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IGNORED

Perchè crearono i Dollari Confederati?


Euro-Trigger

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E' da un po' che me lo chiedo... Magari sarà la domanda più banale del mondo, di cui solo io ignoro la risposta (in quel caso, perdonatemi), ma visto che finora non ho trovato nulla...

Gli Stati Confederati ad un certo punto crearono una propria valuta, che da un iniziale cambio 0,95:1 diventò ben presto 1:1200. Una svalutazione impressionante, che mise ancora più in ginocchio l'economia degli Stati Confederati, tanto più che l'Unione, da quanto ho letto, incentivava la falsificazione della valuta "nemica".

A questo punto allora mi chiedo: ma perchè i Confederati hanno creato un loro dollaro? Non potevano immaginare che l'Unione avrebbe fatto leva su qualunque cosa per vincere la guerra? Non era più logico usare i dollari dell'Unione? Se ci fosse stata una falsificazione, così avrebbe colpito entrambe le parti... :unsure: e quindi l'Unione non avrebbe (sempre un ragionamento mio) cercato di far svalutare la valuta comune, tanto più che la Confederazione ha pure dovuto creare nuove monete, coniarle, cambiarle coi vecchi dollari... Stessa cosa per le banconote, se non peggio: disegnare nuove banconote, stamparle, cambiare i disegni una quantità impressionante di volte, cambiarle con i vecchi dollari...

E ancora: tanta fatica con le monete, per poi coniarne così poche? Non ho idea dei costi, ma dev'essere stato un investimento non indifferente di denaro, fatica e tempo, per una nazione che doveva già impegnarsi al massimo per cercare di non perdere la guerra... :unsure:

Era forse un gesto di propaganda, per dimostrare che la Confederazione era reale, tanto che batteva moneta e francobolli propri, e non una semplice rivolta? Ma se così fosse, che senso aveva? Per dimostrare la proprio reale esistenza, la Confederazione praticamente ha offerto la possibilità della sua svalutazione monetaria all'Unione... :unsure: (ammesso che fosse per quello che ha creato una propria valuta)

Quindi mi chiedo... qualcuno mi saprebbe spiegare i motivi che hanno portato alla creazione della valuta confederata?

Modificato da Euro-Trigger
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buongiorno, all'inizio del conflitto , dopo i successi iniziali i Confederati erano sicuri della vittoria o almeno di staccarsi dagli Usa e quindi avere una loro moneta.

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Awards

buongiorno, all'inizio del conflitto , dopo i successi iniziali i Confederati erano sicuri della vittoria o almeno di staccarsi dagli Usa e quindi avere una loro moneta.

'giorno, grazie per la risposta. :)

Quindi della serie: non dire gatto...

Però... come mai non tornarono alla valuta dell'Unione quando videro che la svalutazione non accennava a fermarsi (e che l'Unione cercava in tutti i modi che ciò non avvenisse)? Una questione di onore? Spezzarsi ma non piegarsi? :unsure:

E le monete? Fu decretato che fossero create a partire dal 1861, ma del mezzo dollaro, leggo che ne furono coniati solo 4 esemplari, ma all'epoca i Confederati non credo presagissero già i tempi di magra, tanto da coniare così pochi esemplari... :unsure: Quindi a cosa sarà stato dovuto il dietro-front?

Scusate se vi tormento con queste domande, ma la cosa mi incuriosisce. :)

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il blocco navale nordista ha tagliato i rifornimenti e il metallo serviva per le munizioni.

Per le banconote non saprei. Certamente anche questione di prestigio.

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Awards

Grazie di nuovo per le risposte.

Quindi è una caso il fatto che, anche se in pochi esemplari, le monete furono coniate. Un blocco navale anticipato avrebbe potuto bloccare sul nascere la coniazione, lasciandoci solo i decreti di Davis per coniazioni mai avvenute.

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buongiorno, all'inizio del conflitto , dopo i successi iniziali i Confederati erano sicuri della vittoria o almeno di staccarsi dagli Usa e quindi avere una loro moneta.

'giorno, grazie per la risposta. smile.gif

Quindi della serie: non dire gatto...

Però... come mai non tornarono alla valuta dell'Unione quando videro che la svalutazione non accennava a fermarsi (e che l'Unione cercava in tutti i modi che ciò non avvenisse)? Una questione di onore? Spezzarsi ma non piegarsi? unsure.gif

E le monete? Fu decretato che fossero create a partire dal 1861, ma del mezzo dollaro, leggo che ne furono coniati solo 4 esemplari, ma all'epoca i Confederati non credo presagissero già i tempi di magra, tanto da coniare così pochi esemplari... unsure.gif Quindi a cosa sarà stato dovuto il dietro-front?

Scusate se vi tormento con queste domande, ma la cosa mi incuriosisce. smile.gif

Come ha già detto Bavastro, gli Stati del Sud provocarono una scissione dando origine - non solo di fatto - ad un nuovo Stato indipendente di notevoli dimensioni che non poteva non avere una propria moneta, che risente ed è l'espressione dell'economia del Paese che la emette.

Quando recentemente la Slovacchia si è resa indipendente, ha provveduto subito a creare una propria moneta come pure hanno fatto gli Stati che si sono staccati dalla Jugoslavia, a volte di dimensioni e importanza minime.

Del resto, se un Paese debole adotta una valuta forte non è che questo provvedimento può far decollare o migliorare la propria economia che seguiterà a rispecchiare il reale stato delle cose in quel Paese.

Non ultima poi, la questione di immagine e di prestigio : bandiera ed inno nazionale sono simboli importanti pe ogni Stato, ma anche una propria moneta lo è, al di là di ogni motivazione economica.

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la ragione è il signoraggio

o il fatto che emettere moneta è un attivita molto profittevole.

quasi sempre si crea una nuova moneta, vedi l Italia nel 1943 con 2 lire separate , vedi il Biafra nel 1970 e così via.

è una questione di profitto , e poi non è che puoi usare la moneta del nemico, devi averne una tua

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Chi mi ha preceduto ha già dato le risposte più corrette, direi. Il signoraggio, sicuramente, da un mero punto di vista economico, ma anche la necessità di battere moneta propria, a sostegno dei propri investimenti bellici e non. Questo si dimostrò, naturalmente, un vero e proprio autogoal. Una valuta debole non è mai di sostegno alla propria economia.

La mancanza di depositi in valuta all'estero e la svalutazione galoppante resero la moneta confederata inutilizzabile, per gli scambi internazionali. Il tentativo di acquistare armi dalla Gran Bretagna naufragò, in buona parte, perchè la valuta confederata non veniva accettata e i pagamenti richiesti erano in materia prima (cotone). Dato il blocco navale da parte dell'Unione, gli scambi marittimi erano pressocchè impossibili; le forze confederate non erano in grado di forzarlo e la Gran Bretagna "tecnicamente" ancora nemica degli Stati Uniti non aveva alcuna intenzione di intervenire pesantemente e direttamente nel conflitto.

Spesso si sono sottovalutate le ragioni del non intervento britannico che, a mio modesto parere, sono da ricercarsi nel rinato fervore religioso, che stava modificando la società britannica, nel bene e nel male. La politica britannica nei confronti delle colonie stava mutando radicalmente, soppiantando la tradizionale tolleranza delle compagnie commerciali, nei confronti delle usanze locali (la Compagnia Britannica delle Indie Orientali aveva finalità commerciali, non certo evangelizzatrici...). Le missioni proliferarono in Africa e nelle Indie e la schiavitù fu abolita; già da anni, la marina da guerra veniva, addirittura, impegnata a bloccare le navi schiaviste di altri paesi. Gli schiavi liberati venivano condotti nell'odierna Sierra leone, dove ricevevano una vanga ed un appezzamento di terreno. Nasceva, così, la città di Freetown, tutt'ora metropoli multietnica, popolata, in parte, dai discendenti degli schiavi liberati (una sorta di Liberia antelitteram, seppur, in scala limitata....). Allo stesso tempo, iniziava l'introduzione (anche forzata) di usi e costumi occidentali, che porteranno al primo caso moderno di implosione di un impero. Saranno, infatti, le stesse strutture politiche create dai colonizzatori a far nascere i movimenti indipendentisti locali e a dare unità a terre, da sempre, divise.

Questo breve excursus serve a spiegare un certo disimpegno britannico nella questione. Crescenti movimenti, che simpatizzavano per la liberazione degli schiavi, mal si sarebbero conciliati con un intervento governativo, in favore dei confederati. Ma, ancora, i movimenti d'opinione (soprattutto gli economisti dell'epoca) che sostenevano come l'impegno coloniale britannico portasse, di fatto, ad un impoverimento medio dei cittadini inglesi iniziava ad avere un peso (altro fatto, spesso, sottovalutato.... i pochi si arricchivano, i molti pagavano le spese..... strano.....). In questo caso, poi, non ci sarebbe stata alcuna contropartita "politica" di prestigio, che potesse placare le masse, sempre più esasperate.

In mancanza di aiuti esterni, dunque, i confederati dovettero arrangiarsi come potevano, con risultati, peraltro, prevedibili.

Fin qui gli aspetti economico-sociali della questione ma, come già detto, la politica, spesso, prevale sulla logica... Coniare moneta propria è un'espressione diretta di sovranità (a, diciamo pure, di volontà di potenza...)

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Grazie di nuovo a tutti per le interessanti risposte. :)

[...]

Del resto, se un Paese debole adotta una valuta forte non è che questo provvedimento può far decollare o migliorare la propria economia che seguiterà a rispecchiare il reale stato delle cose in quel Paese.

[...]

Però l'Unione non ha certo favorito la seppur debole valuta confederata, anzi, a causa dell'Unione, il dollaro confederato da una posizione precaria è clamorosamente colato a picco.

Diciamo che c'è stato un concorso di cause: valuta debole (partita forte) + sabotaggio del nemico.

la ragione è il signoraggio

o il fatto che emettere moneta è un attivita molto profittevole.

quasi sempre si crea una nuova moneta, vedi l Italia nel 1943 con 2 lire separate , vedi il Biafra nel 1970 e così via.

è una questione di profitto , e poi non è che puoi usare la moneta del nemico, devi averne una tua

Fino all'ultima riga ho capito il discorso, ma la parte in grasseto no...Chi lo impedisce? :huh: Tanto la guerra con l'Unione già c'era... Causa di conflitto in più, causa di conflitto in meno...

Capisco tutte le motivazioni economiche, di prestigio e quant'altro...

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Ne signoraggio, ne motivi di prestigio.

Semplicemente la Confederazione doveva comprare tutti i generi necessari per sostenere il conflitto dall' estero o da fornitori interni. Inoltre subentrare al governo federale per tutta l'ordinaria amministrazione (stipendi dipendenti pubblici, etc.)

Come li avrebbero dovuti pagare ?

All' epoca si usava l'oro, ma esaurito quello ? I dollari confederati erano nulla piu che dei "paghero", dato che mediante estrazione mineraria o commercio estero (causa blocco porti Confederati) il Sud non poteva fare fronte a maggiori spese con una maggiore quantita d'oro.

Anche il Nord alla fine emise dei "paghero" sotto forma di United States Notes, ma grazie ad un'economia molto piu sviluppata non ne emise una quantita illimitata.

Poi, grazie anche al fatto che era possibile comprare ben piu merci al Nord che al Sud, il cambio di mercato arrivo ai livelli citati di 1:1200 ed alla fine della guerra, visto che il pagante di questi paghero si era dissolto, i dollari confederati valevano zero. Tranne che per i collezionisti di cartamoneta, ovviamente :)

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scusa io come nemico posso impedirti di usare la mia valuta, specialmente se cartacea.

posso imporre restrizioni alla convertibilità o controlli sui flussi di valuta, oppure stamparne cosi tanta che tutte le tue riserve non valgono più niente.

posso usare la moneta come arma.

comunque la ragione principale rimane il signoraggio.

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scusa io come nemico posso impedirti di usare la mia valuta, specialmente se cartacea.

posso imporre restrizioni alla convertibilità o controlli sui flussi di valuta, oppure stamparne cosi tanta che tutte le tue riserve non valgono più niente.

posso usare la moneta come arma.

comunque la ragione principale rimane il signoraggio.

Dove la vai a prendere la valuta del nemico ? Al massimo la puoi stampare falsa, ma i tuoi partners commerciali esteri lo sanno che tanto non ne puoi avere cosi tanta e non la accettano.

Se fosse come dici tu, la Repubblica di Salo avrebbe usato i Franchi Svizzeri, no ?

Il signoraggio sono quattro soldi, basta farsi i conti.

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Ne signoraggio, ne motivi di prestigio.

Semplicemente la Confederazione doveva comprare tutti i generi necessari per sostenere il conflitto dall' estero o da fornitori interni.

Sia signoraggio, sia affermazione di sovranità, sia acquisti interni. Ma gli acquisti dai fornitori esteri... non era così difficile immaginare che la valuta confederata sarebbe diventata carta da appunti, non accettata per i pagamenti internazionali.

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Scusate, ma che signoraggio c'era sui dollari confederati di carta ? Monete praticamente non ne hanno coniate...

Il "prestigio nazionale" come altra causa e' un po' un' affermazione imponderabile. Non e' che si possa provare.

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Dove la vai a prendere la valuta del nemico ? Al massimo la puoi stampare falsa, ma i tuoi partners commerciali esteri lo sanno che tanto non ne puoi avere cosi tanta e non la accettano.

[...]

Quando all'inizio hanno cambiato i dollari dell'Unione con quelli confederati, che fine hanno fatto quelli dell'Unione? Restituiti? Tanto valeva metterli da parte e in tempi di magra ristabilire la vecchia valuta, con cambio anche 1200:1, ma così poi l'inflazione avrebbe colpito tanto da una parte che dall'altra... :unsure:

Dove sbaglio nel mio ragionamento? :unsure:

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Scusate, ma che signoraggio c'era sui dollari confederati di carta ? Monete praticamente non ne hanno coniate...

Il "prestigio nazionale" come altra causa e' un po' un' affermazione imponderabile. Non e' che si possa provare.

ma ragazzo mio il signoraggio lo fai con le banconote , non con le monete d oro.

la causa principale è che se avessero continuato ad usare i dollari nordisti la guerra gli sarebbe costata di più e inoltre la parte nordista avrebbe potuto usare la moneta come arma per scopi economici.

ti riporto anche 2 fatti.

nella seconda guerra mondiale nel 1943 o 1944 i tedeschi in alta italia comparono un sacco di provviste e materiali pagando con lire appena stampate , e facendo innescare l inflazione.

inoltre i nazisti avevano dei programmi in cui cercavano di destabilizzare l economia inglese e americana mediante l emissione di sterline e dollari falsi.

ti cito questi esempi per far capire che la moneta è da sempre usata come strumento di guerra.

anzi anticamente (nel 1600) c era anche l abitudine di battere moneta di rame al posto di quella di argento con la promessa che una volta finita la guerra sarebbe stata convertita , fai una ricerca sul Gunmoney del 1693 irlandese per esempio.

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Scusate, ma che signoraggio c'era sui dollari confederati di carta ? Monete praticamente non ne hanno coniate...

Il "prestigio nazionale" come altra causa e' un po' un' affermazione imponderabile. Non e' che si possa provare.

Fra quello che si sarebbe voluto fare e quello che accadde esiste una differenza abissale, a partire dall'impossibilità di utilizzare la propria valuta nazionale, per acquisti all'estero. Più che prestigio nazionale, io, ho parlato di affermazione di sovranità. Diciamo che la storia precedente e successiva parla in favore, anche, di questo elemento.

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anzi anticamente (nel 1600) c era anche l abitudine di battere moneta di rame al posto di quella di argento con la promessa che una volta finita la guerra sarebbe stata convertita , fai una ricerca sul Gunmoney del 1693 irlandese per esempio.

Sai se qualcosa del genere accadde anche con il primo penny, in rame del 1797?

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anzi anticamente (nel 1600) c era anche l abitudine di battere moneta di rame al posto di quella di argento con la promessa che una volta finita la guerra sarebbe stata convertita , fai una ricerca sul Gunmoney del 1693 irlandese per esempio.

Sai se qualcosa del genere accadde anche con il primo penny, in rame del 1797?

il cartwheel ?

non lo sapevo

so che c erano un sacco di farthing e mezzi penny falsi e che comunque il penny d argento era troppo piccolo per essere di uso comune , pensavo fossero passati al rame sulla base delle esigenze per le guerre napoleoniche.

visto che tra il 1797 e il 1815 non c è una grande emissione monetale.

anzi di questo periodo ci sono i bank of england token sugli 8 reales spagnoli

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pensavo fossero passati al rame sulla base delle esigenze per le guerre napoleoniche.

visto che tra il 1797 e il 1815 non c è una grande emissione monetale.

E' quanto so anch'io, infatti. Mi chiedevo solo se sapessi qualcosa di diverso.

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Dove la vai a prendere la valuta del nemico ? Al massimo la puoi stampare falsa, ma i tuoi partners commerciali esteri lo sanno che tanto non ne puoi avere cosi tanta e non la accettano.

[...]

Quando all'inizio hanno cambiato i dollari dell'Unione con quelli confederati, che fine hanno fatto quelli dell'Unione? Restituiti? Tanto valeva metterli da parte e in tempi di magra ristabilire la vecchia valuta, con cambio anche 1200:1, ma così poi l'inflazione avrebbe colpito tanto da una parte che dall'altra... :unsure:

Dove sbaglio nel mio ragionamento? :unsure:

Li hanno spesi. Non c'era nessuna "vecchia valuta" conservata in cassaforte per cambiare i dollari confederati.

Modificato da ersanto
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ma ragazzo mio il signoraggio lo fai con le banconote , non con le monete d oro.

la causa principale è che se avessero continuato ad usare i dollari nordisti la guerra gli sarebbe costata di più e inoltre la parte nordista avrebbe potuto usare la moneta come arma per scopi economici.

ti riporto anche 2 fatti.

nella seconda guerra mondiale nel 1943 o 1944 i tedeschi in alta italia comparono un sacco di provviste e materiali pagando con lire appena stampate , e facendo innescare l inflazione.

inoltre i nazisti avevano dei programmi in cui cercavano di destabilizzare l economia inglese e americana mediante l emissione di sterline e dollari falsi.

ti cito questi esempi per far capire che la moneta è da sempre usata come strumento di guerra.

anzi anticamente (nel 1600) c era anche l abitudine di battere moneta di rame al posto di quella di argento con la promessa che una volta finita la guerra sarebbe stata convertita , fai una ricerca sul Gunmoney del 1693 irlandese per esempio.

Ma forse non ci capiamo bene su cosa e' il signoraggio.

Per le monete d'oro i Confederati avrebbero potuto metter fuori circolazione i dollari "del nord" chiedendo hai cittadini di riportarli alla zecca dove sarebbero stati rifusi in dollari confederati. La zecca avrebbe trattenuto qualche percento del valore come signoraggio, e quello sarebbe stato un guadagno effettivo. Ma cosi non fu.

Il signoraggio sul legal tender (la moneta "di carta") invece non e' come molti credono la differenza fra il prezzo della carta ed il valore della banconota, ma il tasso di interesse sui titoli di stato depositati presso l'istituto emettente in controvalore uguale alla valuta emessa.

I dollari confederati non erano pero di questa specie, ma erano dei paghero. Molti avavano persino la clausola che sarebbero stati pagati, con un certo interesse, sei mesi dopo la fine della guerra. Torno a ripetere, su tale moneta che signoraggio c'e' ?

I dollari nordisti non avrebbero pututo continuare ad usarli perche chi glieli dava ?

I dollari e sterline falsi tedeschi erano modeste quantita, in rapporto al circolante. Lo sforzo tedesco era teso non ad innescare inflazione, ma nel creare disordine perche in quei paesi si sarebbe innescato il dubbio che la banconota che uno aveva in mano potesse essere falsa, con conseguente effetto negativo sul commercio.

Come vedi, il gunmoney che tu citi e' anche quello un "paghero" con tanto di promessa di ridarti l'argento alla fine della guerra. Si tratta di una richiesta di credito. Se vogliamo e' una richiesta forzosa, ma diversa dal signoraggio che sono soldi "guadagnati" che non si devono restituire.

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Ti ripeto che le intenzioni di signoraggio c'erano, per quanto ne so. Da lì a riuscire a realizzarle ce ne passa....

A mio parere, comunque, furono molti gli aspetti sottovalutati, come già scritto

Modificato da luke_idk
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ci capiamo bene, quello è il signoraggio e non ci scappiamo.

ma loro i dollari confederati li hanno emessi perche o gli conveniva economicamente , o non avevano più soldi per finanziare la guerra , le ragioni sono queste

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