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Il porto di Ostia in età repubblicane e le sue monete


adriapel

Risposte migliori

Tutti noi conosciamo il famoso sesterzio di Nerone raffigurante il porto di Ostia. In età repubblicana il porto di Ostia già rappresentava un importante centro di scambi commerciali ed era ubicato come da foto inclusa più arretrato rispetto ai successivi porti di Claudio e Traiano. Ebbene in età repubblicana sono state coniate due monete raffiguranti il porto di Ostia entrambe di C. Censorinus della famiglia Marcia. La famiglia Marcia era tra le cento gens originarie e aveva tra i suoi antenati Anco Marzio ( o Marcio) . Anco Marcio o Marzio fu il primo a capire e comprendere appieno l'importanza dei commerci via Tevere (allora denominato Albula) e via mare costruendo così il primo porto di Ostia. Ebbene le monete in questione sono due bronzi. La prima rappresenta al D le teste di Anco Marcio e Numa Pompilio e al R due arcate appoggiate ad una struttura di sostegno e una prua di nave che sporge a dex mentra dall'altra parte vi è una colonna con statua di Vittoria. La moneta in questione rappresenta il porto di Ostia che doveva essere peraltro abbellito dalla statua della Vittoria. L'altra moneta sempre un bronzo invece mostra al R due navi che si incrociano e sullo sfondo si eleva la statua della Vittoria. Questa raffigurazione dà senso di traffici navali intensi quindi dà una raffigurazione indiretta del porto ed inoltre conferma che nel porto era presente la statua della Vittoria

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Modificato da adriapel
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devo dire che la rubrica monete repubblicane una volta era molto più viva, ad una domanda erano in molti che si sforzavano di dare una risposta e arricchire di cultura questo forum. Sicuramente ci manca molto Rapax il quale ravvivava con la sua viva e fervida cultura il forum.

Un saluto

Adriapel

Modificato da adriapel
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Non mi risulta ce ne siano del periodo repubblicano, tuttavia vado a memoria.

allego una foto dal satellite dove si apprezza la perfetta forma del porto di Traiano, costruito successivamente a quello di Nerone. Il Tevere ne ha portati di detriti...

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DE GREGE EPICURI

Rapax è occupatissimo con una nuova casa (o comunque un trasloco, non ho capito bene), ma promette che entro 15 gg. sicuramente ricomparirà. Però mi ha confessato (spero di non tradire un segreto) che le repubblicane che gli mancano sono talmente difficili e costose che...si sta interessando anche alle monete dei tetrarchi!! Ma a proposito di prezzi e difficoltà, non sono mai riuscito a trovare a prezzi accessibili la bella moneta che hai postato.

Controllando sul Belloni (p. 140 e tavola 38) ci sono 2 tipologie, entrambe con i ritratti di N.Pompilio e Anco Marcio al D., proprio come tu dici:

-n.1320 del Belloni: Prua, dietro la quale altra prua, con colonna tortile sormontata dalla Vittoria

-n.1321: Due archi. In quello di sin. si erge una colonna tortile, sormontata dalla vittoria. Nell'arco di dx. invece, nel quale in alto vi è un crescente, passa una prua.

Modificato da gpittini
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Incredibile caisuplinius ma dove hai scovato questa bellissima foto?. Ma perchè questo buco di molti anni tra queste monete repubblicane e il sesterzio di Nerone?. Credo che sia difficile dare una risposta

Modificato da adriapel
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Non mi risulta ce ne siano, tuttavia vado a memoria.

allego una foto dal satellite dove si apprezza la perfetta forma del porto di Traiano, costruito successivamente a quello di Nerone. Il Tevere ne ha portati di detriti...

ciao ecco il sesterzio....

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Non mi risulta ce ne siano, tuttavia vado a memoria.

allego una foto dal satellite dove si apprezza la perfetta forma del porto di Traiano, costruito successivamente a quello di Nerone. Il Tevere ne ha portati di detriti...

da questa foto vedo casa mia al mare e non ho mai fatto caso alla vicinanza del porto di traiano :blush:

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Infatti... l'ho presa proprio da li... ;) non so se notate la vicinanza delle piste di Fiumicino, di sicuro hanno ricoperto qualche struttura portuale antica.

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E' incredibile ho aperto google earth e con mia sorpresa posso immaginare l'antico porto di Roma. Il porto di Traiano con la sua forma esagonale e perfettamente riprodotto sul sesterzio postato da skubydu si vede chiaramente con google earth. Mentre il porto di Claudio si può solo immaginare. Dobbiamo però immaginare come il porto di Traiano sia stato costruito in pratica all'interno del porto di Claudio. Dalla fotografia aerea di google earth il porto di Claudio si trovava ad est del porto di Traiano là dove ore si trova la pista dell'aereoporto di Fiumicino. A ridosso sono state trovate navi romane esposte in un piccolo museo vicino all'aereoporto . Il porto detto di Claudio fu però terminato sotto Nerone e quindi riportato perfettamente sul noto sesterzio neroniano. Ma ritorniamo alle nostre monete repubblicane ebbene quale porto era immaginato e riportato sulle monete di Censorinus?????.Probabilmente era l'antico porto costruito da Anco Marzio o Marcio??. e dove era ubicato questo porto?? nella stessa area del porto di Claudio????.

P.S Caro GPittini quanto mi piacerebbe riuscire a trovare le monete che ho postato ma è veramente difficili da trovare.

Adriapel

Modificato da adriapel
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No, il porto di Traiano fu scavato nell'entroterra ed era collegato con un canale al mare, quindi era più interno. Il porto di Claudio era esposto alle mareggiate, una in particolare fu così violenta che affondò tutto il naviglio presente nel porto, per cui si rese necessaria l'opera traianea. faccio presente, tanto per ricordare la grandezza dei nostri avi e predecessori, più grandi di noi sotto tanti aspetti (noi piccoli uomini aiutati solo dalla tecnologia), che non solo quel gigantesco esagono fu scavato a mano, ma era anche piastrellato (come una piscina) e che i moli e le strutture pertinenti erano di buona fattura architettonica (non come le strutture portuali odierne).

allego una stampa ricostruttiva di come doveva essere la zona al tempo di traiano, con il porto di claudio ancora attivo che fa da avanporto, diciamo

ciao

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Ecco come si presentava la zona nel 1500, in un disegno d'epoca, con molte rovine circostanti ed il porto ormai divenuto un lago interno separato dal mare.

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Consiglio la lettura di questa paginetta:

http://www.sesterzio.eu/rovesci/porti.htm

allego inoltre per completezza il più bel sesterzio di nerone col porto di ostia che abbia visto, non ricordo l'asta, oimè, ma il prezzo (almeno 10 anni fa): 28.000 dollari.

Per Franco: è inutile che te lo dica che sei di Roma, ma per visitare l'area c'è questo link:

http://www.digiter.it/ipor.htm

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Ottime foto caius. Ancora una volta, come già hai detto tu, i nostri avi ci hanno dimostrato l'imponenza delle loro strutture.

Faccio una domanda banale, ma ci sono ragioni tecniche per le quali venne scelto l'esagono oppure fu più per una questione stilistica?

Il sesterzio di Nerone con il porto di Ostia è a dir poco fantastico.

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Awards

Sono daccordo con Caius Traiano in effetti ha costruito lo splendido esagono internamente al porto di Claudio. Il porto di Claudio era esterno a quello di Traiano e collegato ad esso, questo mi era chiaro. Nel post però intendevo sapere da voi se il porto originario costruito in età repubblicana (da Anco Marzio) probabilmente era ubicato nella stessa zona di quello di Claudio o no.

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Ecco come si presentava la zona nel 1500, in un disegno d'epoca, con molte rovine circostanti ed il porto ormai divenuto un lago interno separato dal mare.

bellissime immagini Caius!!! grazie....

(piu vedo queste immagini, piu mi mangio le mani per essermi fatto scappare quel sesterzio... :P )

sku

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DE GREGE EPICURI

Ad Adriapel: delle ubicazioni successive del Porto di Ostia parla diffusamente Antonio Morello in "Prorae" (cap. 1°); riporta anche alcune ricostruzioni della zona costiera, da cui risulta che le lagune originarie furono rapidamente interrate dai detriti del Tevere. Nei tempi più remoti non vi era un vero porto, ma solo un "ampio golfo costiero". Viene anche messa in dubbio l'esistenza di un porto vero e proprio in età regia, perchè i reperti archeologici più antichi ritrovati sono del IV secolo a.C.

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Grazie pittini leggerò il libro di Antonio Morello per chiarirmi le idee, sicuramente la zone costiera di roma non si prestava ad essere un buon approdo per le navi .

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Le due monete di bronzo (assi di riduzione semiunciale) da cui è partita la discussione sono Cr 346/3 e 346/4, allego una foto della seconda tipologia (prore incrociantesi). Quest’ultima tipologia peraltro non rappresenta strutture portuali, vi sono due prue che si incrociano e una colonna a spirale sullo sfondo sormontata da una statua della Vittoria.

Mi permetto di tradurre liberamente le note di Crawford a questa tipologia (pag 361):

“I rovesci dei tipi 3 e 4 ritraggono diversi aspetti del porto di Ostia, fondato per tradizione da Anco Marzio. Gli archi che appaiono sul n° 3 sotto sui c’è una nave, sono chiaramente capannoni per ricoverare le navi (ship sheds), la colonna con statua della Vittoria, che appare anche al n° 4, è un monumento poco distante, forse commemorante la vittoria vicino ad Ostia di marcio Rutilio nel 356. La teoria che questi rovesci commemorassero la partecipazione (peraltro non attestata) di Censorino al sacco di Ostia perpetrato dai mariani nel 87 è ormai decaduta e non plausibile. “

A questo punto aggiungo un paio di considerazioni personali: siamo sicuri che le strutture portuali raffigurate sul primo asse siano da attribuire al porto di Ostia??? Sembrano strutture possenti, addirittura arcate sotto cui ricoverare le navi, tuttavia questo contrasta con la testimonianza che in età repubblicana il porto di Ostia era poca cosa, poco più che uno scalo. Il litorale rettilineo, la foce ad estuario, le forti correnti rendevano difficile l'approdo, tant'è che Claudio dovette creare dei moli artificiali (affondando navi cariche di pietrame) per proteggere le navi dalle mareggiate, senza peraltro grossi risultati, dato che fu necessario poi creare addirittura il bacino artificiale di età traianea.

L'asse potrebbe invece raffigurare le strutture portuali presenti a Roma lungo il Tevere, ove si trovavano moli, magazzini e forse anche le strutture ad arcate per proteggere le navi.

Caius

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La considerazione di Caius è molto interessante quindi dobbiamo considerare come vi fossero aree portuali sul Tevere. In effetti noi romani sappiamo bene che sul Tevere proprio sotto la famosa Porta Portese vi sono resti di magazzini portuali. E' probabile che il porto in età repubblicana fosse ubicato in quel punto e di li le merci venivano raccolte e poi inviate al Mattatoio in zona Testaccio ove erano ubicati i grandi magazzini di raccolta di tutte le merci provenienti via mare (via Tevere). A ridosso del porto sul Tevere vi era l'antica via Campana (odierna via magliana) che collegava la città alle antiche saline ( campus salinarum romanarum) situate alla foce del Tevere .La via Campana spesso era nei periodi di piena del fiume inagibile ed è per questo che Claudio dopo aver iniziato la costruzione del vero porto di Roma sulla costa ha contemporaneamente cominciato la costruzione della via Portunese che sostituiva la vecchia via Campana. E' possibile quindi che le monete descritte riportino sul R i magazzini romani sul Tevere ubicati sulla sponda destra e localizzati tra piazza dell'Emporio e lungotevere Testaccio. Vi allego foto di wikipedia ove si intravedono i resti di magazzini sulla sponda del Tevere in corrispondenza di Porta Portese.

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