justapeek Posted September 26, 2008 Share #1 Posted September 26, 2008 Ok, la moneta non credo proprio sia Moldava, ma l'ho comunque acquistata a Chisinau. Riguardo il "nasone", beh date un'occhiata al signore che vi è ritratto :P (clicca per ingrandire) Unica info disponibile, il diametro, che è 18 mm. Chi sa aiutarmi nell'identificazione? Graditissimo anche vostro parere riguardo stato di conservazione, rarità ed eventuale valore "venale", qualora ve ne sia uno :blink: Grazie a tutti! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
teodato Posted September 27, 2008 Share #2 Posted September 27, 2008 Direi che il nasone è caratteristico dell'Imperatore Lucio Vero, è strano il modulo di 18 mm, e da una prima osservazione vista la provenienza, ho pensato che potesse essere una moneta coeva di stile barbarico ma dall' ingrandimento si nota una serie di pallini (piccole escrescenze rotondiformi) dietro la figura del rovescio ed anche sul profilo del dritto che danno indicazione di moneta ottenuta per fusione. Dovrebbe essere una riproduzione postuma. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gpittini Posted September 27, 2008 Share #3 Posted September 27, 2008 DE GREGE EPICURI Sicuramente fusa, lo si vede bene dall'appiattimento di tutte le lettere. Però non si può essere certi che sia una fusione moderna, anche se è probabile.Da quelle parti c'erano i "fusi del limes" (c'è un mio post in proposito su Forumancientcoins). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
justapeek Posted October 4, 2008 Author Share #4 Posted October 4, 2008 Grazie, intanto, per le risposte. Ieri mi sono recato da un noto numismatico di Bologna che, senza troppo perder tempo, ha dichiarato di non essere in grado di pronunciarsi circa la effettiva autenticità della moneta, dicendo che trattandosi di una moneta fusa esiste una altissima probabilità di scambiare un prodotto "moderno" per un denario del limes, e viceversa. Il verdetto finale, ad un occhiata sotto la lente e vista la sua provenienza, è stato: "l'eventualità che sia antica è certamente da considerare". Vabbè, rimango col dubbio, che certo non mi cambia la vita :P Piuttosto, sono stato molto interessato dall'intervento del Prof. Pittini, che ringrazio per avermi regalato un interessante spaccato di cultura numismatica (ignoravo, come credo molti, l'esistenza di questo tipo di monetazione) indicandomi l'articolo G. Pittini - Bronzi fusi antichi: i cosiddetti 'falsi del Limes' di cui posto il link visto che si tribola un po' per riuscire a trovarlo. A Gianfranco vorrei anche chiedere se sull'argomento esistano fonti letterarie differenti dal "Numismata Carnuntina. Forschungen und Material" e di prezzo più abbordabile per collezionisti occasionali quali il sottoscritto. Grazie ancora! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
justapeek Posted October 4, 2008 Author Share #5 Posted October 4, 2008 Tra l'altro, ai principianti come me suggerirei la rapida lettura dell'articolo The Vocabulary of Classical Numismatics - Describing ancient coins in cui, tra le altre cose, si conferma come alcuni denari del limes fossero copie di fusione prodotte utilizzando stampi ottenuti da monete originali, mentre altri denari del limes erano invece battuti utilizzando conii prodotti a mano. In altra pagina che ora non ricordo (incuriosito dall'argomento, ne ho già scorse a centinaia :blink:) ho proprio trovato un esplicito suggerimento a collezionare denari del limes solo se coniati e non fusi, come unica possibilità di "cautela" per il collezionista. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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