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Cercando le proprie origini...


Risposte migliori

Inviato

Ciao a tutti, mi chiamo Davide, sono siciliano ma studio a Firenze; mi sono appena iscritto, e vorrei sottoporvi una questione.

Un mio zio, appassionato di ricerche storiche, anni fa mi disse che molto probabilmente io discendo da Bartolomeo Castelli, vescovo di Mazara del Vallo nel 1700, ma non provando un grande amore per la religione XD la cosa mi entrò da un orecchio e mi uscì dall'altro.

Alcuni giorni fa, facendo per puro passatempo un po' di ricerche araldiche, ho scoperto che il suddetto vescovo appartiene al ramo siciliano della famiglia di un Remigio, principe di Terni, nonché figlio dell'ultimo duca di Franconia, il che lo rende discendente della dinastia reale franca dei Merovingi.

Questo è lo stemma: Stemma Castelli.bmp

A questo punto, essendo sempre stato affascinato dalla nobiltà, mi piacerebbe scoprire se lo zio ci aveva visto giusto (ne parlerei con lui, ma non c'è più...); quindi vorrei sapere dove posso cercare le informazioni per risalire di un paio di secoli, da mio nonno al vescovo, e scoprire se è davvero un mio antenato?

Inoltre, in caso di esito positivo, qualche dritta su come scoprire dove sono finiti i titoli nobiliari, visto che non sono in possesso della mia famiglia?

Ringrazio chiunque sarà così gentile da dedicarmi il suo tempo.


Inviato

Una fonte primaria sono i registri parrocchiali. Attraverso di essi, se hai fortuna, puoi risalire fino al '600.

Se ne è parlato qui

Genealogia

petronius :)


  • ADMIN
Staff
Inviato

Mi si permetta di dubitare che la figliolanza di un vescovo sia stata registrata come tale ;)


Supporter
Inviato

Ciao Black : per lo più, i titoli nobiliari, non più riconosciuti dalla Legge italiana, semplicemente si estinguono nel tempo per mancanza di discendenti diretti.

In qualche caso, perché un cognome storico non andasse disperso, lo Stato (e non solo il nostro) ha autorizzato gli eredi indiretti di un casato in estinzione ad aggiungere al proprio il cognome in questione (vedi, in Germania, il caso dei Krupp von Bohlen und Halbach), ma per lo più si estinguono.

Esistono poi "Istituti Araldici" che, a pagamento, offrono a chi si rivolge loro un bello "stemma di famiglia" su carta pergamenata e la storia della stessa : si tratta per lo più di iniziative commerciali, atte a soddisfare la curiosità di coloro a cui farebbe piacere poter vantare un blasone e antenati più o meno illustri.

Ho visto alcune di queste certificazioni, sempre piuttosto vaghe : si dice che quella famiglia ha generato Nobili e prelati, il ché a volte sarà anche vero ma quanto mai indeterminato. Un conto che nel '600 un mio cugino sia stato "qualcosa", un conto è che da tale precedente a me discenda anche una sola goccia di sangue blu.

A prescindere dalla Legge sulla privacy, anche le ricerche dirette sui registri parrocchiali sono tutt'altro che semplici, occorre personale specializzato per farle.

Infine - ed è la cosa più importante - se uno è il diretto discendente di una famiglia il cui casato è iscritto nel dizionario dell'Araldica Italiana, e quindi erede e portatore di un titolo nobilare (ancorché oggi non più riconosciuto, ma comunque storicamente esistente), non può non saperlo.....

Saluti wink.gif


Inviato

Una fonte primaria sono i registri parrocchiali. Attraverso di essi, se hai fortuna, puoi risalire fino al '600.

Se ne è parlato qui

Genealogia

petronius :)

Grazie mille, dell'informazione e dell'utile link :)

Mi si permetta di dubitare che la figliolanza di un vescovo sia stata registrata come tale ;)

Chiedo perdono per non aver specificato: mio zio riteneva che io discendessi da i familiari laici che il vescovo portò con se trasferendosi a Mazara dopo la nomina :D

Ciao Black : per lo più, i titoli nobiliari, non più riconosciuti dalla Legge italiana, semplicemente si estinguono nel tempo per mancanza di discendenti diretti.

In qualche caso, perché un cognome storico non andasse disperso, lo Stato (e non solo il nostro) ha autorizzato gli eredi indiretti di un casato in estinzione ad aggiungere al proprio il cognome in questione (vedi, in Germania, il caso dei Krupp von Bohlen und Halbach), ma per lo più si estinguono.

Esistono poi "Istituti Araldici" che, a pagamento, offrono a chi si rivolge loro un bello "stemma di famiglia" su carta pergamenata e la storia della stessa : si tratta per lo più di iniziative commerciali, atte a soddisfare la curiosità di coloro a cui farebbe piacere poter vantare un blasone e antenati più o meno illustri.

Ho visto alcune di queste certificazioni, sempre piuttosto vaghe : si dice che quella famiglia ha generato Nobili e prelati, il ché a volte sarà anche vero ma quanto mai indeterminato. Un conto che nel '600 un mio cugino sia stato "qualcosa", un conto è che da tale precedente a me discenda anche una sola goccia di sangue blu.

A prescindere dalla Legge sulla privacy, anche le ricerche dirette sui registri parrocchiali sono tutt'altro che semplici, occorre personale specializzato per farle.

Infine - ed è la cosa più importante - se uno è il diretto discendente di una famiglia il cui casato è iscritto nel dizionario dell'Araldica Italiana, e quindi erede e portatore di un titolo nobilare (ancorché oggi non più riconosciuto, ma comunque storicamente esistente), non può non saperlo.....

Saluti wink.gif

Che non sono più riconosciuti lo so :) ma stemmi e cimeli vari vengono ancora tramandati...

Ed è quello che conta, penso; io vedo la nobiltà non come un motivo di vanto (come hai detto, il valore dei miei antenati non attesta il mio), ma un modo di ricordare le proprie radici, provare quel senso di appartenenza ad una famiglia (ancor più, ma non necessariamente, se essa annovera membri illustri), a quei valori che sono impressi nello stemma e che ne rappresentano lo spirito come comunità.

Cosa che si può fare anche senza aver sangue nobile (gli antenati contadini spesso sono stati grandi uomini, di cui andar fieri non meno di un grande condottiero), ma è più complesso ricostruire gli alberi genealogici, poiché è tipicamente nobile l'interesse a mantenere certe informazioni nei secoli. Insomma anche se dovesse rivelarsi che non ho legami col vescovo e la sua famiglia, scoprire nella ricerca qualcosa di più su chi erano i miei antenati sarebbe comunque un ottimo risultato :)

Che le ricerche sono complesse l'ho visto, aiutando mio zio... certe pagine illeggibili oltre che in latino -.- come ci capiva qualcosa lo sapeva solo lui.

Infine, anch'io suppongo che se ci fosse un titolo in famiglia lo saperei, ma se le mie radici sono quelle supposte immagino che i titoli siano stati tramandati ai primogeniti e il mio sia un ramo "secondario".


Supporter
Inviato

Credo sia interessante per chiunque sapere qualcosa circa le proprie origini, come del resto ritengo siano valide - per motivi storici - le ricerche araldiche quando si ha motivo di ritenere di discendere da un casato nobile o importante

Quanto ho scritto si riferiva invece a quelle richieste piuttosto ingenue avanzate da chi, evidentemente, è soddisfatto da un improbabile stemma da appendere non so bene dove e che appositi Istituti si affrettano ad inviargli, ovviamente dietro compenso.

Grazie alla cortese pazienza di dua anziani parroci, anni or sono cercai qualche dato sulla mia famiglia, facilitato dal fatto di conoscerne la provenienza (due paesi limitrofi della costa marchigiana), pur sapendo benissimo che diversi dei miei avi avevano come unico "merito" quello di aver navigato per mare : dunque una ricerca dettata unicamente da curiosità.

Tramite queste due gentili persone sono riuscito a risalire in linea diretta sino alla fine del '700, poi i registri parrocchiali erano se non illeggibili, di difficile interpretazione quanto a grafia, riferimenti, rimandi : in buona sostanza non ci si capiva un granché a meno di non avere una specifica preparazione in materia.

Ti auguro...buona caccia, e che tu possa trovare le notizie che cerchi : magari, faccelo sapere in caso di esito positivo. Saluti smile.gif


Inviato

Grazie :) quando torno a casa per le vacanze cercherò di scoprire qualcosa, sperando di trovare persone disponibili come è stato per te.

Tra l'altro, ora che ci penso, l'unica volta che sono stato nella cappella di famiglia, notai che nella tomba più antica la data di nascita era 1789, quindi si dovrebbe risalire indietro di meno di un secolo (2 o 3 generazioni?).

Speriamo bene, vi farò sapere :)


  • 1 mese dopo...
Inviato

Io abito a Terni e qui c'era una famiglia marchionale cognominata Castelli(estinta nel XIX secolo),con cui si imparento un mio antenato, però essi non erano principi (Terni non è mai stato un principato)....


Inviato

allora ti confermo i registri parrocchiali

io l ho fatto per la mia famiglia e sono risalito alla fine del 1500 scoprendo che siamo sempre stati dei poveracci !

comunque è inutile partire dal 1700 se non hai i link

parti da tuo papà , e da tuo nonno , dal 1860 in poi vai all anagrafe e cerca i certificati di nascita o di morte se non sai la data di nascita e li trovi i nomi dei genitori con le date di nascita.

prima del 1860 devi andare o alla parrocchia o all archivio di stato.

non so cosa ci fosse da voi in sicilia , io ho trovato notizie da un catasto del regno lombardo veneto , dai registri del regno d italia (di napoleone) e dai catasti della repubblica veneta , oltre che notizie in parrocchia.

non ti serve personale specializzato basta solo avere le informazioni giuste e pazienza


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