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IGNORED

sesterzio antonino pio


le90

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DE GREGE EPICURI

A me piace decisamente, ha un bel colore, una patina bella e soprattutto "buona", così mi pare. La figurina tenuta dalla dea è una vittoria? Vista così, sembra piuttosto una figura maschile.

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salve gianfranco , grazie mille per il parere! in effetti ha una bella patina che mi ha copito subito ;).

La figurina tenuta dalla dea è una vittoria? Vista così, sembra piuttosto una figura maschile.

la figura, guardandola bene, si direbbe una vittoria anche se all'apparenza può non sembrare.

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Ciao, la moneta nel complesso mi sembra valida anche se la patina mi sembra un po troppo "verde".

Non vorrei che sia stata un po ritoccata....

purtroppo in mano l'hai tu, e quindi puo essere solo una mia impressione viziata dalla foto...(luce, riflesso ecc).

ciaoo

sku

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salve! grazie per i vostri pareri. ;) aggiungo nuove foto per meglio valutare la patina. ad ogni modo non mi sembra ci siano stati ritocchi di alcun tipo nè su patina, che sul bordo risulta leggermente scrostata mostrando altre patine sottostanti, nè sul ritratto di antonino, che in alcuni punti è consunto.

post-7757-1245420507_thumb.jpg

Modificato da le90
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Allora...la vicenda "lavorativa" si potrebbe così riassumere.

La moneta, anche se dotata di una patina gradevole, sarebbe stata difficilmente commerciabile senza qualche ritocco.

Così hanno lavorato l'occhio, il naso e probabilmente anche le labbra del buon Antonino (un grande imperatore). Infatti, per nascondere meglio le tracce del lavoretto hanno dovuto sacrificare e/o attenuare il bel verde della patina, nelle zone attigue.

Visto che si trovavano con qualche attrezzo in mano per il suddetto "maquillage", hanno leggermente ravvivato anche qualche ciocca dei capelli ove...ancora leggibili e le prime due foglie dell'alloro. Sono stati abili a non spingersi ove ormai consunti. Anche i contorni delle figure sono stati accentuati.

Al rovescio hanno aiutato l'occhio della figura, con un taglino ben misurato e hanno "rifatto" le pieghe della veste in basso, peraltro anche quella zona è ben visibile il viraggio del colore dei fondi.

In sintesi, hanno ravvivato quel che serviva per dare al pezzo un minimo di rilievi e piacevolezze atte alla vendita, sono stati abbastanza abili da toglire le tracce del lavoro nelle adiacenze così da non lasciare segni visibili, almeno ad occhio nudo...ma, con l'ausilio della lente e/o di un occhio professionale, le tracce del "lavoro" dovrebbero essere visibili.

Un caro saluto.

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salve! ringrazio piakos per il suo commento, peraltro ben dettagliato nella sua spiegazione. mi trovo però in disaccordo con alcune sue considerazioni, avendo osservato con chiarezza la moneta cosa che purtroppo non è sempre facile fare attraverso una foto che può falsare alcuni particolari. parlando dei "ritocchi" avvenuti nella zona del naso e dell'occhio: partendo dall'occhio, anche nella foto, si può notare come la zona in cui esso si trova sia ricoperta da uno strato, che ho potuto constatatare personalmente, sottilissimo di colore più scuro, quasi nero che si trova sparso anche in altre parti della moneta. per lavorare suddetta zona, si sarebbe inevitabilmente dovuto asportare il sottile strato nero, lasciando scoperto il sottostante strato verde, cosa che evidentemente non si presenta sulla moneta. per il naso vale lo stesso discorso: anche lì intorno è presente uno strato di colore più scuro, e una volta avvenuti i lavori, questi avrebbero lasciato spazio allo strato sottostante. per quanto riguarda invece le pieghe della figura al rovescio: sulla gamba della "sedia" più vicina alla veste, la sottile patina verde che ricopre la moneta è venuta via, lasciando spazio alla zona sottostante. la stessa cosa sarebbe dovuta avvenire nella zona accanto, a seguito dei lavori, ma così non è stato, tant'è che lì rimane conservata la patina verde. in conclusione posso dire che la patina della moneta non è solo piacevole ma anche piuttosto fragile, troppo per poter sopportare interventi di "ritocco" simili.

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salve! che ne pensate di questo sesterzio di antonino pio? è il RIC 941/a considerato R.

post-7757-1245347391_thumb.jpg

E' di bassa conservazione ma non ha nessuno dei difetti citati da piakos e dagli altri,né al dritto né al rovescio.

Ciao

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Concordo con l'opinione di Numizmo,

tali patine, vede chiaro con riflessi azurrognoli sono molto delicate e, almeno finora (salvo prova contraria che sempre puo' intervenire - visti oi progressi dei maledetti falsari :lol: ) indice di sicura

autenticita'. Difficile intervenire su un apatina simile (anche se non totalmente escludibile).

numa numa

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Concordo con l'opinione di Numizmo,

tali patine, vede chiaro con riflessi azurrognoli sono molto delicate e, almeno finora (salvo prova contraria che sempre puo' intervenire - visti oi progressi dei maledetti falsari :lol: ) indice di sicura

autenticita'. Difficile intervenire su un apatina simile (anche se non totalmente escludibile).

numa numa

Caro numa, la moneta è autentica, non mi sembra che ciò sia in discussione.

Per il resto sono invece costretto a non concordare poichè ritengo giusto, come sostenenva a suo tempo il buon numizmo, che le opinioni rese in questo spazio vengano confortate tecnicamente e non genericamente asserite...sulla scorta di mere impressioni. Quindi, poichè ho "stima tecnica" di Numizmo, sono "stuzzicato" ad approfondire tecnicamente la recensione, che ha un valore didattico, a prescindere dalla bassa conservazione della moneta.

Il tutto, ovviamente, con i limiti che la visione in foto può comportare, come sempre abbiamo tutti sostenuto in questo Forum.

Allora:

-progredendo nell'analisi debbo ritenere probabile che il colore scuro citato da le90 sia stato aggiunto posteriormente proprio a confondere le acque.

- Vi invito a ben guardare il contorno del sopracciglio che è molto vivo, privo della normale morbidezza che la diffusa usura presente sulla moneta avrebbe dovuto favorire.

- Inoltre quella colorazione nera è presente sull'incavo del naso ed è anche attigua al profilo del ritratto, nonchè del collo, della barba ed ancora delle ultime lettere dell'epigrafe. Allo stesso modo è ancora presente tale colorazione nel contorno di altre lettere dell'epigrafe. - Infine, in minor misura, la ritroviamo anche negli incavi che hanno aiutato le prime due foglie dell'alloro ad emergere, dove la foglia superiore presenta vistosamente il contorno incavato nella patina: qui hanno rinunciato alla colorazione perchè avrebbe riempito ed attenuato lo "scavo", vanificandone in parte l'effetto visivo.

- Osservate inoltre come il bordo del collo abbia anch'esso un taglio netto e rigido, del tutto innaturale, simile al taglio gualmente netto e rigido del sopracciglio. Se ne deduce che: la rigidezza di quei contorni indica un probabile lavoro di incisione atto a ravvivare i contorni. Per rendere più morbidi e naturali tali contorni sarebbe stato necessario più tempo e un minimo di maestria in più che...o per scarsa mano o perchè la qualità della moneta non meritava, quel tempo e quella maestria non sono stati "spesi".

Ciò potrebbbe anche essere dovuto a stanchezza dell'"operatore", poichè tali restauri si fanno con il microscopio binoculare ed una forte illuminazione dell'oggetto, entrambe queste condizioni tecniche inducono affaticamento fisico e visivo...e, se l'oggetto del restauro non è di qualità,...non si investe molto tempo ed energia nell'"operazione".

- Parimenti alcune delle lettere ove la colorazione è più scura sono con tutta probabilità state aiutate ad uscire fuori con maggiori contorni.

- Il viraggio del colore nelle suddette zone, con probabile pasticciamento aggiunto, è tipico indice rivelatore del "lavoro" compiuto.

- Come sempre in questi lavori, per rendere il "mascaramento" più naturale (non è un verbo errato ma un sinonimo di mascara: quello che usano le signore per truccarsi :D ) si aggiunge la sostanza impiegata qua e là nella moneta, di solito lo si fa sul bordo perchè - pur aggiungendo un effetto di naturalezza nell'intero inguacchio - è una zona dove l'occhio di chi vede la moneta si sofferma meno...e non induce la mente a porsi troppe domande. Adesso vado a rivedere la foto della moneta e...guarda un po'... dove sta qualche aggiunta di "sostanza mascarata?...Sta sul bordo!

Ritengo di dovermi fermare qui...altrimenti diciamo troppo in una sola volta, ma in qualche misura abbiamo dissertato su alcune tecniche di restauro afferenti la monetazione antica, più specificamente il bronzo in patina. Tecnica che, con maggiore bravura e maggior tempo dedicato e/o con materiali più sofisticati...è, più o meno, qualla sopra descritta.

Spero che, a prescindere dalle diverse opinioni, mi abbiate letto con interesse.

In ulteriori prossime occasioni, a prescidere dalle diverse opinioni che ogni descrizione cognitiva sempre può suscitare, avremo modo di proseguire le analisi di restauro applicato.

Un salutissimo a todos, sopra tutto a chi potrà motivare diversamente, così contribuendo a rendere ancora più istruttiva e viva la discussione.

:)

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salve! la discussione si sta facendo interessante. nel suo primo intervento piakos faceva riferimento a un ingrandimento..così ho rispolverato letterarmente il mio microscopio binoculare e ho scattato alcune foto alle zone interessanti. ve le posto di seguito. a voi la parola.

post-7757-1245680868_thumb.jpg

post-7757-1245680888_thumb.jpg

Modificato da le90
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Secondo me la patina è buona, l'ultima foto soprattutto me lo suggerisce. Quel nero che si vede come ramificato è tenacissimo e non viene via neanche con lo scalpello. Non provarci a scalfirlo che rischi di graffiare la moneta. Peccato non poterla esaminare de visu.

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Concordo con l'opinione di Numizmo,

tali patine, vede chiaro con riflessi azurrognoli sono molto delicate e, almeno finora (salvo prova contraria che sempre puo' intervenire - visti oi progressi dei maledetti falsari :lol: ) indice di sicura

autenticita'. Difficile intervenire su un apatina simile (anche se non totalmente escludibile).

numa numa

Caro numa, la moneta è autentica, non mi sembra che ciò sia in discussione.

Per il resto sono invece costretto a non concordare poichè ritengo giusto, come sostenenva a suo tempo il buon numizmo, che le opinioni rese in questo spazio vengano confortate tecnicamente e non genericamente asserite...sulla scorta di mere impressioni. Quindi, poichè ho "stima tecnica" di Numizmo, sono "stuzzicato" ad approfondire tecnicamente la recensione, che ha un valore didattico, a prescindere dalla bassa conservazione della moneta.

Il tutto, ovviamente, con i limiti che la visione in foto può comportare, come sempre abbiamo tutti sostenuto in questo Forum.

Allora:

-progredendo nell'analisi debbo ritenere probabile che il colore scuro citato da le90 sia stato aggiunto posteriormente proprio a confondere le acque.

- Vi invito a ben guardare il contorno del sopracciglio che è molto vivo, privo della normale morbidezza che la diffusa usura presente sulla moneta avrebbe dovuto favorire.

- Inoltre quella colorazione nera è presente sull'incavo del naso ed è anche attigua al profilo del ritratto, nonchè del collo, della barba ed ancora delle ultime lettere dell'epigrafe. Allo stesso modo è ancora presente tale colorazione nel contorno di altre lettere dell'epigrafe. - Infine, in minor misura, la ritroviamo anche negli incavi che hanno aiutato le prime due foglie dell'alloro ad emergere, dove la foglia superiore presenta vistosamente il contorno incavato nella patina: qui hanno rinunciato alla colorazione perchè avrebbe riempito ed attenuato lo "scavo", vanificandone in parte l'effetto visivo.

- Osservate inoltre come il bordo del collo abbia anch'esso un taglio netto e rigido, del tutto innaturale, simile al taglio gualmente netto e rigido del sopracciglio. Se ne deduce che: la rigidezza di quei contorni indica un probabile lavoro di incisione atto a ravvivare i contorni. Per rendere più morbidi e naturali tali contorni sarebbe stato necessario più tempo e un minimo di maestria in più che...o per scarsa mano o perchè la qualità della moneta non meritava, quel tempo e quella maestria non sono stati "spesi".

Ciò potrebbbe anche essere dovuto a stanchezza dell'"operatore", poichè tali restauri si fanno con il microscopio binoculare ed una forte illuminazione dell'oggetto, entrambe queste condizioni tecniche inducono affaticamento fisico e visivo...e, se l'oggetto del restauro non è di qualità,...non si investe molto tempo ed energia nell'"operazione".

- Parimenti alcune delle lettere ove la colorazione è più scura sono con tutta probabilità state aiutate ad uscire fuori con maggiori contorni.

- Il viraggio del colore nelle suddette zone, con probabile pasticciamento aggiunto, è tipico indice rivelatore del "lavoro" compiuto.

- Come sempre in questi lavori, per rendere il "mascaramento" più naturale (non è un verbo errato ma un sinonimo di mascara: quello che usano le signore per truccarsi :D ) si aggiunge la sostanza impiegata qua e là nella moneta, di solito lo si fa sul bordo perchè - pur aggiungendo un effetto di naturalezza nell'intero inguacchio - è una zona dove l'occhio di chi vede la moneta si sofferma meno...e non induce la mente a porsi troppe domande. Adesso vado a rivedere la foto della moneta e...guarda un po'... dove sta qualche aggiunta di "sostanza mascarata?...Sta sul bordo!

Ritengo di dovermi fermare qui...altrimenti diciamo troppo in una sola volta, ma in qualche misura abbiamo dissertato su alcune tecniche di restauro afferenti la monetazione antica, più specificamente il bronzo in patina. Tecnica che, con maggiore bravura e maggior tempo dedicato e/o con materiali più sofisticati...è, più o meno, qualla sopra descritta.

Spero che, a prescindere dalle diverse opinioni, mi abbiate letto con interesse.

In ulteriori prossime occasioni, a prescidere dalle diverse opinioni che ogni descrizione cognitiva sempre può suscitare, avremo modo di proseguire le analisi di restauro applicato.

Un salutissimo a todos, sopra tutto a chi potrà motivare diversamente, così contribuendo a rendere ancora più istruttiva e viva la discussione.

:)

vedi Piakos, io non sono forse cosi facondo di rilievi/motivazioni/opinioni, pero' magari ci azzecco.

E, dandosi il caso di possedere un sesterzio della medesima epoca, a patina molto simile, che mi arriva dritto da mio nonno (quindi meno lavorato, sperabilmente) magari un'ideina me l'ero fatta.

A volte poi si puo' esagerare nell'altro senso, rischiando di "sproloquiare", rischio piu' elevato quando ci si trova a discettare su particolari di una foto a bassa risoluzione piuttosto che con il pezzo in mano e l'ausilio di un buon paio di lenti binoculari..

Mi spiace non dare soddisfazioni "tecniche" quanto il ruvido (ma esperto) Numizmo, cerchero' di migliorare e completare l'intuizione d'istinto con un'analisi razionale dell'assunto..

numa numa

Modificato da numa numa
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Cari amici e compagni del Forum...con quegli ingrandimenti potrei dirvi e/o confermare, ancora, tante altre cose.

Lungi da me l'idea di essere facondo...e tanto meno supponente... e non crediate che le mie disamine mi arrechino particolare soddisfazione, oltre alla fatica di doverle meditare, scrivere e postare.

La moneta in questione è sotto l'occhio di tutti e basta un minimo di esperienza per "ascoltare la sua voce".

Se volete continuare ad acquisire monete "toccate" o, magari di non "specchiata virtù", siete liberi di farlo.

Mi ritiro in buon ordine, senza sopiti sentimenti e mi scuso per qualche lungaggine, che cercherò di evitare in futuro atteso che non manca nel forum chi può o potrà tra qualche tempo...darvi pareri, anche con maggiore decisione e ruvidezza di toni. Io, a quest'ultimo riguardo, non mi ritengo "tagliato".

Per numa:

se avessi saputo prima che ti capita di azzeccarci...mi sarei risparmiato - ben volentieri - alcune fatiche; per quanto riguarda il verbo da te usato: "sproloquiare", ritengo che stia lì a fare mostra da solo di quello che vale e... può valere chi se ne è avvalso...ma, per vari motivi anche attinenti al Forum, mi limito ad evidenziare la tua palese scortesia.

Per il resto nessuna polemica ed un caro saluto ai Lamonetiani.

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Un Carissimo Saluto anche a Te Piakos , io ho letto con piacere le tue osservazione a volte ho visto chiaramente ciò che dicevi a volte no ma ho apprezzato molto lo stile ed il tono ed ho apprezzato in particolare il tuo sforzo FATICOSO di spiegare punto per punto....

At Salut

Meja

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