Vai al contenuto
IGNORED

albo esperti NIP


numizmo

Risposte migliori

Trovo coerente il pensiero di Varesi, se non voglio essere giudicato non giudico. Per poter essere critici o puntare il dito, sarebbe corretto in primo luogo trovarsi nella medesima posizione.

In Italia una quantità considerevole di periti, negozianti, istituti, e collezionisti sigilla monete e questo porta molta confusione sul mercato.

La stima ognuno se la costruisce giorno per giorno, con serietà e competenza e non sigillando quante più monete possibili. Questa va purtroppo a grave discapito di chi da poco tempo si è avvicinato alla numismatica e presume che i "periti" abbiano tutti la medesima esperienza e che una moneta sigillata sia quanto di meglio si possa chiedere dal mercato per genuinità e correttezza commerciale.

Senza voler criticare la categoria, di monete chiuse da periti con manomissioni non dichiarate ne ho viste e non poche, su alcune monete (che a scanso di equivoci ho fotografato per il mio archivio) ci sono più che seri dubbi di autenticità.

Non so quale sia il rischio legale per il perito sigillando una moneta non genuina, so per certo, per quel che mi compete che molte volte mi fido di più dell'occhio di un collezionista specializzato e serio che del parere di un commerciante, ma queste sono facezie.

Link al commento
Condividi su altri siti


[

Davvero non so perché in Italia sembri essere così necessaria la figura del Perito......

Già, chissà perché.......

Potrebbe essere perché in Italia riuscire a collegare un professionista alle sue responsabilità ( e ho scritto collegare,ma sarebbe stato piu' adatto inchiodare...) è praticamente impossibile, imperante il vizio,( da te ben esplicato e fatto tuo nel tuo precedente post,) di "cane non morde cane"?

Chissà.....

Perché tutto questo astio nei confronti di una categoria e nello specifico di un professionista che é sempre il primo a mettersi a disposizione di tutti nel forum?

In primo luogo va ricordato che la NIP é un'associazione di categoria non ha ruoli istituzionali.

Un discorso del tipo "cane non morde cane" non può sussistere numizmo perché il cattivo operato di un socio getta discredito su tutta l'associazione.

Quali sono gli elementi che ti spingono a giudicare la NIP una casta di impuniti ed impunibili?

Per me ad esempio il requisito che ritengo fondamentale, oltre ad un'adeguata competenza, é l'onestà.

Se alla base c'é questo credo che difficilmente vi saranno problemi nel rapporto fra collezionista e perito/commerciante.

Davide

Link al commento
Condividi su altri siti


Numizmo, se stessimo discutendo di un "bureau" preposto a valutare, di volta in volta, diatribe che coinvolgono un NIP (ma anche non NIP) sarei della tua: come ho già scritto io fui uno dei promotori di tale idea, anche se purtroppo venne bocciata.

Qui il discorso é diverso perché non si parlava di giudicare l'operato di un Socio, ma la persona e per me la cosa cambia, e parecchio.....

Io non vestirei i panni del Giudice per stabilire chi possa entrare a far parte di questo Albo e chi no; mi sentirei a disagio.

Lo stesso disagio che proverei io se, dopo 20 e rotti anni di Professione, mi venisse imposto di passare attraverso l'esame di un Collega per potermi fregiare di essere un Perito NIP.

Non ho secondi fini in questo; se proprio non vuoi credermi concedimi almeno il beneficio del dubbio......

Modificato da Alberto Varesi
Link al commento
Condividi su altri siti


l'apposizione dell'ologramma ANPE di garanzia sul retro del cartellino.

Non è che ne avresti uno a portata di mano da far vedere ?

Saresti così gentile da darmi il Tuo parere sul perchè si sigilla in Italia e Usa, e meno molto meno in altri paesi seppur mercati importanti ??

Non ho ologrammi NIP da mostrarti, ma posso mostrarti i miei che sono simili.

Davvero non so perché in Italia sembri essere così necessaria la figura del Perito......

Questo punto credo sia uno dei lati Italiani Positivi.

Perchè? Perche siamo furbi e quando si iniziano a tirar fuori fior di quattrini se c'è qualcosa di scritto....certificato...... è meglio. Carta parla e Villano dorme.

Se decidi di acquistare un quadro di De Chirico non essendo un esperto ma solo perche ti piace o per investimento non vai dal primo sconosciuto. Siccome è mentalità lo si fa sia per 100 euro che per 1000.000 di euro.

Siamo anche il Paese dove ancora oggi provano a vendere Fontana di Trevi o sesterzi nelle vicinanze di scavi,quindi conosciamo bene come va il Mondo degli "affari".

Siamo il paese dove una ditta di latte creava da zero estratti conto miliardari della bank of america e più livelli di revisori dei conti ne attestavano dl'autenticità. continuo a pensare che l'unico mezzo per difendere gli acquirenti sia quello di diffondere apertamente le proprie esperienze con i vari periti numismatici e non avere paura di dire quali sono i periti meno preparati. Gli ordini professionali servono a ben poco e gli esami pure. Ho visto compagni di architettura che non valevano due soldi prendere la firma e mi son chiesto che senso aveva tale esame di abilitazione professionale.

Abbiamo imprese che vantano fior di certificazioni di qualità, iso 900 etc. e che cosa sono poi in realtà? Carta.

Link al commento
Condividi su altri siti


[

Davvero non so perché in Italia sembri essere così necessaria la figura del Perito......

Già, chissà perché.......

Potrebbe essere perché in Italia riuscire a collegare un professionista alle sue responsabilità ( e ho scritto collegare,ma sarebbe stato piu' adatto inchiodare...) è praticamente impossibile, imperante il vizio,( da te ben esplicato e fatto tuo nel tuo precedente post,) di "cane non morde cane"?

Chissà.....

Perché tutto questo astio nei confronti di una categoria e nello specifico di un professionista che é sempre il primo a mettersi a disposizione di tutti nel forum?

In primo luogo va ricordato che la NIP é un'associazione di categoria non ha ruoli istituzionali.

Un discorso del tipo "cane non morde cane" non può sussistere numizmo perché il cattivo operato di un socio getta discredito su tutta l'associazione.

Quali sono gli elementi che ti spingono a giudicare la NIP una casta di impuniti ed impunibili?

Per me ad esempio il requisito che ritengo fondamentale, oltre ad un'adeguata competenza, é l'onestà.

Se alla base c'é questo credo che difficilmente vi saranno problemi nel rapporto fra collezionista e perito/commerciante.

Davide

Nessun'astio davvero...con Alberto abbiamo avuto,finora, rapporti piàu' che cordiali anche in MP, oltretutto lo conosco da quando ancora non era lui il motore della Varesi , quindi figurarsi se ho astio nei suoi confronti. Stiamo solo esponendo due punti di vista diversi e lui sta facendo la voce della NIP, che per adesso non parla con la sua di voce per le ragioni già dette in altro post, e ognuno espone le sue idee e ragioni....

Quanto al giudicare la NIP come una casta di impuniti e impunibili, leggi bene quello che scrivo, non considero la NIP una casta di impuniti e impunibili, considero TUTTA la categoria dei professionisti numismatici a qualsiasi titolo , de facto, impunita e impunibile..quetso non significa che la considero composta da farabutti e/o imbroglioni, tutt'altro.ci sono tantissimi onesti professionisti e poche mele marce, ma sono ancora lì, nonostante tutti le abbiano piu' volte additate al pubblico ludibrio e nonostante il danno che portano alla categoria..perché, qualcuno paga o ha mai pagato per qualche errore fatto in piu'o meno buona fede? Portami un solo esempio e da domattina cambio idea...però,un pò per lunga frequentazione, un pò anche solo leggendo quello che si è scritto e si scrive riguardo alla numismatica, mi pare che ci sia poco da stare allegri. casomai sono proprio io per primo che invoco un maggiore controllo e che speravo che questa ANPE fosse la risposta della NIP ai problemi che alcuni soci le creavano, ma a leggere quello che Alberto, che è uno dei soci NIP, ci dice, non è così.

E poi il" cane non morde cane",è un molto discutibile costume dilagante tra le associazioni Italiane non solo nella numismatica....

Link al commento
Condividi su altri siti


Numizmo, se stessimo discutendo di un "bureau" preposto a valutare, di volta in volta, diatribe che coinvolgono un NIP (ma anche non NIP) sarei della tua: come ho già scritto io fui uno dei promotori di tale idea, anche se purtroppo venne bocciata.

Qui il discorso é diverso perché non si parlava di giudicare l'operato di un Socio, ma la persona e per me la cosa cambia, e parecchio.....

Io non vestirei i panni del Giudice per stabilire chi possa entrare a far parte di questo Albo e chi no; mi sentirei a disagio.

Lo stesso disagio che proverei io se, dopo 20 e rotti anni di Professione, mi venisse imposto di passare attraverso l'esame di un Collega per potermi fregiare di essere un Perito NIP.

Non ho secondi fini in questo; se proprio non vuoi credermi concedimi almeno il beneficio del dubbio......

Mi scuso se mi intrometto nella vostra discussione, ma credo che alla fine si possa leggere tra le righe il "rammarico" di Numizmo quando un professionista come lei rifiuta un eventuale ruolo di esaminatore in quanto solo con i periti migliori si può far "pulizia" o accreditare le nuove leve a beneficio del settore. Magari mi sbaglio.

Link al commento
Condividi su altri siti


Numizmo, se stessimo discutendo di un "bureau" preposto a valutare, di volta in volta, diatribe che coinvolgono un NIP (ma anche non NIP) sarei della tua: come ho già scritto io fui uno dei promotori di tale idea, anche se purtroppo venne bocciata.

Qui il discorso é diverso perché non si parlava di giudicare l'operato di un Socio, ma la persona e per me la cosa cambia, e parecchio.....

Io non vestirei i panni del Giudice per stabilire chi possa entrare a far parte di questo Albo e chi no; mi sentirei a disagio.

Lo stesso disagio che proverei io se, dopo 20 e rotti anni di Professione, mi venisse imposto di passare attraverso l'esame di un Collega per potermi fregiare di essere un Perito NIP.

Non ho secondi fini in questo; se proprio non vuoi credermi concedimi almeno il beneficio del dubbio......

Caro Alberto, sai benissimo che ti credo "a prescindere", però io speravo proprio che l'ANPE fosse nato per giudicare, finalmente e pragmaticamente,soprattutto l'operato del socio e non tenere conto ,in primis,della persona, anche perchè se tutte le volte prima si mette la persona, non si arriva mai a fare niente...se uno sbaglia deve risponderne, punto e basta, con buona pace della persona, soprattutto se crea danno a qualcun'altro, sennò, per non ferirne uno, si ferisce qualcuno che non ha alcuna responsabilità ma casomai è la vittima...mi sembra una bella sperequazione,no?

E poi perché sentirti a disagio se ti dovesse toccare di passare un'esame tenuto dai tuoi stessi colleghi? Sarebeb una passeggiata per te che sei realmente un professionista, ma ti farebbe da filtro nei confrontidegli improvvisatori e i pressappochisti..dove stà il problema?

Tutta la vita sei sotto esame, e il solo fatto che sei chi sei e hai la considerazione che hai, quì e altrove, è la prova che i tuoi esami, via via che si sono presentati, li hai passati a pieno titolo.Che cambierebbe adesso?...nulla!

Link al commento
Condividi su altri siti


Numizmo, se stessimo discutendo di un "bureau" preposto a valutare, di volta in volta, diatribe che coinvolgono un NIP (ma anche non NIP) sarei della tua: come ho già scritto io fui uno dei promotori di tale idea, anche se purtroppo venne bocciata.

Qui il discorso é diverso perché non si parlava di giudicare l'operato di un Socio, ma la persona e per me la cosa cambia, e parecchio.....

Io non vestirei i panni del Giudice per stabilire chi possa entrare a far parte di questo Albo e chi no; mi sentirei a disagio.

Lo stesso disagio che proverei io se, dopo 20 e rotti anni di Professione, mi venisse imposto di passare attraverso l'esame di un Collega per potermi fregiare di essere un Perito NIP.

Non ho secondi fini in questo; se proprio non vuoi credermi concedimi almeno il beneficio del dubbio......

Mi scuso se mi intrometto nella vostra discussione, ma credo che alla fine si possa leggere tra le righe il "rammarico" di Numizmo quando un professionista come lei rifiuta un eventuale ruolo di esaminatore in quanto solo con i periti migliori si può far "pulizia" o accreditare le nuove leve a beneficio del settore. Magari mi sbaglio.

Magari non ti sbagli proprio...

Link al commento
Condividi su altri siti


La discussione é di tutti, Gianivy, non deve scusarsi di nulla e può intervenire come e quando vuole.

Il rammarico di Numizmo é anche il mio sia chiaro. Non mi fa piacere vedere Periti Numismatici fregiarsi di tale titolo mentre di professione fanno ben altro......

Non mi piace vedere un collega fare il furbetto, perché gli torna comodo. Sono anch'io per un mercato più pulito e, quindi, trasparente.

Numizmo ha accennato alla meritocrazia: concordo, al 1000%. E allora, dove sta il problema ?

Il problema sta in tutte quelle persone che continuano a rivolgersi ai periti di cui sopra perché così risparmiano qualche €. In loro e in quelli che tali perizie le accettano.

Il problema sta in tutte quelle persone che criticano determinati comportamenti "poco professionali" (piccolo eufemismo) ma poi tornano a comperare dalla stessa Ditta, una volta sbollita l'ira.

Il problema sta in chi non si rivolge alle Associazioni di categoria, quando un loro associato ha comportamenti scorretti.

Fino a che queste persone non cambieranno visione del mercato, sarà una battaglia contro i mulini a vento.

Ma spero di sbagliarmi

Link al commento
Condividi su altri siti


Il problema sta in tutte quelle persone che criticano determinati comportamenti "poco professionali" (piccolo eufemismo) ma poi tornano a comperare dalla stessa Ditta, una volta sbollita l'ira.

Il problema sta in chi non si rivolge alle Associazioni di categoria, quando un loro associato ha comportamenti scorretti.

Sui due punti sopra non si insisterà mai abbastanza.

Se cercano di fregarvi o qualcuno si comporta male, la prima cosa è di informare la sua associazione di categoria senza paura di fare nomi date e fatti, e nel frattempo smettere di acquistare da chi ci ha provato a fregarvi, almeno finché la faccenda non è chiarita.

L'errore scappa a ttutti, ma ci deve eseere la volontà spontanea di rimediare, non la disponibilità pelosa di chi vistosi scoperto teme ripercussioni....

Link al commento
Condividi su altri siti


l'apposizione dell'ologramma ANPE di garanzia sul retro del cartellino.

Non è che ne avresti uno a portata di mano da far vedere ?

Saresti così gentile da darmi il Tuo parere sul perchè si sigilla in Italia e Usa, e meno molto meno in altri paesi seppur mercati importanti ??

Non ho ologrammi NIP da mostrarti, ma posso mostrarti i miei che sono simili.

Davvero non so perché in Italia sembri essere così necessaria la figura del Perito......

Questo punto credo sia uno dei lati Italiani Positivi.

Perchè? Perche siamo furbi e quando si iniziano a tirar fuori fior di quattrini se c'è qualcosa di scritto....certificato...... è meglio. Carta parla e Villano dorme.

Se decidi di acquistare un quadro di De Chirico non essendo un esperto ma solo perche ti piace o per investimento non vai dal primo sconosciuto. Siccome è mentalità lo si fa sia per 100 euro che per 1000.000 di euro.

Siamo anche il Paese dove ancora oggi provano a vendere Fontana di Trevi o sesterzi nelle vicinanze di scavi,quindi conosciamo bene come va il Mondo degli "affari".

Dovrebbe essere allora coinvolta tutta la numismatica, dall'antica alla moderna, dal pezzo da 100 € a quello da 100.000 ma non é così.

La maggior parte delle monete periziate sono di valore medio-basso (al di sotto dei 500 €) e coniate dal XVIII Secolo in poi.

Alberto questo però ultimamente,credo. Perche la Numismatica con l'entrata in internet e la venuta dell'Euro ha avuto un boom mai avuto.

Io sono di Roma e se 20nni fà volevo acquistare una moneta ero costretto ad andare dai 4/5 SUPER negozi di Numismatica con i loro nomi già famosi in tutto il Mondo quindi già certificate. Le decine di case d' Asta piccoline di oggi non esistevano.

Inoltre un pò di baronismo ancora esiste e all'inizio di internet era molto ben visibile. Solo perchè eri un principiante o uno sconosciuto nel giro NON potevi trovare una variante o una moneta fino ad allora sconosciuta,mentre facendola periziare avevi già più credito. Esperienza personale e di un'amico Genovese anche lui qui sul forum...... Adesso puoi acquistare anche da uno che abita in un paesino Tedesco o Americano o Argentino.....

Probabilmente é così.

Link al commento
Condividi su altri siti


La Nuova Numismatica sta crescendo ora. Dall'entrata dell'Euro o poco prima. Almeno qui in Italia ma credo in Europa in generale. Quindi dal 2000 o poco prima,ed ancora giovane e poco esperta ma ha una grossa "spinta" e questo i "vecchi" del settore fanno fatica capirlo ma anche solo accettarlo,per alcuni.

Chi frequenta i pochi forum di numismatica,pochissimi,già conosce molti periti italiani e già è stata fatta una certa classifica di chi ti puoi fidare,di chi è più largo o stretto nei giudizi e di chi è disposto o meno al dialogo.

Il dialogo è quello che ancora manca con le poche istituzioni numismatiche e tutti i numismatici. Hanno iniziato,ci stanno provando ma sono molto più lenti di come gira il mercato.

Non è sufficiente buttare giù una lettera di proposte senza che la maggioranza ti conosca e richiedere firme. La gente vuole entrare nelle situazioni,capire,partecipare condividere e proporre loro stessi. Altrimenti come giri la testa non trovi più nessuno.

Io credo e spero che molte cose miglioreranno ma ci vuole tempo.

Il Grande (Traina) in questo periodo sarebbe stato più che mai indispensabile ma mi auguro che ce ne siano altri e che sia solo una mia deficienza non conoscerli.

:rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti


Vedo la discussione piuttosto "infiammata", e capisco anche il perchè, immaginavamo che avremmo avuto gli occhi addosso, ma non credevo così.

Questo albo nasce per tutelare maggiormente i collezionisti ed il commercio di monete, mi sembra ovvio, anche se sembra che non venga compreso. Basta leggere sul sito NIp cos'è e come è nata questa iniziativa, credo che i più prima di scrivere non l'abbiano fatto. Sostanzialmente è una formalizzazione di una consuetudine, cioè in caso di dubbi su particolari monetazioni ci si affida al giudizio di chi è ritenuto più competente tra colleghi (per una moneta etrusca chiederò a Vanni, per una longobarda chiederò a Varesi etc.), ora la cosa è resa più chiara e trasparente anche per i collezionisti, mentre prima lo era per i commercianti o per i collezionisti più "navigati". Non mi pare che alcuno si sia dichiarato tuttologo, al massimo 3 specializzazioni, con zecche in particolare (necessariamente le categorie "base" sono vaste, basti pensare a medievali e rinascimentali), anzi alcune specializzazioni richieste sono in sospeso ed in attesa di verifiche e decisioni che vengono prese collegialmente all'interno della NIP e che restano dentro alla NIP come è giusto che sia. Il numismatico non è una professione riconosciuta come il medico, non necessita di titoli, è normale che un'associazione di numismatici si basi su un codice deontologico autodeterminato, questo "controllo" tra soci che è stato istituito in maniera formale per la prima volta, mi sembra una bella cosa ed un bel passo avanti. Lo setsso che mi sembra di aver sentito invocare da più voci in questo forum, magari le stesse che adesso criticano aspramente.

Infine questa certificazione con ologramma è volta a monete di un certo pregio, ciò significa che ogni socio NIP può sigillare le monete come ha sempre fatto con il suo numero di sigillo, ad esempio pur essendo esperto ANPE nelle romane imperiali e nelle greche, nulla mi vieta di sigillare una quadriga del 14, purchè senza ologramma; insomma se un socio è altamente preparato in una monetazione, non è automaticamente somaro in tutte le altre, soprattutto se parliamo di decimali che conoscono un po' tutti e che sono le monete collezionate dal 95% delle persone che chiedono le perizie in generale.

Sul perchè ci sia tutto questo bisogno di perizie non so spiegarmelo, forse è dovuto al commercio online che si è sviluppato e che necessita di tutele contro le fregature.. boh! Comunque nella mia esperienza non ho mai avuto richieste di perizie o quant'altro dalla maggiorparte dei clienti, la garanzia la fa il venditore con la sua attività che è li e risponde in qualunque momento, e che ricompra le monete vendute volentieri, chi lavora male si elimina da solo; Chi è bravo o no lo sappiamo già, non servono esami, quelli li lasciamo ai periti dei Tribunali, non credo che qualunque socio Nip tema di fare un esame di quel tipo (sempre se possiamo chiamarlo esame). Alberto forse ha ragione quando dice che la colpa del persistere di commercianti poco seri è nel perseverare da parte del cliente, e applicherei lo stesso nel caso dei periti, se avrete bisogno di certificazioni dell'ANPE e vi troverete male, semplicemente non lo farete più; se non vi piace l'ANPE e non volete usufruire del servizio, continuate a servirvi dei vostri canali abituali, periti dei Tribunali o chichessia; siamo uomini liberi e consapevoli, e subiamo le conseguenze delle nostre scelte.

Spero di aver fugato qualche dubbio o perplessità, credo che comunque leggendo il sito NIP si potesse capire lo stesso, in ogni caso non abbiamo abbattuto nessun albero per scrivere!

Link al commento
Condividi su altri siti


Vedo la discussione piuttosto "infiammata", e capisco anche il perchè, immaginavamo che avremmo avuto gli occhi addosso, ma non credevo così.

Questo albo nasce per tutelare maggiormente i collezionisti ed il commercio di monete, mi sembra ovvio, anche se sembra che non venga compreso. Basta leggere sul sito NIp cos'è e come è nata questa iniziativa, credo che i più prima di scrivere non l'abbiano fatto. Sostanzialmente è una formalizzazione di una consuetudine, cioè in caso di dubbi su particolari monetazioni ci si affida al giudizio di chi è ritenuto più competente tra colleghi (per una moneta etrusca chiederò a Vanni, per una longobarda chiederò a Varesi etc.), ora la cosa è resa più chiara e trasparente anche per i collezionisti, mentre prima lo era per i commercianti o per i collezionisti più "navigati". Non mi pare che alcuno si sia dichiarato tuttologo, al massimo 3 specializzazioni, con zecche in particolare (necessariamente le categorie "base" sono vaste, basti pensare a medievali e rinascimentali), anzi alcune specializzazioni richieste sono in sospeso ed in attesa di verifiche e decisioni che vengono prese collegialmente all'interno della NIP e che restano dentro alla NIP come è giusto che sia. Il numismatico non è una professione riconosciuta come il medico, non necessita di titoli, è normale che un'associazione di numismatici si basi su un codice deontologico autodeterminato, questo "controllo" tra soci che è stato istituito in maniera formale per la prima volta, mi sembra una bella cosa ed un bel passo avanti. Lo setsso che mi sembra di aver sentito invocare da più voci in questo forum, magari le stesse che adesso criticano aspramente.

Infine questa certificazione con ologramma è volta a monete di un certo pregio, ciò significa che ogni socio NIP può sigillare le monete come ha sempre fatto con il suo numero di sigillo, ad esempio pur essendo esperto ANPE nelle romane imperiali e nelle greche, nulla mi vieta di sigillare una quadriga del 14, purchè senza ologramma; insomma se un socio è altamente preparato in una monetazione, non è automaticamente somaro in tutte le altre, soprattutto se parliamo di decimali che conoscono un po' tutti e che sono le monete collezionate dal 95% delle persone che chiedono le perizie in generale.

Sul perchè ci sia tutto questo bisogno di perizie non so spiegarmelo, forse è dovuto al commercio online che si è sviluppato e che necessita di tutele contro le fregature.. boh! Comunque nella mia esperienza non ho mai avuto richieste di perizie o quant'altro dalla maggiorparte dei clienti, la garanzia la fa il venditore con la sua attività che è li e risponde in qualunque momento, e che ricompra le monete vendute volentieri, chi lavora male si elimina da solo; Chi è bravo o no lo sappiamo già, non servono esami, quelli li lasciamo ai periti dei Tribunali, non credo che qualunque socio Nip tema di fare un esame di quel tipo (sempre se possiamo chiamarlo esame). Alberto forse ha ragione quando dice che la colpa del persistere di commercianti poco seri è nel perseverare da parte del cliente, e applicherei lo stesso nel caso dei periti, se avrete bisogno di certificazioni dell'ANPE e vi troverete male, semplicemente non lo farete più; se non vi piace l'ANPE e non volete usufruire del servizio, continuate a servirvi dei vostri canali abituali, periti dei Tribunali o chichessia; siamo uomini liberi e consapevoli, e subiamo le conseguenze delle nostre scelte.

Spero di aver fugato qualche dubbio o perplessità, credo che comunque leggendo il sito NIP si potesse capire lo stesso, in ogni caso non abbiamo abbattuto nessun albero per scrivere!

Ciao Andrea, scusami, ma credo che sia tu ad aver travisato qualche passaggio, non mi sembra sia stata criticata l'iniziativa, anzi, c'erano dei dubbi da sciogliere, ed alcuni sono stati sciolti.

Per quanto riguarda i "tuttologhi" si faceva riferimento a coloro che periziano tutto, anche monete che non conoscono affatto, e li ci sono poi gli sbagli chiaramente.

La scelta di 3 periodi storici a cui riferirsi mi sembra sia stata accolta positivamente, serve anche ad evitare proprio i tuttologi, questo è stato capito. A mio parere, faccio il perito ora :lol: :lol: , alcune specializzazioni comprendono ancora un periodo troppo lungo per essere definite"specializzazioni", ma questo penso sia stato definito dal direttivo dell'Associazione, intendo ...ci sarà un'elenco scritto dal direttivo da cui i periti scelgono.

Questa tua affermazione mi riporta al mio ultimo post, te la copio qui sotto:

Il numismatico non è una professione riconosciuta come il medico, non necessita di titoli, è normale che un'associazione di numismatici si basi su un codice deontologico autodeterminato, questo "controllo" tra soci che è stato istituito in maniera formale per la prima volta, mi sembra una bella cosa ed un bel passo avanti.

Io penso che sarebbe ora che lo diventi, intendo una professione riconosciuta come quella di medico, architetto, geometra ecc

So che l'esame a cui ci si deve sottoporre per diventare perito non è tra i più difficili, quindi visto che da questa professione NON riconosciuta i periti hanno giustamente dei proventi, e non pochi, sarebbe ora di trasformarla in tale, rendendo veramente professionale a tutti gli effetti la figura del perito numismatico.

Voi dell'Associazione potreste rendervi promotori di questa iniziativa, chiedendo aiuto alle Regioni, ad esempio, od allo Stato, Giò

Modificato da giovanna
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Credo che la "fiammata" d'interesse sia dovuta all'argomento, più che all'iniziativa NIP di per sè. Quest'ultima è comunque bene accetta e gradita, anche perchè non è possibile sapere tutto di tutti: nel mio caso conosco alcune competenze "peritali" ma altre le ignoro quasi completamente.

Tuttavia la discussione ha svelato quanto ho sempre paventato, e cioè il fatto che non esistano veri esperti o tali riconosciuti da tutti. Le affermazioni di Alberto Varesi ne sono prova, così come prova ancora lo era stato il non riuscire a trovare un consulente adeguato per giudicare, a suo tempo, i maldestri "traffici" operati nella Collezione Reale al MNR.

Tuttavia, come nel caso dei sequestri di una decina d'anni fa, è necessario che le varie Associazioni Numismatiche si consorzino, si diano un codice deontologico (che sappiamo bene non essere ... pienamente rispettato da tutti i commercianti) e definiscano un organismo supra partes, regolatorio (in grado anche di definire i termini per un "esame peritale", per esempio come avevo proposto al post # 35) e sanzionatorio. La globalizzazione e le maggiori conoscenze condivise da tutti i collezionisti ESIGONO che anche i professionisti del settore si adeguino.

Non mi è piaciuto molto quanto espresso da AndreaPD ("se non vi piace l'ANPE e non volete usufruire del servizio, continuate a servirvi dei vostri canali abituali, periti dei Tribunali o chichessia; siamo uomini liberi e consapevoli, e subiamo le conseguenze delle nostre scelte") anche se posso capire che un membro del direttivo si risenta quando viene criticato un parto così difficile (ed importante).

Per parte mia sono consapevole (ma non sempre fino a che punto) che si tratta di un mondo che "miete vittime" da una parte e dall'altra, dati i grossi interessi in gioco. Per cui auspico ulteriormente una Federazione di Società Numismatiche capace di dettare regole serie a cui attenersi.

Modificato da Giov60
Link al commento
Condividi su altri siti


da wikipedia:

Lo Stato attraverso una legge o appositi regolamenti (ministeriali, regionali, etc.) definisce quali siano i criteri minimi per esercitare una professione attraverso la così detta "regolamentazione dell'accesso". Solitamente l'iter di regolamentazione si compone di:

* la definizione di un titolo di studio

* l'espletamento di un tirocinio o praticantato

* il superamento di un esame valutativo delle competenze acquisite (ad esempio l'esame di Stato)

* l'iscrizione ad un Albo o Collegio professionale

Chi esercita in assenza di questi requisiti, commette il reato di esercizio abusivo di attività professionale ai sensi dell'art. 348 del codice penale.

In altri casi alcuni soggetti istituzionali (ministeri, regioni, comuni, etc.) possono definire il possesso di particolari requisiti per l'esercizio della professione sul territorio di propria spettanza. In questo caso sono le stesse istituzioni che predispongono appositi elenchi e vigilano su di essi.

Se vendo una moneta appiccagnolata senza dichiararlo poi non posso fare piu' il numismatico?? E chi vigila? Un esperto del ministero? E dove si e’ formato per essere competente? Mi sembra un po' esagerato, qui non si tratta di aprire pance o costruire ponti. Inoltre siamo pochi, troppo pochi per ambire ad uno staus di professione regolamentata.

Queste presunte "vittime mietute" spero siano poche, poi bisognerebbe capire cosa si intende per vittima mietuta (monete false? credo poche da parte dei Nip, e se e' successo la moneta e' tornata indietro di sicuro; i non iscritti a noi ovviamente non interessano. Troppo care? istituite un'associazione di collezionisti che stabilisca i prezzi delle monete, auguri!).

Infine Giovanna, non penso (ma posso sbagliare, la mia attivita'e’ basata sul commercio) che i proventi di un'attivita' basata sulle perizie siano tali da poter solo tirare a fine mese (con quello che costa vivere adesso poi!)

Per Giov: come si dovrebbe fare ad istituire un esame? e soprattutto che valenza avrebbe non essendo necessari titoli di studio, dato che la materia in oggetto non si insegna? Sarebbe penalizzante credo, si chiederebbero delle cose che nessuno insegna. L'unica cosa che resta e' l'esperienza sul campo, ma soprattutto il fatto che chi fa la perizia e' del mestiere e non sta giocando, mette sul piatto la sua immagine professionale, che e' l'unica cosa di valore che ha in questo campo. Ribadisco, c'e' gia' la figura di perito del tribunale che ha valore legale, per esserlo basta fare domanda e fare l'esame, magari fai il fruttivendolo, non importa... chi preferite dei due?

I sequestri cosa c’entrano coi periti e con le associazioni numismatiche?

Sul fatto che i collezionisti "esigano" un adeguamento da parte dei commercianti, non capisco quale adeguamento, un esame per diventare perito? E se io decido di nn fare perizie? Sono finito come commerciante? Non credo proprio.

Abbiamo un'attivita' alla luce del sole, con la quale viviamo e manteniamo le nostre famiglie, non ci nascondiamo dietro ad un dito, questa e' la garanzia, a maggior ragione oggi che i confronti sono all’ordine del click di mouse. Per come la vedo io la perizia e’ superflua in questi casi, diventa importante in caso di cessioni tra privati, dove non si vende se stessi assieme alla moneta come fa un professionista, forse e’questo il motivo dell’interesse morboso?

Non sono risentito anzi, mi preoccupa la mia difficolta' di comprensione, nonostante abbia letto i vari interventi e abbia scritto questo popo' di roba, non ho ancora capito qual'e' il quid della discussione, che mascherata da una richesta di informazioni, mi sembra qualcos'altro che non riesco ad afferrare.

Cmq la cosa e' appena nata e si evolvera', vedremo come!

P.S.: L'unica professione regolamentata per la quale non occorre un titolo di studio e' quella di giornalista... chissa' se l'esame e' difficile oppure si entra per raccomandazione, qualcuno lo sa? Esistono espulsioni dall'ordine dei giornalisti se scrivono cavolate senza fondamento?

CVD… fai l’esame, diventi giornalista, se spari cacchiate ti tocca fare l’oroscopo (ma neanche, ci vorra’ un esame anche per quello magari ☺) o semplicemente sei licenziato.

Link al commento
Condividi su altri siti


A me sembra che quello che si sta scaldando troppo sei proprio tu, e sinceramente non ne capisco il perchè.

Sono state fatte osservazioni e domande, non mi sono sembrate così critiche verso l'iniziativa, forse sbaglio o forse leggi male tu, non è importante.

Rispondo ad una tua affermazione circa le perizie, per quello che ho potuto vedere e non solo io, la maggior parte dei periti chiudono le PROPRIE monete per poi venderle, normale dico io, lo farei anche io.

Penso che la maggior parte dei loro proventi, quelli che gli permettono di vivere, come tutte le altre persone che lavorano, provengano da la.

Le perizie in se stesse sono solo il contorno. Se un perito mi chiede 20,00 € per fare una perizia su una moneta che ne costa 100,00 €, se permetti, vorrei che quei soldi fossero spesi bene e la professionalità richiesta per farlo fosse convalidata.

Forse tu stai vedendo la discussione come una critica ai commercianti-periti, io la sto vedendo come un'occasione di discussione e chiarimento su una professione-non professione che sta provando a darsi una regolamentazione, allora mi chiedo il perchè non provare a regolamentarla il meglio possibile, dando in questo modo assicurazioni ai collezionisti che si rivolgono a queste persone.

Spero di essermi spiegata bene, altrimenti mi dispiace, buonanotte. Giò :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Non volevo scendere a questionare, ma se proprio devo ... E' che mi scoccia riprendere alcuni argomenti che dò per acquisiti, daccapo ...

Presunte "vittime": ho visto tante monete riparate spacciate per buone e sane e tante sopravvalutazioni di stato a spese dei collezionisti ... mi è stato detto "amichevolmente" di stare attento ... (e non tanto ai venditori slavi).

Il quid del mio ultimo post, per quanto mi compete, è auspicare un'autoregolazione che vada oltre le diverse società e costituisca una Federazione Numismatica che unisca le forze e superi i singoli interessi, disciplinando meglio le diverse esigenze (del collezionista e del negoziante, anche relativamente alla "sicurezza" dell'acquisto). L'iniziativa NIP è stata l'occasione per iniziare a parlare di tabù (il "perito").

I sequestri coi periti centrano eccome, visto che la magistratura non riusciva a trovare un perito capace di stabilire cosa era stato fatto nella collezione reale (e l'unico che si è fatto avanti oggi lo compiangiamo).

Perchè diventa un'esigenza regolamentare il commercio numismatico? Perchè i falsi girano a bizzeffe, le riparazioni non si contano, la globalizzazione riversa monete sconosciute sul mercato (es. Prove e Progetti), la numismatica non è più l'hobby dei re e girano tanti soldi, ed è giusto mettere un po' d'ordine, oltre l'orticello dietro cui ciascuna si trincera.

Link al commento
Condividi su altri siti


Penso che la maggior parte dei loro proventi, quelli che gli permettono di vivere, come tutte le altre persone che lavorano, provengano da la.

Le perizie in se stesse sono solo il contorno. Se un perito mi chiede 20,00 € per fare una perizia su una moneta che ne costa 100,00 €, se permetti, vorrei che quei soldi fossero spesi bene e la professionalità richiesta per farlo fosse convalidata.

Una domanda un po' volutamente provocatoria:

ma tutti i NIP rilasciano (hanno sempre rilasciato?) regolarmente fattura per 20 euro + IVA per ogni perizia/sigillatura?

Ciao

M.

Link al commento
Condividi su altri siti


Non volevo scendere a questionare, ma se proprio devo ... E' che mi scoccia riprendere alcuni argomenti che dò per acquisiti, daccapo ...

Presunte "vittime": ho visto tante monete riparate spacciate per buone e sane e tante sopravvalutazioni di stato a spese dei collezionisti ... mi è stato detto "amichevolmente" di stare attento ... (e non tanto ai venditori slavi).

Il quid del mio ultimo post, per quanto mi compete, è auspicare un'autoregolazione che vada oltre le diverse società e costituisca una Federazione Numismatica che unisca le forze e superi i singoli interessi, disciplinando meglio le diverse esigenze (del collezionista e del negoziante, anche relativamente alla "sicurezza" dell'acquisto). L'iniziativa NIP è stata l'occasione per iniziare a parlare di tabù (il "perito").

I sequestri coi periti centrano eccome, visto che la magistratura non riusciva a trovare un perito capace di stabilire cosa era stato fatto nella collezione reale (e l'unico che si è fatto avanti oggi lo compiangiamo).

Perchè diventa un'esigenza regolamentare il commercio numismatico? Perchè i falsi girano a bizzeffe, le riparazioni non si contano, la globalizzazione riversa monete sconosciute sul mercato (es. Prove e Progetti), la numismatica non è più l'hobby dei re e girano tanti soldi, ed è giusto mettere un po' d'ordine, oltre l'orticello dietro cui ciascuna si trincera.

Caro Giov60, comprendo bene che ti piaccia particolarmente stimolare la discussione però sarebbe utile che tu non "mischiassi le carte in tavola".

Hai ottenuto risposte ben precise a tue affermazioni generiche.

Queste presunte "vittime mietute" spero siano poche, poi bisognerebbe capire cosa si intende per vittima mietuta (monete false? credo poche da parte dei Nip, e se e' successo la moneta e' tornata indietro di sicuro; i non iscritti a noi ovviamente non interessano. Troppo care? istituite un'associazione di collezionisti che stabilisca i prezzi delle monete, auguri!).

Pretendi (giustamente) risposte ma non ne dai a tua volta.

Con queste premesse é difficile instaurare un dialogo costruttivo.

Parli di monete riparate "spacciate per buone e sane", di minacce neanche tanto velate a tuo carico...tutto opera di soci NIP?

Affermi che i periti c'entrano con i sequestri perché la magistratura non riusciva a trovare un perito capace di stabilire cosa era stato fatto nella collezione reale ...mi sembra un ragionamento un po' contorto. :)

Vai diretto sulle cose, con serenità, ci si capisce meglio e prima senza bisogno d'indosare una maschera...che tanto chi ha "orecchie" per intendere intende. :)

Davide

Link al commento
Condividi su altri siti


non mi sto scaldando non preoccupatevi, dallo scritto non si capisce, ma non mi piace farcire di emoticons i messaggi!

Vado per ordine dall'ultimo:

- non lo so, come detto io lo faccio molto di rado, se mi acquistano la moneta non faccio pagare la sigillatura, non credo abbia senso. Fiscalmente si dovrebbe fare in quanto prestazione con iva esposta al 20 e non a margine.

-sulle malepratiche del commercio non so che dire, e' basato sulla buonafede e resta, come gia' detto, che ognuno e' libero di scegliere

-sull'autoregolazione, e' prorpio quello a cui mira questo progetto. Ho capito il quid: una federazione che unisca collezionisti e commercianti; ho dei dubbi sul'attuabilita' della cosa, ci sono esempi in altri campi?

-il perito non lo vedo come argomento tabu', e' sigificativo, e molto, che venga percepito come un'esigenza, direi una panacea. A mio avviso le cose importanti per un professionista sono: autenticita', conservazione & prezzo. Che le garantisca un commerciante e basta o un perito e commerciante contempoanemente non cambia la sostanza, ma a questo punto ho capito che e' invece molto imporatante anche la forma (e ringrazio di aver capito una cosa).

- Su quel punto della collezione reale non so come sono andate le cose, ergo taccio nella mia ignoranza

- sui falsi, riparzioni etc. ripeto lo scopo di questo progetto e' anche contrastare questi fenomeni, oggi presenti sul mercato non meno di ieri o l'altro ieri, certo piu' insidiosi e difficili di prima, ma sempre smascherabili, su questo ci potete contare. Aggiungendo anche che il commerciante e' responsabile e risponde di eventuali errori, direi che potete dormire sonni tranquilli.

- capisco che i collezionisti vogliano delle sicurezze ma non saprei cos'altro di piu' dovremmo tentare di realizzare, questo progetto che e' ben lungi dall'essere arrivato, mi sembra molto, e importante. Un esame farebbe la differenza? Ne prendo atto per carita', ma chi dovrebbe farcelo come esterno? commecianti esteri? Non mi pare di vedere dei geni o delle persone di specchiata onesta' all'estero. Persone dal mondo accademico? Va bene per la parte scientifica, ma purtroppo non e' di quella che stiamo parlando.

Buonanotte

P.S.: Non c'erno giornalisti nel forum? Mi interesserebbe sapere il loro caso, visto che sono professione regolamentata ma non necessitano di titoli di studio particolari, devono solo fare un esame, direi che il caso calza a pennello. Il parallelo dei periti di tribunale non lo prenderei come esempio, ho visto delle perizie/stime a dir poco sconvolgenti, e non credo che si si autoregolamentino per niente!

Link al commento
Condividi su altri siti


[

Caro Giov60, comprendo bene che ti piaccia particolarmente stimolare la discussione però sarebbe utile che tu non "mischiassi le carte in tavola".

Hai ottenuto risposte ben precise a tue affermazioni generiche.

Queste presunte "vittime mietute" spero siano poche, poi bisognerebbe capire cosa si intende per vittima mietuta (monete false? credo poche da parte dei Nip, e se e' successo la moneta e' tornata indietro di sicuro; i non iscritti a noi ovviamente non interessano. Troppo care? istituite un'associazione di collezionisti che stabilisca i prezzi delle monete, auguri!).

Pretendi (giustamente) risposte ma non ne dai a tua volta.

Con queste premesse é difficile instaurare un dialogo costruttivo.

Parli di monete riparate "spacciate per buone e sane", di minacce neanche tanto velate a tuo carico...tutto opera di soci NIP?

Affermi che i periti c'entrano con i sequestri perché la magistratura non riusciva a trovare un perito capace di stabilire cosa era stato fatto nella collezione reale ...mi sembra un ragionamento un po' contorto. :)

Vai diretto sulle cose, con serenità, ci si capisce meglio e prima senza bisogno d'indosare una maschera...che tanto chi ha "orecchie" per intendere intende. :)

Davide

In effetti è bene evitare i discorsi senza avere di fronte l'interlocutore. Le parole sono spesso malinterpretate!

Conosco ottime persone tra i NIP e in generale tra i numismatici, e sono la maggioranza! Altrimenti non sarei qui e avrei abbandonato quest'hobby.

Non sono mai stato minacciato: quando dicevo amichevolmente intendevo proprio in modo amichevole (senza velate allusioni a minacce)! Mi è stato detto di fare attenzione perchè è un attimo perdersi tra monete che non sono quello che sembrano perchè riparate, ripatinate, risatinate: ed ho avuto modo di toccare con mano.

E se vogliamo discutere su prove e progetti andiamo all'infinito (chiedilo a elledi), e il problema dei falsi tra le classiche e medievali (anche in asta) mi sembra significativo. Poi, è vero, sono quasi "paranoico" in quest'ambito (ovviamente lo dico scherzando) e mi piacerebbe potermi affidare con certezza a qualcuno.

Ovviamente non mi va di entrare nello specifico (per molti motivi) ed il discorso può scadere nel generico. Mi dispiace.

Modificato da Giov60
Link al commento
Condividi su altri siti


Non volevo scendere a questionare, ma se proprio devo ... E' che mi scoccia riprendere alcuni argomenti che dò per acquisiti, daccapo ...

Presunte "vittime": ho visto tante monete riparate spacciate per buone e sane e tante sopravvalutazioni di stato a spese dei collezionisti ... mi è stato detto "amichevolmente" di stare attento ... (e non tanto ai venditori slavi).

Il quid del mio ultimo post, per quanto mi compete, è auspicare un'autoregolazione che vada oltre le diverse società e costituisca una Federazione Numismatica che unisca le forze e superi i singoli interessi, disciplinando meglio le diverse esigenze (del collezionista e del negoziante, anche relativamente alla "sicurezza" dell'acquisto). L'iniziativa NIP è stata l'occasione per iniziare a parlare di tabù (il "perito").

I sequestri coi periti centrano eccome, visto che la magistratura non riusciva a trovare un perito capace di stabilire cosa era stato fatto nella collezione reale (e l'unico che si è fatto avanti oggi lo compiangiamo).

Perchè diventa un'esigenza regolamentare il commercio numismatico? Perchè i falsi girano a bizzeffe, le riparazioni non si contano, la globalizzazione riversa monete sconosciute sul mercato (es. Prove e Progetti), la numismatica non è più l'hobby dei re e girano tanti soldi, ed è giusto mettere un po' d'ordine, oltre l'orticello dietro cui ciascuna si trincera.

Caro Giov60, comprendo bene che ti piaccia particolarmente stimolare la discussione però sarebbe utile che tu non "mischiassi le carte in tavola".

Hai ottenuto risposte ben precise a tue affermazioni generiche.

Queste presunte "vittime mietute" spero siano poche, poi bisognerebbe capire cosa si intende per vittima mietuta (monete false? credo poche da parte dei Nip, e se e' successo la moneta e' tornata indietro di sicuro; i non iscritti a noi ovviamente non interessano. Troppo care? istituite un'associazione di collezionisti che stabilisca i prezzi delle monete, auguri!).

Pretendi (giustamente) risposte ma non ne dai a tua volta.

Con queste premesse é difficile instaurare un dialogo costruttivo.

Parli di monete riparate "spacciate per buone e sane", di minacce neanche tanto velate a tuo carico...tutto opera di soci NIP?

Affermi che i periti c'entrano con i sequestri perché la magistratura non riusciva a trovare un perito capace di stabilire cosa era stato fatto nella collezione reale ...mi sembra un ragionamento un po' contorto. :)

Vai diretto sulle cose, con serenità, ci si capisce meglio e prima senza bisogno d'indosare una maschera...che tanto chi ha "orecchie" per intendere intende. :)

Davide

Vedo adesso il tuo messaggio, ero impegnato a scrivere, volutamente cerco di rispondere chiaramente alle domande chiare, non sono nuovo del forum e so come funziona la pratica di rigirare le frittate, mi sono gia' pentito infatti di aver preso parte alla discussione, e non penso di essere il solo :D io non sono ferrato nel tema collezione reale, salvo chiacchiere da bar, se Giov ci puo' chiarire la faccenda con nomi e cognomi sarei anche un po' curioso.

Link al commento
Condividi su altri siti


CHE PALUDE !!

Nuovo di Forum , se i forum sono così meglio scappare. Ho lasciato un messaggio sabato e questa mattina, martedì, sono due ore che leggo.

E non tutte cose buone.

In molti messaggi noto astio nei confronti di tutti i commercianti in genere, in altre si capisce la non conoscenza di come funzione la NIP e devo dire che sono rimasto molto deluso per quel che ha scritto Alberto Varesi. Nessuno ti deve fare un esame tu sei giudicato per la persona che sei, per i tuoi anni di onesto e brillante lavoro, per le tue meravigliose Aste.

Vi assicuto che per essere Numismatico NIP o Perito ANPE si deve essere innanzitutto onesti ed accorti e non necessariamente supercompetenti. La NIP controlla i suoi Soci e nessuna denuncia di comportamento scorretto viene trascurata.

Per quanto riguarda l'albo Periti , all'inizio avevo delle perplessità , egoisticamente potevo intravvedere la creazione di molti potenziali concorrenti ma riflettendo bene sono convinto che un mercato sano, non una giungla, non pùò che portare beneficio a tutti , me compreso.

La frase che ho letto e che più mi è piaciuta e che ritengo esplicativa:

Il numismatico non è una professione riconosciuta come il medico, non necessita di titoli, è normale che un'associazione di numismatici si basi su un codice deontologico autodeterminato, questo "controllo" tra soci che è stato istituito in maniera formale per la prima volta, mi sembra una bella cosa ed un bel passo avanti.

Lasciate fare alla NIP che vuole solo un commercio Numismatico chiaro e pulito per il beneficio di tutti : collezionisti e commercianti.

Tra qualche anno giudicherete i risultati raggiunti.

saluti

Emilio Tevere

Link al commento
Condividi su altri siti


CHE PALUDE !!

Nuovo di Forum , se i forum sono così meglio scappare. Ho lasciato un messaggio sabato e questa mattina, martedì, sono due ore che leggo.

E non tutte cose buone.

In molti messaggi noto astio nei confronti di tutti i commercianti in genere, in altre si capisce la non conoscenza di come funzione la NIP e devo dire che sono rimasto molto deluso per quel che ha scritto Alberto Varesi. Nessuno ti deve fare un esame tu sei giudicato per la persona che sei, per i tuoi anni di onesto e brillante lavoro, per le tue meravigliose Aste.

Vi assicuto che per essere Numismatico NIP o Perito ANPE si deve essere innanzitutto onesti ed accorti e non necessariamente supercompetenti. La NIP controlla i suoi Soci e nessuna denuncia di comportamento scorretto viene trascurata.

Per quanto riguarda l'albo Periti , all'inizio avevo delle perplessità , egoisticamente potevo intravvedere la creazione di molti potenziali concorrenti ma riflettendo bene sono convinto che un mercato sano, non una giungla, non pùò che portare beneficio a tutti , me compreso.

La frase che ho letto e che più mi è piaciuta e che ritengo esplicativa:

Il numismatico non è una professione riconosciuta come il medico, non necessita di titoli, è normale che un'associazione di numismatici si basi su un codice deontologico autodeterminato, questo "controllo" tra soci che è stato istituito in maniera formale per la prima volta, mi sembra una bella cosa ed un bel passo avanti.

Lasciate fare alla NIP che vuole solo un commercio Numismatico chiaro e pulito per il beneficio di tutti : collezionisti e commercianti.

Tra qualche anno giudicherete i risultati raggiunti.

saluti

Emilio Tevere

Caro Emilio,

credo che nel leggere la miriade di messaggi ti sia perso qualche passaggio....

Io non ho mai scritto che per entrare nell'ANPE si debba sottostare ad un esame.

A fronte di un intervento di Giov60 che "caldeggiava" almeno un piccolo esame, io ho esternato i dubbi e le perplessità che avrei avuto tanto in veste di "esaminatore" quanto in quella di "esaminato".

Modificato da Alberto Varesi
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.