spoleto. Un documento originale, scevro da ogni retorica,  che ci restituisce un'istantanea della difficolta' del momento quando il papa dovette mettersi in salvo , camuffato da servitore, dalla furia delle truppe tedesche che avevano messo a ferro e fuoco la citta'. Certamente una delle emissioni papali di maggior fascino e importanza storica. 

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  • 8 mesi dopo...
  • 7 mesi dopo...

  Salute

all'asta n°104 di Numismatica Ars Classica è stato venduto questo:

Ducato papale,[Leone X (Giovanni de’Medici)], 1513-1521 AV 3,46 g.

D/ LEO PAPA – DECIMVS Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate entro doppia cornice quadrilobata.

R/ ALMA S – P S – ROMA S. Paolo e S. Pietro stanti di fronte; all’esergo, segno del Banco Fugger.

Riferimenti: Muntoni 6. Berman 632. MIR 618.
 

La moneta era presentata al lotto n°483 ed è stata aggiudicata ad €   4250 + diritti d'asta

Salutoni

odjob

Leone X Ducato NAC 104 lotto 483.jpg

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Nella medesima asta n°104 di Numismatica Ars Classica al lotto n°274 era presentanto per la vendita questo:

Ducato papale,[Leone X (Giovanni de’Medici)], 1513-1521 AV 3,46 g.

D/ LEO PAPA – DECIMVS Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate entro doppia cornice quadrilobata.

R/ ALMA S – P S – ROMA S. Paolo e S. Pietro stanti di fronte;in basso, tra i due, segno del Banco Fugger.

Riferimenti: Muntoni 5. Berman 631. MIR 617/1. Friedberg 47.

La moneta era stata precedentemente venduta dalla casa d'aste CNG nel 1995 all'asta n°36,al lotto 1139
 

La moneta è stata aggiudicata ad €  1700 + diritti d'asta

La particolarità più lampante che differenzia le due monete postate è il segno di Banco Fugger disposto diversamente nelle due monete

Le foto sono state prese dal catalogo d'asta NAC

Salutoni

odjob

Leone X Ducato NAC 104 lotto 274.jpg

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    Proseguendo con le monete vendute dalla Numismatica Ars Classica nell'asta n°104 al lotto n°276 è stata posta in vendita questa bellissima moneta:

Mezzo Giulio,[Leone X (Giovanni de’Medici)], 1513-1521 AR 1,84 g.

D/LEO PAPA – DECIMVS Stemma semiovale sormontato da triregno e chiavi decussate.

R/ S PETRVS – ALMA ROMA Figura di S. Pietro entro doppia cornice quadrilobata; sotto la linea d’esergo, ai piedi del santo, segno del Banco Fugger.

Riferimenti:Muntoni 32 var. Berman 646. MIR 632/2.

Precedentemente venduta all'asta CNG-NAC 40, 1996, 214.

La moneta,stranamente,non è stata aggiudicata

Le foto sono state prese dal catalogo d'asta NAC

Salutoni

odjob

  

Leone X Mezzo Giulio NAC 104 lotto 276.jpg

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  • 9 mesi dopo...

Salute

il 5 giugno 2014 è andata venduta questa moneta da Bolaffi,impreziosita da una stupenda patina iridescente:

Giulio II (1503-1513) - Giulio Zecca di Roma Ag.gr.3,90

D/ stemma sormontato dalle chiavi e dalla tiara

R/ San Pietro e San Paolo stanti di fronte

Riferimenti:C.N.I. XV/325/58; Muntoni I/101/20

Salutoni

odjob

Non esitate a postare altre belle monete papali con marchio Fugger in questa discussione:GRAZIE

 

Giulio Giulio II Bolaffi 24 lotto 574.jpg

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    Proseguendo con le monete vendute dalla Numismatica Ars Classica nell'asta n°104 al lotto n°276 è stata posta in vendita questa bellissima moneta:

Mezzo Giulio,[Leone X (Giovanni de’Medici)], 1513-1521 AR 1,84 g.

D/LEO PAPA – DECIMVS Stemma semiovale sormontato da triregno e chiavi decussate.

R/ S PETRVS – ALMA ROMA Figura di S. Pietro entro doppia cornice quadrilobata; sotto la linea d’esergo, ai piedi del santo, segno del Banco Fugger.

Riferimenti:Muntoni 32 var. Berman 646. MIR 632/2.

Precedentemente venduta all'asta CNG-NAC 40, 1996, 214.

La moneta,stranamente,non è stata aggiudicata

Le foto sono state prese dal catalogo d'asta NAC

Salutoni

odjob

  

Leone X Mezzo Giulio NAC 104 lotto 276.jpg

non me ne volere ma non mi sembra proprio bellissima.. se fosse stata bella non credo sarebbe rimasta al palo... 

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non me ne volere ma non mi sembra proprio bellissima.. se fosse stata bella non credo sarebbe rimasta al palo... 

avevo molteplici interessi in quest'asta che purtroppo si sono vanificati :( e,nonostante mi piacesse la moneta e nonostante il prezzo accessibilissimo,non ofrii perché sarebbe stata l'unica moneta che mi sarei aggiudicato.Confermo il mio giudizio sulla bellezza della moneta.

Tuttavia non è detto che la moneta non sia stata venduta dopo l'asta.Anche alla NAC(ebbene sì)si creano dei"buchi"di offerte(si creano una serie di circostanze in cui dei pezzi di indubbio rispetto numismatico e di indubbio esiguo costo sembra che non ricevano consensi,ma.....non è così)

Salutoni

odjob 

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  • 1 anno dopo...

Salute

non poteva mancare in questa rassegna di monete dedicate al Banco Fugger questa eccelsa moneta:

Quarto di Ducato:Leone X (Giovanni de'Medici), 1513-1521.Zecca di Roma AR 9,65 g.

D/LEO·DECIMVS·PONTIF· MAXIMVS· Busto a sinistra, con piviale ornato.

R/ PACEM·MEAM tridente (segno del Banco Fugger) – DO·VOBIS Gesù, stante a sinistra, benedice gli apostoli genuflessi; all'esergo, ROMA.

Riferimento:Muntoni 18, Berman 636, MIR 622/1.

La moneta è stata aggiudicata ad €   22000 + diritti d'asta(base d'asta €    12000)all'asta n°118 di NumismaticaArsClassica

il pedigree è:Ex asta Santamaria 25 Gennaio 1954, Signorelli, 162 e NAC 90, 2016, 556

Ciò è quanto scrive il compilatore del catalogo:

La denominazione che comunemente aveva questa moneta di testone o triplice giulio è stata recentemente corretta dal Muntoni che, dopo un attento studio sulla metrologia dell'epoca, l'ha rettificata in quarto di ducato. I conii vennero quasi sicuramente preparati da Pier Maria Serbaldi da Pescia in quanto, considerato che nella legenda del rovescio è incisa la marca dei Fugger, è documentato che durante il loro appalto Pier Maria ricopriva la carica di incisore ufficiale. Il Martinori, tuttavia, nei suoi Annali della zecca di Roma, proprio per il bello stile dell'incisione, reputava possibile attribuirla al Caradosso. La rappresentazione e la legenda del rovescio ricordano il perdono e il conseguente reintegro nelle cariche concesso da Leone X nel dicembre del 1513 ai cardinali che avevano preso parte al Concilio scismatico di Pisa del 1511.

Salutoni

odjob
 

Leone X Quarto di Ducato NAC 118 lotto 278.jpg

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  • 4 mesi dopo...

http://www.festivaldelmedioevo.it/portal/le-banche-una-rivoluzione/?fbclid=IwAR223_5bmJ2aGfz2I8OmZTtkxXC0IO1j67C1L3ouHULpappvf2zP_LhpWH8

Come le banche facilitarono gli scambi di denaro

Ritengo che ciò sia istruttivo dal momento che in questa discussione si parla dei banchieri Fugger

Salutoni

odjob

P.S.Ringrazio chi visita ed ha visitato questa discussione

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  • ZuoloNomisma ha rimosso questo topic da quelli importanti
  • 10 mesi dopo...
  • 2 mesi dopo...

Mentre Martin Lutero affiggeva le 95 proposte teologiche sulla porta della cattedrale di Wittenberg ,con le quali voleva dimostrare l'incoerenza della vendita delle indulgenze da parte del papato, in quel periodo si trovava in Germania il domenicano Johann Tetzel ed anche con lui Lutero si trovò a confrontarsi .

Johann Tetzel stava girando per la Sassonia al fine di vendere indulgenze in cambio di una donazione alla Chiesa,ma,pare che il predicatore domenicano cercasse denaro per pagare i debiti contratti dall'Arcivescovo di Magonza Alberto di Brandeburgo con i banchieri Fugger 

odjob 

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  • 4 mesi dopo...

Una moneta simile l'ho postata al post n°55 di questa discussione

3938156_1680592724.jpg

da asta Gadoury online n°40, del 24 aprile 2023. lotto n°83 che ha realizzato €  15000 + diritti da una base di € 1500.

Giulio II (1503-1513) Giulio, Zecca di Roma, AG.gr. 3.69 
Riferimenti MIR 558 (R3), Munt 24, Berman 570

 

odjob

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