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IGNORED

1° settembre 1939


petronius arbiter

Risposte migliori

Oltre alla cartamoneta, la zecca del Governatorato ha emesso le seguenti tipologie di monete:

1 grosz in zinco, 1939

5 groszy in zinco, con foro, 1939, su conio del 1923

10 groszy in zinco, 1941-1944, su conio del 1923

20 groszy in zinco, 1941-1944, su conio del 1923

50 groszy in ferro-nickel, 1938, ma coniata sotto l'occupazione tedesca.

Nella foto (da World Coin Gallery) la moneta forata da 5 groszy del 1939.

petronius :)

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:) Buonasera a tutti, posto un 2 Dinara del 1942 in zinco della Serbia, in buona conservazione, le monete tedesche ho visto che sono già state postate quindi è inutile rimetterle.

Ciao a tutti Giò

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Awards

Il 21 febbraio 1940, i tedeschi iniziano i lavori per la costruzione di un campo di concentramento il cui impatto fisico e simbolico occuperà l'immaginario comune fino ai nostri giorni.

Il luogo prescelto si trova circa 60 km. a ovest di Cracovia, nei pressi della cittadina di Oświęcim....in tedesco, Auschwitz :angry:

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Ad Auschwitz, così come in altri campi di concentramento, circolavano buoni cartacei per consentire agli internati acquisti minimi, quali sigarette o generi alimentari nello spaccio del campo.

Chiamati Pramienschein (letteralmente "biglietti-premio") erano di disegno simile per diversi campi, distinguendosi solo per il nome del campo stesso.

In particolare ad Auschwitz furono utilizzati buoni di tre diverse tipologie, ognuna nei valori da 0,50 e 1 reichsmark.

Nella foto (dal web) il buono da 0,50 RM del terzo tipo, con la scritta Pramienschein über RM. -.50 e sotto Konzentrationslager Auschwitz.

Si tratta di biglietti, dal punto di vista collezionistico, della massima rarità.

petronius B)

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Oltre ai Pramienschein, all'interno dei campi piccole transazioni economiche venivano realizzate grazie ai bollini della Raucherkarte (tessera fumatori, ovvero per il razionamento delle sigarette) scambiati con beni di altro genere, soprattutto alimentari, ma anche per ottenere favori dalle guardie del campo.

Anche Auschwitz aveva la sua Raucherkarte, ma non sono riuscito a trovare una foto decente (l'unica che ho, in un libro, è troppo sbiadita, e una volta scannerizzata non si vedrebbe niente).

Così, per far comunque capire di cosa si tratta, allego una foto (dal web) di una Raucherkarte del campo di lavoro di Katowice (in tedesco, Kattowitz) sempre in Polonia, valida dal 16 ottobre 1944 al 4 febbraio 1945.

petronius B)

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Punte illuminanti di storia. Ringraziamenti per lasciarli osservare.

Il centro-forato 5 - e 10-pfennig di 1940 sono state usate fuori verso est. In Polonia?

:) v.

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Illuminating bits of history. Thanks for letting us look.

The center-holed 5- and 10-pfennig of 1940 were used out east. In Poland?

:) v.

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The center-holed 5- and 10-pfennig of 1940 were used out east. In Poland?

Tra i paesi dell'est hanno senz'altro circolato in Unione Sovietica e Jugoslavia, occupate nel 1941, ma per la Polonia non sono sicuro.

Queste monete erano gli spiccioli della Reichskreditkassen e potevano essere cambiate solo con i biglietti cartacei della stessa, di cui si è già parlato.

I Reichskreditkassenscheine sono stati usati in Polonia dal 2 ottobre 1939 al 1° aprile 1940, non sono riuscito a scoprire se le monete, datate 1940, erano disponibili già nei primi mesi di quell'anno (e quindi, probabilmente, hanno fatto in tempo a circolare anche in Polonia) o sono state coniate successivamente.

Del resto, non è nemmeno certo che queste monete fossero incluse nel decreto del 23 settembre 1939 che istituiva la Reichskreditkassen e i relativi biglietti cartacei, dunque non è ben chiaro chi, e quando, ne abbia autorizzato l'emissione. :unsure:

Resta il fatto che sono state coniate in ben 6 zecche tedesche diverse, e anche a Vienna.

petronius :)

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Una delle prime iniziative prese dai tedeschi dopo l'occupazione della Polonia (e di tutti quei paesi in cui più forte era la presenza ebraica), fu l'istituzione dei ghetti.

Nel ghetto gli ebrei venivano rinchiusi, qui lavoravano come schiavi per produrre i più svariati materiali necessari allo sforzo bellico tedesco, da qui partivano per andare a morire nei campi di sterminio. :angry: Quale fosse la funzione ultima del ghetto era ben chiaro fin dagli inizi, basta leggere le parole di Friedrich Uebelhoer, responsabile civile del ghetto di Lodz, nel documento segreto del 10 dicembre 1939 che istituiva il ghetto stesso:

"Ovviamente la creazione del ghetto non è che una misura provvisoria. Sarò io a stabilire in quale momento e con quali mezzi il ghetto dovrà essere ripulito dagli ebrei. L'obiettivo finale, comunque, deve essere la completa cauterizzazione di questo bubbone pestilenziale."

In alcuni ghetti prese forma una sorta di circolazione monetaria autonoma, con l'emissione di buoni, prevalentemente cartacei, utilizzati per piccoli scambi esclusivamente all'interno del ghetto; più o meno quello che avveniva nei campi di concentramento, ma su scala più ampia, visto il maggior numero di persone coinvolte (fino a 500.000 ebrei nel solo ghetto di Varsavia).

I ghetti polacchi interessati da questa particolare circolazione monetaria, sono quattro.....:ph34r:

petronius B)

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Il ghetto di Bielsk

Bielsk è una cittadina nel nord-est della Polonia, nella regione di Bialystok, non lontana dal confine bielorusso.

La città viene occupata dai tedeschi il 15 settembre 1939, ma appena otto giorni dopo, il 23 settembre, le truppe tedesche si ritirano per lasciare il posto all'Armata Rossa, come stabilito dal patto Ribbentrop-Molotov.

Il 22 giugno 1941 i tedeschi occupano nuovamente la città, che è definitivamente liberata dai russi il 30 luglio 1944 e, a guerra finita, torna a far parte della Polonia.

A Bielsk viene istituito un ghetto, e qui sono emessi due buoni cartacei con valuta in rubli (5) e copechi (10): si tratta di biglietti estremamente rari, per i quali ho a disposizione solo una foto in b/n del 5 rubli.

La scelta del rublo fa pensare a una sorta di continuità con l'occupazione sovietica, ed è forse dovuta al fatto che una forte minoranza della popolazione è di origine russa.

I buoni, graficamente simili nei due tagli, hanno in alto la scritta Stadtverwaltung in Bielsk (Amministrazione Cittadina di Bielsk), al centro, in caratteri più grandi, il valore, e in basso Judengeld, che non c'è bisogno di tradurre. <_<

La scritta al retro avverte che questo mezzo di pagamento è valido soltanto negli esercizi commerciali di Bielsk gestiti da ebrei: segue la firma del sindaco della città, Tobien.

Il 2 novembre 1942, la quasi totalità della popolazione del ghetto di Bielsk viene avviata al campo di sterminio di Treblinka :angry:

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Il ghetto di Lodz

Le più conosciute e collezionate (nonchè falsificate) emissioni dei ghetti polacchi, sono senz'altro quelle di Lodz.

Ma per raccontare la storia del ghetto di Lodz e delle sue monete, lascio la parola a una voce molto più autorevole della mia:

"Col nome di Litzmannstadt, in onore di un generale Litzmann vittorioso sui russi nella prima guerra mondiale, i nazisti avevano ribattezzato la città polacca di Lodz.
Come in tutte le città di una certa importanza dell'Europa orientale occupata, i nazisti si affrettarono a costituirvi un ghetto, ripristinandovi, aggravato dalla loro moderna ferocia, il regime dei ghetti del medioevo e della controriforma.
Il ghetto di Lodz, aperto già nel febbraio 1940, fu il primo in ordine di tempo, ed il secondo, dopo quello di Varsavia, come consistenza numerica; giunse a contenere più di 160.000 ebrei, e fu sciolto solo nell'autunno del 1944.
Fu dunque il più longevo dei ghetti nazisti, e ciò va attribuito a due ragioni: la sua importanza economica e la conturbante personalità del suo presidente.
Si chiamava Chaim Rumkowski: nel 1940 aveva quasi 60 anni ed era vedovo senza figli.
La carica di Presidente (o Decano) di un ghetto era intrinsecamente spaventosa, ma era una carica, costituiva un riconoscimento sociale, sollevava di uno scalino e conferiva diritti e privilegi, cioè autorità: ora Rumkowski amava appassionatamente l'autorità.
Egli giunse ben presto a vedere se stesso in veste di monarca assoluto ma illuminato, e certo fu sospinto su questa via dai suoi padroni tedeschi.

Da loro ottenne l'autorizzazione a battere moneta, sia metallica, sia cartacea, su carta a filigrana che gli fu fornita ufficialmente.
In questa moneta erano pagati gli operai estenuati del ghetto; potevano spenderla negli spacci per acquistarvi le loro razioni alimentari, che ammontavano in media a 800 calorie giornaliere (ricordo, di passata, che ne occorrono almeno 2000 per sopravvivere in stato di assoluto riposo).


Nel settembre 1944, poichè il fronte russo si stava avvicinando, i nazisti diedero inizio alla liquidazione del ghetto di Lodz; decine di migliaia di uomini e donne furono deportati ad Auschwitz; esausti com'erano, furono quasi tutti soppressi immediatamente."


PRIMO LEVI - I sommersi e i salvati

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La cartamoneta del ghetto di Lodz, datata 15 maggio 1940, porta la scritta Quittung über (Buono per) seguita dal valore, e dalla firma di Chaim Rumkowski quale capo dello Judenrat, il Consiglio degli Anziani del ghetto.

Si conoscono due emissioni, la prima, non filigranata, nei tagli da 50 pfennig, 1, 2 5. 10, 20 e 50 marchi; la seconda, con filigrana, nei tagli da 10 e 20 marchi.

Dalla mia collezione, 50 pfennig....

petronius :)

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Queste sono cose che non ho visto mai, petronius. Speranza che continuerete. E l'altra gente anche.

:) v.

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These are things I have never seen, petronius. Hope you’ll continue. And other folks too.

:) v.

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Certo che continuo :D e parlo ancora di Lodz.

A Lodz, oltre alla cartamoneta, furono coniate monete metalliche, due le serie conosciute.

La prima, del 1942, è stata emessa per sostituire i francobolli, fino ad allora usati anche con funzione monetaria; le monete sono in un materiale strano, il magnesio....pare fossero usate anche per accendere il fuoco :unsure:

I tagli sono da 5 e 10 pfennig.

La seconda serie, del 1943, è la più conosciuta.

Le monete, in alluminio e magnesio, sono da 5, 10 e 20 marchi.

Al dritto la stella di David, a cui si sovrappone la parola GETTO e, in basso, la data.

Al rovescio il valore (quittung über, come per la cartamoneta), in cerchio Der Alteste der Juden in Litzmannstadt, (il Consiglio degli) Anziani Giudei di Litzmannstadt.

Per le monete del 1943 sono riportati (oltre ai soliti falsi) alcuni specimen in argento e altri metalli.

petronius :)

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Ho accennato in un paio di occasioni ai falsi di Lodz....approfondisco il discorso ;)

Per le monete (del 1943) i falsi sono riconoscibili da un piccolo triangolo presente al rovescio, sotto la scritta MARK.

Per la cartamoneta, sono stati "ristampati" (forse nei primi anni '70, sempre in Polonia) biglietti per collezionisti: si riconoscono dal numero di serie, stampato più in grassetto.

Potete vedere la differenza nella foto: notate, in particolare, la forma del numero 2 nelle "ristampe".....poi capirete perchè ;)

petronius :rolleyes:

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Ed ecco, dalla mia collezione :cry:, una "ristampa per collezionisti "del biglietto da 20 marchi.

Purtroppo, la forma del 2 tra i numeri di serie, non lascia dubbi :(

Beh, però....è un bel FDS :D

petronius B)

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Il ghetto di Varsavia

Il ghetto di Varsavia era il più grande d'Europa.

Il 16 novembre 1940, giorno della sua "inaugurazione", secondo fonti ufficiali tedesche vi erano stati rinchiusi 380.740 ebrei; in seguito, pare sia arrivato a contenerne fino a 500.000.

Il ghetto, che i nazisti chiamavano "zona residenziale ebraica" <_< era circondato lungo tutto il suo perimetro da un muro, che poteva essere attraversato da un ebreo in due soli modi: a bordo di un treno piombato diretto ai campi di sterminio, o dentro una bara per essere sepolto nel cimitero ebraico.

Si trattava di un'area di modeste dimensioni: una manciata di palazzi alti al massimo cinque piani distribuiti su un'area di 403 ettari. La densità abitativa era spaventosa: 108.000 persone per chilometro quadrato.

Nel corso degli anni le condizioni di vita degli ebrei rinchiusi nel ghetto vanno sempre più peggiorando a causa del sovraffollamento, del brutale ritmo di lavoro imposto dai tedeschi e, a partire dal 1942, dalle massiccie deportazioni verso il campo di sterminio di Treblinka: la popolazione del ghetto cala progressivamente, fino a ridursi, alla fine del 1942, alle 50-60.000 unità.

Gli ebrei rimasti capiscono che non esiste speranza di sopravvivenza (erano filtrate informazioni sul destino di coloro che venivano "trasferiti" a Treblinka) e decidono di resistere, organizzando una rivolta armata.

Il 18 gennaio 1943 una dozzina di ebrei armati di pistole affrontano le truppe tedesche, entrate nel ghetto per un'operazione di rastrellamento, riuscendo, grazie all'effetto sorpresa, a liberare centinaia di prigionieri già incolonnati verso i "treni della morte".

E' la prima avvisaglia della rivolta, che ha il suo culmine nella battaglia del 19 aprile 1943, che impegnerà ebrei e tedeschi fino all'8 maggio, finendo nell'unico modo possibile: la deportazione degli ebrei superstiti e la distruzione del ghetto :angry:

Durante i combattimenti perdono la vita circa 7.000 ebrei ed ulteriori 6.000 muoiono bruciati nelle case in fiamme o soffocati all'interno dei bunker sotterranei: i rimanenti 50.000 abitanti vengono deportati in diversi campi di sterminio.

I tedeschi contano circa 300 perdite, tra soldati e collaboratori polacchi.

Mi fermo qui, chi volesse approfondire la storia dell'insurrezione del ghetto di Varsavia, non ha che da digitarne il nome in qualsiasi motore di ricerca.

Allego una foto, inviata dal comandante SS di Varsavia, Jurgen Stroop, responsabile del massacro, al Reichsführer Heinrich Himmler, per dimostrare la distruzione del ghetto. <_<

Stroop sarà condannato per crimini di guerra e impiccato, il 6 marzo 1952, nel luogo in cui sorgeva il ghetto di Varsavia.

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Le emissioni monetarie del ghetto di Varsavia si limitano ad una controversa serie di buoni cartacei, che la maggior parte degli esperti attribuisce al ghetto stesso, ma senza nessuna certezza :ph34r:

Alcuni residenti del ghetto sopravvissuti allo sterminio, interrogati in proposito, non ricordano di aver mai visto in circolazione questi buoni....ma forse lo si può capire :(

I buoni sarebbero stati prodotti nella primavera del 1941 e, come potete vedere dalla foto, hanno più l'aspetto (e il formato, 67x47 mm. il 10 groszy) dei francobolli che non delle banconote.

I buoni mostrano due serie di lettere, in alto RZwW sta per Rada Zydow w Warsaw (Governo Ebraico di Varsavia), in basso SPDZ indica Skladnica Pocztowa Dzietnicy Zydowskiej (Divisione Postale Ebraica): al centro la stella di David e il valore.

Tutti i biglietti sono di colore blu (ma io ho solo una foto in b/n :rolleyes:) e sarebbero stati stampati da matrici in legno o linoleum incise a mano: questo ha fatto sì che per molti biglietti la qualità di stampa sia davvero scadente.

Si conoscono tagli da 5, 10, 15, 20, 25 e 50 groszy, di norma reperibili in condizioni FDS o quasi: sembra che la gran parte dei biglietti provenga da un lotto di un centinaio di serie complete, vendute negli anni '50 da un ex ufficiale delle SS a un commerciante filatelico austriaco, che le ha poi immesse sul mercato.

Tra queste, alcuni fogli interi da quattro biglietti, come quello da 10 groszy in foto.

petronius :)

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E per finire..... :rolleyes:

Il ghetto di Sokółka

Sokółka, come Bielsk, è una cittadina della regione di Bialystok, vicino al confine bielorusso.

Anche qui i tedeschi istituirono un ghetto ebraico, i cui residenti, come a Bielsk, vennero quasi tutti deportati nei campi di sterminio alla fine del 1942: il ghetto fu poi distrutto nel gennaio 1943.

Una sola emissione è nota per il ghetto di Sokółka, e si caratterizza soprattutto per il suo strano valore nominale....si tratta infatti di un buono cartaceo da 0,91 reichsmark :unsure:

Perchè questo taglio così insolito? :ph34r:

Un'ipotesi è che il valore di 0,91 reichsmark fosse dovuto al fatto che questa cifra corrispondeva, secondo il cambio imposto dai tedeschi, a 10 zlotych, e fosse quindi stato scelto per facilitare il cambio con la moneta polacca. Un'altra teoria è che 0,91 reichsmark fosse la paga per una giornata di lavoro.

Il biglietto, ovviamente rarissimo, riporta in alto, al centro, il valore, seguito dalla parola Judengeld in parentesi, e dalle solite modalità d'utilizzo, in questo caso solo per i lavoratori ebrei all'interno del ghetto di Sokółka. Seguono timbro e firma del sindaco di Sokółka.

E con questo, per quanto mi riguarda, credo di aver terminato l'illustrazione della circolazione monetaria in Polonia durante l'occupazione nazista, ma naturalmente ogni contributo aggiuntivo sarà il benvenuto :)

Naturale continuazione di quanto raccontato qui, è la storia della cartamoneta emessa dai sovietici nel 1944, dopo aver liberato (o nuovamente occupato? <_<) la Polonia.

Ma a questa conto di dedicare una nuova discussione, che spero di poter iniziare presto ;)

petronius B)

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  • 4 settimane dopo...

1° settembre 1939, un postscript.

Ringraziamenti ancora, petronius, per il viaggio illustrato con uno dei più difficili dei momenti storici. Ben cotto, come sempre, e pieno delle informazioni.

Ma dopo che tutte queste immagini rigide e tutto questo colloquio di fede difettosa, dell'omicidio e dell'inedia, dei ghettoes e degli accampamenti di sterminio, lascinolo prego offrire questo postscript d'argento semplice alla vostra descrizione:

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E qui è ancora questo parte-che è molto più potente di queste povere immagini sugger--alla sede nel relativo caso di legno…

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1 September 1939, a postscript.

Thanks again, petronius, for the illustrated journey through one of the most difficult of historical moments. Well done, as always, and full of information.

But after all these stark images and all this talk of bad faith, of murder and starvation, of ghettoes and extermination camps, please let me offer this simple silver postscript to your narrative:

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And here again is this piece—which is much more powerful than these poor pictures suggest—at home in its wooden case...

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1958 5-lirot dell'Israele che commemora 10 anni del nationhood:

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Questa parte di argento, sedentesi sicuro in relativa scatola per che cosa ora è un metà-secolo completo, è nel relativo proprio piccolo senso una risposta molto potente al settembre 1st, 1939--e per tutta la relativa dignità calma, a volte questa moneta sembra a me scoppiare con il laughter, come se desideri appena gridare "Vita!"

:) v.

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Israel’s 1958 5-lirot commemorating 10 years of nationhood:

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This piece of silver, sitting safely in its box for what is now a full half-century, is in its own small way a very powerful reply to September 1st, 1939—and for all its quiet dignity, sometimes this coin seems to me to burst with laughter, as if it just wants to shout "Life!"

:) v.

Modificato da villa66
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