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IGNORED

MORTE PICCOLI CONVEGNI


dabbene

Risposte migliori

Calma, in queste sere stanno proiettando sulla Rai la vita di S. Filippo Neri, tra le cui frasi celebri, c'era "Boni, state boni....se potete".

ma non la diceva Albertone?? Bboni,state bboni.....!

Ripresa da San Filippo Neri, c'è anche un bellissimo film con Jonny Dorelli nelle vesti del Santo che lo testimonia... :P :D :D . Da atea ne consiglio la visione...Boni...stamo boni... :D . Giò

P.S.- è uno dei miei film preferiti :) non vi scandalizzate per il secondo filmato, contiene la frase in contestazione di attribuizione

Visto stasera, è veramente bello....

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Io sto sempre 'bbono! Discuto, dialogo...almeno per primo.

Il problema è che poichè sono logorroico (purtroppo - tra tanti - ho anche questo difettuccio), non potendo parlare qui, scrivo abbastanza... tanto per mettere a disposizione qualcosina...nell'auspicio che anche altri - in un democratico scambio - facciano altrettanto.

Sono convinto che si campa per conoscere...e più si conosce e meglio va la vita, sia lavorativa che ludica, degli umani.

Se volete è anche un modo per dare un senso autentico a quello che facciamo e che ci piace.

Purtroppo può capitare che così facendo si vada sulle palle a qualcuno :D ...è una legge fisica, che appartiene alla termodinamica.

Tutto ciò che contrasta lo stato di quiete (spesso voluto da un dato ambiente o sistema)...libera energia...e crea fastidio...confusione. :o

Questo Sito non fa eccezione alle regole della termodinamica...tant'è che una parte di noi mantiene un atteggiamento defilato e/o scrive poco...pochino e con estrema prudenza. Probabilmente perchè una parte di noi non vuole rischiare di competere o litigare...con qualcun altro.

In qualche modo, lasciando le pur esplicative leggi della fisica, ciò può equivalere ad una forma di censura indiretta...che non serve la nostra causa: conoscere e crescere insieme.

Poichè la numismatica è cultura e conoscenza...il maramaldeggiamento (cfr. nota1) è grave ostacolo alla divulgazione.

Alla fine, la cosa migliore è ignorarlo...così da non alimentarlo...anche perchè le dinamiche dialettiche che innescano l'evento maramaldesco (cfr. nota 1) restano sotto gli occhi di tutti, utenti, visitatori ed osservatori dall'esterno ;) , e non è difficile valutarle.

Detto ciò...s' impone una pausa.

A proposito di

'bboni...stamo 'bboni...la paternità della battuta appartiene agli sceneggiatori del film La Grande Guerra...di Monicelli, dove Vittorio Gassman era il milanese Busacca e Alberto Sordi il romano Jacovacci.

La battuta cinematografica è recitata, nel film, dal grande Alberto...in un ambiente dove c'era, manco a farlo apposta, confusione. :D

Al riguardo posso dire di aver visto il CD "Gassman racconta Gassmann" diffuso recentemente da Repubblica.

Ebbene sono rimasto impressionato dalla palese genialoide abilità di questo grande interprete...poichè nel CD sono stati assemblate molte delle sue scene recitative migliori. A mio modesto e personale avviso, tecnicamente la differenza tra Vittorio e il pur granda Alberto...non è poca, a favore del primo.

Anche Vittorio amava la conoscenza e la cultura...e le cose amava dirle senza omologazioni...o timori.

E...spesso...stava sulle palle a qualcuno...pur essendo lui un grande...in questa regola non faceva eccezione.

Sapete che antidoto adottava?

Se ne fregava!

Detto il tutto aupico: reciproco rispetto, pace e bene.

Nota (1) Importante.

Maramaldeggiamento viene da Maramaldo e da un episodio riferito storicamente...da non confondere con Maramao...che dicono essere stato un gatto inspiegabilmente deceduto.

Ragazzi...qui si scherza...una risata fa bene alla vita.

:D

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Io sto sempre 'bbono! Discuto, dialogo...almeno per primo.

Il problema è che poichè sono logorroico (purtroppo - tra tanti - ho anche questo difettuccio), non potendo parlare qui, scrivo abbastanza... tanto per mettere a disposizione qualcosina...nell'auspicio che anche altri - in un democratico scambio - facciano altrettanto.

Sono convinto che si campa per conoscere...e più si conosce e meglio va la vita, sia lavorativa che ludica, degli umani.

Se volete è anche un modo per dare un senso autentico a quello che facciamo e che ci piace.

Purtroppo può capitare che così facendo si vada sulle palle a qualcuno :D ...è una legge fisica, che appartiene alla termodinamica.

Tutto ciò che contrasta lo stato di quiete (spesso voluto da un dato ambiente o sistema)...libera energia...e crea fastidio...confusione. :o

Questo Sito non fa eccezione alle regole della termodinamica...tant'è che una parte di noi mantiene un atteggiamento defilato e/o scrive poco...pochino e con estrema prudenza. Probabilmente perchè una parte di noi non vuole rischiare di competere o litigare...con qualcun altro.

In qualche modo, lasciando le pur esplicative leggi della fisica, ciò può equivalere ad una forma di censura indiretta...che non serve la nostra causa: conoscere e crescere insieme.

Poichè la numismatica è cultura e conoscenza...il maramaldeggiamento (cfr. nota1) è grave ostacolo alla divulgazione.

Alla fine, la cosa migliore è ignorarlo...così da non alimentarlo...anche perchè le dinamiche dialettiche che innescano l'evento maramaldesco (cfr. nota 1) restano sotto gli occhi di tutti, utenti, visitatori ed osservatori dall'esterno ;) , e non è difficile valutarle.

Detto ciò...s' impone una pausa.

A proposito di

'bboni...stamo 'bboni...la paternità della battuta appartiene agli sceneggiatori del film La Grande Guerra...di Monicelli, dove Vittorio Gassman era il milanese Busacca e Alberto Sordi il romano Jacovacci.

La battuta cinematografica è recitata, nel film, dal grande Alberto...in un ambiente dove c'era, manco a farlo apposta, confusione. :D

Al riguardo posso dire di aver visto il CD "Gassman racconta Gassmann" diffuso recentemente da Repubblica.

Ebbene sono rimasto impressionato dalla palese genialoide abilità di questo grande interprete...poichè nel CD sono stati assemblate molte delle sue scene recitative migliori. A mio modesto e personale avviso, tecnicamente la differenza tra Vittorio e il pur granda Alberto...non è poca, a favore del primo.

Anche Vittorio amava la conoscenza e la cultura...e le cose amava dirle senza omologazioni...o timori.

E...spesso...stava sulle palle a qualcuno...pur essendo lui un grande...in questa regola non faceva eccezione.

Sapete che antidoto adottava?

Se ne fregava!

Detto il tutto aupico: reciproco rispetto, pace e bene.

Nota (1) Importante.

Maramaldeggiamento viene da Maramaldo e da un episodio riferito storicamente...da non confondere con Maramao...che dicono essere stato un gatto inspiegabilmente deceduto.

Ragazzi...qui si scherza...una risata fa bene alla vita.

:D

bene, bella chiacchierata,ma alla fine non hai detto niente.

O meglio, hai confuso le acque...

Ti definisci un fautore dello scambio di conoscenze e della divulgazione,ma di quale, di quella che decidi tu, perché se si aggiunge qualcosa ti imbizzarrisci....

Ce l'hai con lo stato di quiete voluto e imposto da altri ( sistema etc) però se uno esce dagli schemi e smuove lo starto quieto, ti agiti.

Invochi il confronto dialettico, salvo poi scansarlo in nome di un " maramaldeggiamento " usato a sproposito, sei pur ben vivo e in grado di rispondere e reagire, quindi fallo e spiegami la tua infelice uscita sulle persone per bene e quei poco di buono che collezionano le classiche.

Come vedi sono logorroico anch'io,anche se in altri orari, e non stò defilato per niente per paura di trovarmi a litigare o discutere ( litigare è un'altra cosa) con chicchessia, amici o nemici.

Quanto alla tua volontà di evitare il cosiddetto maramaldeggiamento, è vero, per fortuna questo è un forum in forma scritta e siccome " verba volant e scripta manent" basta saper leggere per farsi l'opinione giusta, soprattutto se uno sa leggere un pò tra le righe.

Se non si fosse ancora capito, il Tuo tentativo di CENSURA DIRETTA E NON sul mio intervento riguardo alla sussistenza di un mercato parallelo che fomenta certe realtà, non mi è piaciuto per niente nei toni e nella sostanza, oltre a trovarlo parecchio offensivo per chi colleziona le classiche( ma se tu , viceversa,avessi scritto che le persone per bene sono solo quelli che trattano le classiche e gli altri no, avrei reagito nello stesso modo : chi sei tu per stabilire una cesura di questo tipo?).

In compenso la tua NON risposta alle mie più che legittime rimostranze mi è piaciuta ancora meno. Mi aspettavo un minimo di obiettività da parte tua nel riconoscere l'infelice uscita,ma vedo che sei troppo orgoglioso per scusarti con la categoria che hai trattato da " poco di buono" e questo mi dispiace....

Modificato da numizmo
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Non mi sembra che ci siano stati tentativi di censura di nessuno verso nessuno, piuttosto un franco scambio di opinioni non tutte evidentemente convergenti. D'altra parte, credo che qualunque tentativo di censurare numizmo richiederebbe la preventiva eliminazione fisica :rolleyes:

Anche io ho capito che Piakos stesse parlando esplicitamente di monete moderne e contemporanee, d'altra parte la posizione strettamente legalitaria del forum su tutto quanto riguarda il commercio di monete antiche è chiara e univoca, oltre che ben conosciuta in tutti gli ambienti interessati, e forse non c'è più bisogno di ripeterla a ogni messaggio. Allora, visto che le polemiche sono divertenti ma hanno l'effetto principale di sviare l'attenzione altrove, cerchiamo di rimanere sul tema della discussione :)

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Ciao numiz...

da tuo buon estimatore virtuale (come tecnico metallurgo e conoscitore di monete taroccate)...ti debbo dire che in questo giro...ti sei un pochino perso...rispetto a ciò che ho voluto dire e che, peraltro, alcuni altri utenti ed amici sembrerebbero aver colto...in prima battuta.

Mò te lo dico più chiaro...poichè essendo tu uno schietto e simpatico corsaro delle paludi, probabilmente ci richiedi un linguaggio chiaro e fuori dalle righe.

Non è un mistero per nessuno che - come in altri campi specialistici - anche in numismatica se si prendono i mezzi di locomozione tipo: il treno, l'automobile, la bicicletta per i fondisti e si frequentano i vari appuntamenti professionali, si acquisiscono conoscenze oggettive e soggettive. E' così! E allora? Sei geloso! :D

Perchè?

Perchè si conosce gente: commercianti, appassionati, monografisti, studiosi, collezionisti, hobbisti, titolari di rinomate Case numismatiche, persino degli accademici...e poi periti, esperti, editori, lamonetiani, admin, moderatori, marchesi, conti, principi, valvassini, netturbini ecc. ecc. :D

C'è qualcosa di male in quanto precede?...Pensi che i tutori dell'ordine potrebbero venire a visitarci di prima o primissima mattina perchè in questo modo ci si macchia? Cos'è...vuoi dire...che magari ci potrebbe scappare qualche segnalazione?

Dicci un po'...tu...da parte di chi?

Se del caso...Li riceveremo...li accoglieremo senza problemi o patemi...la documentazione è a posto. Tutto è tracciato o tracciabile.

Se ci si dimostra corretti, interessati e simpatici le buone frequentazioni sopra specificate - non portano mica i carabiniaeri a casa...anzi, tutto il contrario. I tutori dell'ordine (casomai si facesse gli ignari...) ci conoscono abbastanza bene pressocchè tutti...sanno loro se andare...e da chi andare.

Per converso, frequentando il mondo della numismatica alla luce del sole, si colgono tante opportunità: collaborazioni per studi ed articoli, scambi, acquisizioni di qualche bella moneta, esperienze, approfondimenti...non sembrerà strano, penso, se definisco tutto questo uno scambio culturale che amplia le proprie conoscenze...perchè tale è!

Per quanto mi riguarda, questo stupendo Sito ha permesso a molti e non solamente al modesto sottoscritto, di accrescere le conoscenze, oggettive e soggettive. .Ottime amicizie sorte con persone gradevoli, intelligenti e colte, ma sopratutto simpaticissime...a partire da alcuni dei membri staff (perchè non li conosco tutti...) compresi non pochi utenti (professionali e non...) vecchi e nuovi.

Allora?

Amico numiz....

cosa ci trovi di lesivo delle leggi italiane - proprio tu - in quanto sopra.

Boh!

Eppure l'insalata ce l'hai nell'orto...pane e vin non ti manca...perchè ogni tanto devi scatenà stè polemiche che hanno un'unica caratteristica: non giovano a nessuno.

Perchè vedi nella frequentazione, dell'ambiente degli operatori, fosche e losche occasioni...peraltro...chi ha parlato, oltre te, di oggetti rcheologici?...tipo le monete romane c.d. "fresche"...di scavo clandestino?

Per ricettare le monete classiche "fresche" non c'è mica bisogno di andare ai convegni, alle aste o ai Workshop...perchè lì sicuramente non le trovi...casomai trovi le copie e i tarocchi correttamente esposti (dall'amico Alessandro Vanni) come tali per dar modo all'utenza di studiarli...cioè come servizio reso alla comunità degli appassionati.

Al massimo puoi trovare qualche monetina classica ripetitiva, pure un pochino skrausa e con tanto di pedigree...ricevuta...cartellino e fattura...spesso proveniente da aste internazionali con tanto di foto, descrizione e peso pubblicati. Poi cosa si possa trovare all'ombra dei ficus ornamentali...a noi non interessa...perchè all'ombra di quei ficus le monete non hanno legale provenienza...quindi non sono moneta da collezione...ma oggetti ricettati (sino a quando non si decidono a metttere mano alla legislazione...) e chi li dovesse acquisire mette a rischio se medesimo e le somme spese. Non mi sembra un investimento. A ridirla tutta: chi le cerca è no' pocariello incosciente...per non dire una verità più incisiva. ;)

Perchè - se non lo sapessi, ma lo sai... - i sesterzi eccezionali o molto belli e integri e di legale provenienza...è l'unica tipologia di moneta che non vedo mai...nemmeno in via riservata...e non so perchè...spiegacelo tu! Vedo i Farnese...le napoletane...qualche doppia...i grossi...i testoni...i tornesi, qualche piastra...le 100 lire d'oro di V.E.III o del regno...le 5 lire del '14...gli scudi...al limite qualche monetina papale rara che seguo perchè mi interessano.

Me le vuoi far sequestrare? Sei cattivo!

Mi dici...ma anche il Regno d'Italia te lo sequestrano se ha più di 50 anni.

E allora?

A che pro ce ne parli...con inquietudine?

Dobbiamo smettere di raccogliere monete?

Dacci consiglio....e di' anche tu chiaramente dov'è che vuoi arrivare...perchè - al di là di qualche dichiarazione chiaramente strumentale - mica si capisce... B)

:)

P.S.

Preciso che ho ritenuto di postare questo ulteriore intervento perchè stimo tecnicamente Niumiz e non ho alcuna intenzione nè di offenderlo e di snobbare alcuna categoria monetale e nemmeno umana. Le monete classiche (di certa e legale provenienza) sono bellissime e i bronzi romani in patina sono meglio del Sassicaia e dei diamanti di prima scelta...ma sono difficili da trovare come piacciono a me: splendide ed integre...e se le trovo non sempre ho la possibilità di acquisirle. Quindi chi le acquisisce e poi le conserva è un benemerito ed un privilegiato...se si può permettere di comprarle in quelle poche aste internazionali che le offrono o da quei pochi commercianti che le trattano. Beati tutti loro.

Anche le monete classiche BB (di legale provennienza) sono un documento irripetibile e di soddisfazione...ma non le tratto, è come se non le conoscessi...non ho la mano...quindi non ne parlo...non vuol dire che debbo snobbare chi le apprezza...sempre beati loro se le hanno numerose e se le possono godere.

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Ciao numiz...

da tuo buon estimatore virtuale (come tecnico metallurgo e conoscitore di monete taroccate)...ti debbo dire che in questo giro...ti sei un pochino perso...rispetto a ciò che ho voluto dire e che, peraltro, alcuni altri utenti ed amici sembrerebbero aver colto...in prima battuta.

Mò te lo dico più chiaro...poichè essendo tu uno schietto e simpatico corsaro delle paludi, probabilmente ci richiedi un linguaggio chiaro e fuori dalle righe.

Non è un mistero per nessuno che - come in altri campi specialistici - anche in numismatica se si prendono i mezzi di locomozione tipo: il treno, l'automobile, la bicicletta per i fondisti e si frequentano i vari appuntamenti professionali, si acquisiscono conoscenze oggettive e soggettive. E' così! E allora? Sei geloso! :D

Perchè?

Perchè si conosce gente: commercianti, appassionati, monografisti, studiosi, collezionisti, hobbisti, titolari di rinomate Case numismatiche, persino degli accademici...e poi periti, esperti, editori, lamonetiani, admin, moderatori, marchesi, conti, principi, valvassini, netturbini ecc. ecc. :D

C'è qualcosa di male in quanto precede?...Pensi che i tutori dell'ordine potrebbero venire a visitarci di prima o primissima mattina perchè in questo modo ci si macchia? Cos'è...vuoi dire...che magari ci potrebbe scappare qualche segnalazione?

Dicci un po'...tu...da parte di chi?

Se del caso...Li riceveremo...li accoglieremo senza problemi o patemi...la documentazione è a posto. Tutto è tracciato o tracciabile.

Se ci si dimostra corretti, interessati e simpatici le buone frequentazioni sopra specificate - non portano mica i carabiniaeri a casa...anzi, tutto il contrario. I tutori dell'ordine (casomai si facesse gli ignari...) ci conoscono abbastanza bene pressocchè tutti...sanno loro se andare...e da chi andare.

Per converso, frequentando il mondo della numismatica alla luce del sole, si colgono tante opportunità: collaborazioni per studi ed articoli, scambi, acquisizioni di qualche bella moneta, esperienze, approfondimenti...non sembrerà strano, penso, se definisco tutto questo uno scambio culturale che amplia le proprie conoscenze...perchè tale è!

Per quanto mi riguarda, questo stupendo Sito ha permesso a molti e non solamente al modesto sottoscritto, di accrescere le conoscenze, oggettive e soggettive. .Ottime amicizie sorte con persone gradevoli, intelligenti e colte, ma sopratutto simpaticissime...a partire da alcuni dei membri staff (perchè non li conosco tutti...) compresi non pochi utenti (professionali e non...) vecchi e nuovi.

Allora?

Amico numiz....

cosa ci trovi di lesivo delle leggi italiane - proprio tu - in quanto sopra.

Boh!

Eppure l'insalata ce l'hai nell'orto...pane e vin non ti manca...perchè ogni tanto devi scatenà stè polemiche che hanno un'unica caratteristica: non giovano a nessuno.

Perchè vedi nella frequentazione, dell'ambiente degli operatori, fosche e losche occasioni...peraltro...chi ha parlato, oltre te, di oggetti rcheologici?...tipo le monete romane c.d. "fresche"...di scavo clandestino?

Per ricettare le monete classiche "fresche" non c'è mica bisogno di andare ai convegni, alle aste o ai Workshop...perchè lì sicuramente non le trovi...casomai trovi le copie e i tarocchi correttamente esposti (dall'amico Alessandro Vanni) come tali per dar modo all'utenza di studiarli...cioè come servizio reso alla comunità degli appassionati.

Al massimo puoi trovare qualche monetina classica ripetitiva, pure un pochino skrausa e con tanto di pedigree...ricevuta...cartellino e fattura...spesso proveniente da aste internazionali con tanto di foto, descrizione e peso pubblicati. Poi cosa si possa trovare all'ombra dei ficus ornamentali...a noi non interessa...perchè all'ombra di quei ficus le monete non hanno legale provenienza...quindi non sono moneta da collezione...ma oggetti ricettati (sino a quando non si decidono a metttere mano alla legislazione...) e chi li dovesse acquisire mette a rischio se medesimo e le somme spese. Non mi sembra un investimento. A ridirla tutta: chi le cerca è no' pocariello incosciente...per non dire una verità più incisiva. ;)

Perchè - se non lo sapessi, ma lo sai... - i sesterzi eccezionali o molto belli e integri e di legale provenienza...è l'unica tipologia di moneta che non vedo mai...nemmeno in via riservata...e non so perchè...spiegacelo tu! Vedo i Farnese...le napoletane...qualche doppia...i grossi...i testoni...i tornesi, qualche piastra...le 100 lire d'oro di V.E.III o del regno...le 5 lire del '14...gli scudi...al limite qualche monetina papale rara che seguo perchè mi interessano.

Me le vuoi far sequestrare? Sei cattivo!

Mi dici...ma anche il Regno d'Italia te lo sequestrano se ha più di 50 anni.

E allora?

A che pro ce ne parli...con inquietudine?

Dobbiamo smettere di raccogliere monete?

Dacci consiglio....e di' anche tu chiaramente dov'è che vuoi arrivare...perchè - al di là di qualche dichiarazione chiaramente strumentale - mica si capisce... B)

:)

P.S.

Preciso che ho ritenuto di postare questo ulteriore intervento perchè stimo tecnicamente Niumiz e non ho alcuna intenzione nè di offenderlo e di snobbare alcuna categoria monetale e nemmeno umana. Le monete classiche (di certa e legale provenienza) sono bellissime e i bronzi romani in patina sono meglio del Sassicaia e dei diamanti di prima scelta...ma sono difficili da trovare come piacciono a me: splendide ed integre...e se le trovo non sempre ho la possibilità di acquisirle. Quindi chi le acquisisce e poi le conserva è un benemerito ed un privilegiato...se si può permettere di comprarle in quelle poche aste internazionali che le offrono o da quei pochi commercianti che le trattano. Beati tutti loro.

Anche le monete classiche BB (di legale provennienza) sono un documento irripetibile e di soddisfazione...ma non le tratto, è come se non le conoscessi...non ho la mano...quindi non ne parlo...non vuol dire che debbo snobbare chi le apprezza...sempre beati loro se le hanno numerose e se le possono godere.

Bene, altro fulgido esempio di logorrea fine a se stessa.

Non hai risposto alla questione delll'aver definito come " non per bene" chi ha in tasca le classiche, che è la base poi di tutte le mie rimostranze e ,visti gli sforzi spesi per non farlo, direi che non hai nessuna intenzione di ammettere l'infelice uscita , né di rettificarla per eccesso di orgoglio o perché alla fine la pensi davvero così.

Quanto alla mia presunta gelosia riguardo all'acquisizione di nuove conoscenze ,e commerciali e tecniche, sei fuori strada, sono il primo, anche quì, a dare spiegazioni tecniche sufficientemente particolareggiate e anche a illustrare le varie realtà commerciali così come sono, senza addomesticarle,bada bene.

Per quanto riguarda il resto della tua logorroica esibizione, la parte relativa alle sveglie mattutine non ha nessun nesso logico con quanto ho scritto nei miei messaggi relativamente ai legami tra trattative" sotto il tavolino" e certi materiali di provenienza incerta.Chi deve poi venire a suonare in ore antelucane( TCP;GDF etc) non si basa certo sulle frequentazioni di circoli o forum o ritrovi di appassionati per impostare le sue azioni, e nessuno meglio di te lo dovrebbe sapere,visto che ci stai in mezzo tutti i giorni in queste faccende e a questi signori.

Oltretutto, non capisco questa tua alzata di scudi così veemente in reazione alla mia affermazione che il mercato sotto il tavolo,per così chiamarlo, ha influenze su certi traffici. E' un dato di fatto che NON era riferito a te e alle tue frequentazioni in primis, allora perché ti sei scaldato tanto?E perché solo tu?Di veli ne hai e abbiamo alzati tanti in questi tempi e non tutti rivelano realtà gradevoli della numismatica, perché questa volta la faccenda ti ha toccato così da vicino da farti reagire in modo tanto inusuale per te?

Nessuno, soprattutto io, ha parlato di oggetti archeologici,tranne TE,per cui che vuoi da me?

Scrivi:

Perchè - se non lo sapessi, ma lo sai... - i sesterzi eccezionali o molto belli e integri e di legale provenienza...è l'unica tipologia di moneta che non vedo mai...nemmeno in via riservata...e non so perchè...spiegacelo tu!

Amico mio

...... io devo spiegarlo a TE?! MA proprio tu sei il più indicato per spiegarlo a tutti noi, non essere fintamente modesto!

Quanto al volerti far sequestrare le monetine papali o napoletane etc che citi, lungi da me tale volontà, ....

rsta il fatto che anche loro non sono esenti dalle stesse prescrizioni delle classiche, alla luce della attuale legislazione, e che la tua cesura tra queste e le classiche è un principio da evitare di propugnare e propalare perché pericoloso per la categoria che ne resta demonizzata nel modo molto efficace che tu hai usato.

Concludendo: con il prossimo tuo post sarei contento di leggere meno ma di leggere le tue scuse alla categoria collezionistica dei classicisti che hai tratatto da farabutti a chiare lettere, sempre che il tuo orgoglio non prevalga ancora sulla tua obiettività.A volte scusarsi è più conveniente che mantenere la posizione, come mi insegni tu.......

P.S. La mostra dei falsi al workshop di Pisa ,diamo a Cesare quel che è di Cesare, la ha organizzata lo Studio Numismatico Monetae ,non Vanni da solo,vediamo di essere precisi con le citazioni,eh?

Modificato da numizmo
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P.S. La mostra dei falsi al workshop di Pisa ,diamo a Cesare quel che è di Cesare, la ha organizzata lo Studio Numismatico Monetae ,non Vanni da solo,vediamo di essere precisi con le citazioni,eh?

Interessante precisazione... sai per caso chi sono le altre persone ???

Modificato da caiuspliniussecundus
he he, ho tolto il coinvolte che dava fastidio...
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P.S. La mostra dei falsi al workshop di Pisa ,diamo a Cesare quel che è di Cesare, la ha organizzata lo Studio Numismatico Monetae ,non Vanni da solo,vediamo di essere precisi con le citazioni,eh?

Interessante precisazione... sai per caso chi sono le altre persone coinvolte???( coinvolte...che brutta parola,......sà di colpa...)

I titolari dello studio Monetae e qualche amico che ha prestato o donato alcuni falsi e poi il professor Palleschi( vince) e il suo collaboratore Legnaioli del CNR di Pisa, come si evince dal depliant stampato per l'occasione.

Non ci sei andato a vederlo?

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Purtroppo il tempo mi è sempre più nemico e faccio fatica a seguire gli scambi di opinione tra Piakos e Numizmo.

Mi sono sforzato un tantino di più stavolta, ma non ho capito che il caro Piakos asserisse che le classiche sono nelle tasche dei "non per bene", la frase, contestualizzata con quanto era stato scritto prima, voleva indicare chiaramente un cambio di tendenza e non un'accusa.

Attenzione amici a non voler leggere tra le righe quello che non c'è.

Daniele

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Purtroppo il tempo mi è sempre più nemico e faccio fatica a seguire gli scambi di opinione tra Piakos e Numizmo.

Mi sono sforzato un tantino di più stavolta, ma non ho capito che il caro Piakos asserisse che le classiche sono nelle tasche dei "non per bene"

Attenzione amici a non voler leggere tra le righe quello che non c'è.

Daniele

Infatti, in quel "carteggio" ci vuole un filologo. :D

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Purtroppo il tempo mi è sempre più nemico e faccio fatica a seguire gli scambi di opinione tra Piakos e Numizmo.

Mi sono sforzato un tantino di più stavolta, ma non ho capito che il caro Piakos asserisse che le classiche sono nelle tasche dei "non per bene", la frase, contestualizzata con quanto era stato scritto prima, voleva indicare chiaramente un cambio di tendenza e non un'accusa.

Attenzione amici a non voler leggere tra le righe quello che non c'è.

Daniele

tra scrivere " nelle tasche delle persone per bene" e scrivere " nelle tasche delle persone" e basta ,c'è una gran bella differenza e un bell'intento fazioso, altrimenti la specifica non sarebbe neanche venuta in mente al nostro amico.......

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Lo sa pure lei Numizmo quanto sia raffinata la dialettica del caro Piakos, ed alcune volte è difficile districarsi tra i suoi eufemismi e tra le figure retoriche ( almeno per i "semplici" come me) Il senso della sua frase sembra comunque abbastanza chiaro se analizzato con quello scritto sopra, L'interesse delle persone stà passando dalle grandi romane, destinate ai pochi eletti, ad altre monete. Che poi queste persone siano "per bene" me ne compiaccio ma non prendo l'occasione come spunto per sentirmi offeso.

Daniele

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Lo sa pure lei Numizmo quanto sia raffinata la dialettica del caro Piakos, ed alcune volte è difficile districarsi tra i suoi eufemismi e tra le figure retoriche ( almeno per i "semplici" come me) Il senso della sua frase sembra comunque abbastanza chiaro se analizzato con quello scritto sopra, L'interesse delle persone stà passando dalle grandi romane, destinate ai pochi eletti, ad altre monete. Che poi queste persone siano "per bene" me ne compiaccio ma non prendo l'occasione come spunto per sentirmi offeso.

Daniele

buon per lei, a me la cosa ha dato e da molto fastidio, soprattutto perché tutto mi sento meno che poco per bene, oltre che per la reiterazione di una distinzione, pericolosa, che si voleva anche

da proporre legalmente qualche tempo fa. Evidentemente l'intenzione di andare avanti con quel concetto è ancora viva per qualcuno.

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Per quanto conosco Piakos posso tranquillamente escludere che abbia voluto identificare come "poco di buono" i collezionisti di monete classiche. Quello che ho capito io, e forse anche altri, è che i collezionisti "benpensanti" (intendo dire gente mediamente di solida posizione sociale, con ampia disponibilità economica, magari non particolarmente competente ma con buoni contatti tra gli operatori numismatici professionali) viste le attenzioni indesiderate, per così dire, di cui di nuovo sono oggetto recentemente le monete classiche, si stanno spostando verso altri settori della numismatica. Questo non perché abbiano qualcosa in particolare da nascondere ma semplicemente perché quelle attenzioni indesiderate potrebbero forse procurargli qualche danno di immagine o calo di credibilità verso la clientela (in senso lato, magari si tratta di politici o di giornalisti) o più semplicemente una riduzione del valore dell'investimento. Quindi perché non smettiamo di fare a chi ce l'ha più lungo e torniamo all'argomento della discussione, che mi pare che di carne al fuoco ce ne sia più che abbastanza? Grazie ;)

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:D

Numiz...?

Cucù?

Ricapitoliamo:

Post n. 38 - sul tema di questa discussione: Piakos ha scritto rimanendo sul tema morte dei convegni:

…il convegno sempre meno si esprime con i tavoli...dove comunque si può sempre pescare qualcosina. La maggiore espressione numismatica può proporsi in parallelo...con gli stessi commercianti...tra privati che si conoscono e si stimano...non esclusi i Lamonetiani...il tutto con ampia soddisfazione di tutti...e non necessariamente davanti ai tavoli….Il convegno è sempre stato principalmente una location...per conoscere, scambiare, giocare, cedere. I banchi, tranne (ma sempre di meno) a Verona, sono principalmente un pretesto per stare lì…

….Se poi vogliamo parlare di monete molto belle o rare...diciamo da investimento? Molto spesso, prima di finire in asta, possono girare in varie tasche. Ed è lì che chi è interessato e smaliziato...cerca di bloccarle.

Post n. 39 - risponde Numizmo

…….il 90% delle monete che vengono trattate nella maniera che tu così bene descrivi, sono prive di documentazione di provenienza , o proprio di scavo o ritrovamento.

Sono quelle che vengono definite " fresche" e che contribuiscono alla perpetuazione della diffusa abitudine alla spoliazione dei siti archeologici , la cui azione di contrasto stà creando i problemi ben noti tra soprintendenze ,forze di PG e collezionismo.

E’ evidente che:

la risposta di Numiz…non appartiene ai concetti espressi da Piakos: trattasi di una risposta chiaramente capziosa e pretestuosa che innesta problematiche afferenti le monete ricettate “fresche….di scavo” che spogliano i siti archeologici, concetti che nulla c’entrano con quanto da me espresso nel parlare di monete da investimento…a meno che non ce lo vogliamo far entrare per forza per la veemente spinta del polemista numizmo.

Post n. 42 – scrive ancora Piakos in risposta:

...Rammento infine che le monete romane di cui credo tu abbia voluto parlare...non rappresentano il massimo interesse nella numismatica...anzi, da qualche tempo è il contrario. Nelle tasche delle persone per bene trovi V.E.III, Regno, Monete italiane moderne di tutte le zecche, pontificie,qualche moneta del 1400 e 1500. L'elenco è lungo. Gli oggetti archeologici e quelli di scavo ricettati da figure che si muovono al margine di splendide manifestazioni a noi non interessano.

Nella risposta di Numizmo - post n. 46 , il medesimo estrapola ma anche omette (il volpastro) – non a caso - le ultime due righe sopra riportate in grassetto e scritte proprio a chiarimento e rafforzamento del concetto espresso: cioè che le monete romane sono meno collezionate di una volta…si collezionano principalmente monete moderne e le persone per bene non comprano oggetti archeologici ricettati da personaggi discutibili.

Eccola ribadita e rafforzata al Post n. 53:

……a trovarlo parecchio offensivo per chi colleziona le classiche( ma se tu , viceversa,avessi scritto che le persone per bene sono solo quelli che trattano le classiche e gli altri no, avrei reagito nello stesso modo : chi sei tu per stabilire una cesura di questo tipo?). In compenso la tua NON risposta alle mie più che legittime rimostranze mi è piaciuta ancora meno. Mi aspettavo un minimo di obiettività da parte tua nel riconoscere l'infelice uscita,ma vedo che sei troppo orgoglioso per scusarti con la categoria che hai trattato da " poco di buono" e questo mi dispiace....

Non debbo scusarmi di nulla…ho già scritto sopra che sono beati e fortunati coloro che possono acquisire e godere delle monete romane…il problema che pongo è un altro:

Numizmo c’è…o ci fa? A che pro imbastisce sterili e forzose polemiche?

Vogliamo aprire una discussione ad hoc…o apriamo un sondaggio di seguito?

Bàh!

Al fine di chiudere la diatriba…posso anche autoaccusarmi si essere io poco chiaro nello scrivere…anzi proprio contorto e incomprensibile... ci vuole il sarto che cuce col filo...ehm, il filologo. :D

Anhe se di quanto precede non ne sono convinto: posso chiedere venia di non saper scrivere in Italiano…così ci diamo un taglio…nell’auspicio di non leggere altri post con scritte color...rosso contro nero...dovesse intervenire la Digos...invece della Guardia di Finanza... :)

Io comunque, che finora mi sono divertito a scambiar chiacchiera con Numiz, magrado qualche sua offesina, scortesia e minaccetta che mi sono già dimenticate....ora mi sono stancato (come un duellante capriccioso :D )...non trovo più stuzzicoso l'infilzaggio...e quindi mi chiamo fuori per monotonia e scorrettezza tecnica dell'avversario...tanto, da leggere per capire...per chi ha pazienza e voglia...ce n'è a sufficenza: ha ragione Numiz!

No?

:D

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:D

Numiz...?

Cucù?

Piakos? ......settete! visto che il rosso ti dà fastidio e l'antitesi rosso/nero ti allarma con richiami digossiani, userò il blu, che è il colore della calma,va bene?

Ricapitoliamo:

Post n. 38 - sul tema di questa discussione: Piakos ha scritto rimanendo sul tema morte dei convegni:

…il convegno sempre meno si esprime con i tavoli...dove comunque si può sempre pescare qualcosina. La maggiore espressione numismatica può proporsi in parallelo...con gli stessi commercianti...tra privati che si conoscono e si stimano...non esclusi i Lamonetiani...il tutto con ampia soddisfazione di tutti...e non necessariamente davanti ai tavoli….Il convegno è sempre stato principalmente una location...per conoscere, scambiare, giocare, cedere. I banchi, tranne (ma sempre di meno) a Verona, sono principalmente un pretesto per stare lì…

….Se poi vogliamo parlare di monete molto belle o rare...diciamo da investimento? Molto spesso, prima di finire in asta, possono girare in varie tasche. Ed è lì che chi è interessato e smaliziato...cerca di bloccarle.

Post n. 39 - risponde Numizmo

…….il 90% delle monete che vengono trattate nella maniera che tu così bene descrivi, sono prive di documentazione di provenienza , o proprio di scavo o ritrovamento.

Sono quelle che vengono definite " fresche" e che contribuiscono alla perpetuazione della diffusa abitudine alla spoliazione dei siti archeologici , la cui azione di contrasto stà creando i problemi ben noti tra soprintendenze ,forze di PG e collezionismo.

E’ evidente che:

la risposta di Numiz…non appartiene ai concetti espressi da Piakos: trattasi di una risposta chiaramente capziosa e pretestuosa che innesta problematiche afferenti le monete ricettate “fresche….di scavo” che spogliano i siti archeologici, concetti che nulla c’entrano con quanto da me espresso nel parlare di monete da investimento…a meno che non ce lo vogliamo far entrare per forza per la veemente spinta del polemista numizmo.

Vero, la risposta era formulata volontariamente per riferirsi ad una problematica reale ,che tutti conosciamo bene, e i cui effetti deleteri finali sull'immagine dei collezionisti agli occhi delle istituzioni,sono espressi in maniera condensata nella domanda stessa. Non per niente l'incipit era " alziamo un'ALTRO velo?" non era " ampliamo il velo alzato "di cui fai cenno alla fine del tuo post.

Post n. 42 – scrive ancora Piakos in risposta:

...Rammento infine che le monete romane di cui credo tu abbia voluto parlare...non rappresentano il massimo interesse nella numismatica...anzi, da qualche tempo è il contrario. Nelle tasche delle persone per bene trovi V.E.III, Regno, Monete italiane moderne di tutte le zecche, pontificie,qualche moneta del 1400 e 1500. L'elenco è lungo. Gli oggetti archeologici e quelli di scavo ricettati da figure che si muovono al margine di splendide manifestazioni a noi non interessano.

Ecco , è proprio quì che cominciano i guai: perché ti sei sentito in dovere di fare quella distinzione e, perché ti sei sentito spinto a rispondere, e in quel modo?

Il mio post originale, non era né riferito a te, né contro di te,ma,casomai, era da considerare parallelo al tuo e rivelatorio di una situazione nota a tanti ma non a tutti e mai abbastanza esecrata , soprattutto visti gli sforzi comuni per mutare l'opinione di noi che è adusa negli ambiennti istituzionali. Non per niente la chiosa era una condanna netta e definita di questi comportamenti e l'auspicio a farli cessare al più presto proprio per il danno morale che ci creano. Qundi direi che normalmente ,casomai, avresi dovuto seguirmi e fare tua la condanna espressa magari aggiungendo qualcos'altro. Invece che fai? ti ritiri sull'aventino con fare offeso e scocciato,neanche ti avessi chiamato in causa personalmente.E per di più, ti scappa una espressione ,inconsciamente, così poco felice come quella delle " persone per bene" che sottintende una contrapposizione con quelle " poco per bene" basata sulle scelte collezionistiche di ogniuno.Quanto agli oggetti archeologici di scavo che per primo citi, il mio riferimento alle monete decontestualizzate in modo illegale è ben diverso nella sostanza al tuo relativo agli "oggetti archeologici e quelli di scavo",

sei tu che hai "caricato" la figura.

Nella risposta di Numizmo - post n. 46 , il medesimo estrapola ma anche omette (il volpastro) – non a caso - le ultime due righe sopra riportate in grassetto e scritte proprio a chiarimento e rafforzamento del concetto espresso: cioè che le monete romane sono meno collezionate di una volta…si collezionano principalmente monete moderne e le persone per bene non comprano oggetti archeologici ricettati da personaggi discutibili.

Eccola ribadita e rafforzata al Post n. 53:

……a trovarlo parecchio offensivo per chi colleziona le classiche( ma se tu , viceversa,avessi scritto che le persone per bene sono solo quelli che trattano le classiche e gli altri no, avrei reagito nello stesso modo : chi sei tu per stabilire una cesura di questo tipo?). In compenso la tua NON risposta alle mie più che legittime rimostranze mi è piaciuta ancora meno. Mi aspettavo un minimo di obiettività da parte tua nel riconoscere l'infelice uscita,ma vedo che sei troppo orgoglioso per scusarti con la categoria che hai trattato da " poco di buono" e questo mi dispiace....

Anche quì mi stupisci per la veemenza della risposta unita ad una quasi totale incomprensione , volontaria o involontaria, del contenuto della mia osservazione.

A parte che anche statisticamente e numericamente oltre che fisiologicamente le monete classiche( non fermiamoci alle romane) sono e resteranno in eterno le più collezionate alivello locale e mondiale, non fosse altro che per una indiscutibile questione di quantità e reperibilità,ho anche scritto,vedi sopra:" a trovarlo parecchio offensivo per chi colleziona le classiche( ma se tu , viceversa,avessi scritto che le persone per bene sono solo quelli che trattano le classiche e gli altri no, avrei reagito nello stesso modo : chi sei tu per stabilire una cesura di questo tipo?)." Che tradotto significa che il tuo tracciare una linea di divisione tra per bene e non per bene è sbagliato a prescindere da quale parte tu ponga le due categorie così formate. Non era un'attacco ad personam o alla categoria di chi non colleziona le classiche, ma un puntare il dito su una frase, forse espressione involontaria di una formamentis, che è da evitare in ogni caso per le implicazioni che ha.Oltretutto nella tua veste di moderatore influente dovresti evitare di schierarti o di usare frasi o espressioni a detrimento di alcuna categoria collezionistica.

Non debbo scusarmi di nulla…ho già scritto sopra che sono beati e fortunati coloro che possono acquisire e godere delle monete romane…il problema che pongo è un altro:

Numizmo c’è…o ci fa? A che pro imbastisce sterili e forzose polemiche?

Vogliamo aprire una discussione ad hoc…o apriamo un sondaggio di seguito?

Bàh!

SE vuoi aprire un sondaggio fallo, prometto che voto anch'io.

Però resta il fatto che ancora non mi è chiaro, almeno a me che come noto sono un pò tardo di comprendonio, perché l'aver puntato il dito su una situazione oggettivamente esistente e di cui né tu né io siamo responsabili e,presumo per tutti e due, né partecipanti o contrubuenti attivi( non fosse altro : io per cessazione totale tu per tipologia di collezionismo) dicevamo ,perché l'accenno a questa realtà ti ha fatto scattare in un modo che non ti è usuale, me lo spieghi?

In altre questioni non meno spinose hai partecipato e contribuito alla diffusionedelle conoscenze relative, stavolta no!

mah!?

Al fine di chiudere la diatriba…posso anche autoaccusarmi si essere io poco chiaro nello scrivere…anzi proprio contorto e incomprensibile... ci vuole il sarto che cuce col filo...ehm, il filologo. :D

Anhe se di quanto precede non ne sono convinto: posso chiedere venia di non saper scrivere in Italiano…così ci diamo un taglio…nell’auspicio di non leggere altri post con scritte color...rosso contro nero...dovesse intervenire la Digos...invece della Guardia di Finanza... :)

Io comunque, che finora mi sono divertito a scambiar chiacchiera con Numiz, magrado qualche sua offesina, scortesia e minaccetta che mi sono già dimenticate....ora mi sono stancato (come un duellante capriccioso :D )...non trovo più stuzzicoso l'infilzaggio...e quindi mi chiamo fuori per monotonia e scorrettezza tecnica dell'avversario...tanto, da leggere per capire...per chi ha pazienza e voglia...ce n'è a sufficenza: ha ragione Numiz!

Grazie, ma siccome il detto recita " la ragione è degli stupidi" non ci tengo ad averla in questo modo.E dato che, come hai giustamente scritto, : tanto, da leggere per capire...per chi ha pazienza e voglia...ce n'è a sufficenza: Ai posteri l'ardua sentenza..!

No?

:D

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Sinceramente non riesco a "comprendere" l'oggetto del contendere. Probabilmente non sono bravo a leggere tra le righe... ma mi limito a leggere ciò che è scritto. In quello scritto da Piakos io non riesco a trovare nulla di offensivo...

Comunque ammetto che una cosa l'ho imparata: il Sassicaia è un vino pregiato e molto costoso (... non sono un amatore di vini) .

Cerchiamo di rietrare nei ranghi???

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Ho ritrovalo l'invito al XII raduno Numismatico 18-19 novembre 1972 a Torino.

Può essere interessante, e magari risvegliare ricordi negli anziani collezionisti come me elencarvi i partecipanti.

Antoci

Aureli

Baranowsky

Barrera

Becker

Bernardi

Blengio

Bobba

Cermentini

Crippa

De Falco

De Nicola

Erriques

Fallani

Frisione

Galerie des Medailles

La Moneta -Firenze

Mancini

Petris

Pizzuto

Ratto

Rinaldi

Santamaria

Sereni

Toderi

Varesi

Zucchetto

Forni Editore

Bei tempi!!!!!

Tempi stupendi, commercianti meravigliosi e tanti anni di meno

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Carissima,

siamo quasi coetanei,mi par di capire.Hai ragione in tutto.

Sono lieto che tu abbia richiamato la lista che avevo proposto.Così forse torniamo a parlare di convegni e chiudiamo con le polemiche ( io ho scritto,tu hai scritto ,sembra di leggeri le pagine di politica dei giornali.....)

Ciao,ad majora.

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Vorrei fare alcune considerazioni, frequentando quasi tutti i convegni. In primis i luoghi in cui vengono fatti i convegni: a parte rarissimi casi (Vicenza, Torino e non so altri) il luogo in cui si svolge il convegno è spesso una brutta palestra scolastica o dei polverosi padiglioni delle fiere (mi ricordo l'anno in cui Veronafil venne fatto la settimana dopo della fiera cavalli e potete immaginare in che condizioni era il padiglione...). In secondo luogo i commercianti sono sempre meno e i nuovi che comunque ci sono preferiscono utilizzare altri canali di vendita (listini, internet, aste). Poi i costi per affrontare i convegni: tavolo, viaggio, albergo, pasti. Poi i rischi connessi al trasporto delle monete ed ai furti che purtroppo periodicamente si verificano soprattutto ai convegni maggiormente affollati che sono gli unici dove si riesce ancora a lavorare. Poi mettiamoci gli "abusivi" e non parlo dei piccoli collezionisti che giustamente approfittano dei convegni per vendere qualche monetina, ma di quelli che lo fanno per "professione" senza però avere alcun costo (v. sopra). Poi la concorrenza delle aste, listini e internet che è sempre maggiore. Poi il fatto che praticamente ogni fine settimana c'è un convegno e magari in altri periodi il vuoto assoluto. La mia idea, che so essere condivisa da tanti ma di difficile applicazione, sarebbe che venissero organizzati pochi convegni (magari con cadenza mensile) ma fatti bene, prendendo ad esempio alcuni grandi convegni stranieri (v. New York o Monaco o Berlino). In questi per esempio solo i commercianti con lo stand possono entrare prima dell'apertura ufficiale al pubblico (cosa da noi impensabile) così da vedere in anteprima le monete dei colleghi, i luoghi in cui vengojo fatti sono ben curati e puliti, c'è molta attenzione alla sicurezza sia durante il convegno che durante la chiusura (per esempio a New York tutti i commercianti lasciano nelle bacheche le proprie monete e nessuno durante la chiusura è ammesso al convegno), viene fatta una adeguata pubblicità durante tutto l'anno in previsione dle convegno. Sarebbe bello che da noi ci fossero convegni allestiti in questa maniera, ma penso che sia di difficile applicazione ad iniziare dalle problematiche organizzative, fino ad arrivare alla concorrenza che verrebbe fatta ai vari circoli che organizzano i convegni e che con questi si finanziano. Se posso lanciare una piccola provocazione: il convegno dove mi trovo meglio è quello organizzato dagli amici dell'associazione dei Ducali di Sorbolo: non si danno troppe arie, è gratuito in quanto capiscono che ovviamente non possono offrire più di tanto, sono sempre cortesi e gentili, precisi e puntuali, quindi COMPLIMENTI e continuate così.

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Vorrei fare alcune considerazioni, frequentando quasi tutti i convegni. In primis i luoghi in cui vengono fatti i convegni: a parte rarissimi casi (Vicenza, Torino e non so altri) il luogo in cui si svolge il convegno è spesso una brutta palestra scolastica o dei polverosi padiglioni delle fiere (mi ricordo l'anno in cui Veronafil venne fatto la settimana dopo della fiera cavalli e potete immaginare in che condizioni era il padiglione...). In secondo luogo i commercianti sono sempre meno e i nuovi che comunque ci sono preferiscono utilizzare altri canali di vendita (listini, internet, aste). Poi i costi per affrontare i convegni: tavolo, viaggio, albergo, pasti. Poi i rischi connessi al trasporto delle monete ed ai furti che purtroppo periodicamente si verificano soprattutto ai convegni maggiormente affollati che sono gli unici dove si riesce ancora a lavorare. Poi mettiamoci gli "abusivi" e non parlo dei piccoli collezionisti che giustamente approfittano dei convegni per vendere qualche monetina, ma di quelli che lo fanno per "professione" senza però avere alcun costo (v. sopra). Poi la concorrenza delle aste, listini e internet che è sempre maggiore. Poi il fatto che praticamente ogni fine settimana c'è un convegno e magari in altri periodi il vuoto assoluto. La mia idea, che so essere condivisa da tanti ma di difficile applicazione, sarebbe che venissero organizzati pochi convegni (magari con cadenza mensile) ma fatti bene, prendendo ad esempio alcuni grandi convegni stranieri (v. New York o Monaco o Berlino). In questi per esempio solo i commercianti con lo stand possono entrare prima dell'apertura ufficiale al pubblico (cosa da noi impensabile) così da vedere in anteprima le monete dei colleghi, i luoghi in cui vengojo fatti sono ben curati e puliti, c'è molta attenzione alla sicurezza sia durante il convegno che durante la chiusura (per esempio a New York tutti i commercianti lasciano nelle bacheche le proprie monete e nessuno durante la chiusura è ammesso al convegno), viene fatta una adeguata pubblicità durante tutto l'anno in previsione dle convegno. Sarebbe bello che da noi ci fossero convegni allestiti in questa maniera, ma penso che sia di difficile applicazione ad iniziare dalle problematiche organizzative, fino ad arrivare alla concorrenza che verrebbe fatta ai vari circoli che organizzano i convegni e che con questi si finanziano. Se posso lanciare una piccola provocazione: il convegno dove mi trovo meglio è quello organizzato dagli amici dell'associazione dei Ducali di Sorbolo: non si danno troppe arie, è gratuito in quanto capiscono che ovviamente non possono offrire più di tanto, sono sempre cortesi e gentili, precisi e puntuali, quindi COMPLIMENTI e continuate così.

Ciao, per fare quello che dici tu dovrebbe esserci un ente Nazionale che organizza TUTTI i Convegni in Italia.

Altrimenti come pensi di poter organizzare la rotazione degli stessi in tutto il territorio nazionale?

La vedo dura...ma non impossibile. Ciao Giò :)

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Awards

Hai ragione, anche se basterebbe che i maggiori convegni italiani si organizzassero per non farli troppo ravvicinati e in posti almeno decenti. Tanto per fare un esempio: tra metà settembre e i primi di ottobre ci sono Riccione, Piacenza e Vicenza, poi a Novembre Bologna e Verona. Penso che se i maggiori convegni si organizzassero la situazione potrebbe almeno migliorare.

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Hai ragione, anche se basterebbe che i maggiori convegni italiani si organizzassero per non farli troppo ravvicinati e in posti almeno decenti. Tanto per fare un esempio: tra metà settembre e i primi di ottobre ci sono Riccione, Piacenza e Vicenza, poi a Novembre Bologna e Verona. Penso che se i maggiori convegni si organizzassero la situazione potrebbe almeno migliorare.

Forse la associazione dei commercianti potrebbe contattare gli organizzatori dei maggiori convegni e proporre di fondare un Associazione Convegni Italiani, tanto per dirne una, che si occupasse di "spalmare" in modo omogeneo i tempi tra i convegni.

Magari ne parlerò con qualcuno al convegno di Bologna se riesco ad andare, oppure a Verona, anche il Sig. Giulio Bernardi dovrebbe essere interessato alla cosa, magari parlerò per primo con lui, vedremo cosa ne pensa. :P :D Buona serataa tutti, Giò :)

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Awards

Nel ringraziare l'amico Numizmo per gli ultimi chiarimenti sui malintesi che ci hanno coinvolto...che approfondirò in MP e tornando al tema della discussione mi permetto di trarre i seguenti spunti:

- questo Sito è un megaconvegno virtuale che, con buona amicizia e volontà da parte degli iscritti, potrebbe trasformarsi in un convegno reale negli stessi contesti, a latere dei convegni ufficiali, mi ripeto forse, ma la cosa va a mio personale avviso stigmatizzata.

- I convegni non morranno, servono a tutti: operatori, appassionati e studiosi. Gli amici o i colleghi di lavoro e di passione non possono rinunziare a vedersi...per ovvie ragioni di ordine pratico, personale e sociale.

- occorre porre l'accento sulla frase...bei tempi...detta da alcuni di noi con riferimento ai convegni degli anni '80...almeno.

Ecco il punto dolente. Qui non si capisce se la numismatica interessa di meno e se ci sono meno collezionisti ed appassionati. Inoltre non si capisce bene se siamo diminuiti di numero perchè molti di noi hanno sempre maggiore timore o perchè siamo effettivamente calati di numero...per svariati e noti motivi che è inutile ripetere, crisi economica compresa.

Quindi:

- se gli appassionati sono numerosi...ad iniziare dall'area euro...fino alle monete classiche, è possibile che, dopo un riassestamento del mercato, i convegni sosterranno la numismatica ove sapranno essere al passo con i tempi e ben organizzati.

Se, viceversa, la numismatica sta cedendo lentamente il passo in favore di supercollezionisti interessati principalmente al materiale di pregio...di convegni ne rimarranno pochi...e saranno sempre meno importanti e frequentati...resteranno delle occasioni di incontro più che di mercato.

Chi ne sa o ne ha capito qualcosa...risponda, con mille anticipati ringraziamenti.

:)

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