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Risposte migliori

Inviato (modificato)

sottopongo all'attenzione di tutti questo zecchino, che mi genera molti dubbi:

peso: 3.12

diametro: 21 circa

scritte: ALOY.MOCEN S.M.VENET. IEGIS ISTE.DUCA SIT T.XPE.DAT.Q.IV

Come si vede dalle foto (mediocri scannerizzazioni) la scritta è proprio IEGIS, e la I non sembra una R consumata.

La moneta nel suo insieme è bella, anche troppo. I ritratti sono discreti.

Ribadisco i miei dubbi, ma vorrei sentire il parere degli esperti.

post-1956-1256502771,54_thumb.jpgpost-1956-1256502778,22_thumb.jpg

Modificato da mmon

Inviato

Trovo il peso un po' troppo scarso vista la conservazione. La variante di conio "IEGIS" non è citata dal Papadopoli, ma questa non vuole dire nulla. Particolare la posizione della S di "SIT".

Concordo nel trovare il conio fin troppo bello. Ho i miei dubbi, ma mi piacerebbe sentire l'opinione di AndreaPD, che di zecchini ne vede molti e sicuramente ha l'occhio ben allenato.


Inviato

non so per via del fatto che dovrei vederla in mano, però così non la comprerei!


Inviato

Ha qualcosa che non mi convince......


Inviato

Ho dei dubbi, personalmente non la comprerei, visto il peso e la conservazione.

Awards

Inviato

..imitazione coeva orientale?

è la stessa cosa che è venuta in mente a me.

Per quanto riguarda gli altri interventi, voglio dire che non comprerei mai una moneta così, che vista in mano e guardata bene e più volte non mi ha mai convinto; non ci sta il peso con quella conservazione, visto che il diametro è corretto e la moneta non è tosata, o almeno non così tanto da giustificare quel calo.

In realtà l'ha comprata un mio amico da un altro nostro amico numismatico, dopo una lunga discussione sulla bontà della moneta. Alla fine l'ha presa ugualmente, pagandola una cifra bassa, e tutti eravamo consapevoli che era probabilmente falsa.

Un altro particolare che mi incuriosisce è la scritta IEGIS: come si vede dalle foto l'iniziale è proprio una I, ma è distanziata dalla E come per contenere il circoletto della R.

Inoltre, avendo a disposizione solo i primi due libri del Papadopoli (PDF del nostro sito smile.gif ), e il volume di Paolucci che purtroppo non descrive le monete, non so a quale Alvise Mocenigo si possa riferire questo (pseudo)zecchino.

Mi sembra che i ritratti assomiglino a quelli di A.Mocenigo III (1700) del quale allego le foto (moneta mia, foto mie, come al solito orrende). L'attribuzione di questa moneta al terzo Mocenigo è di Rob.

Mi sembra inoltre che nella mia moneta la S di SIT sia posizionata nello stesso modo di quello della moneta in questione, posizione che Rob ha definito particolare.

post-1956-1256595220,24_thumb.jpg


Inviato

La cosa che mi lascia in dubbio, oltre al peso è il lettering, ovvero lo stile delle lettere, particolaremente al Dr.

Non potrebbe essere un stile più tardo di Alvise III Mocenigo ?

asta UBS mi pare

altra cosa che raramente accade l'assenza del punto dopo MOCEN, conio conosciuto ma difficilmente reperibile.


Inviato

La cosa che mi lascia in dubbio, oltre al peso è il lettering, ovvero lo stile delle lettere, particolaremente al Dr.

Non potrebbe essere un stile più tardo di Alvise III Mocenigo ?

asta UBS mi pare

altra cosa che raramente accade l'assenza del punto dopo MOCEN, conio conosciuto ma difficilmente reperibile.

anche questo dell'UBS non e' veneziano di sicuro, sara' indiano o giu' di li', nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore sono tutti e due falsi d'epoca del XXI secolo pero' :lol: poi Il "pedigree" dell'UBS devo dire che lo trovo tutt'altro che rassicurante...


Inviato

Lo stile è quello di Alvise IV Mocenigo. Comunque le lettere dell'esemplare postato non convincono neanche me.


Inviato

UBS ... a volte qualche svista è capitata, e non solo li.

Un amico comune direbbe: "fuori zecca". Il lettering è grossolano, e lo stile non particolarmente curato, il peso garantisce un agio al falsario (indiano o levantino).


Inviato

vedo che tutti hanno pesanti dubbi sulla bontà della moneta,

Ho visto tanti zecchini in vita mia, e devo dire che questo a mio parere è proprio "ciucco".

Magari Pier, o chi altro possiede il libro delle copie degli zecchini, ci potrà dare ulteriore conferma.


Inviato

mmon, Lei ha la moneta e quindi un miglior guidizio. La fotografia è "sparata".

Di conii ne hanno prodotti quanti mai a Venezia. Credo che si sia tutti d'accordo nel definire questo esemplare da non acquistare ... "non so, per via del fatto che dovrei vederla in mano, però così non la comprerei!", un modo elegante per dire che non è buona.

Non troppo tempo fa è emerso in medio oriente un "ripostiglio" di dubbia autenticità, mi pare i nomi fossero tutti della II metà del '700.


Inviato

vedo che tutti hanno pesanti dubbi sulla bontà della moneta,

Ho visto tanti zecchini in vita mia, e devo dire che questo a mio parere è proprio "ciucco".

Magari Pier, o chi altro possiede il libro delle copie degli zecchini, ci potrà dare ulteriore conferma.

Ricorda al nostro amico di portare lo zecchino al prossimo incontro , intanto provo a fare una piccola ricerca


  • 2 settimane dopo...
Inviato

vi posto uno buono, per fugare ogni dubbio

post-1840-1257360185,54_thumb.jpg


  • 3 mesi dopo...
Inviato

concordo con i pareri degli altri. I dubbi mi vengono soprattutto per il peso molto scarso di una moneta con questa qualità, cose che di solito non avveniva nella zecca di venezia.


  • 1 mese dopo...
Inviato

Anchio concordo con gli altri ho forti dubbi per il peso,stile delle lettere e anche le figure soprattutto quella del doge non mi piace... <_< <_< <_<


  • 1 mese dopo...
Supporter
Inviato

Moneta "farlocca" per tutti i motivi già detti da chi mi ha preceduto.Imitazione di Al Mocenigo IV.

Il corno è ben poco corno, sembra più una pignatta. Nonostante queste monete siano di incisione assai grossolana, comune alle monete degli ultimi dogi, l'insieme non quadra.

Che sia coeva o posteriore, difficile valutare senza averla in mano.


  • 11 mesi dopo...
Inviato (modificato)

Ciao io sono un nuovo iscritto al forum ed ho lo stesso problema.

Ho acquistato questo zecchino, Alvise III Mocenigo (peso 3,51 grammi) a Venezia.

Secondo il Vs parere è autentico?

Ho chiesto un parere ad un numismatico ed mi ha confermato l'autenticità senza nessuna ombra di dubbio.

Voi cosa ne dite?

Vi allego le foto

Grazie

post-25447-0-86961500-1303909442_thumb.j

Modificato da stella alpina

Inviato

Questa è la foto retro delle stesso zecchino

post-25447-0-36335400-1303909640_thumb.j


Inviato

Ciao "stella alpina" complimenti per il nome Stella alpina, essendo un amante della montagna quando mi capita di vederne una in alta quota incastonata nella roccia mi meraviglio della forza della natura...

Ritornando alla tua moneta a mio parere guardando l'immagine e peso ha le carte in regola.Ciao!


Inviato

Grazie per il tuo contributo riguardante il mio zecchino :rolleyes: :rolleyes:

Mi sono avvicinato da poco a questo hobby e chiedo sempre consigli per paura di fregature visto che di zecchini ne ho visti ben pochi, devo ancora imparare come riconoscere uno autentuico da uno falso.

Anch'io sono un amante della montagna e alla vista di una stella alpina provo le stesse emozioni.

Grazie ancora :) :)


  • 3 settimane dopo...
Inviato (modificato)

non solo i due esemplari postati da Mmon e da Picchio sono accomunati dalla leggenda al rovescio IEGIS invece di REGIS, ma, ad un confronto serrato delle immagini, sembrano proprio essere stati battuti dalla stessa coppia di conii!

ecco i particolari che vi suggerisco di confrontare:

- al D. l'identico spessore dell'aureola di S. Marco, la mano sn., i piedi dello stesso S. Marco (di cui quello sn. ricorda una lettera zeta), il corno (piuttosto squadrato) del doge, la lettera V di DVX che si inoltra nella X, la V di VENETVS unita alla E successiva, i rigonfiamenti della O di MOCEN e, last but not least, in entrambi gli esemplari la perlinatura, già molto incerta, diventa una linea continua a partire dal punto sovrastante la Y di ALOY fino alla O di MOCEN.

- al R. la pesante resa del braccio benedicente del Cristo; la medesima disposizione delle stellette all'interno della mandorla; la S di SIT tangente alla parte esterna della stessa mandorla; la medesima spaziatura fra SIT e la T che segue; la già segnalata variante IEGIS invece di REGIS; la A aperta di DVCA.

l'esemplare proveniente dalla UBS (quello postato da Picchio), presenta dei difetti di conio assenti sull'altro esemplare: la linea sulle lettere S M al D. e quella che va dalla S di ISTE alla mandorla al R. potrebbero essere delle rotture di conio, non occorse sull'altro esemplare perché battuto in precedenza (?).

se non è stato già fatto, sarebbe interessante confrontare i pesi dei due esemplari.

Antonio

Modificato da chassid-80

Inviato (modificato)

per agevolare il confronto, ho unito le due foto dello zecchino postato da Mmon, riallegando quello postato da Picchio.

Antonio

post-7425-0-89655800-1305719641_thumb.jp

post-7425-0-43328500-1305719660_thumb.jp

Modificato da chassid-80

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