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IGNORED

doppia dracma 1911


angelonidaniele

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Belle moneta, coniata a Parigi in Francia.

Al dritto è raffigurato il ritratto di Giorgio I (da notare la lettera A come numerale), al rovescio Teti con lo scudo di Achille su cavallo marino.

Il peso è di 10 grammi ed il titolo di 835/1000 secondo i parametri dell'Unione Monetaria Latina.

Modificato da orlando10
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Interessante il fatto che il valore sia espresso con un vocabolo che rende anche il multiplo: ΔΙΔΡΑΧΜΟΝ, cioè due dracme, o doppia dracma.

In Greco esistono anche altri multipli: ΤΡΙΔΡΑΧΜΟΝ , ΤΕΤΡΑΔΡΑΧΜΟΝ... tutti di genere neutro (finiscono in -ON).

Come neutri e dato che in Italiano il neutro non c'è, andrebbero tradotti quindi con Didrammo, Tridrammo, Tetradrammo e non con Didracma, Tridracma e Tetradramma (o Tetradracma) come si fa di solito.

O no?

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Però c'e' da considerare che in tutti gli altri casi di multipli di Drachma, nella monetazione greca sia dell'800 che del '900, viene usata la parola DRACHMAI.

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Interessante il fatto che il valore sia espresso con un vocabolo che rende anche il multiplo: ΔΙΔΡΑΧΜΟΝ, cioè due dracme, o doppia dracma.

In Greco esistono anche altri multipli: ΤΡΙΔΡΑΧΜΟΝ , ΤΕΤΡΑΔΡΑΧΜΟΝ... tutti di genere neutro (finiscono in -ON).

Senz'altro interessante, grazie! :)

... Come neutri e dato che in Italiano il neutro non c'è, andrebbero tradotti quindi con Didrammo, Tridrammo, Tetradrammo e non con Didracma, Tridracma e Tetradramma (o Tetradracma) come si fa di solito.

O no?

Proprio perché in italiano il neutro non c'è, personalmente non credo sia necessario usare il maschile.

Peraltro il dizionario della lingua italiana Devoto Oli riporta la parola "didramma" che a sua volta deriva dal latino "didrachma".

Poi, se dovessimo inventare noi, oggi, una nuova parola potremo riprendere la "o" della desinenza greca "-on" e dire "didrammo"; ma visto che una parola già l'abbiamo ed ha una sua nobile tradizione non vedo perché da essa scostarsi.

Però c'e' da considerare che in tutti gli altri casi di multipli di Drachma, nella monetazione greca sia dell'800 che del '900, viene usata la parola DRACHMAI.

Hai ragione sul fatto che "didracma" non si ritrova in altre monete, però dal 1982 si preferisce la desinenza moderna "-es" all'antica "-ai", cosicché, da questa data in poi, nelle dracme troviamo appunto "drachmes".

Dunque abbiamo l'uso di due desinenze e quello di una parola specifica, ma non un tentativo di recupero del duale. :P

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2 dracme 1911, valutazione del Krause:

F 10,00 VF 30,00 XF 100,00 UNC 1'520

1'500'000 di esemplari.

Saluti, Fuf.

Salve :) Questo tipo di moneta è molto difficile da giudicare per conservazione in quanto il conio risulta poco nitido, per me la moneta è un bel BB, riguardo poi alla quotazione indicata dal Krause in FDC credo sia decisamente sbilanciata dato che sulla 28° edizione era di appena 120 dollari in UNC ( sicuramente troppo pochi ) Comunque riporto un asta di questa bella moneta :) http://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=739035&AucID=539&Lot=21187

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Le foto sono un po' piccole, ma direi che siamo sul BB.

Le quotazioni del Krause 2006 (33rd edition) sono le seguenti: MB 10 dollari americani, BB 30, SPL 75, UNC 800.

L'incisore dei bei conii fu Georgios Jakobides, importante artista greco vissuto tra il 1853 e il 1932. Celebri i suoi ritratti dei reali di Grecia.

Giorgio I

Olga Romanova

Sofia di Prussia

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... Come neutri e dato che in Italiano il neutro non c'è, andrebbero tradotti quindi con Didrammo, Tridrammo, Tetradrammo e non con Didracma, Tridracma e Tetradramma (o Tetradracma) come si fa di solito.

O no?

Proprio perché in italiano il neutro non c'è, personalmente non credo sia necessario usare il maschile.

Peraltro il dizionario della lingua italiana Devoto Oli riporta la parola "didramma" che a sua volta deriva dal latino "didrachma".

Poi, se dovessimo inventare noi, oggi, una nuova parola potremo riprendere la "o" della desinenza greca "-on" e dire "didrammo"; ma visto che una parola già l'abbiamo ed ha una sua nobile tradizione non vedo perché da essa scostarsi.

Oh, no, non si tratta di inventare alcunchè, né mai mi permetterei di farlo io!

Molti illustri studiosi, numismatici e grecisti, hanno usato e continuano a usare correttamente la traduzione italiana "tetradrammo".

Riporto in calce lcuni testi che lo fanno, ma se tu vuoi usare, come molti altri "tetradramma", sei liberissimo di farlo! :D

Eccone alcuni, presi a caso e a titolo di esempio:

Salinas, A. 1870 - Sul Tipo de' tetradrammi di Segesta. Firenze

Caccamo Caltabiano, M. 1993 - La monetazione di Messana : con le emissioni di Rhegion dell'etaà della tirannide. Berlino-New York

Panvini Rosati, F. 2000 - La moneta greca e romana. Roma

Fiorentini, G. Caccamo Caltabiano, M. Calderone, A. De Miro, E. 2003 - Archeologia del Mediterraneo : studi in onore di Ernesto De Miro. Roma

Manganaro Perrone, G. 2007 - La prima (metà V sec.) e l'ultima (44-36 a.C.) emissione degli Hennaioi in gloria di Demetra. In: Sicilia Antiqua , IV - 2007. Pisa-Roma

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Il fatto dell'inventare una parola voleva essere solo un esempio per una ulteriore considerazione, non ho mai scritto che didrammo sia scorretto né penso che il vocabolario da me consultato sia l'unico consultabile.

Tu hai chiesto all'utenza se sia più corretto usare didrammo ed io ho risposto che per me non lo è per le considerazioni che ho fatto sopra! :P

[

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Il fatto dell'inventare una parola voleva essere solo un esempio per una ulteriore considerazione, non ho mai scritto che didrammo sia scorretto...

Io ho letto queste parole: Poi, se dovessimo inventare noi, oggi, una nuova parola potremo riprendere la "o" della desinenza greca "-on" e dire "didrammo".

Forse non capisco bene l'Italiano!

O forse tu non ammetti di aver "toppato"...

:D :D :D

Comunque per me possiamo chiudere così questa piccola polemica, con simpatia!

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Il fatto dell'inventare una parola voleva essere solo un esempio per una ulteriore considerazione, non ho mai scritto che didrammo sia scorretto...

Io ho letto queste parole: Poi, se dovessimo inventare noi, oggi, una nuova parola potremo riprendere la "o" della desinenza greca "-on" e dire "didrammo".

Forse non capisco bene l'Italiano!

O forse tu non ammetti di aver "toppato"...

:D :D :D

Comunque per me possiamo chiudere così questa piccola polemica, con simpatia!

La polemica l'hai vista tu e se l'hai aperta :rolleyes: , per fortuna l'hai chiusa con simpatia! :D

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