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IGNORED

Bronzetto di Licinio


Risposte migliori

Ciao a tutti,

questo mio bronzetto di Licinio presenta a chiazze una patina verdastra lucida e consistente.

Sapreste dirmi se è il cancro del bronzo?

Ho letto che potrei levarlo semplicemente immergendola in acqua distillata per alcuni giorni. E' un'operazione aggressiva?

Mi sapreste dire se riuscite a scorgere la provenienza del conio?

GRAZIE! :rolleyes:

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Davvero? Beh, mi sento sollevato.

Quindi il cancro del bronzo ha più un aspetto polveroso e biancastro?

Grazie Enrico...

:D

Dovrebbe essere azzurrastro e polveroso :)

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Davvero? Beh, mi sento sollevato.

Quindi il cancro del bronzo ha più un aspetto polveroso e biancastro?

Grazie Enrico...

:D

Si, è polveroso ed accompagnato, solitamente, da una corrosione del metallo. Il colore varia dall'azzurro verde al celeste chiaro.

Prego! Enrico :)

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La patina di quel colore mi sa molto di "finto"...ma non vorrei sbagliarmi !

E' la classica patina che si ottiene con un leggero bagno nell'acido nitrico....molto usata dai venditori su ebay.

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In effetti sembra una patina fatta.

Ciao, questo bronzetto non è stato acquistato sul noto sito, bensì arriva dal negozio di un noto perito numismatico del nord... io sono un po' un profano... dici che comunque anche in canali di vendita piuttosto "regolari" ci sono pezzi ripatinati?

Grazie.

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Può anche darsi che sia un'effetto dei colori della foto.

Per la qualità del materiale che si trova nei negozi di "noti periti numismatici del Nord"...vi sono falsi anche nei musei ! :D

Non vi è quasi MAI la certezza...occorre solo molta esperienza, un buon microscopio bioculare...ed a volte neanche quello !

Per le chiazze verdastre scambiate per "cancro del bronzo" ..quelle son sicuramente autentiche.

Quelle chiazze sono una specie di "infiorescenza" fatta proprio dal bronzo che si "sovrappone" al metallo...ma se levate quasi mai si trova il metallo "intaccato" al di sotto ( si perde ovviamente quasiasi traccia di "patina" ).

Il "cancro del bronzo" classico è invece una corrosione "interna" del metallo che porta a fargli perdere la consistenza "dura" e se toccato con un'utensile porta alla distruzione irreversibile della moneta ( è come se si "sbriciolasse" ).

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In effetti sembra una patina fatta.

Ciao, questo bronzetto non è stato acquistato sul noto sito, bensì arriva dal negozio di un noto perito numismatico del nord... io sono un po' un profano... dici che comunque anche in canali di vendita piuttosto "regolari" ci sono pezzi ripatinati?

Grazie.

Ormai l'arte di fare le patine (o come lo chiamano loro restaurare la moneta) viene fatta quasi da tutti.

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Magari si va OT...ma è attinente a quest'ultimo intervento.

Una ventina di anni fa fu rinvenuto a Biassono ( a 50 metri dal muro del parco di monza ) durante degli scavi per una casa, una massa rotondeggiante in bronzo che ad un'analisi più dettagliata fu identificata come .....DUEMILAeTRECENTO sesterzi romani.

Erano tutti attaccati assieme dall'ossidazione.

Fu chiamato un perito numismatico per datarli e venne immediatamente avvisata la sopraintendenza che prese la "PALLA" e l'affidò ad un centro di "restauro" che si trova nel castello sforzesco a milano.

Dopo un paio d'anni fu tenuta una mostra del tesoretto e dei 2300 sesterzi che vennero esposti nelle solite bacheche ben illuminati ...tutti in bella fila...e tutti ...CON UNA SPLENDIDA PATINA VERDERAME.

Sembravano fior di conio...tutti con particolari SPLENDIDI e ben dettagliati.

Ho parlato col numismatico che era stato chiamato a suo tempo...e l'ho visto trasecolato.

Mi disse che era impossibile che QUEI sesterzi fossero stati "restaurati" in QUELLA maniera.

Si ricordava molto bene in che condizioni erano ( altro che "cancro del rame" :rolleyes: )...erano tutti attaccati assieme da uno strato di ossido spessissimo.

Mi disse che ne aveva provato a staccarne uno a mano ma fu impossibile.

Adesso eran tutti perfetti senza alcun tipo di "cancro del rame" ..nè altri difetti apparenti...e la patina ...era LA STESSSA PER TUTTE le 2300 monete !!!!!!

Son riuscito a parlare con uno dei "restauratori" ....non mi ha voluto dire il "metodo" che hanno usato per recuperare le monete...è stato molto vago.

Ma l'unica cosa che son riuscito a "strappargli" fu che i loro "utensili" erano FRESETTE in ACCIAIO montati su trapanini ad alta velocità ( 6.000 giri )....microscopio e molta manualità !!!!

..e per la PATINA ?!!!!...si è messo a ridere !!! :rolleyes:

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Quindi vorresti dire che questi "restauratori" hanno fresato l'ossido finché non sono arrivati al bronzo?!?

E quindi, una volta pulite e lucidate, gli è stata data una patina con procedimenti chimici?

:blink:

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  • 6 anni dopo...

volevo riportare in prima pagina questa discussione per l' intervento di @cullinam sulle presunte nefandezze dei restauratori del tesoretto di Biassono...

 

ma è stato proprio cosi ?

 

Lu.

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