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Scoperto tesoretto di epoca sillana


Graccanvs

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In un’anfora dissotterrata ad Albano, 152 denari d’argento risalenti all’epoca di Silla

A due passi dall’Appia il tesoro del legionario

L'archeologa che l'ha scoperto sotto un leggero strato di cemento e terriccio, a due passi dalla trafficatissima Appia, all'altezza di Albano, ha capito subito che aveva messo mano su qualcosa di importante, su un piccolo tesoro. Aveva ragione. In quella olla ben chiusa, indicata da operai impegnati a costruire la Tangenziale dei Castelli, c'erano ben 152 denari in argento perfettamente conservati. Monete d'epoca romana, datate tra il III secolo ed il primo secolo avanti Cristo, accumulate durante la dittatura di Silla e messe via nel 74 prima di Cristo quando Roma sferrò la terza guerra contro Mitridate. I numismatici della Soprintendenza archeologica di Roma, che nei giorni scorsi hanno completato la catalogazione, l'hanno ribattezzato il «Tesoretto del legionario». L'ipotesi, ancora al vaglio, è che a metterlo al sicuro, sotto terra in un'olla di terracotta, accanto ad una cisterna, sia stato un soldato di passaggio, intenzionato poi a recuperarlo. «Era una piccola fortuna per l'epoca Sillana: la paga di un anno, messa via via da parte», spiega Fiorenzo Catalli direttore di numismatica romana e greca. Lui il tesoretto lo chiama tecnicamente «ripostiglio». «È l'ultimo importante ripostiglio recuperato a Roma - spiega -. Comprende i denari della serie più antica, contrassegnati come tutti gli altri sfornati dalla Zecca di Roma da miti, leggende ed allusioni dei magistrati emittenti. Come quelle di Thorius Balbus che giocando sul nome, le fregiava con un toro». Giuseppina Ghini, funzionaria della Soprintendenza archeologica del Lazio, collocherà il tesoretto nel museo di Albano. «Decisamente sfortunato chi non l'ha potuto recuperare - dice -. Fortunatissimi noi».
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Bella scoperta, particolarmente gradevole l'ipotesi del soldato di passaggio che mette al sicuro la sua piccola fortuna. Chissà che fine ha fatto ?

Mi piacerebbe riuscire prima o poi a vedere il tesoretto perdendomi nelle ipotesi e nelle rievocazioni storiche.

lele
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bella notizia! spero diventi disponibile prima o poi una documentazioen fotografica del tesoretto, interesserebbe a tutti.
Per rispondere a Daniele, il legionario ha fatto di sicuro una brutta fine, altrimenti andava a riprendersi i soldi. Era abitudine dei legionari interrare i loro averi prima di uno scontro, in quanto gli accampamenti, in caso di sconfitta, venivano saccheggiati e depredati dai vincitori. Per cui era meglio mettere il danaro al sicuro in un bosco vicino.
Ma oltre al legionario, sta anche in piedi l'ipotesi di un adepto del partito mariano, ricercato dai partigiani di Silla durante la guerra civile.
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Ho sentito dire che spesso i soldati non ricordavano il luogo in cui li avevano seppelliti, 152 denari non è un ritrovamento consistentissimo lo è solo se lo avessero ritrovato dei contadini all'epoca, sarebbe interessante sapere quale sia il grado di conservazione, beati coloro che vivono nei dintorni di Albano.
[quote]«Decisamente sfortunato chi non l'ha potuto recuperare - dice -. Fortunatissimi noi»[/quote]
Cara Giuseppina Ghini, fortunato io se l'avessi trovato io :ph34r:
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[quote name='Reboldi' date='09 dicembre 2005, 09:48']...sarebbe interessante sapere quale sia il grado di conservazione...
[/quote]

[quote name='Graccanvs' date='08 dicembre 2005, 16:09']In quella olla ben chiusa, indicata da operai impegnati a costruire la Tangenziale dei Castelli, [i][b]c'erano ben 152 denari in argento perfettamente conservati[/b][/i]. Monete d'epoca romana, datate tra il III secolo ed il primo secolo avanti Cristo, accumulate durante la dittatura di Silla e messe via nel 74 prima di Cristo quando Roma sferrò la terza guerra contro Mitridate.
[/quote]

Speriamo sia davvero così :P ... di certo si sono conservati molto meglio in un'anfora che dispersi in un campo senza protezione da qualunque agente atmosferico. Sarebbe molto interessante poterle osservare, visto anche il contesto del ritrovamento, non so quanto comune...
Comunque, spero che tra qualche anno possa riuscire anch'io in queste scoperte :D
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Ciao Amici,

bel ritrovamento accompagnato da una bella vicenda storica.E pensare che ci sono passato spesso da quelle parti...Meglio,comunque, che le monete sono nelle mani di studiosi piuttosto che di un tombarolo senza scrupoli.

Saluti da Max65 ;)
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[quote name='caiuspliniussecundus' date='09 dicembre 2005, 08:42']Per rispondere a Daniele, il legionario ha fatto di sicuro una brutta fine, altrimenti andava a riprendersi i soldi. Era abitudine dei legionari interrare i loro averi prima di uno scontro, in quanto gli accampamenti, in caso di sconfitta, venivano saccheggiati e depredati dai vincitori. Per cui era meglio mettere il danaro al sicuro in un bosco vicino.
Ma oltre al legionario, sta anche in piedi l'ipotesi di un adepto del partito mariano, ricercato dai partigiani di Silla durante la guerra civile.
[right][snapback]76729[/snapback][/right]
[/quote]

si, immaginavo ben che il legionario avesse fatto una brutta fine, il concetto che volevo esprimere è il fatto che dietro al ritrovamento c'è una storia di cui non sapremo probabilmente mai i dettagli e ciò mi affascina moltissimo in quanto mi ritrovo a fare supposizioni e a pormi domande.

lele
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