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Publio Satrieno


gpittini

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DE GREGE EPICURI

Sembra che questo denario (2,8 g. e 17 mm) si riferisca al mito fondativo di Roma; non so quale nesso ci sia però con la gens Satriena.

Al D. la testa elmata di Roma, dietro alla quale la marcatura di conio: XXXXIIII; sembra che i numeri, qundo presenti, vadano da 1 a 104. Al R. una lupa andante a sin.; sopra ad essa, ROMA; sotto, P SATR(IE)- NUS La moneta è del 77 a.C. ed è classificato RRC 388/1b e Varesi 544. Qualcuno ha maggiori notizie ?

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Per l’Alteri la lupa (...con il muso proteso in avanti, le orecchie attente, il passo lento e guardingo, le poppe rigonfie...) senza i gemelli rifletterebbe un’arcaica opera d’arte di origine etrusca.

Proprio la mancanza dei gemelli fa ipotizzare al Crawford che questa lupa feroce non fa riferimento al mito fondativo di Roma, ma al fatto che diventò il simbolo di Roma dopo la disfatta di quegli Italici ribelli che paragonavano Roma ad una lupa predatrice.

http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRG/14

I numeri di controllo vanno da I a CV

Il magistrato monetario è sconosciuto.

Modificato da legionario
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DE GREGE EPICURI

Effettivamente, la lupa senza i gemelli fa pensare ad altro, e non al mito fondativo di Roma. E anche la testa di Marte al D. sembra confermare l'ipotesi "post-guerra sociale". Grazie!

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DE GREGE EPICURI

Effettivamente, la lupa senza i gemelli fa pensare ad altro, e non al mito fondativo di Roma. E anche la testa di Marte al D. sembra confermare l'ipotesi "post-guerra sociale". Grazie!

Più che post guerra sociale, ritengo post battaglia di Sentino.

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  • 4 anni dopo...

DE GREGE EPICURI

Sembra che questo denario (2,8 g. e 17 mm) si riferisca al mito fondativo di Roma; non so quale nesso ci sia però con la gens Satriena.

Al D. la testa elmata di Roma, dietro alla quale la marcatura di conio: XXXXIIII; sembra che i numeri, qundo presenti, vadano da 1 a 104. Al R. una lupa andante a sin.; sopra ad essa, ROMA; sotto, P SATR(IE)- NUS La moneta è del 77 a.C. ed è classificato RRC 388/1b e Varesi 544. Qualcuno ha maggiori notizie ?

 

Ciao @@gpittini , scusa se riprendo dopo tanto tempo questa tua domanda finale , ma avendo trattato proprio oggi un post sulla Lupa capitolina nella sezione Storia e Archeologia , ho una mia ipotesi su questa anomala Lupa di Publio Satrieno , ripeto che si tratta solo di una ipotesi personale non avendo trovato nessuna sicura informazione certa su questo personaggio storico , questa la mia teoria :

"questa lupa di Satrieno nei suoi denari , potrebbe rappresentare non la Lupa Romana , bensi’ la Lupa Sannita e Publio Satrieno potrebbe avere partecipato vittoriosamente , dalla parte di Silla , alla battaglia finale di Porta Collina del 82 a.C. svoltasi contro il Sannita Ponzio Telesino , immortalando simbolicamente questa vittoria sul suo Denario del 77 tramite la raffigurazione della Lupa Sannita sconfitta , questo spiegherebbe la mancanza dei gemelli"

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Ciao @@gpittini , scusa se riprendo dopo tanto tempo questa tua domanda finale , ma avendo trattato proprio oggi un post sulla Lupa capitolina nella sezione Storia e Archeologia , ho una mia ipotesi su questa anomala Lupa di Publio Satrieno , ripeto che si tratta solo di una ipotesi personale non avendo trovato nessuna sicura informazione certa su questo personaggio storico , questa la mia teoria :

"questa lupa di Satrieno nei suoi denari , potrebbe rappresentare non la Lupa Romana , bensi’ la Lupa Sannita e Publio Satrieno potrebbe avere partecipato vittoriosamente , dalla parte di Silla , alla battaglia finale di Porta Collina del 82 a.C. svoltasi contro il Sannita Ponzio Telesino , immortalando simbolicamente questa vittoria sul suo Denario del 77 tramite la raffigurazione della Lupa Sannita sconfitta , questo spiegherebbe la mancanza dei gemelli"

 

ciao

non obietto la tua ipotesi non avendo nessuna spiegazione, ma ho una perplessità guardando questa lupa, non mi sembra che abbia un'aria "sconfitta", anzi!

Solitamente osservando tutti i personaggi o simboli  "sconfitti" sono decisamente evidenti nella monetazione romana...

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ciao

non obietto la tua ipotesi non avendo nessuna spiegazione, ma ho una perplessità guardando questa lupa, non mi sembra che abbia un'aria "sconfitta", anzi!

Solitamente osservando tutti i personaggi o simboli  "sconfitti" sono decisamente evidenti nella monetazione romana...

Si , infatti hai perfettamente ragione , infatti ho usato il condizionale "potrebbe" perche' mi e' sembrata una ipotesi al fatto che la Lupa di Satrieno sia stata rappresentata senza i gemelli , quando sia precedentemente che dopo la sua epoca , i gemelli erano credo sempre presenti nella monetazione ,

ma tale ipotesi e' e tale rimane al pari di altre , ciao .

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DE GREGE EPICURI

In effetti, la lupa non ha un'aria sconfitta (e neanche un po' depressa...), e porta avanti una zampa in modo deciso, se non aggressivo. Altro aspetto, ha le mammelle gonfie ed evidenti.

Nella monetazione degli insorti italici, se ben ricordo, la lupa rappresentava Roma ed era incornata o calpestata dal toro sannita.

Un'altra lupa senza gemelli era in origine quella capitolina (considerata etrusca, mi pare) alla quale i gemelli sono stati aggiunti durante il Rinascimento.

Io penso che la lupa della moneta possa essere quella "romana", subito prima dell'arrivo di Romolo e Remo, ai quali avrebbe offerto il suo latte. Forse le erano stati uccisi i lupacchiotti, la leggenda non racconta niente in proposito? Non ho mai visto Romolo e Remo associati a dei fratellastri-lupacchiotti...

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Livio, 59 A.C, 17 D.C. che scrisse "la storia di Roma dalla sua fondazione", il più completo testo di cui disponiamo, mette già allora in evidenza le varie sfaccettature della leggenda:

 

... Persiste ancora la tradizione che, quando le acque poco profonde lasciarono in secco l'ondeggiante canestro nel quale i bimbi erano stati abbandonati, una lupa assetata, scesa dai monti circostanti, fu attratta dai loro vagiti; che essa, abbassatasi offrì le sue poppe ai piccini con tanta mansuetudine, che il mandriano del  re - dicono che si chiamasse Faustolo - la trovò che lambiva i bimbi con la lingua; costui li portò nelle sue stalle e li affidò alla moglie Larenzia. Alcuni pensano che codesta Larenzia, per aver spesso prostituito il suo corpo, tra i pastori era chiamata "lupa": da ciò sarebbe venuto lo spunto per questa straordinaria leggenda.

 

Quindi, se i dubbi regnavano due millenni fa, non credo che potremmo mai avere una risposta esauriente, diciamo che io propendo per pensare che questi romani... erano dei gran figli di "lupa"... :D

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DE GREGE EPICURI

Un'altra lupa senza gemelli era in origine quella capitolina (considerata etrusca, mi pare) .

 

La lupa romana ha sempre la testa girata verso i gemelli, in atteggiamento protettivo. 

 

Per quanto concerne la lupa capitolina, oggi i più ritengono che sia un manufatto medievale. Se anche vogliamo ritenere che si tratti di un esempio di iconografia dell'epoca (magari perché è la copia di una statua etrusca), resta il fatto che anch'essa ha il volto girato, in questo caso verso l'osservatore. Io credo che anche questa statua (o l'originale che essa riproduce) avesse i gemelli; l'atteggiamento del muso vale appunto, secondo me, a minacciare l'osservatore, a dirgli "non ti avvicinare ai bimbi".

 

La lupa di Satrieno è diversa. Anche io, come #Legio II Italica, ritengo che non sia la lupa romana. Le mammelle gonfie non significano necessariamente "allattamento", valgono solo a dire che quell'animale è femmina anziché maschio.

L'iconografia è importante per identificare i simboli, a maggior ragione se si tratta di simboli così radicati nella coscienza e nell'identità nazionale. E' come se oggi venisse rappresentato un uomo che fa il bagno in fiume, e si sostenesse che è un'immagine di Gesù: è indiscutibile che Gesù in vita sua abbia anche fatto dei bagni nel Giordano, ma non viene rappresentato così e basta.

 

Di quale lupa poi si tratti, credo che non lo sapremo mai. Forse è qualcosa (magari una statua o una leggenda del paese d'origine del monetiere?) di cui si è persa memoria.

Modificato da L. Licinio Lucullo
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La lupa romana ha sempre la testa girata verso i gemelli, in atteggiamento protettivo. 

 

Per quanto concerne la lupa capitolina, oggi i più ritengono che sia un manufatto medievale. Se anche vogliamo ritenere che si tratti di un esempio di iconografia dell'epoca (magari perché è la copia di una statua etrusca), resta il fatto che anch'essa ha il volto girato, in questo caso verso l'osservatore. Io credo che anche questa statua (o l'originale che essa riproduce) avesse i gemelli; l'atteggiamento del muso vale appunto, secondo me, a minacciare l'osservatore, a dirgli "non ti avvicinare ai bimbi".

 

La lupa di Satrieno è diversa. Anche io, come #Legio II Italica, ritengo che non sia la lupa romana. Le mammelle gonfie non significano necessariamente "allattamento", valgono solo a dire che quell'animale è femmina anziché maschio.

L'iconografia è importante per identificare i simboli, a maggior ragione se si tratta di simboli così radicati nella coscienza e nell'identità nazionale. E' come se oggi venisse rappresentato un uomo che fa il bagno in fiume, e si sostenesse che è un'immagine di Gesù: è indiscutibile che Gesù in vita sua abbia anche fatto dei bagni nel Giordano, ma non viene rappresentato così e basta.

 

Di quale lupa poi si tratti, credo che non lo sapremo mai. Forse è qualcosa (magari una statua o una leggenda del paese d'origine del monetiere?) di cui si è persa memoria.

 

Giuste le tue osservazioni , aggiungerei solo che nella rappresentazione della Lupa di Satrieno e' presente un altro particolare anatomico , diverso dalle altre Lupe romane , questa Lupa presenta la gamba destra anteriore alzata e piegata quasi come in leggera genuflessione verso qualcuno o qualcosa , chissa' se possa rappresentare veramente una Lupa non romana , forse sannita o irpina ; storicamente erano famosi i Lupi sanniti o irpini . 

 

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Ciao a tutti, l'opinione largamente maggioritaria che ho rinvenuto, concide  con quella  già espressa da @@legionario nel precedente post  #4

Ad esempio,  i curatori dello Scotland National Museum così la descrivono:

"The she-wolf of the capital had no original connections to that in the Romulus and Remus legend. It may have been taken as a symbol of Rome after the defeat of rebel Italians who had compared Rome to a predatory wolf."

Saluti

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Ciao a tutti, l'opinione largamente maggioritaria che ho rinvenuto, concide  con quella  già espressa da @@legionario nel precedente post  #4

Ad esempio,  i curatori dello Scotland National Museum così la descrivono:

"The she-wolf of the capital had no original connections to that in the Romulus and Remus legend. It may have been taken as a symbol of Rome after the defeat of rebel Italians who had compared Rome to a predatory wolf."

Saluti

quindi potrebbe essere una citazione con del sarcasmo..!?

ci avete chiamato lupa predatrice? eccoci, e vi abbiamo pure sconfitto..

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