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IGNORED

celtica


claudiodruso

Risposte migliori

peso 2,7 grammi

16,55 mm.

Gallia Cisalpina? imitazione di Massalia? ho cercato un po nei siti ma non ho trovato sufficienti dettagli, che ne dite?

è una monetazione che non conosco..

post-8536-077436300 1291569879_thumb.jpg

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DE GREGE EPICURI

Mi pare una bella dracma cisalpina del tipo leone-scorpione, con un ritratto al D quasi classico. Secondo me, è del tipo classificato da Arslan come "area boico-cenomane", riferibile all'Emilia e Veneto meridionale, e corrisponde alle fasi più antiche delle imitazioni (fine IV- e III secolo a.C., non oltre la 2a guerra punica).

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Ho trovato la moneta che allego in un'asta CNG del 2003.

post-8070-066275800 1291579511_thumb.jpg

Viene classificata come zona Insubrica, Dracma (2,63 g.) I sec / inizio II sec aC.

Imitazione di Massalia, Testa Femminile / Leone- Scorpione.

Viene classificata come CCCBM II 3; de la Tour 2106

M :P

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Ho trovato la moneta che allego in un'asta CNG del 2003.

post-8070-066275800 1291579511_thumb.jpg

Viene classificata come zona Insubrica, Dracma (2,63 g.) I sec / inizio II sec aC.

Imitazione di Massalia, Testa Femminile / Leone- Scorpione.

Viene classificata come CCCBM II 3; de la Tour 2106

M :P

grazie mille a tutti,

devo dire che però l'aspetto del dritto nella mia è molto più "classico", è questo che mi ha mandato in confusione rispetto a quanto ho trovato in internet.. compreso nel sito che mi segnala "fra crasellame" che avevo già guardato.

e se come suggerisce gpittini, corrisponde alle fasi più antiche, significa che hanno perso lo stile classico con il tempo?

ho comprato questa moneta letteralmente al "buio", in un negozio all'estero, io cercavo romane, ma avevano solo quattro cose bruttine, e molte greche che non colleziono, poi c'era questa, solitaria, indicata come "Massaliaimitation", ho riconosciuto dal retro che era una dramma celtica italica, proprio dal sito sopracitato, ma dal vero non ne avevo mai viste e ho finto di conoscere il genere...rolleyes.gif.

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CELTIC COINAGE

NORTHERN ITALY

AR Drachm, 3,22 g.

End of 3rd cent. BC.

Obverse: Head of Artemis r.

Reverse: Lion with "scorpion-head".

Kostial 125. SLM 1015.

ho trovato anche questa in internet..

come stile del dritto si avvicina ancora di più alla mia...

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sembra una gran bella moneta... mi piacerebbe vedere però una foto del bordo!

post-8536-046484800 1291845422_thumb.jpg

il bordo ha qualche piccola tacca, nel complesso è abbastanza consumato

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dopo alcune ricerche e qualche giorno... rieccomi: ho trovato una moneta più assomigliante ancora alla mia come stile così classico, dalla descrizione è proprio come sostiene gpittini... con queste ricerche sto scoprendo un "mondo" che fino ad ora avevo trascurato.. anche se credo che non mi metterò a collezionare celtiche, ammetto che è un settore molto interessante e più complesso di quello che immaginavo.

trovata nel sito di acsearch.info:

post-8536-0-95344900-1292104464_thumb.jp

Celtic Coins

ITALY / Cisalpine Gaul (A special collection)

MCC F. Chiesa and R. Baroni, La monetazione celtica Cisalpina

Exhibition catalog Locarno 1996th

BOISCH - Cenomanian REGION.

No. 976

Estimate / Estimate: EUR 300, -

d = 17 mm

BOISCH - Cenomanian REGION. Drachma, 3 Artemis century head with no crown, triple earrings and pearl necklace. Rv. Lion crouched nr, remains above the MASSA - legend. 3.08 g. Pautasso Tf LXXVII, 394 MCC 43, 7 SNG Milano 96th Rare. Fine Greek restaurant on Av.

Excellent blank.gif

Sourceblank.gif

Münzen & Medaillen GmbH (DE)link.gifblank.gif

AuctionAuction 15 (21.10.2004)link.gifLot976 ( « | » )Price380 EUR (~479 USD)

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  • 9 mesi dopo...

EGR.SIG CLAUDIO DRUSO,

LA SUA DRACMA E' DEI BOII-CENOMANI.

QUESTA MONETAZIONE ERA STANZIATA NEL TERRITORIO DI BOLOGNA COMPRESA TUTTA LA ZONA CHE VA AL MARE -(EST)-. NON E' DEI PEDEMONTANI PERCHE' MOLTO DIVERSA STILISTICAMENTE .

LA SUA E' COME VEDE E' MOLTO VICINA ALL'ARTE INCISORIA DEI GRECI -AVENTE SBOCCO VERSO IL MARE PER IL COMMERCIO -MENTRE IL LEONE E' CENOMANE MA CON LA PARTICOLARITA' (IDENTIFICABILE) SOTTO CRINIERA CHE PORTA N. 6 TRATTINI, 4 SOPRA 3 E SOTTO A FINIRE (SIMBOLOGIA DI ZECCA)

PER LA FORMA DEL LEONE E PER LA DISPOSIZIONE DELLA SCRITTA CHE LO SOVRASTA.

IL PESO VARIA DA GR.3,0420 E GR. 3,3000-3,4000

LA RARITA' E' DI GRADO 3 (RAPPORTO DA 1 A 4)

LA CONSERVAZIONE DA QUANTO VEDO E' BELLISSIMA GRADO 1 (DA 1 A 4 )

ASSOLUTAMENTE NO DEGLI INSUBRI

COMUNQUE SE VUOLE PUO' VEDERE LA SUA MONETA ALLA VOCE DEI BOII-CENOMANI SUL MIO SITO: ROLANDOMIRKOBORDIN.JIMDO.COM

NELA SPERANZA DI ESSERE STATO UTILE LA SALUTO CORDIALMENTE AUGURANDOLE DI COLLEZIONARE QUESTA TIPOLOGIA DI MONETE A MIO AVVISO AFFASCINANTI E RARE

CORDIALMENTE

R.M.BORDIN

  • Mi piace 1
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Magari se non scrivi tutto in maiuscolo che sul web significa URLARE, è meglio, no?

Ciao bordinrolandomirko.... :blink: .te lo ricordi Troisi con "Maassimiiliiaaanooo" macché quando hai finito di dirlo è già sparito...se si chiamava " Ugo" non faceva in tempo... :D

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Su queste monetazioni esistono due proposte di classificazione, quella di Andrea Pautasso che per primo se ne occupo' sistematicamente svolgendo un lavoro ciclopico sui materiali e pubblicandone i risultati a partire dagli anni sessanta, ed una più recente prodotta da Ermanno Arslan a partire dagli anni 80.

Le due classificazioni differiscono in parte per quanto riguarda l'individuazione dei tipi, ma soprattutto divergono per quel che concerne le attribuzioni ai vari popoli o aree geografiche. Alla base della divergenza é innanzitutto la differente impostazione metodologica nell'analisi dei rinvenimenti.

In un caso nell'idendtificare le aree di addensamento dei rinvenimenti e quindi le aree di circolazione, vengono considerati soprattutto i ripostigli, nell'altro viene invece dato particolare rilievo ai rinvenimenti isolati, intesi in quanto dispersione casuale del numerario circolante.

Oltre a cioè nuove documentazioni, prima tra tutte quella risultante dai lavori per la costruzione della metropolitana di Milano, ma non solo, forniscono all'Arslan nuovi dati che non erano disponibili al Pautasso.

Vi é inoltre l'evolversi degli studi delle culture materiali, e degli aspetti figurativi che ne sono caratteristici, soprattutto in area transalpina, che contribuisce a differenziare le attribuzioni.

I tipi cosiddetti a "leone scorpione", vengono ricondotti dall'Arslan alla tradizione lateniana.

Per quanto l'area di diffusione sia estremamente ampia, la raffigurazione del rovescio porta l'Arslan a ricondurre l'emissione a popolazioni di cultura lateniana di recente immigrazione (all'epoca..), escludendo i gruppi di tradizione celtica immigrati in Italia prima del pieno sviluppo della cultura figurativa di La Tene.

Di qui la generica attribuzione dell'autore ad un'area "boico_cenomane" (Emilia, Lombardia orientale, Veneto occidentale).

Queste emissioni, anche nell'ambito dello stesso tipo, che esso sia del Pautasso o dell'Arsan poco importa, mostrano normalmente un tasso di variabilità molto elevata. Per cio' che riguarda la raffigurazione del dritto, il "classicismo" del profilo di Artemide, accompagnato ad una raffigurazione di rovescio quale quella dell'esemplare postato, non é in grado purtroppo di fornirci indicazioni interpretabili: esistono esemplari (già il Pautasso li aveva individuati) in cui lo stesso rovescio, decisamente celtico e "latenizzato" si accompagna ora a dritti vicini ai prototipi greci, di stile classico, ora a dritti che la rielaborazione culturale celtica ha già trasformato in qualcosa di molto diverso (il cosiddetto stile "fiammeggiante").

Personalmente ritengo che siamo ancora ben lontani dall'avere un'idea chiara delle emissioni e di chi le ha prodotte, nonostante gli sforzi eccezionali dei due autori citati.

Quanto ai confronti proposti, quello di cui al n.7 non ha nulla a che vedere, mentre per quello al n.10 direi che ci siamo.

Ma, ripeto, ci aggiriamo nella nebbia... E' una monetazione difficile, e siamo purtoppo ancora molto lontani dall'averne un'idea chiara e definitiva.

Modificato da g.aulisio
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Awards

Con tutto il rispetto e stima non concordo con quanto detto dal sig g.aulisio sulla dracma-dramma che ci porta alla risposta favorevole n.10- per quanto riguarda il resto si ! ...,ma questo va bene perche' la discussione e' sempre positiva, oltremodo costruttiva se fatta con onore di causa.

La dracma citata non ha assolutamente alcuna similarita' con la dracma del sig. claudiodruso anzi, per farla breve la catalogazione dell'asta munzen und medaillen e' completamente errata (purtroppo).

Vediamo di fare un po' di ordine.

Innanzitutto la catalogazione: cisalpine gaul -gallia cisalpina- area cenomane -

Non e' giusta attribuzione gallia cisalpina, descrizione questa alquanto generalizzata solo per non potere dire che la dracma e'....? perche' non sai...forse....? -per poi semplicisticamente localizzarla in area cenomane - ma scusatemi, forse qualcosa non quadra -innanzitutto perche' la dracma in questione non e' cenomane e tantomeno boica ma esattamente pedemontana e se vogliamo controllare piu' a fondo questa tipologia di dracme sono solamente e affermo solamente state rinvenute in piu' o meno grandi quantitativi nel territorio che va da Piacenza a Novara ma non verso Milano.

Sporadicamente in maniera sparsa queste dracme (tengo a precisare identiche ovvero derivanti dallo stesso conio), sono state ritrovate con altre dracme di diverse popolazioni stanziate nell'Italia Settentrionale-vedi gli scritti documentati in vari musei dalla Sopraintendeza ai Beni archeologici.

Alcuni particolari ci indicano per quale motivo non vi sia attinenza tra la dracma del sig. claudiodruso e quella della munzen und meaillen:

al D:

1 la forma dell'orecchino o pendente particolare importante

2 capigliatura sotto la chioma a due frange che parte dal lato della fronte, il ricciolo di partenza che copre l'arcata sopraciliare uscendo dalla capigliatura verso l'occhio.

al R.:

1 IL Leone simile come fattezza ma al tempo stesso visibilmente completamente diverso

Sara' mia premura aggiungere altre dracme dei Boii Cenomani sul mio sito nel tentativo di dare una piu' corposa catalogazione.

PS: egr.numizmo, ti ringrazio del tuo avviso ma, devi scusarmi per il maiuscoletto usato per scrivere, non sapevo.

cordialmente

Rolando Mirko Bordin

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  • 2 mesi dopo...

da profano credo anch'io non sia una dracma della tribù dei boi,se guardate le foto del "tesoretto" di monete celtiche di manerbio,ritrovate negli anni 50,e che compredenvano tutti e tre i tipi di dracme,le differenze sono evidenti,vi posterei una foto della mia,ma non riesco a caricarla...

Modificato da wild bill
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  • 2 settimane dopo...

da profano credo anch'io non sia una dracma della tribù dei boi,se guardate le foto del "tesoretto" di monete celtiche di manerbio,ritrovate negli anni 50,e che compredenvano tutti e tre i tipi di dracme,le differenze sono evidenti,vi posterei una foto della mia,ma non riesco a caricarla...

Devi ridurre le foto ai 65k, oppure caricale su Tiny-Pic ed aggiungi il secondo link, dove c'è scritto per i Forum.

Mi piacerebbe molto vederle, è una monetazione molto bella ed interessante, se trovi ancora difficoltà mandami un MP e ti manderò la mia mail, le posterò io per te. Giò

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Awards

DE GREGE EPICURI

Bella moneta. Credo si possa descrivere come segue: ritratto relativamente classico, ma con tratti molto accentuati e decisi (ad es. naso molto lungo); al rovescio: tipico leone-scorpione; la legenda MASSA è molto degradata, sostanzialmente "esplosa" in micro-segni che non sono più vere lettere, anche se assomigliano a delle lambda, delle C, ecc. Quindi, direi area lombarda, ma non saprei se fra Po e Ticino o piuttosto fra Adda e Mincio. Propenderei per zona dei Cenomani.

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Grazie,gpittini,in effetti l'unica cosa di cui non sapevo era se era dracma cenomane o insubre,che erano le due ipotesi più probabili,anche se nella zona di provenienza della moneta stanziava anche un'altra tribù,che era quella degli ananes,mi sembra,la zona cmq è quella tra Trebbia e Po...

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