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IGNORED

PIASTRA INNOCENZO XII, lotto n. 1227 all'ASTA VARESI n.55


piakos

Risposte migliori

Cari amici, è poco tempo che mi aveva colpito la stranezza del mercato delle monete papali di qualità. Avevamo appena discusso di qualche aggiudicazione all'ultima asta Kuenker che era apparsa sotto prezzo, specificamente per una piastra di Innocenzo XII, splendida, con al rov. l'arcangelo che scaccia il diavolo.

Ecco ora arrivare un'un'altra conferma dall'ultima asta Varesi.

- Il lotto 1227, di cui al titolo di questa discussone, ha realizzato (solamente) €. 2.350,00. Non voglio discutere sul fatto che la cifra sborsata dall'aggiudicatario possa essere comunque elevata...perchè non tutti abbiamo da spendere tali somme per una sola moneta, bella che sia. Quindi ben venga un ridimensionamento.

Voglio discutere invece di un altro fatto. Tra i cinque e i due anni fa, una piastra del genere (data per rara) - sicuramente non facile da trovare in splendida conservazione e senza difetti palesi in foto - da Nomisma o da Tkalec o anche alla NAC Italia, avrebbe fatto 3.500/4.000 euro (+ i diritti).

Se qualche appassionato dotato di buone risorse, entrato in competizione, l'avesse allora battuta sino ai 4.500 (più o meno) non sarebbe sembrata una follia.

- Altro esempio: il lotto 1232, Clemente XII mezza piastra con al Rov. La facciata di S. Giovanni dei Fiorentini. Aggiudicata poco oltre la stima di €. 1.500,00. Qusta era un pochino impastata nei rilievi, malgrado il grading elevato attribuito dal buon Alberto. Ma la scorsa primavera, alla Kuenker, un altro esemplare fece €. 2.700 (+ i diritti), e già non sembrò troppo per la qualità e la bellezza dell'incisione che, tra gli appassionati, è sempre stata appetita in alta conservazione.

Considerazioni sulle quotazioni d'asta.

Credo si possa evidenziare che Il mercato numismatico in genere...le papali specificamente, non si capisce dove debbano parare.

Qualcosa non quadra.

Trovano pieno apprezzamento solamente le monete non solo belle...ma anche rare o comunque molto appetite.

Non è facile.

Il collezionista appassionato che non pensa di dover rivendere in tempi medio-lunghi può approfittarne.

Chi ama prestare attenzione a dove mette i propri soldi...non avrà vita facile. Sicuramente non è questo il momento migliore per vendere...per chi ha comprato negli ultimi cinque anni.

E' come per il mercato azionario.

Sulle flessioni significative chi è liquido entra e può permettersi di attendere anche qualche anno.

Più o meno la numismatica da collezione sta vivendo un periodo analogo...difficile fare previsioni sul prossimo sfavillio generale e convinto delle quotazioni...che possa recuperare e consolidare i prezzi di un paio di anni fa.

:unsure:

P.S.

Per converso sembra (da qualche asta) stiano trovando apprezzamento le medaglie...le pontificie in particolare. In effetti il bronzo costa poco anche quando è ben conservato, da 80 a 150 euro si possono acquisire begli oggetti. Anche l'argento non sembra essere irraggiungibile.

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Caro piakos, sono d'accordo con la tua analisi, anche perchè suffragata da dati concreti, passaggi d'asta e prezzi di realizzo. Mi permetto allora di integrare i tuoi dati con quanto da me osservato in modo tale da rendere più probante l'ipotesi da te presentata.

Lotto 1228, Piastra di Clemente XI, Munt 49 in qSPL e indicata come rara, con base 1800 è rimasta invenduta. Solo un anno e mezzo fa (novembre 2008), da NAC un esemplare con segnetto sulla guancia, altrimenti SPL è passato di mano a 3000 euro.

Lotto 1211, Piastra di Clemente VIII per Carpentrasso, Munt 93, RRRR, in BB con base 10000 è rimasta invenduta. La stessa moneta era apparsa da Nomisma 26, e ancora prima da Kunst und Munzen 21 (pedigree di tutto rispetto dunque) e aggiudicata da Nomisma nel 2004 a 8300 euro. A distanza di 6 anni il mercato sembra non apprezzare questo esemplare, pur estremamente raro, restando così invenduto.

Anche nei testoni (tipologia di mio interesse) ho notato un andamento calante: il Gregorio XIII con ritratto, al lotto 1205 in SPL è stato aggiudicato a soli 350 euro. Il bel Paolo V per Ferrara al lotto 1212, raro da trovarsi cosi ben conservato, con partenza a 500 euro, è addirittura rimasto invenduto. E' questo lo stesso esemplare passato da Nomisma 26 al lotto 499 sempre nel 2004, con base 600 euro e aggiudicato a 700. Il testone di Alessandro VII in bella conservazione e con gradevole patina è passato a soli 315 euro. Considerato che si può ritenere moneta che fa tipologia a sè (senza accanirsi sulle diverse varianti) mi aspettavo qualcosa di più. Infine, altra sorpresa, il testone di Innocenzo XII, al lotto 1225, moneta comune ma in altissima conservazione, che è stato aggiudicato alla base, 300 euro.

Senza dubbio questi esempi vanno tutti in una certa direzione, ma ritengo tuttavia sia doveroso anche dire che "una rondine (o due ;) ) non fa primavera" e in numismatica meno che mai. Per esempio, sempre parlando di testoni, quello di Paolo III in MB e molto raro (io personalmente di R gliene avrei date 3...) è passato da 400 a 1100 segno che, come giustamente dicevi "trovano pieno apprezzamento solamente le monete non solo belle...ma anche rare o comunque molto appetite".

Per quello che mi riguarda, avendo io una collezione all'inizio e quindi "in fieri" e non avendo alcuna intenzione di vendere, bensì di acquisire, vedo di buon grado questa flessione dei prezzi e forse dell'interesse, nella speranza di avere così meno competitori e portare a casa belle e rare monete senza dovermi svenare :lol: .

Sono però anche curioso di capire se questo andamento verrà confermato dalla prossima Nomisma, dove per quello che mi riguarda ci sono 5 lotti davvero interessanti (guardare e non toccare :( ): il quarto di ducato di Clemente VII, il testone di Sisto V per Bologna, il testone di Gregorio XIV per Fano, e due di Clemente X rari e in conservazione eccezionale. Vedremo!

Ciao

Michele

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Caro Michele e cari amici...che dire?

La tua analisi è impietosa...io non avevo avuto il coraggio di infierire... :D Mi sono limitato alla piastra e alla mezza piastra, per circoscrivere l'incendio...anzi, la pioggia. ;)

Ed allora...poichè anche la mia raccolta è in fieri...non resta che aggirarci come uccellacci e portare a casa qualcosa di bello.

Vediamo se qualche altro amico...ha pareri da conferire in questa discussione.

:)

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Buongiorno,

Il mio contributo alla discussione consisterà nel comunicare a tutti gli amici papalisti :D la mia gioia per avere "finalmente" messo le mani sul testone di Alessandro VII con la bilancia.

Se dal vivo la moneta corrisponderà alla descrizione, la mia soddisfazione sarà maggiore :P.

Comunque se davvero ci sarà un ribasso dei prezzi delle papali, ma ne dubito molto, saremo pronti ad approfittarne. :D

Saluti, Numitoria.

Modificato da numitoria
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Buongiorno,

Il mio contributo alla discussione consisterà nel comunicare a tutti gli amici papalisti :D la mia gioia per avere "finalmente" messo le mani sul testone di Alessandro VII con la bilancia.

Se dal vivo la moneta corrisponderà alla descrizione, la mia soddisfazione sarà maggiore :P.

Comunque se davvero ci sarà un ribasso dei prezzi delle papali, ma ne dubito molto, saremo pronti ad approfittarne. :D

Saluti, Numitoria.

Ciao Numitoria, congratulazioni per il tuo acquisto! Avevo offerto anche io su quel testone (alla base) e sono conteno che sia finito a un papalista lamonetiano. Io ne ho già un esemplare (Munt 8) in conservazione simile a quello di Varesi e con bella patina. Ti assicuro che è davvero una moneta spettacolare ;) !

Michele

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[

Ciao Numitoria, congratulazioni per il tuo acquisto! Avevo offerto anche io su quel testone (alla base) e sono conteno che sia finito a un papalista lamonetiano. Io ne ho già un esemplare (Munt 8) in conservazione simile a quello di Varesi e con bella patina. Ti assicuro che è davvero una moneta spettacolare ;) !

Michele

Sono contento.

Mi sono già informato ieri, la moneta l'ho vinta io.

Sapete se qualcuno ha già ricevuto le fatture per il pagamento anticipato?

Mi dispiace per il testone di Paolo III, davvero molto raro, avevo offerto un tantinello di meno :cry:.

Saluti, Numitoria

Modificato da numitoria
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e gia' relativamente pochi i tipi di monete di papa chigi rispetto alla durata del pontificato ( 12 anni ), ma sempre assai ricercati nella finezza del conio ( pieno e splendido trionfante barocco ). ho letto con interesse la discussione aperta da piakos ( come sempre interessante ) e le relative risposte degli altri del forum. concordo a parere personale purtroppo con i timori di numitoria, non credo nemmeno io che ci sara' un calo appetibile dei prezzi delle papaline ( certo bisogna vedere qui cosa intendo io x appetibile, cioe' un ribasso generalizzato dei prezzi di un 30% circa diciamo ? o e' troppo ? o sarebbe ancora poco ? ). prendiamo con i dovuti distinguo del caso x esempio il settore dei grossi moduli d'argento toscani o genovesi, o se volete pure napoletani o milanesi ( dalla fine del 500' alla fine del 700' ). mi sembra che in giro l'offerta sia abbondante tra aste e listini on-line o convegni commerciali, il numero di collezionisti o compratori non troppo numeroso forse( non si offenda nessuno ma pare che x esempio savoia-regno, papali o romane siano piu' collezionate ). eppure mi sembra che i prezzi non siano bassi o in calo. che ne dite voi ? sarei felice e molto anch'io di poter comprare papali con meno soldi ma temo che difficilmente accadra'. capisco l'analisi fatta da piakos e zuolo nomisma che sottolineano come ci sia un minor realizzo x certi pezzi molto rari o ben conservati ma credo che il "calo" finira' qui e non andra' oltre. nei tempi della crisi dal 2008 ho notato tra i settori che seguo io una sola flessione x quanto riguarda il regno tra le monete in media conservazione o al massimo sul SPL, ma anche li l'oro e lo SPL/FDC sembrerebbero se non aumentare le quotazioni comunque tenere molto bene. saro' felicissimo di sbagliarmi come compratore, vedremo piu' avanti. un saluto

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Sono però anche curioso di capire se questo andamento verrà confermato dalla prossima Nomisma, dove per quello che mi riguarda ci sono 5 lotti davvero interessanti (guardare e non toccare :( ): il quarto di ducato di Clemente VII, il testone di Sisto V per Bologna, il testone di Gregorio XIV per Fano, e due di Clemente X rari e in conservazione eccezionale. Vedremo!

Ciao

Michele

Caro Michele...

ho notato anch'io i testoni di Clemente X (il Sisto V ebbi già la fortuna di prenderlo leggermente più bello...) ma, onestamente - dubito che vorrò pagare anche la base più i diritti (€. 2.500 e più...) un testone (amche raro e FdC) dopo le osservazioni che abbiamo fatto sopra. Nomisma ha belle cose ed è un bel pedigree...ma è come voler andare apagare per forza il massimo.

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perfettamente d'accordo con la considerazione di piakos su certi prezzi e basi d'asta presenti da nomisma x le papali. pero' sulle offerte on-line qualcosa si sta gia' muovendo verso l'alto, segno che x qualcuno i prezzi possono essere sostenibili.....

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  • 3 mesi dopo...

salve,posto il mio pensiero,credo che per le papali nn vale nulla o quasi di quello che vale per romane o regno o repubblica in quanto il numero di collezionisti è di molto inferiore e con costi per le monete sopratutto di massimo modulo in argento sempre un po più alti di altre monetazioni,quindi basta un numero relativamente alto di nuovi collezionisti oppure un calo degli stessi per far salire o scendere le quotazioni,poi in un periodo di recessione ed incertezze economiche come questo ricordo che si parla della crisi economica più grave dal 1929 è ovvio un calo delle offerte credo per tutti i moduli,inoltre per chi ha tempo da perdere sul web le offerte ormai sono a portata di chiunque,a livello di conoscenza intendo,credo che ci siano delle oscillazioni cicliche per le collezioni in genere e le papali nn sfuggono a questo,forse solo l'ampliamento nei nuovi mercati orientali ove ci sono liquidità possono mantenere sui livelli elevati le offerte per monete rare o in eccelsa conservazione

spero di nn aver detto troppe castronerie

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