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nuova legge metaldetector in austria e ungheria


Risposte migliori

Vi allego l articolo del 30 Novembre 2009 del kurier austriaco:

http://kurier.at/nachrichten/niederoesterreich/1958983.php

e

http://kurier.at/nachrichten/niederoesterreich/1958982.php

In Austria la ricerca con il MD é diventata vietata in zone archeologiche (lo era anche prima ma la multa era intorno ai 100-200 euro). E´ stato sorpreso un cercatore nella Stiria in una zona archeologica e ha dovuto pagare una multa di 11.000 Euro (Geldstrafe) !!

Rinvenimenti casuali in zone non archeologiche vanno comunicati alla sovrintendenza e la metá del valore spetta allo scopritore ecc

A differenza dell´Austria che quindi si sta avvicinando come giurisprudenza all´Italia, l´Ungheria si sta avvicinando alla legge inglese

Penso che fra qualche anno i due pensieri si dovranno "scontrare" a livello comunitario e qualcosa dovrá cambiare in un verso o nell´altro!

saluti

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Guest utente3487

Vi allego l articolo del 30 Novembre 2009 del kurier austriaco:

http://kurier.at/nachrichten/niederoesterreich/1958983.php

e

http://kurier.at/nachrichten/niederoesterreich/1958982.php

In Austria la ricerca con il MD é diventata vietata in zone archeologiche (lo era anche prima ma la multa era intorno ai 100-200 euro). E´ stato sorpreso un cercatore nella Stiria in una zona archeologica e ha dovuto pagare una multa di 11.000 Euro (Geldstrafe) !!

Rinvenimenti casuali in zone non archeologiche vanno comunicati alla sovrintendenza e la metá del valore spetta allo scopritore ecc

A differenza dell´Austria che quindi si sta avvicinando come giurisprudenza all´Italia, l´Ungheria si sta avvicinando alla legge inglese

Penso che fra qualche anno i due pensieri si dovranno "scontrare" a livello comunitario e qualcosa dovrá cambiare in un verso o nell´altro!

saluti

Davvero molto interessante questa segnalazione.

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Penso che fra qualche anno i due pensieri si dovranno "scontrare" a livello comunitario e qualcosa dovrá cambiare in un verso o nell´altro!

Osservazione assolutamente corretta. Staremo a vedere...

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Guest utente3487

Osservazione assolutamente corretta. Staremo a vedere...

Non è così semplice: il nostro Paese chiederà delle deroghe poichè siamo forse terra al mondo ad essere interamente un campo archeologico. Pensate che solo all'Elba sono state scoperte due ville romane. E poi il Lazio, la Campania, La Magna Grecia (Sicilia e Campania su tutte) l'Etruria.......mica possono paragonarci (almeno se non ci smentiscono grandiose scoperte) all'Austria o alla Romania.

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... a mio avviso non dico di proibire la vendita, ma un corretto commerciante dovrebbe correttamente informare sul corretto utilizzo.

Ora vengono venduti anche nei centri commerciali!

sul Metaldetector ci dovrebbe essere la scritta come sulle sigarette: "NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE... a te e a chi ti sta intorno"

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... a mio avviso non dico di proibire la vendita, ma un corretto commerciante dovrebbe correttamente informare sul corretto utilizzo.

Ora vengono venduti anche nei centri commerciali!

sul Metaldetector ci dovrebbe essere la scritta come sulle sigarette: "NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE... a te e a chi ti sta intorno"

Tutto sta nel buonsenso di chi lo usa,una regolamentazione c'è anche se non molto chiara,perchè non fermare invece il mercato nero di reperti archeologici,cimeli della guerra 15-18,monete che nei vari mercatini e in internet vengono proposti? Il 90% delle persone che usano il metal lo fanno per lucro,ma non tutti sono così!!

Servirebbero delle regole chiare e un patentino per chi vuole praticare questo hobby,ma piu' che altro basterebbe il rispetto la lealta' l'onore e l'uso del cervello.....tutte cose molto rare ai giorni nostri.....

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Guest utente3487

Io sono convinto che prima o poi la legge arriverà (almeno una più chiara) ma sono altrettanto convinto che non incentiverà l'utilizzo del MD anzi sarà più restrittiva dell'attuale.

Si, sarà certamente così.

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Salve..tema spinoso questo,

perchè fermare solo il commerercio dei mercatini...del mercato nero?

la vendita in altri luoghi e meno disdicevole?

leggendo le condizioni di vendita delle case d'asta recita..

che loro sono intermediari......e prendono una commissione da chi vende

e da chi compra......quelle monete sono allora al riparo da fortuiti ritrovamenti..

o da cercatori senza srupoli?.. che poi le affidano alla vendita all'incanto?

certamente non dico tutte ci son quelle di vecchia collezione ma chi ci assicura

che anche esse all'origine siano illecitamente trovate, detenute?

noto che solo in pochi casi nei cataloghi d'asta si fa riferimento alla vita della moneta

della sua prima vendita e dei successivi passaggi in asta......ma essa in origine era posseduta

regolarmente? e per tutte le altre................

termino salutandovi cordialente

legio

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Se si è riusciti a regolare la caccia dove le prede pagano con la vita.....

non capisco perchè non si possa regolamentare anche l' uso del MD...

dove alla fin fine si trovano poi solo tondelli di metallo a volte salvandoli da una corrosione dovuta

oltre che agli elementi naturali anche all' uso massiccio che si fa in agricoltura di agenti chimici..

sia chiaro sto parlando di un uso hobbystico e non di tombaroli............

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Buon pomeriggio a tutti.

"...non capisco perchè non si possa regolamentare anche l' uso del MD...".

D'accordissimo. Giusto per la cronaca, volevo segnalare che la Regione Valle d'Aosta si è dotata, fin dal 1983, di una legge che regolamenta l'uso del cercametalli nel suo territorio (si veda l'art. 7):

http://www.consiglio.regione.vda.it/banche_dati/leggi_regolamenti/dettaglio_i.asp?pk_lr=1173

Analoga iniziativa è stata adottata dalla Provincia Autonoma di Bolzano nell'anno in corso (o forse nel 2008), ma non sono riuscito a reperire la normativa, che però dovrebbe mutuare quella valdostana.

La strada di pretendere che il "cercatore" si munisca di un'autorizzazione rilasciata dall'autorità amministrativa regionale (o provinciale o comunale) mi sembra quella giusta, fermi restando i divieti (sacrosanti) di non operare in siti archeologici e, più in generale, di rispettare l'ambiente.

Per quanto ricordi (ma potrei sbagliarmi) non mi pare che nel "Codice Urbani", pur approvato nel 2004, si affronti la tematica del MD.

Si vede che il legislatore regionale valdostano è più "tecnologico" di quello nazionale....................

Saluti.

Michele

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Guest utente3487

Buon pomeriggio a tutti.

"...non capisco perchè non si possa regolamentare anche l' uso del MD...".

D'accordissimo. Giusto per la cronaca, volevo segnalare che la Regione Valle d'Aosta si è dotata, fin dal 1983, di una legge che regolamenta l'uso del cercametalli nel suo territorio (si veda l'art. 7):

http://www.consiglio.regione.vda.it/banche_dati/leggi_regolamenti/dettaglio_i.asp?pk_lr=1173

Analoga iniziativa è stata adottata dalla Provincia Autonoma di Bolzano nell'anno in corso (o forse nel 2008), ma non sono riuscito a reperire la normativa, che però dovrebbe mutuare quella valdostana.

La strada di pretendere che il "cercatore" si munisca di un'autorizzazione rilasciata dall'autorità amministrativa regionale (o provinciale o comunale) mi sembra quella giusta, fermi restando i divieti (sacrosanti) di non operare in siti archeologici e, più in generale, di rispettare l'ambiente.

Per quanto ricordi (ma potrei sbagliarmi) non mi pare che nel "Codice Urbani", pur approvato nel 2004, si affronti la tematica del MD.

Si vede che il legislatore regionale valdostano è più "tecnologico" di quello nazionale....................

Saluti.

Michele

Grande Michele...... :) :) :)

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...il Codice Urbani... mmm nn dice niente in tema di cercametalli. La ricerca è vietata e basta.

Mi pare ottima la "soluzione" presa dalla Valdaosta.... almeno se uno intende effettuare delle "ricerche hobbistiche" viene censito e messo a conoscenza delle sanzioni.

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Guest utente3487

NOn vorrei dire eresie, ma se non erro in Val d'Aosta è censito per la ricerca di minerali non per altro...quindi cmq in caso di ritrovamenti "fortuiti" non si è esenti dall'obbligo di denuncia.

Quello era scontato. La legge dello Stato vale anche per la Valle d'Aosta.

Ma....in Valle d'Aosta qualcosa è stato mai ritrovato?

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Quello era scontato. La legge dello Stato vale anche per la Valle d'Aosta.

Ma....in Valle d'Aosta qualcosa è stato mai ritrovato?

Sapevo del divieto in Valle d'Aosta,ma non ho mai sentito di ritrovamenti,pero' con tutti i castelli che ci sono di sicuro qualcosa sottoterra ci sara'......

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  • 4 settimane dopo...
Guest MauBellicus

secondo me lo stato Italiano e-o il ministero interessato

del 99.9periodico della monetazione (nel nostro caso) di ogni epoca, non se ne fa NULLA

probabilmente nei loro magazzini tengono e terranno conservate milioni di monete che mai NESSUNO potra' ammirare

capisco bene chi danneggia un sito archeologico, con il solo intento di sciacallare tutto lo sciacallabile e fare soldi pesanti

ma se uno amante della storia, e appassionato si dotasse di un metal detector ( E SE VI FOSSE UN UFFICIO O UN ENTE PREDISPOSTO PER LA DENUNCIA DEI RITROVAMENTI A STABILIRE SE L'OGETTO HA UN VALORE STORICO RELATIVAMENTE IMPORTANTE ) io Tizio Caio nato ad Amalfi (cit) se per caso faccio un ritrovamento che tu STATO non faresti nemmeno tra 1000 anni, mi dovresti pure ringraziare, (1) stabilendo se il materiale ritrovato sarebbe un surplus inutile nei magazzini del ministero (2) alternativamente dandomi un corrispettivo.

mentre credo sia giusto punire quegli individui che hanno in casa centinaia di opere d'arte di ogni epoca, proveniente dal nulla

e in questo apposito ufficio vengano creati dei regolamenti, delle linee guida, sul come comportarsi in caso di ritrovamento (a: non zappare a caso ma andare con cautela, b se comincia a venir fuori troppa roba, fermarsi e chiamare i carabinieri, ecc ecc, )

C: se arrechi danni gravi al sito 1) perdi sia quello che hai trovato sia il premio

andare incontro al problema

non fare la santa inquisizione per tutto

Modificato da MauBellicus
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Guest MauBellicus

secondo me lo stato Italiano e-o il ministero interessato

del 99.9periodico della monetazione (nel nostro caso) di ogni epoca, non se ne fa NULLA

probabilmente nei loro magazzini tengono e terranno conservate milioni di monete che mai NESSUNO potra' ammirare

capisco bene chi danneggia un sito archeologico, con il solo intento di sciacallare tutto lo sciacallabile e fare soldi pesanti

ma se uno amante della storia, e appassionato si dotasse di un metal detector ( E SE VI FOSSE UN UFFICIO O UN ENTE PREDISPOSTO PER LA DENUNCIA DEI RITROVAMENTI A STABILIRE SE L'OGETTO HA UN VALORE STORICO RELATIVAMENTE IMPORTANTE ) io Tizio Caio nato ad Amalfi (cit) se per caso faccio un ritrovamento che tu STATO non faresti nemmeno tra 1000 anni, mi dovresti pure ringraziare, (1) stabilendo se il materiale ritrovato sarebbe un surplus inutile nei magazzini del ministero (2) alternativamente dandomi un corrispettivo.

(se invece ritrovi 20 antoniniani COMUNISSIMI te li puoi pure tenere, infondo pagando con la licenza ogni stagione te li sei pagati)

mentre credo sia giusto punire quegli individui che hanno in casa centinaia di opere d'arte di ogni epoca, proveniente dal nulla

andare incontro al problema

non fare la santa inquisizione per tutto

AGGIUNGO: Patentino per possesso del metal detector, e pagamento quota stagionale (registrazione dell'individuo e di cio' che possiede legalmente in casa) * licenza per ricerca di reperti antichi per la provincia dell'Aquila (prov. a caso)

(incasso che servira' anche al ministero per migliorare e gestire opere artistiche sul territorio)

-assolutissimamente vietato Scavare di notte dalle 20.00 alle 08.00 del mattino (al buio come fanno i tombaroli)

-vietate zone archeologiche

-vietata la ricerca al di fuori dell'area scelta nella Licenza

-licensa concessa ai soli residenti (onde evitare orde di stranieri pronti a sondare tutto il territorio = ma qui qualcuno potrebbe preferire i soldi delle miglia di turisti)

METTERE TUTTO NERO SU BIANCO

Modificato da MauBellicus
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Sapevo del divieto in Valle d'Aosta,ma non ho mai sentito di ritrovamenti,pero' con tutti i castelli che ci sono di sicuro qualcosa sottoterra ci sara'......

a parte i castelli (questi medioevali e chiaramente monetazione di quel epoca), sì, sono stati ritrovate monetazione Romana ( Aosta era Augusta Praetoria , città di fondazione Romana.

2mhtnq9.jpg

http://www.cnvaldostano.it/i_tesori_monetari_della_valle_d%27aosta.htm

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Guest utente3487

secondo me lo stato Italiano e-o il ministero interessato

del 99.9periodico della monetazione (nel nostro caso) di ogni epoca, non se ne fa NULLA

probabilmente nei loro magazzini tengono e terranno conservate milioni di monete che mai NESSUNO potra' ammirare

capisco bene chi danneggia un sito archeologico, con il solo intento di sciacallare tutto lo sciacallabile e fare soldi pesanti

ma se uno amante della storia, e appassionato si dotasse di un metal detector ( E SE VI FOSSE UN UFFICIO O UN ENTE PREDISPOSTO PER LA DENUNCIA DEI RITROVAMENTI A STABILIRE SE L'OGETTO HA UN VALORE STORICO RELATIVAMENTE IMPORTANTE ) io Tizio Caio nato ad Amalfi (cit) se per caso faccio un ritrovamento che tu STATO non faresti nemmeno tra 1000 anni, mi dovresti pure ringraziare, (1) stabilendo se il materiale ritrovato sarebbe un surplus inutile nei magazzini del ministero (2) alternativamente dandomi un corrispettivo.

(se invece ritrovi 20 antoniniani COMUNISSIMI te li puoi pure tenere, infondo pagando con la licenza ogni stagione te li sei pagati)

mentre credo sia giusto punire quegli individui che hanno in casa centinaia di opere d'arte di ogni epoca, proveniente dal nulla

andare incontro al problema

non fare la santa inquisizione per tutto

AGGIUNGO: Patentino per possesso del metal detector, e pagamento quota stagionale (registrazione dell'individuo e di cio' che possiede legalmente in casa) * licenza per ricerca di reperti antichi per la provincia dell'Aquila (prov. a caso)

(incasso che servira' anche al ministero per migliorare e gestire opere artistiche sul territorio)

-assolutissimamente vietato Scavare di notte dalle 20.00 alle 08.00 del mattino (al buio come fanno i tombaroli)

-vietate zone archeologiche

-vietata la ricerca al di fuori dell'area scelta nella Licenza

-licensa concessa ai soli residenti (onde evitare orde di stranieri pronti a sondare tutto il territorio = ma qui qualcuno potrebbe preferire i soldi delle miglia di turisti)

METTERE TUTTO NERO SU BIANCO

L'Italia è una zona archeologica nel suo insieme, a cielo aperto. Probabilmente da nessuna parte del mondo abbiamo i tesori che ci sono in Italia. Legalizzare la ricerca di beni archeologici potrebbe essere un rimedio peggiore della malattia....

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Salve, infatti il prof. Federico Zeri era solito dire......

che un bene archeologico in italia x essere ben conservato

doveva essere scoperto studiato ed infine reinterrato.

la morte dunque delle cose antiche la negazione dell'archeologia

nel senso più ampio della parola.

faccio notare che la fondazione lerici effettua prospezioni dal 1957

tutte le prospezioni che necessitano per non cadere in scavi e recuperi di urgenza

ma forse gli addetti ai lavori non hanno ancora capito........

un saluto

legio

Modificato da legiovirest
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"L'Italia è una zona archeologica nel suo insieme, a cielo aperto. Probabilmente da nessuna parte del mondo abbiamo i tesori che ci sono in Italia. Legalizzare la ricerca di beni archeologici potrebbe essere un rimedio peggiore della malattia.... "

Buona sera a tutti.

Se per "legalizzare" si intendesse "regolamentare", io non sarei così contrario.

D'altronde, finora non mi pare che il "proibizionismo" abbia dato grandi risultati. Per rimanere sul terreno numismatico, direi anzi che il "protezionismo" non ha fatto altro che stimolare i "feudi" di pochi a scapito di coloro (peraltro, va detto, neanche troppo numerosi) che avrebbero voluto accedere ai beni numismatici.

E' sconfortante scriverlo, ma talvolta mi chiedo se alcune importanti testimonianze numismatiche misteriosamente "scomparse" dai pubblici medaglieri, avrebbero subito la stessa sorte se fossero state in mano privata.

Certo, mi rendo conto che è "politicamente scorretto" anche solo ipotizzare che la Collezione Reale (tanto per fare un esempio) potesse essere custodita da private istituzioni (musei, fondazioni, banche ecc.) che si fossero rese acquirenti dei suddetti beni in regolari aste con l'obbligo di esporli al pubblico.

Quelli (ed altri) sono beni del "popolo italiano" e come tali devono essere custoditi dalle strutture dello Stato che, quando va bene, riescono ad esporne al pubblico una piccola parte mentre quando va male sono al sicuro (si fa per dire) in un caveau....quando poi va malissimo (e pare che questa ultima possibilità non sia, invero, così remota), spariscono chissa dove...

Vabbè, forse dovremmo accontentarci di sapere che quei beni sono "nostri", anche se non ce li fanno neanche vedere.................... B)

Saluti.

Michele

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Guest utente3487

"L'Italia è una zona archeologica nel suo insieme, a cielo aperto. Probabilmente da nessuna parte del mondo abbiamo i tesori che ci sono in Italia. Legalizzare la ricerca di beni archeologici potrebbe essere un rimedio peggiore della malattia.... "

Buona sera a tutti.

Se per "legalizzare" si intendesse "regolamentare", io non sarei così contrario.

D'altronde, finora non mi pare che il "proibizionismo" abbia dato grandi risultati. Per rimanere sul terreno numismatico, direi anzi che il "protezionismo" non ha fatto altro che stimolare i "feudi" di pochi a scapito di coloro (peraltro, va detto, neanche troppo numerosi) che avrebbero voluto accedere ai beni numismatici.

E' sconfortante scriverlo, ma talvolta mi chiedo se alcune importanti testimonianze numismatiche misteriosamente "scomparse" dai pubblici medaglieri, avrebbero subito la stessa sorte se fossero state in mano privata.

Certo, mi rendo conto che è "politicamente scorretto" anche solo ipotizzare che la Collezione Reale (tanto per fare un esempio) potesse essere custodita da private istituzioni (musei, fondazioni, banche ecc.) che si fossero rese acquirenti dei suddetti beni in regolari aste con l'obbligo di esporli al pubblico.

Quelli (ed altri) sono beni del "popolo italiano" e come tali devono essere custoditi dalle strutture dello Stato che, quando va bene, riescono ad esporne al pubblico una piccola parte mentre quando va male sono al sicuro (si fa per dire) in un caveau....quando poi va malissimo (e pare che questa ultima possibilità non sia, invero, così remota), spariscono chissa dove...

Vabbè, forse dovremmo accontentarci di sapere che quei beni sono "nostri", anche se non ce li fanno neanche vedere.................... B)

Saluti.

Michele

Caro Michele, hai ragione da vendere ma l'istinto di poliziotto mi dice che ci sarebbe un commercio legalizzato a vantaggio esclusivo di quei soggetti che adesso gestiscono i "feudi". Le cose preziose ai ricchi e gli scarti per il popolino. Non so dunque se conviene. Il poveraccio avrebbe il metaldetectori portatile, l'organizzazione apparecchiature sofisticate ecc ecc.

Mah.....

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Guest MauBellicus

consideriamo pero' che molte scoperte storiche sono state fatte per ricerca di metariali preziosi, con metodi poco ortodossi

poi molti ritrovamenti sono stati trafugati dai governi di tutto il mondo (e finiti in musei che li hanno conservati a dovere, magari in stati poveri sarebbero stati distrutti dalle guerre, dal tempo, dai cataclismi o dai vandali)

siamo sicuri che una sana archeologia fai da te, regolamentata, controllata, sarebbe solo un danno ?

alla fine, i paletti per i malintenzionati rimarrebbero

verrebbe messo in chiaro chi fa cosa (lecitamente)

chi rubava prima rubera' domani

pero' forse, avremo 1500 nuovi siti archeologici di cui ne ignoravamo l'esistenza

io sinceramente preferirei questo, al non sapere mai (o tra mille anni) che abbiamo sotto ai piedi una civilta' magari antica di 5000 anni con opere grandiose, che forse tireranno fuori tra 700 anni per errore, o forse proprio mai

: istituzione parchi archeologici per il metal detectoring ;)

(da dove non puoi uscire sorridente con un anfora greca, ma forse una manciata di monete autorizzate si)

noticina: sapete tutti delle presunte tombe fenicie nella reggia sarda di Berlusconi ?

a parer mio, la situazione attuale favorisce sempre loro, i regalini se li fanno loro, e noi (OGGI) negano un antoniniano comune trovato per caso, e poi loro si godono gli aurei regalati dall'amico importante che ha le connessioni nel settore (legale)

Modificato da MauBellicus
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