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IGNORED

5 e 10 lire del 1926, bordo largo - bordo stretto


Risposte migliori

E' una cosa che mi domando da tanto tempo e a cui non ho ancora trovato risposta.

A differenza delle altre varianti di conio, per le quali si trova una motivazione più o meno plausibile, queste, almeno per me, sono un mistero...

Problema meccanico, sostituzione del conio, modifica voluta...?

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Guest utente3487

E' una cosa che mi domando da tanto tempo e a cui non ho ancora trovato risposta.

A differenza delle altre varianti di conio, per le quali si trova una motivazione più o meno plausibile, queste, almeno per me, sono un mistero...

Problema meccanico, sostituzione del conio, modifica voluta...?

Non ti sei accorto che alcuni esemplari sembrano stati coniati ieri? Anche per questa moneta, inspiegabilmente, sono stati fatti dei riconi. Non essendo una rarità, non ho mai capito perchè, ma purtroppo è così.

Le stranezze della nostra zecca.

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Guest utente3487

Quindi il bordo largo è da considerarsi una variante creata ad "arte"... ma alla zecca dove trovavano tutto questo tempo...rolleyes.gif

Per la verità ci sono state persone esterne alla zecca che si sono divertite un po', nel periodo in cui avevano libero accesso all'interno dello Stabilimento Monetario.

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Quindi, tirando le somme la vera 10 Lire del '26..... sarebbe solo quella a bordo stretto? Oppure non si sa ?

Inoltre, in un altra discussione (su questo forum) riguardante solo la 5 lire del 26 (Bordo Largo o Bordo Sottile), sembravano tutte bordo largo in quanto è meno evidente la differrenza al contrario del 10 lire che è ben visibile

Modificato da superlittore
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Guest utente3487

Non possiamo certo escludere che qualche pezzo bordo largo sia effettivamente del 1926. Se qualcuno ha documentazione in proposito, ben venga.

Però il grosso è stato fatto alla fine degli anni 50. Il perchè non lo so. Non mi sembrano monete particolarmente rare.

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Guest utente3487

quindi non sono monete da comprare e soprattutto da pagare quanto detto nei cataloghi :huh: .....giusto?

Occorre risalire, fin dove è possibile, alle origini.

Di certo è che sono autentiche (coniate in zecca). Se vi è un documento antecedente al 1950, possiamo stare tranquilli che si tratta di un pezzo originale e non riconiato (ma purtroppo non sono in grado di stabilire se bordi larghi vennero coniati nel 1926, bisognerebbe vedere i passaggi d'asta.

Avvertenza: siccome un uccellino mi dice che d'ora in poi i documenti abbonderanno...occhio ai falsi :ph34r:

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  • 2 settimane dopo...

Due considerazioni riguardo questa\e variante\i (correggetemi se sbaglio):

Guardando dei vecchi cataloghi ho visto che almeno fino al 1992 (il 93 e il 94 non li ho) il Montenegro non riporta la variante del 10 Lire bordo largo 1926, mentre nel catalogo delle monete di casa Savoia del 1995 viene indicata. Mi sorge la domanda, dato che la moneta è considerata rara e data la macroscopicità della differenza con il bordo stretto, come venivano considerate queste monete a bordo largo....?

Per la seconda considerazione di seguito, da "La moneta metallica in Italia" di Nicola Jelpo, il processo per la produzione dei conii:

Per la fabbricazione di questi si parte dai modelli in gesso

forniti dall'artista incaricato di prepararli. Da questi modelli

vengono ricavate delle riproduzioni in bronzo per fusione e

colata di questo metallo in forme in terra su cui sono state

impresse le impronte dei modelli. Le riproduzioni in bronzo

vengono poi montate su una macchina detta pantografo la

quale provvede a trasferire le effigi sull'acciaio nel rapporto di

riduzione voluto.

Il cilindretto di acciaio così ottenuto, con l'effigie in rilievo,

alla quale viene conferito dall'incisore, ritoccando col bulino

qualche particolare, un aspetto di freschezza che la macchina

non è in grado di dare all'incisione, viene poi temprato per

conferirgli la durezza necessaria e costituisce il punzone origi-

nale. Da questo, mediante un bilanciere che esercita una pres-

sione di qualche centinaio di tonnellate, l'impronta viene tra-

sferita su un altro cilindretto che l'assume in incavo ed è deno-

minato matrice. Dalla matrice l'impronta viene ancora trasfe-

rita su un altro cilindretto detto punzone riproduttore e da

questo sui coni, che quindi avranno l'effigie in incavo.

Quindi queste varianti dovrebbero avere non solo i conii diversi ma anche punzone e matrice..

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Guest utente3487

Due considerazioni riguardo questa\e variante\i (correggetemi se sbaglio):

Guardando dei vecchi cataloghi ho visto che almeno fino al 1992 (il 93 e il 94 non li ho) il Montenegro non riporta la variante del 10 Lire bordo largo 1926, mentre nel catalogo delle monete di casa Savoia del 1995 viene indicata. Mi sorge la domanda, dato che la moneta è considerata rara e data la macroscopicità della differenza con il bordo stretto, come venivano considerate queste monete a bordo largo....?

Per la seconda considerazione di seguito, da "La moneta metallica in Italia" di Nicola Jelpo, il processo per la produzione dei conii:

Per la fabbricazione di questi si parte dai modelli in gesso

forniti dall'artista incaricato di prepararli. Da questi modelli

vengono ricavate delle riproduzioni in bronzo per fusione e

colata di questo metallo in forme in terra su cui sono state

impresse le impronte dei modelli. Le riproduzioni in bronzo

vengono poi montate su una macchina detta pantografo la

quale provvede a trasferire le effigi sull'acciaio nel rapporto di

riduzione voluto.

Il cilindretto di acciaio così ottenuto, con l'effigie in rilievo,

alla quale viene conferito dall'incisore, ritoccando col bulino

qualche particolare, un aspetto di freschezza che la macchina

non è in grado di dare all'incisione, viene poi temprato per

conferirgli la durezza necessaria e costituisce il punzone origi-

nale. Da questo, mediante un bilanciere che esercita una pres-

sione di qualche centinaio di tonnellate, l'impronta viene tra-

sferita su un altro cilindretto che l'assume in incavo ed è deno-

minato matrice. Dalla matrice l'impronta viene ancora trasfe-

rita su un altro cilindretto detto punzone riproduttore e da

questo sui coni, che quindi avranno l'effigie in incavo.

Quindi queste varianti dovrebbero avere non solo i conii diversi ma anche punzone e matrice..

Bravo, vedo che hai centrato il problema.

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Due considerazioni riguardo questa\e variante\i (correggetemi se sbaglio):

Guardando dei vecchi cataloghi ho visto che almeno fino al 1992 (il 93 e il 94 non li ho) il Montenegro non riporta la variante del 10 Lire bordo largo 1926, mentre nel catalogo delle monete di casa Savoia del 1995 viene indicata. Mi sorge la domanda, dato che la moneta è considerata rara e data la macroscopicità della differenza con il bordo stretto, come venivano considerate queste monete a bordo largo....?

Non credo che la presenza nei cataloghi sia buon indice...

Ad esempio fino all'edizione 2009 del Gigante non c'era il 20 lire 1882 con 1 su 1 rovesciato... adesso c' è con tanto di foto (mia). Semplicemente non c'era attenzione per questa variante... piano piano stanno comparendo. Le mie 4 erano il fondo di un rotolino che ho comprato in Belgio, Goldcoin ne ha acquistata un su ebay in Turchia, un paio sono comparse da inasta tempo fa, eppure sul gigante (nè sul Montenegro) c'erano... e adesso c'è su entrambe.

Relativamente al 10L bordo largo, io ne ho una in conservazione BB (visibile sul catalogo), altre in conservazione +/- circolata compaiono nelle aste... quindi a meno che non circolassero anche all'inzio della Repubblica (epoca del riconio citato), credo che siano state effettivamente coniate nel 1926. La cosa non mi sembra così strana... nel primo anno di conizazione avevano il bordo stretto, dal 1927 in poi solo il bordo largo. Non mi pare inverosimile che ci sia stato un breve periodo di transizione tra 1926 e 1927 in cui sono state coniate monete col bordo largo e millesimo 1926.

ciao

R

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E' una cosa che mi domando da tanto tempo e a cui non ho ancora trovato risposta.

A differenza delle altre varianti di conio, per le quali si trova una motivazione più o meno plausibile, queste, almeno per me, sono un mistero...

Problema meccanico, sostituzione del conio, modifica voluta...?

Anche io me lo sono sempre chiesto e anche per me è un mistero come le 50 lire repubblica con e senza rombo... <_<

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E' una cosa che mi domando da tanto tempo e a cui non ho ancora trovato risposta.

A differenza delle altre varianti di conio, per le quali si trova una motivazione più o meno plausibile, queste, almeno per me, sono un mistero...

Problema meccanico, sostituzione del conio, modifica voluta...?

Anche io me lo sono sempre chiesto e anche per me è un mistero come le 50 lire repubblica con e senza rombo... <_<

Quando si parla di qualcosa di piccolo che può non esserci... i dubbi sorgono spontatnei. Eliminare qualcosa di piccolo senza lasciare traccia non credo sia difficile su una superficie metallica...

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Mi verrebbe da fare un'ipotesi (data la mancanza di documentazione solo un'ipotesi) per giustificare tale variante:

un intervento della zecca atto a migliorare l'aspetto della moneta, come già era stato fatto per i 5 centesimi prora col benedetto puntino...

La moneta con il bordo largo potrebbe essere risultata appesantita e sgraziata, quindi con l'operazione di snellimento del bordo venne alleggerita dandole un aspetto più pulito ed elegante.

post-256-1268229487,14_thumb.jpg

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A supporto di quest' ultima ipotesi mi sembra ,anche se ora non ho la moneta sottomano, che la prova tecnica del 10 lire 1926 avesse anch' essa il bordo largo per cui questo andrebbe ad avvalorare l' ipotesi che la prima coniazione sia stata effettuata nel medesimo anno con un conio che prevedeva il bordo largo!

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Guest utente3487

Quindi queste varianti dovrebbero avere non solo i conii diversi ma anche punzone e matrice..

Su questo concordi?

perchè la mia domanda è: come mai non esiste in zecca il materiale creatore per i due tipi di coni? Andato perduto? certo che no.

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Inviato (modificato)

A vederle la prova e la prova di stampa hanno il bordo stretto....!

La mia ultima ipotesi perde di significato.....

Comincio a essere molto confuso, e il fatto che il materiale creatore non è presente alla zecca mi da molto da pensare...

Elledi aiutounsure.gif

post-256-1268236610,64_thumb.jpg

Modificato da rongom
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Guest utente3487

A vederle la prova e la prova di stampa hanno il bordo stretto....!

La mia ultima ipotesi perde di significato.....

Comincio a essere molto confuso, e il fatto che il materiale creatore non è presente alla zecca mi da molto da pensare...

Elledi aiutounsure.gif

Aiuto? E' una parola.Sospetti moltissimi. Prove certe no. Un fatto sicuro è che non esistono coni a bordo largo in zecca. Ci sono stati? Erano del 1926? Creati negli anni sessanta come il centesimi 5 spiga anno 1943? Chissà...

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Beh visto quello che ho letto nel tuo interessante libro, non e' che venissero conservati in maniera eccelsa. E' possibile che siano spariti o andati persi?

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