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Inviato (modificato)

Salute

eccomi a voi per presentare gli articoli contenuti nel mensile di febbraio 2011 di Cronaca Numismatica:

"Dritto e Rovescio"in cui R.Ganganelli ,in seguito ad una lettera di un lettore,ci parla della proposta di legge sul condono di beni culturali.

"I nostri soldi"rubrica condotta da G.Gianelli il quale ,questo mese,affronta l'argomento dello spionaggio industriale

Segue la rubrica de "La posta"dove ,attraverso le domande dei lettori e le risposte degli esperti,veniamo a conoscere interessanti informazioni,ad esempio si viene a sapere sul numero massimo di monete che può essere accettato per un pagamento.

"Lo scaffale"in cui vi sonole recensioni di recenti pubblicazioni ed,in questo caso, il libro del mese è il "Catalogo internazionale monete F.A.O."di A.Arimiento,poi vi sono le recensioni sulla pubblicazione annuale degli "Annali "a cura dell'Istituto Italiano di Numismatica,su quello di G.Cardella "Le monete dell'inganno di Enrico VI Hohenstaufen",su quello di D.Mauceri"Leggi e Decreti monetari del Regno di Napoli durante il decennio francese"ed ancora sul libro di V.Lorioli"Medaglisti ed incisori dal Rinascimento ad oggi"e su quello di D.Donati"Giambattista Morgagni nelle medaglie";poi si prosegue con le recensioni delle altre riviste del settore.

"Monete nella rete"a pag.21,rubrica condotta da R.Ganganelli,che ci tiene informati su quello che passa nel web per ciò che concerne le nostre amate monete e medaglie ed in questo articolo l'autore ha visitato il vettore web più conosciuto e cioè You Tube cercando video riguardanti la Numismatica.

"Una moneta al mese"in cui E.Piras ha studiato un Quinario romano che affronta i temi noti su alcuni Denarii .

"Una Banconota al mese"C.Brignole con una banconota francese emessa nei campi di concentramento francesi in Africa traccia il periodo storico in cui è stata emessa.

"Una medaglia al mese" di G.Altieri che ci presenta la medaglia emessa per l'udienza di Papa Innocenzo XI agli ambasciatori del Siam di cui l'incisore era Giovanni Battista Guglielmada .Dalla storia di questa medaglia veniamo a conoscenza della tragica morte dei diplomatici orientali che avevano omaggiato Papa Odescalchi e sulla triste fine dell'incisore della medaglia.

"Araldica e dintorni"a pag.26 di M.C.A.Gorra che affronta l'argomento della simbologia della civetta sulle emissioni monetali ed anche in araldica,parlandoci anche del disegno dell'ex libris di Mario Traina in cui è raffigurata una civetta.

"Un progetto inedito del 1957 per le 500 lire vaticane"di R.Ganganelli che ci presenta una chicca numismatica che consiste ,come da titolo,in un progetto datato 1957 in metallo bianco,provenuente da collezione privata, che anticipò la moneta da Lire 500 emessa dal Vaticano l'anno seguente.

"Un Denaro provisino della contesa dell'Aquila"studio condotto da A.Giuliani su monetazione abruzzese del XIV secolo in cui l'autore ciportaa conoscenza di un Denaro aquilano coniato con le medesime caratteristiche di quelli provisini romani e ci spiega come distingerlo da quelli romani.

"Le monete napoletane di Filippo II principe di Spagna"studio, a pag.40,del nostro F.Di Rauso in cui ci mostra le molteplici varianti presenti sulle emissioni monetali napoletane che riguardano Filippo II.

"Moneta locale e forestiera nell'isola dei Cavalieri"continua nela seconda parte il lavoro di E.Fortini che ci illustra le banconote emesse da istituti bancari privati nonchè la circolazione monetaria nel sec.XIX a Malta.

"La devozione in tondello per la Patrona Bavarie"U.Kapmann ci parla di come nacque la devozione per la Madonna in Baviera e di come la sua immagine venne impressa sui Talleri tedeschi .

"Cartaceo o digitale purchè libro sia"il nostro V.Mancini affronta il tema che mette a confronto le nuove tecnologie telematiche e le risorse tradizionali per quel che concerne il sapere numismatico.Egli ,che lo abbiano in gloria i suoi posteri,cita anche l'utilità di questa rubrica ed il nostro forum .

Seguono le recensioni sulle aste numismatiche nazionali ed internazionali e nella fattispecie si citano le aste conclusesi di recente di Ranieri di Kunker e di Rauch.

"Primo Piano"F.Gigante partendo dalle monete regionali emesse dai vari paesi di area Euro reclama una politica di marketing piùincisiva per promuovere le nuove emissioni monetali per fare avvicinare nuovi adepti alla Numismatica.

"Medaglistica"la Redazione ci parla della celebrazione del trentennale della banda musicale di Genzano e di un'emissione medaglistica celebrativa che la riguarda,cogliendo l'occasione per porre all'attenzione dei numismatici la bravura della giovane artista ,nonchè autrice delle incisioni della medaglia,Eleonora Garofalo.

"Le News"in cui possiamo apprendervi di tutto e di più,as esempio che a San Francisco in un Hotel vi è una lavanderia per monete,ed inoltre,sul ritrovamento ,in Cina,di ben tre tonnellate di Cash(classiche monete cinesi con foro quadrato al centro)

"Area Italiana"U.Reano ci informa sulle nuove norme emesse dal Vaticano a riguardo del riciclaggio e la falsificazione di monete.Segue la pubblicazione del Concorso a nome di Mario Traina per la tesi di laurea in Numismatica

A pag.88 vi sono le "Novità" che riguardano le emissioni monetali

"Arte e Denaro"A.Castellani ci presenta la banconota da 5 Pound egiziani del 1958 con la raffigurazione del Dio Nilo.

Termina la rivista con la tabella delle quotazioni riguardanti monete da investimento e con i prossimi appuntamenti numismatici.

---Vi invito a leggere la rivista e poi a commentarne il contenuto degli articoli presenti,poichè mi e ci interessa discutere sui vari articoli pubblicati dalle varie riviste,poichè tutto ciò serve ad assimilare la Numismatica.Chiedo una più fattiva presenza da parte vostra per quel che concerne la discussione civile verso i vari argomenti trattati dalle varie riviste.

--Ringraziandovi in anticipo vi auguro una buona lettura

-odjob

Modificato da odjob

Inviato

In effetti, mi sembra una buona idea. Ne abbiamo parlato, qualche volta, nella sezione monete contemporanee, per approfondire qualche spunto. Il più delle volte, però, è nella sezione Euro che si sono affrontate le tematiche di economia, che venivano presentate nella rivista (non condivido quasi mai nulla, a dire il vero :D).


Inviato

Primo appunto, se mi è consentito, sull'articolo di Giuliani.

Il nome della città è L'Aquila, non Aquila.

Quindi bisognerebbe scrivere Denaro di L'Aquila e non Denaro dell'Aquila.

Vincenzo.


Inviato

Credo sia caduto un po' in disuso, ma non dovrebbe essere scorretto, anzi. Quello che, oggi, viene chiamato Golfo di La Spezia, ad esempio, è sempre stato il Golfo della Spezia


Inviato

Credo sia caduto un po' in disuso, ma non dovrebbe essere scorretto, anzi. Quello che, oggi, viene chiamato Golfo di La Spezia, ad esempio, è sempre stato il Golfo della Spezia

Mi spiace contraddirti, ma è errato. Sono Abruzzese di Pescara e quindi credo di essere abbastanza sicuro.

Il nome della città non cambia.

Non troverai mai provincia dell'Aquila in un documento ufficiale. Ma provincia di L'Aquila.

C'è differenza secondo me tra la normale parlata e un articolo scritto che deve rispettare la dicitura esatta.

Se vai su internet, troverai Archivio Storico dell'Aquila nei siti ufficiosi e sbagliati, ma in quello ufficiale troverai ARCHIVIO STORICO DI L'AQUILA.


  • ADMIN
Staff
Inviato

Non troverai mai provincia dell'Aquila in un documento ufficiale. Ma provincia di L'Aquila.

A quelli della provincia però glielo dovrebbero dire :D

http://www.provincia.laquila.it/

idem per La Spezia:

http://www.provincia.sp.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1


  • ADMIN
Staff
Inviato

Sempre su CN di questo mese è citata la costituenda associazione numismatica sarda, peccato che non vi siano riportati informazioni di contatto.


Inviato (modificato)

Non troverai mai provincia dell'Aquila in un documento ufficiale. Ma provincia di L'Aquila.

A quelli della provincia però glielo dovrebbero dire :D

http://www.provincia.laquila.it/

idem per La Spezia:

http://www.provincia.sp.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1

Gli mando un-email, assolutamente.

Per fortuna nel sito dei Comuni Italiani

http://www.comuni-italiani.it/13/province.html

è corretto.

E pure su quello dell'Archivio di Stato, citato nell'articolo.

http://www.maas.ccr.it/h3/h3.exe/aguida/d16129

Modificato da Vincenzo

Inviato

Salute

leggendo il titolo in verde che risalta l'articolo di Francesco di Rauso sembrerebbe,perlomeno a me ha dato questa impressione,di trovarci dinanzi ad un articolo che voglia elencare semplicemente i tipi monetali emessi per Filippo II a Napoli,ma ,leggendo l'articolo,si apprende l'esistenza di molte varianti per le monete e gli scudi del regnante e della storia degli scudi contromarcati in Polonia,nonchè veniamo a conoscenza di monete molto rare.

Sinceri complimenti a Francesco per l'articolo che ho trovato molto interessante.

--Salutoni

-odjob


Inviato

Salute

leggendo il titolo in verde che risalta l'articolo di Francesco di Rauso sembrerebbe,perlomeno a me ha dato questa impressione,di trovarci dinanzi ad un articolo che voglia elencare semplicemente i tipi monetali emessi per Filippo II a Napoli,ma ,leggendo l'articolo,si apprende l'esistenza di molte varianti per le monete e gli scudi del regnante e della storia degli scudi contromarcati in Polonia,nonchè veniamo a conoscenza di monete molto rare.

Sinceri complimenti a Francesco per l'articolo che ho trovato molto interessante.

--Salutoni

-odjob

Grazie mille Odjob, i tuoi complimenti sono bene accetti perchè da come parli ho capito che hai davvero letto lo studio, in realtà il titolo doveva essere "La monetazione napoletana di Filippo II principe di Spagna (1554-1556) tra varianti e tipologie inedite" , la redazione di CN l'avrà sicuramente cambiato perchè so che devono ottimizzare gli spazi in ogni pagina ed hanno ritenuto opportuno sintetizzarlo.

Nello studio sono state approfondite alcune inversioni araldiche dello stemma di Filippo II e le tipologie in base all'impostazione dell'effigie e delle leggende. E' stata lanciata anche una provocazione, in effetti la monetazione napoletana di Filippo II con il titolo di principe di Spagna (e re di Napoli e Inghilterra) venne coniata ufficialmente nel biennio 1554-1556. Le tipolgie di tarì e la quantità di monete di questo brevissimo periodo sono davvero numerose sul mercato ed alcune d'esse sono comuni, una situazione paradossale se consideriamo che alcune monete coniate nel periodo 1556-1598 sono più rare del periodo 1554-1556. Non è possibile stabilirlo con certezza ma non si esclude che anche dopo il 1556 vennero coniate monete con il titolo di principe di Spagna. Tale ipotesi è avvalorata dalla presenza sul mercato di "patacconi" e "cianfroni" del I periodo (principe, 1554-1556) contromarcate SA dal 1564 in poi da Sigismondo Auguso re di Polonia e provenienti annualmente dal Regno di Napoli. A tal proposito consiglio a tutti di leggere questo studio di Francesco Sernia http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1987.pdf

Possibile che ancora nel 1564 si inviavano in Polonia monete con il titolo di principe e non re di Spagna? Mahhhh


Inviato (modificato)

OK, non discuto per L'Aquila, ma per La Spezia, posso dirvi che è tradizione chiamarla così (Comune della Spezia, Provincia della Spezia, Protezione civile della Spezia, Governo della Spezia, Golfo della Spezia). Questo, però, è vero anche perchè il nome originario era Spezia e non La Spezia. Penso che possa dipendere da questo.

Comunemente, in Liguria, si dice vado a Spezia, nè alla Spezia, nè a La Spezia :lol:

Modificato da luke_idk

Inviato

"Una medaglia al mese" di G.Altieri che ci presenta la medaglia emessa per l'udienza di Papa Innocenzo XI agli ambasciatori del Siam di cui l'incisore era Giovanni Battista Guglielmada .Dalla storia di questa medaglia veniamo a conoscenza della tragica morte dei diplomatici orientali che avevano omaggiato Papa Odescalchi e sulla triste fine dell'incisore della medaglia.

Mamma mia che tragedie dietro la storia di questa medaglia, i diplomatici all'arrivo in Siam appresero che il papa era morto nel frattempo e poichè il loro paese era sprofondato nel caos della guerra civile, il nuovo sovrano li fece giustiziare. Nello stesso periodo morì anche l'incisore, e poichè la sua famiglia andò in ristrettezze economiche vennero ceduti anche i conii della medaglia in questione ........... ma la medaglia non trovò pace neanche in futuro perchè i famigerati riconii sono noti per il rovescio accoppiato con dritti differenti e con numerali errati......... una tragedia nella tragedia.

Quanta storia dietro le medaglie! Se non fosse esistita ora non staremmo qui a parlare di Siam e di questi episodi. Grazie alle medaglie è possibile venire a conoscenza di avvenimenti mai narrati nei libri di scuola. Noi numismatici siamo fortunati sotto questo punto di vista perchè siamo sempre un passo avanti, gli storici devono andare a studiare la storia, nel nostro caso è la storia che viene da noi.


Inviato

Salute

per quanto riguarda l'articolo di Vittorio Mancini"Cartaceo o digitale purchè libro sia!"concordo con il suo pensiero e cioè che bisogna unire le nuove tecnologie con le risorse tradizionali.

Personalmente preferisco il cartaceo ad un libro o un catalogo sul web ,poichè,sembra strano,il cartaceo mi dà un senso di sicurezza.Sui siti web non bisogna fare molto affidamento per via del fatto che il sito potrebbe chiudere e non potremmo trovare più le informazioni di cui abbiamo bisogno di frequente,quindi dovremmo sempre salvare le informazioni web nei file del nostro computer,ma per fare ciò ci vuole metodo ,ordine e buona conoscenza del computer e delle risorse hardware,requisiti che personalmente non ho.

Cerco comunque di far convivere fra loro il cartaceo con l'informatica.

Vi è da dire che le biblioteche dovrebbero acquistare più libri di Numismatica ed è difficile quando non vi sono persone nel loro interno addentrate nell'argomento.Mancano tuttavia i fondi .

Ci vogliono libri che facciano perte del progresso,libri per tutti,magari stampati in due tipologie di edizioni,una più economica ed un'altra più costosa,più curata nell'aspetto,di qualità,senza differenziarne il contenuto.

--Salutoni

-odjob


Inviato

Salute

per quanto riguarda l'articolo di Vittorio Mancini"Cartaceo o digitale purchè libro sia!"concordo con il suo pensiero e cioè che bisogna unire le nuove tecnologie con le risorse tradizionali.

Personalmente preferisco il cartaceo ad un libro o un catalogo sul web ,poichè,sembra strano,il cartaceo mi dà un senso di sicurezza.Sui siti web non bisogna fare molto affidamento per via del fatto che il sito potrebbe chiudere e non potremmo trovare più le informazioni di cui abbiamo bisogno di frequente,quindi dovremmo sempre salvare le informazioni web nei file del nostro computer,ma per fare ciò ci vuole metodo ,ordine e buona conoscenza del computer e delle risorse hardware,requisiti che personalmente non ho.

Cerco comunque di far convivere fra loro il cartaceo con l'informatica.

Vi è da dire che le biblioteche dovrebbero acquistare più libri di Numismatica ed è difficile quando non vi sono persone nel loro interno addentrate nell'argomento.Mancano tuttavia i fondi .

Ci vogliono libri che facciano perte del progresso,libri per tutti,magari stampati in due tipologie di edizioni,una più economica ed un'altra più costosa,più curata nell'aspetto,di qualità,senza differenziarne il contenuto.

--Salutoni

-odjob

Credo che l'articolo volesse fare anche riferimento alla necessità di rendere digitali alcune opere e porle su internet, onde facilitare lo sviluppo della cultura.

Bisogna ammettere che Google libri ha fatto notevoli passi avanti in questo, anche se prendere in mano il libro del Carelli del 1812 o la copia autografata del Maestro Panvini Rosati non ha prezzo.

Bisogna saper bilanciare entrambe le cose...

P.S. Se si decidessero a mettere on line, l'Italia veteris Numismata del 1808 dell'Avellino, ad esempio sarei molto molto molto contento.


  • 1 mese dopo...
Inviato

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... eccomi a voi per presentare gli articoli contenuti nel mensile di febbraio 2011 di Cronaca Numismatica:

"Un Denaro provisino della contesa dell'Aquila"studio condotto da A.Giuliani su monetazione abruzzese del XIV secolo in cui l'autore ciportaa conoscenza di un Denaro aquilano coniato con le medesime caratteristiche di quelli provisini romani e ci spiega come distingerlo da quelli romani.

-odjob

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Scusate per il commento tardivo, ma sono iscritto da pochi giorni.

Volevo precisare che l'articolo non spiega come distinguere i denari provisini aquilani da quelli romani, ma illustra (da una vendita del 2004) e cerca di ricostruire il contesto in cui avvenne la coniazione di un denaro aquilano a dir poco singolare; coniato cioè abbinando il torsello (conio del D/) del denaro aquilano a nome del pretendente Luigi I d'Angiò con la pila (conio del R/) del denaro aquilano a nome di re Ladislao, portando a rettificare le epoche di coniazione durante la guerra dinastica angioina.

Già che ci sono............ aggiungo che il nome odierno della città è L'Aquila, ma nell'uso letteraio è bene indicare il nome della città in base al periodo di riferimento (salvo norme editoriali), nel nostro caso Aquila; la rettifica da Aquila degli Abruzzi (già Aquila) a L'Aquila risale, infatti, al ventennio fascista (anno 1939).

Credo di essere abbastanza sicuro :) ..........dopo tutto sono un cittadino aquilano e l'autore dell'articolo ;)

Un saluto a tutti.


Inviato (modificato)

Nulla da eccepire, ma per una maggior chiarezza Bibliografica(buona norma) è meglio indicare precisamente o specificare il luogo odierno.

Aquila(hodie L'Aquila).

Il collegamento in questo caso è scontato...ma in altre occasioni meno. Se parliamo di produzioni austriache, spesso, dovremmo citaere Vindobonae(hodie Vienna) e quindi è opportuno indicare entrambe perchè altrimenti non facilmente reperibile.

Il fatto che sul sito della provincia vi sia Aquila è chiaramente un errore.

Vincenzo.

Modificato da Vincenzo

Inviato

Lugdunum rimane tale nelle attribuzioni di zecca, non leggo Lione.


Inviato

Lugdunum rimane tale nelle attribuzioni di zecca, non leggo Lione.

Ma nella esplicitazione dovrebbe essere messa Lugdunum(hodie Lione), soprattutto se l'articolo compare in una rivista da grande pubblico come Cronaca Numismatica.

Se io scrivessi Lugdunum Batavorum, si potrebbe anche confondere, ma non in caso di aggiunta del chiarificatore(hodie Leida).


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