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da oggi coinarchives cambia


odjob

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Anche sixbid permette l'accesso solo per aste recenti. Se si prova ad entrare in un'asta vecchia o dà errore o collega al sito della casa d'aste. E poi gli esemplari vanno cercati sfogliando i cataloghi, non cliccando un nome come su coinarchives.

ho capito ma mica tutti hanno la biblioteca e lo studio numismatico sempre sottomano, e poi come x postare le immagini su lamoneta.it occorre scandire l'immagine e avere il pc collegato a internet possibilmente tutto vicino, almeno per me che non ho ancora una casa definitiva non è possibile... se permettete certi cataloghi d'asta non me li porto sempre appresso... coinarchives era un ottimo mezzo accessibili a tutti e da dovunque per fare pratica nell'osservare le monete, per aiutarsi in qualche catalogazione o classificazione.

Ottimo per chi inizia da zero, e ancora non se la sente di andare in cerca e di investire nei cataloghi d'asta essenziali, che possono essere anche molto cari.

Il prezzo richiesto è assolutamente eccessivo, peccato, si cercherà qualcos'altro. bye bye

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Magari una mail di "scontento" al sito di ognuno di noi.... potrebbe codurre a un rimpensamento!

Io la farò.

anche io l'ho fatto.

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dai tutti a scrivere mail di scontento a coin archives, uniamoci a questa protesta, e speriamo di essere ascoltati! ;)

Modificato da aureocollector
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Magari una mail di "scontento" al sito di ognuno di noi.... potrebbe codurre a un rimpensamento!

Io la farò.

anche io l'ho fatto.

Fatto anche io.

Se volete farlo anche voi ecco il link alla pagina per comunicare il vostro mal contento:

http://www.coinarchives.com/contact.php

Bastano due righe e seconde me se siamo in tanti qualche risultato si ottiene.

Saluti

Simone

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Non condivido la levata di scudi su Coin Archive a pagamento, francamente sono liberi di agire come meglio credono. Per anni è stato un servizio gratuito e immagino che nessuno abbia mai mandato una e-mail per ringraziarli del servizio, per fare i complimenti all'iniziativa. Come penso nessuno abbia fatto una donazione o una qualsiasi forma contribuzione ai gestori. Dato come diritto acquisito. Si parte dal presupposto che deve essere gratuita perchè fa comodo così. Non è un servizio socialmente indispensabile Coin Archive, certo fosse rimasto gratuito ne sarei stato ben lieto. Hanno fatto una scelta commerciale chiara: non è fatto per i collezionisti, è orientanto verso le case d'asta, e gli studi numismtici, organizzazioni commerciali che non hanno problemi per questo ordine di spesa. 600 $ di fee, certo, non hanno fatto altro che applicare una tariffa congrua ad un servizio che permette di risparmiare, di classificare e di sapere in tempo reale i prezzi di una immensa gamma di monete. Vi dirò che in questo c'è chiaramente la volontà di isolare il collezionista che con un click aveva lo storico di una moneta. Ora questo lo si può comunque avere, anche da collezionista, pagando quello che Danner e C. reputa il valore del prodotto offerto.

Penso che avranno fatto un minimo di indagine di mercato e quantificato il beneficio dell'operazione. Per me è uno strumento di consultazione importante, utile, pratico. Non ricevo tutti i cataloghi, non ricevo tutte le aggiudicazioni, quindi anche volendo tornare al cartaceo avrei ampiamente incompleti i dati.

Mi chiedono 1,50 al giorno per qualcosa che mi può far risparmiare ben altro in una asta o un listino o nella trattativa con un commerciante. Non manderò nessuna e-mail di protesta, ognuno è padrone in casa propria, anzi farò esattamente l'opposto; li ringrazio per quanto mi hanno fatto risparmiare in 5 anni almeno di pubblico servizio.

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Francamente sono molto amareggiato dalla notizia, in più mi chiedo perchè non mettere degli sponsor per prendere il denaro necessario anzichè farlo diventare a pagamento. Non dimentichiamo che gli appassionati di numismatica non sono tutti dei nababbi e così facendo non fanno altro che ammazzare la numismatica escludendo i giovani ( la linfa del collezionismo ) da questo settore sempre più povero di nuove generazioni.

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Concordo con Picchio.

E per quanto riguarda i giovani, Solone Ambrosoli lamentava la loro mancanza nel tardo ottocento! Coinarchives poi non si rivolgeva a un pubblico di principianti. Chi di noi ha cominciato comprando una moneta in asta? Credo nessuno. L'informazione è alla base del commercio. Chi sa guadagna di più. Questo vale per tutti i settori, non solo per la numismatica. Quindi l'informazione ha un valore e ha ragione Picchio, ringraziamo Coin Archives per tutti gli anni in cui ci ha fatto risparmiare...

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Se la cifra (a mio modo di vedere assurda) si dimostrerà congrua oppure no lo stabilirà il mercato. Certo, mi rendo conto che per come è strutturato coinarchives può tranquillamente andare avanti e prosperare anche lasciando l'accesso a tutti i dati solo a pochi eletti, regalando qualche briciola a tutto il resto della platea. Resta solo da vedere se il numero di accessi rimarrà di un certo livello oppure no; qualcuna delle case d'asta che sponsorizza e contribuisce con foto e descrizioni alla riuscita del sito (e che dubito sia costretta a fare l'abbonamento annuale) potrebbe non essere troppo contenta se il numero di accessi diminuisce drasticamente (meno accessi=meno pubblicità). Perchè è sì vero che nessuno inizia a collezionare comprando da case d'asta, ma è altrettanto vero che avendo a disposizione uno strumento del genere anche il piccolo-medio collezionista a forza di consultare risultati d'asta si vede invogliato a partecipare a propria volta.

Sulla volontà di lucrare su una iniziativa del genere nulla da dire, ovvio che chi ha lavorato per creare una determinata struttura ha tutti i diritti di gestirla come crede. Ma se pone balzelli ridicolmente alti ha anche il dovere di subìre determinate critiche. Probabilmente sono io che ho una visione troppo romantica della vita, e penso che la passione non abbia prezzo. Il nostro sito ha creato un sacco di iniziative grazie alla passione e al lavoro dei suoi iscritti, e queste iniziative sono tutte disponibili gratuitamente. Il sito si sostenta con sponsorizzazioni e donazioni, forse un giorno tutto ciò non sarà più sufficiente e chissà, forse si sarà costretti a mettere un balzello anche sull'accesso a determinati servizi, ma certo mi stupirei se questo balzello fosse della grandezza d'ordine di quello stabilito dai gestori di coinarchives.

Per quel che mi riguarda non manderò nessuna email di lamentela a coinarchives: il sito lo visionavo ogni tanto, ma certo se il caffè lo bevo tutti i giorni (30 cent alla macchinetta), non altrettanto posso dire dei miei accessi a quel sito, che si contavano mensilmente sulle dita di una mano. Fatti i conti, verrei a pagare quasi 10€ per qualche minuto di consultazione del sito. Un pò eccessivo, francamente, se consideriamo che io sono abbonato a siti (non numismatici) ben più complessi, importanti e ai quali lavorano un numero ben più elevato di persone, ai quali pago 12 sterline all'anno.

Cmq ripeto, se vogliono imporre balzelli elevati sono affari loro, come detto sopra sarà il mercato a decidere se la scelta è stata giusta o fallimentare.

Vi dirò che in questo c'è chiaramente la volontà di isolare il collezionista che con un click aveva lo storico di una moneta.

Ecco, temo che il punto sia proprio questo.

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per la numismatica siciliana di tutti i periodi potete tutti venire a trovarmi a Catania per consultare i miei testi laugh.gif laugh.gif laugh.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

che esagerazione 600$ , sarei curioso di sapere in quanti si abboneranno cool.gif

io per 600$ organizzo viaggi a catania a casa di mirko.pecorino,salsiccia e vino garantiti per tutti!naturalmente sfogliatina ai testi del nostro amico! ;)

seriamente parlando,non credo che sia una perdita eccissiva per tutti noi.rimane ancora wildwinds come sito discretamente strutturato.e poi fin quando ci sarà lo spirito solidale tra i membri di questo forum per ogni dubbio,evenienza preferisco più un discorso costruttivo tra queste pagine che un semplice riferimento ad una pagina internet!

marco

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Ho fatto come suggeriva Picchio. Ho mandato una mail ringraziando il sito per il servizio che ci ha dato per lungo tempo. Ho anche detto che non sono in grado di pagare i 600 dollari (che considero un'enormità, soprattutto in considerazione dell'uso assolutamente saltuario che ne facevo), non essendo nè un commerciante, nè tantomeno un collezionista facoltoso, con la possibilità di spendere e spandere. Certo, il servizio faceva ogni tanto comodo, ma ne faremo a meno.

Se poi i gestori del sito dovessero in futuro proporre un abbonamento a costo decisamente più basso per gli utenti privati potrei senz'altro aderire e ho fatto loro presente anche questo. :rolleyes:

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Ho mandato una mail ringraziando il sito per il servizio che ci ha dato per lungo tempo. Ho anche detto che non sono in grado di pagare i 600 dollari (che considero un'enormità, soprattutto in considerazione dell'uso assolutamente saltuario che ne facevo), non essendo nè un commerciante, nè tantomeno un collezionista facoltoso, con la possibilità di spendere e spandere. Certo, il servizio faceva ogni tanto comodo, ma ne faremo a meno.

Se poi i gestori del sito dovessero in futuro proporre un abbonamento a costo decisamente più basso per gli utenti privati potrei senz'altro aderire e ho fatto loro presente anche questo. :rolleyes:

Dipende dall'utilizzo che si fa, se una persona lo utilizzava poco o nulla non ha senso e non ne sentirà la mancanza, credo che la risposta di Aemilianus253 sia probabilmente la migliore e forse una delle poche ch eeventualmente potrebbero far rivedere la la posizione di CA. Se i gestori trovassero una via di mezzo tra il professionale e magari 18 mesi di aste in linea con un pagamento più contenuto, e che permetterebbe loro di fare un file di collezionisti di valore assai superiore a quanto non incasserebbero dall'entry fee, bhe fossi in loro valuterei la cosa non poco.

Oggi le case d'asta fanno carte false per avere i nominativi dei collezionisti.

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non potendomi permettere tale spesa ho risolto cosi:

Mando una mail a Picchio ogni volta che necessito di storici asta :P (come se non l'avessi mai fatto)

Con simpatia, Sesino974

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Sono tra quelli (molti ?) che aderiranno alla loro richiesta economica e fra quelli (pochi, sicuramente) che condivide questo cambio di politica.....

Forse, però, sarebbe stato meglio seguire l'esempio dei siti che forniscono quotazioni nel campo della pittura; uno acquista un carnet per 10, 20, 50 o 100 ricerche, non un fisso mensile o annuale. Così facendo si paga per l'effettivo utilizzo del servizio: 600 $ chiesti ai moltissimi piccoli utenti che accedono al sito 2 o 3 volte al mese è effettivamente troppo.

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Sono d'accordo con il Sig. Varesi. Un abbonamento con un carnet di visite prepagate (sul genere di ciò che succede per arsvalue, ad esempio) non sarebbe male. Ovvio, bisognerebbe poi valutare il costo unitario per ogni singolo accesso...

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L'informazione è alla base del commercio. Chi sa guadagna di più.

Infatti, ogni volta che una informazione che prima era di pubblico dominio diventa privata, chi ci guadagna è sempre chi vende, mai chi compra ;)

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si potrebbe fare una megacolletta qui sul forum e accedere con un account messo a disposizione per tutti..

E quelli di CoinArchives cianno l'anello al naso, secondo te? :D

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Concordo con Picchio.

E per quanto riguarda i giovani, Solone Ambrosoli lamentava la loro mancanza nel tardo ottocento! Coinarchives poi non si rivolgeva a un pubblico di principianti. Chi di noi ha cominciato comprando una moneta in asta? Credo nessuno. L'informazione è alla base del commercio. Chi sa guadagna di più. Questo vale per tutti i settori, non solo per la numismatica. Quindi l'informazione ha un valore e ha ragione Picchio, ringraziamo Coin Archives per tutti gli anni in cui ci ha fatto risparmiare...

Ciao :) andare su coinarchives non vuol dire necessariamente comprare alle aste, si tratta bensì di cultura numismatica in modo che il principiante non rimanga tale per tutta la vita. Non sono assolutamente d'accordo che coinarchives non si rivolgeva ad un pubblico di principianti o giovani, il problema è che se le informazioni verranno tutte "nascoste" per rimanere a disposizione di pochi facoltosi non dobbiamo essere sorpresi se tanti giovani dopo la prima fregatura rinuncino alla passione.

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A mio parere siamo di fronte ad una di quelle paure in parte ingiustificate, dettata dalle forti dipendenze che le moderne tecnologie spesso ci creano. E' come se, di punto in bianco, ci dicessero che da domani non possiamo più utilizzare il cellulare. Ci sembrerebbe impossibile rinunciarvi, dato che ci facciamo tutto e di tutto..... Eppure neanche 20 anni fa non l'avevamo e vivevamo benissimo ugualmente (anzi, per certi versi persino meglio).

Ciò detto riassumo in 3 punti il mio pensiero su questo sito:

1° CoinArchives non fa cultura numismatica; riporta foto e descrizione dei cataloghi d'asta e serve unicamente per sapere quanto vale una moneta.

2° CoinArchives può anche essere utile per velocizzare la classificazione di una moneta (anzi, si può fare senza neanche avere i "sacri testi"). Comodo, comodissimo, ma così facendo i neofiti non imparano nulla. E' come utilizzare la calcolatrice senza imparare a fare i conti a mano; il giorno che non ce l'hai.....

La "cultura numismatica" uno se le crea negli anni, leggendo e scartabellando libri e cataloghi, approfondendo l'argomento. Con la propria testa, insomma.

3° Il collezionismo numismatico è nato moooooolto prima di Internet ed i collezionisti ci sono sempre stati e sono sempre "cresciuti". Hanno iniziato come neofiti e sono arrivati, in alcuni casi, ad essere considerati grandi studiosi. Tutto questo senza l'ausilio di Coin Archives, ma grazie ai testi cartacei.

Ma allora è proprio inutile questo sito ? Ovviamente no; in pochi secondi possiamo ottenere quelle informazioni che diversamente richiederebbero molto più tempo e impegno.

Poi, ciascuno di noi trarrà la considerazione se valga o meno sborsare 460 eurini l'anno (non pochi, vero, ma neanche cifre da "facoltosi"; un mio amico - operaio - ne spende il triplo in sigarette) per avere questa comodità.

Saluti

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Non posso che essere d'accordo con Alberto Varesi.

Quando cominciai a collezionare l'esperienza si faceva frequentando i negozianti , e a Torino ce n'erano di bravi.Si faceva salotto e ci si scambiavano impressioni e si "maneggiavano " monete.

Si ricevevano listini e cataloghi d'asta. Ho imparato così.

Coinarchives era utilissimo per classificare e controllare i prezzi,anche delle monete già acquistate.O serviva ,prima di fare un'offerta ad un 'Asta per avere un'idea del valore di quello che si voleva comprare,evitando di offrire troppo o troppo poco.

Visto che le ultime aste sono comunque consultabili,farò quello che ho sempre fatto prima. Sulla scheda che compilo per ogni moneta della mia collezione, segnerò data,Asta,e conservazione,più il prezzo realizzato.

E per offrire sulle prossime,ho un mezzo armadione di cataloghi cartacei,mi rifarò a quelli.

Si perderà più tempo,ma vuoi mettere la soddisfazione e il divertimento?

Ciao a tutti.

Roberto.

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  • ADMIN
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Non sono d'accordo con Alberto, o meglio condivido il fatto che si puo' vivere anche senza; ma se hanno invedntato qualcosa che migliora la qualita' della mia vita perche' no?

1) valore delle monete: penso fosse lo scopo primario per cui viene utilizzato. Ancheio l'ho sempre usato per questo ma tipicamente non per le monete che seguo maggiormente. Infatti credo che buona parte dei collezionisti tenda a costruirsi un suo archivio personalizzato. Io che colleziono fondamentalmente monete di Parma ho sempre inserito tutti i passaggi sul nostro catalogo online. Certo, non e' come CA visto che mancano le foto e un SPL della casa d'aste Tizio e' diverso da quello della casa d'aste Caio. Ma comunquesia a differenza di coinarchives c'e' la garanzia che non sparisca visto che i passaggi si possono scaricare sul proprio PC.

Invito quindi tutti a contribuire aggiungendo le informazioni sui passaggi in asta nei nostri cataloghi!

2) classificazione: accipicchia era utilissimo quando capitano monete di cui non si sa niente. Per carita' e' anche vero che il ridotto sforzo implica anche un ridotto apprendimento ma se oggi usiamo le calcolatrici per i conti ci sara' pure un motivo no? :lol:

3) libri cartacei: e' vero che il collezionismo c'era anche prima e che si puo' ritornare a rivolgersi ai libri. Io sono convintissimo che qualunque sito internet vada integrato con approfondimenti di natura cartacea. Ma per informazsion i "occasionali" extra rispetto ai propri interessi usuali era perfetto.

C'e' un punto aggiuntivo che secondo me rappresentava un valore aggiunto niente male. Al di la' dei passaggi e delle altre informazioni, CA rappresentava un fenomenale archivio fotografico che permetteva in brevissimo tempo di mostrare le monete di interesse al fiune di studiare stile, varianti etc. Per carita' sappiamo bene che le monete si devono toccare ma come incipit veloce era perfetto!

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Incuso, il sito era (è) comodo, anzi comodissimo per le classificazioni da eseguire "al volo" e insostituibile per quanto riguarda i prezzi (io stesso ho quasi tutti i cataloghi delle Ditte indicate in CA, ma per molti non ho i listini delle aggiudicazioni)

Nulla da eccepire quindi alla sua utilità: personalmente trovo che non sia indispensabile.

Certo che 460 € all'anno.......

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