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IGNORED

Giustino I tremisse


cancun175

Risposte migliori

Cari amici, ho vinto all'asta Nomisma questo tremisse di Giustino I. Confesso due cose: sono profondamente ignorante in monete bizantine e ho fatto l'offerta solo per levarmi il gusto di avere in collezione una moneta d'oro. Mi sono detto: quanto sei disposto a spendere per questo sfizio? Mi sono risposto: 150 euro e li ho buttati lì come alla roulette. Cioè convinto che non bastassero. Invece sono bastati.

Mi rendo conto che la moneta non è granchè. Ma rimetto alla vostra gentilezza la mia ignoranza e vi chiedo:

data la classificazione scarna fornita da Nomisma, come integrarla?

1. di quale zecca è?

2. Quali legende ci sono sulla moneta (almeno della versione leggibile)?

3. Ditemi qualcosa

Grazie mille.

Ecco la catalogazione Nomisma:

Giustino I (518-527) Tremisse - Busto diademato a d. - R/ La Vittoria andante a d. - Sear 58 AU (g 1,44) Segni di piegatura qBB

P.S.: se le foto non fossero abbastanza grandi potrete trovare qui la moneta:http://auction.nomis...em.php?id=13306

Che comunque è il lotto 233 dell'asta Nomisma 41

post-7971-1273684466,64_thumb.jpg

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Modificato da cancun175
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Ciao!

Innanzitutto complimenti per la moneta. Non è in grande conservazione ma mi pare interessante.

Si tratta di un tremisse della zecca di Costantinopoli.

Iscrizioni al Dritto: D. N. IVSTINVS PP. AUG.

Iscrizione al Rovescio: VICTORIA AVGVSTORUM

E' interessante notare che durante il suo regno avviene una importantissima trasformazione iconografica: a un certo punto la vittoria, di ascendenza prettamente classica, si trasforma con pochi accorgimenti in un vero e proprio angelo. Il passo successivo sarà l'introduzione di una croce vera e propria a tutto campo durante il regno di Tiberio II Costantino.

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Grazie Follis. Ho appreso che la trasformazione palesemente cristiana delle monete avvenne sotto Tiberio II Costantino. Però mi sembrava di ricordare che anche sotto Giustiniano ci fossero evidenti croci sulle monete. Forse la verità sta in quel tuo "a tutto campo"?

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Attenzione, amici: da un altro Forum giunge più che il dubbio, diciamo una mezza certezza, che questa moneta non sia in realtà un tremisse di Giustino I, ma un'imitativa di Atalarico, zecca di Ravenna. Lo si evincerebbe dallo stile delle lettere della legenda. In particolare la S e la T. Voi che cosa ne dite?

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Attenzione, amici: da un altro Forum giunge più che il dubbio, diciamo una mezza certezza, che questa moneta non sia in realtà un tremisse di Giustino I, ma un'imitativa di Atalarico, zecca di Ravenna. Lo si evincerebbe dallo stile delle lettere della legenda. In particolare la S e la T. Voi che cosa ne dite?

Credo proprio che la zecca sia Costantinopoli. Non vedo assolutamente lo stile di Ravenna nelle lettere o nel tipo di battuta. :(

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Per quanto riguarda il discorso della croce sulle monete mi pare di ricordare che sia stato Tiberio II Costantino ad introdurla proprio a tutto campo, su gradini, con un riferimento simbolico alla grande Crux dorata e gemmata fatta erigere da Teodosio II sul Golgota. Tale iconografia sarebbe poi stata adottata sulla monetazione bizantina con continuità, soprattutto sull'argento, fino all'età media. Prima di Tiberio II le croci sulle monete c'erano già, ma sempre di piccolo formato e impugnate da Vittorie/Angeli. Se ti interessa l'argomento, puoi consultare il quinto volume dell'Enciclopedia dell'Arte Medievale, Roma 1994 alla voce "croce, monetazione".

A proposito di questa moneta, purtroppo non studio il primo periodo e quindi non so dire se si tratti di un esemplare "regolare" o di imitazione.

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Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione. Purtroppo tra questo Forum e quando emerso sul FAC ( in sostanza, un bel dibattito tra Roth37 e Antvwala) non c'è concordanza. Qui prevale l'idea che si tratti di un tremisse di Giustino I zecca di Costantinopoli, sul FAC, invece, che si tratti di un tremisse imitativo ostrogoto o visigoto:

http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=62794.msg391737#msg391737

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Il mondo è bello perchè vario.... rimango della mia modesta opinione. Anzi, se la moneta fosse mia accetterei di corsa la proposta di scambio fatta, se non sbaglio, da antwala. :)

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Sono state dettagliate le motivazioni: sulla immagine hai ragione tu aemilianus: è lontana da quelle di Atalarico. Il problema è la legenda. Cito Ant: "Le lettere della legenda mi paiono molto lontane dallo stile di Costantinopoli. Tutti i tremissi di Giustino I che ho visto hanno la legenda terminara in ORVM e quelli di Giustino II in ORVH, nessuna in ORV. Poi in esergo CONO phoenician_sade_1.gif invece di CONOB. Mi sentirei di escludere che sia un'emissione ufficiale di una zecca bizantina".

P.S.: l'offerta di Ant è cambiata. Ora mi offre 1 euro con l'effige di Pio IX. Sono tentato...biggrin.gif

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Fossi in te accetterei l'ultima proposta..................:D :D :D :D :D :D :D :P :P :P :P :P

Riguardo la moneta, rimango del parere che sia della zecca di Costantinopoli. Non sono rare le monete di questa zecca, in questo periodo, con errori nelle legende e/o stile "particolare". Peraltro è da rimarcare che le monete bizantine sono generalmente poco studiate e ci possono sempre stare delle imitazioni ad oggi non individuate o unanimemente accettate dagli studiosi. Ad esempio, per me è un po' troppo semplicistico classificare per emissioni barbariche (mi riferisco alle monete d'oro) del periodo da Anastasio a Giustiniano, soltanto quelle che riportano PF al posto del PP nella legenda del dritto e COMOB al posto di CONOB all'esergo del rovescio.....Ma sarebbe un discorso molto, troppo lungo. :(

Modificato da aemilianus253
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Grazie aemilianus. Come ho scritto all'inizio, sono profondamente ignorante anche sulla storia del periodo bizantino. Non è un modo di dire: ho impressionanti lacune da Teodosio II alle crociate, al punto da perdermi senza l'aiuto di Wikipedia persino nella scansione degli imperatori. E, al liceo, Giustiniano, corpus iuris, guerre gotiche mi annoiavano non poco, facevo fatica a capire la differenza tra visigoti e ostrogoti; poi all'università ho brillantemente dribblato il Medio Evo. Figurati come mi trovo ora nel labirinto delle emissioni numismatiche...Ho acquisito questa moneta solo per il gusto di avere in collezione una moneta d'oro a un prezzo abbordabile. E sono gratissimo, Giustino o Atalarico che sia, a tutti coloro che col partecipare al dibattito hanno contribuito a gettare un po' d'acqua nel mio deserto.

Modificato da cancun175
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