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...a proposito di PROVE.....


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Mi piacerebbe conoscere, la vostra opinione, sull'incisione, sul soggetto, conservazione a parte, sulla bellezza o meno di questa moneta non emessa.

Grazie a tutti :rolleyes:

Renato

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A me piace molto. Come è stato già detto: il D/ di più, ma (per l'epoca...) un po' anche il R/, con questo convivere di solchi sottili (quelli dei gettoni...) e di elementi floreali liberty. Questa incisione tipo mi affascina anche come conferma (testimonianza) dell'interesse della zecca verso i metalli duri. Chissà, magari oggi si direbbe: verso nuove leghe...

Il colore di questa prova d'incisione mi sembrerebbe però ancora quello del nichelio. Forse era il "caso di riferimento"... Hai provato a vedere se è attratta da una piccola calamita?

Un salutone,

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Beh per quanto riguarda il materiale usato si tratta della lira prova tecnica del progetto in nichelio 975 /1000. Saluti Andrea

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Awards

Sì Andrea,

grazie. L'ho trovata sul Montenegro "Monete di Casa Savoia". Sempre in nichelio, altre 2 prove tecniche sul Buono da 2 lire nel 1922 riporteranno al R/ la stessa aquila del test di Renato. Il colore del nichelio è inconfondibile... Non c'è bisogno di calamite...

Un salutone,

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Sì Andrea,

grazie. L'ho trovata sul Montenegro "Monete di Casa Savoia". Sempre in nichelio, altre 2 prove tecniche sul Buono da 2 lire nel 1922 riporteranno al R/ la stessa aquila del test di Renato. Il colore del nichelio è inconfondibile... Non c'è bisogno di calamite...

Un salutone,

D/ piu' tradizionale con il volto di V.E.III

Leggermento meno raro in passato rispetto alla Lira

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Secondo me, questo progetto, chiedo scusa elledì per la mia imprecisione, rappresenta l'innovazione, la voglia di sperimentare...e anche ben riuscita, il D è estreamente bello ed elegante...i motivi liberty la rendono diversa da tutto quello che si è visto fino a quel momento...trovatemi un'altra moneta che abbia sperimentato quelle linee incise in precedenza e fino ai giorni nostri?

renato

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prova tecnica da 1 £

Ni 975/1000

26,5 mm

8 gr.

Zecca: Roma

Modelli ed Incisore: A. Motti

T/:

a. liscio

b. triangolare acuto

c. rettangolare piatto

Lanfranco Tav. XI no. 13.

Pag. 108 descritta al no. 139.

Simonetti pagg. 150, 267.

'Nel 1920 si decise di procedere al ritiro dalla circolazione dei buoni cartacei emessi durante la guerra, e di sostituirli con dei buoni metallici coniati in nichel puro. Dato però che la zecca aveva incontrato notevoli difficoltà durante la coniazione dei 20 centesimi di I tipo, si prevedeva che difficoltà ancor più gravi si sarebbero incontrate nel coniare una moneta di diametro maggiore. Queste prove preludono quindi alla emissione del buono da 1 lira di IV tipo, e vennero eseguite verso la metà del 1920.

Per risolvere il problema della durezza del metallo da coniare, su una superficie abbastanza vasta, si era in un primo tempo pensato di fare delle monete di tipo incuso, ottenute cioè con coni parzialmente in rilievo. I coni furono preparati dall'incisore A. Motti, e le prove tecniche diedero dei risultati talmente buoni da far temere, che, non essendovi difficoltà tecniche da superare, monete di questo tipo si sarebbero potute falsificare agevolmente. Si riscontrò infatti che era possibile trasportare l'impronta di una moneta di nichel, usandola come punzone riproduttore, su un conio di acciaio dolce riscaldato al rosso, il quale, dopo essere stato temperato, poteva servire per stampare monete false di tipo incuso. In base a questa constatazione venne abbandonato il progetto di coniare monete incuse sulle due faccie, si variarono i tipi, e si eseguirono le prove della lira IV tipo.'

Mont. 346, 347 o 348 a seconda del contorno [liscio, triangolare acuto o rettangolare piatto]; pagg. 262, 263.

Montenegro riporta come grado di rarità R3.

Abbasserei il giudizio a R2, non essendo questa tipologia particolarmente dura da trovare. Discorso diverso si potrebbe fare basandosi sul contorno.

Dallo stesso catalogo-prezziario:

'I modelli sono opera di Attilio Motti, incisore capo della Zecca. Si tratta di prove tecniche per progetti di monetazione in nichelio, per poter procedere al ritiro dalla circolazione di buoni cartacei emessi durante la guerra e sostituirli con dei buoni metallici coniati in nichelio puro'

per analogia mi ricorda il caso dei 20 lire 1936 'impero'.

meno comune del tipo postato da Pier.

concordo infine con voi sulla bellezza delle incisioni,vero capolavoro del valente Incisore Capo della R.Z.

saluti,

N.

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Ragionando più ampiamente bisogna ammettere che lo stile liberty ha influenzato molto la coniazione delle monete dell'epoca ad esempio anche la serie cinquantenario segue da vicino lo stile....anche in Europa si hanno esempi degni di nota ! Comunque quella moneta è uno spettacolo!

Modificato da STEVE - O
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[vorrei allegare le 3 pagine del Lanfranco in cui si parla di questo progetto.

purtroppo il PdF pesa 1,54 MB e non ci riesco.

- il PdF è composto da 3 scansioni -]

qualcuno mi può aiutare?

Asta Varesi XXVI II parte - Coll. Piper -

1 lira 1920

2qi8apx.jpg

lotti:

755 T/ liscio Spl/FdC 500.000 - 500.000 £

756 T/ rigato triangolare acuto FdC 500.000 - 600.000 £

757 T/rigato rettangolare piatto FdC 500.000 - 600.000 £

saluti,

N.

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