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SCUDO DI LUCCA


dabbene

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Nasce nel 1596 il Ducatone con un peso maggiore ,un peso legale di gr. 32,26 di quello che sarà poi nel 1700 inoltrato ; l'esigenza a Lucca ,come lo fu a Firenze era quella di coniare una moneta ,un grande nominale che tendesse a sostituire l'oro con l'argento per i grandi pagamenti.

Lucca arriva tardi a questo nominale , il ducatone, fu tariffato a 75 bolognini, divenne anche moneta di conto col nome di scudo,moneta che poi vedremo sarà battuta nel 1700; moneta il ducatone che ha un grado di rarità R4 e che incomincerà a diventare più comune quando il peso si abbasserà dal 1735 a gr. 28,72 col nome di scudo che è la moneta che adesso vedremo.

Gli scudi di Lucca dalla fine del 1500 erano conosciuti e accettati in tutta Europa , i mercanti di Lucca arrivavano dovunque a Parigi,Berlino,Mosca in tutte le capitali con le loro mercanzie, essenzialmente seta e prodotti di tessitura dove lo Scudo fu utilizzato per circa 200 anni e scambiato con prodotti locali che poi portavano in Italia.

Lo Scudo si basa sul diritto sul simbolo di identità ,lo stemma col libertas, e il richiamo in leggenda alla Repubblica Lucensis ,sul rovescio abbiamo il San Martino a cavallo nell'atto di tagliare il mantello per il mendicante; abbiamo qui una raffigurazione cristiana che rappresenta la carità e l'elemosina , l'uomo che divide col povero il suo mantello.

Quindi simbolo emittente ,di identità e simbolo cristiano ; la raffigurazione che è riportata anche sul libro del Bellesia al rovescio è di una bellezza prodigiosa, si avvicina a una scena scultorea,i particolari sono plastici e armoniosi.

Lo scudo è una moneta che assumerà diverse variazioni sia al diritto che al rovescio ,lo stemma varierà ,prima più grande,poi più piccolo,con festoni,con pantere con testa in dentro e in fuori,altrettanto la scena del San Martino col mendicante subirà negli anni piccole variazioni che potremo vedere magari insieme.

Per il momento posto uno Scudo del 1744 :

D/ RESPUBLICA LUCENSIS

R/ SANCTUS MARTINUS

Gli scudi ebbero diversi problemi negli anni tecnici e di coniazione,i conii hanno spesso sbavature di metallo o come evidenziato anche nell'esemplare postato segni di rotture accanto alle lettere US di MARTINUS.

Se vorrete potremo vedere negli anni come evolve e cambia questa moneta.

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Adesso vediamo uno Scudo del 1750,vediamo se ci sono differenze ,vedo uno stemma un pò più stretto ora, i festoni dello stesso più lunghi e alti, un punto dopo la data del 1750 invece di un trifoglio,sempre sbavature di conio sia al diritto che al rovescio, in questo la testa del cavallo e del San Martino sono più distanti,la mano del mendicante in questo è più interna mentre nel primo esemplare entrava in leggenda,ma probabilmente ci saranno ancora altre differenze.

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Ecco adesso invece il 1751,vedere le differenze che ci sono tra un anno e l'altro ,il 1751 tra l'altro è raro,cambia lo stemma ancora più essenziale questo ed elegante, meno festoni,anche la parte coronata cambia, intorno allo scudo interno con LIBERTAS parte nera che fa risaltare di più il resto ; mancano al diritto trifogli e punti,il conio al rovescio è simile anche se vedo una spada più verticale in questo e la classica sbavatura sulla N

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Ma nel 1753 aumenta il costo dell'argento allora abbiamo una diminuzione di peso che passa a gr.26,39 e di diametro che dimuisce a 38 mm.; per distinguerli dagli altri nello stemma spuntano due pantere rampanti con testa di dentro ,abbiamo in leggenda dopo LUCENSIS una piccola rosetta e nessun punto o trifoglio ; debolezze marginali al rovescio forse per la diminuzione del diametro e del bordo che è leggermente rialzato.

Le leggende del rovescio hanno lettere molto piccole rispetto al prossimo che vedremo.

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Passo all'ultimo del 1756 quando poi le coniazioni termineranno ritorna il diametro più grande di 41 mm. col peso però immutato a gr.26,39 ,per differenziarsi ulteriormente le pantere rampanti hanno in questo la testa verso il fuori, tornano i trifogli , cambia anche lo stemma nella parte alta e bassa,sul rovescio le leggende hanno lettere molto più grandi, e le figure molto in risalto e molto accurate,con precisi particolari tipo il terreno con erba .

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Nei primi ducatoni di fine 1500 e nel primo 600 il diritto era contrassegnato dall'armetta spesso Lunardi ,poi Cinacca, nel 1700 scomparirà ; il San Martino è una simbologia ricorrente nella monetazione lucchese fin dal 1200 e proseguirà con cambiamenti fino al 1700.

Nel 1200 il San Martino è ben diverso da quello che abbiamo visto nel 1700 ,viene raffigurato armato ,sempre a cavallo , ma minaccioso, con armatura con elmo chiuso e tiene lo scudo crociato con la mano sinistra : è un San Martino ancora guerriero simbolo di una civiltà ancora legata completamente alla guerra, ma già dal 1500 in avanti c'è un cambiamento assume le sembianze di un mercante diventato ricco rappresentante orgoglioso della propria Repubblica , decide di abbracciare completamente i valori cristiani della carità e della elemosina.

Splendido mix di identità e legame con la propria città e Repubblica e con i valori cristiani e di carità verso il prossimo; nel contempo pur in una coniazione,come abbiamo detto con vari problemi tecnici,le raffigurazioni in particolare quella del San Martino a cavallo e quella del mendicante sono di una bellezza e plasticità veramente incredibili e raffinati.

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Il settecento è un secolo di crisi,più del secolo precedente, crisi politica dell'istituto repubblicano,ma in particolare crisi industriale, abbiamo un rallentamento progressivo delle attività industriali e commerciali,in particolare entra in crisi a Lucca il settore seta, e non solo ;di certo ci furono grossi problemi tecnici nella coniazione a Lucca dello scudo come evidenziato negli esempi precedenti visivi,

furono chiamati da fuori coniatori e si chiesero consulti specifici sull'argomento , senza tra l'altro avere grandi risultati .

Di certo Lucca ebbe problemi nell'approvvigionamento dell'argento , Firenze ne aveva aumentato il prezzo , spesso in attesa di avere una buona quantità dello stesso la zecca chiudeva provvisoriamente per poi riaprirsi , i cunei venivano spesso cambiati e questo costava molto ,per cui per la zecca lucchese era già molto rimanere aperta per cui dal 1757 si passò a battere moneta nera , cioè soldi e duetti che diventavano necessari comunque per le transazioni di tutti i giorni.

Nel 1700 è molto diffusa la falsificazione delle monete,fenomeno che ben si inserisce in questo quadro generale e storico e Lucca è spesso oggetto di queste falsificazioni, in particolare sembrano in buona parte provenire dallo stato fiorentino ; furono bandite in particolare le monete formate di puro stagno,ottone,piombo.

Tanti sassi gettati di vario genere...... , vediamo se qualcuno ha altre notizie in merito e vuole raccoglierli....

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Perbacco!!!

Non pensavo ti spingessi così avanti per Lucca, un'interessante collezione di Scudi Lucchesi, intrigante per tipologia, fra l'altro il tuo occhio magico da medievalista, avrà scorto con maggior sernsibilità particolari stilistici, e differenze conpositive, che hanno dato lustro sino ad oggi a questi magnifici scudi...

Questo appassionante tondello mi ha sempre coinvolto emotivamente sia per la pregevole scena riprodotta, ma in particolar modo per la storia del mantello........

Gesto che oggi latiterebbe alquanto.......

Complimenti Mario.

Eros

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Perbacco!!!

Non pensavo ti spingessi così avanti per Lucca, un'interessante collezione di Scudi Lucchesi, intrigante per tipologia, fra l'altro il tuo occhio magico da medievalista, avrà scorto con maggior sernsibilità particolari stilistici, e differenze conpositive, che hanno dato lustro sino ad oggi a questi magnifici scudi...

Questo appassionante tondello mi ha sempre coinvolto emotivamente sia per la pregevole scena riprodotta, ma in particolar modo per la storia del mantello........

Gesto che oggi latiterebbe alquanto.......

Complimenti Mario.

Eros

Grazie Eros, in queste discussioni solitarie i complimenti e la vicinanza sono fondamentali per il viaggiatore e tu l'hai capito, in effetti la moneta è di quelle che lasciano il segno, la scena del San Martino col mendicante è bellissima e piena " di valori positivi ",quello che mi ha sempre colpito di questa moneta è il fatto di variare,ogni anno variano il conio, è sempre diversa e poi comunque è sempre Lucca.

Ho postato al momento il 1744, 1750, 1751, 1753, 1756,se riesco postero' poi l'ultima della collezione il 1747 e vedrete che è anch'essa diversa da tutte le altre,

grazie ancora,

Mario

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Come promesso passiamo all'ultimo Scudo disponibile , è un 1747,rispetto al 1744 lo stemma è un pò più piccolo e più stretto, punto e trifogli,di questa data la caratteristica è un decentramento del conio evidente sia al diritto che al rovescio, problema tecnico che in questa monetazione spesso ritorna ; la corona e le leggende al dritto faticano a rimanere nell'interno della moneta.

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Rovescio dello Scudo del 1747, colle figure al tatto in risalto,le mie munizioni sono finite......,se volete ora si può fare qualche ulteriore considerazione in merito....,grazie a tutti

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Modificato da dabbene
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Un ulteriore assist potrebbe essere anche questo : i lucchesi erano in quegli anni in grosse difficoltà ad avere attrezzature adeguate per la coniazione, anche per i costi, ma in particolare faticavano ad avere o comunque provavano ad avere zecchieri esperti e li ricercavano a Venezia, senza risultati mi risulta,meglio era ma sempre con grosse difficoltà in Toscana , Firenze in primis, ma anche Livorno.

Caccia allo zecchiere di provate capacità ed esperienza allora ? Lavoro ricercato e richiesto sembra , ma qui potrebbe dare qualche parere un appassionato del 1700 di Venezia o Firenze.....

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SALVE dabbene complimenti, non si riesce a starti dietro,denari ,grossi adesso gli scudi, dovro chiedere al sindaco di lucca se ti da la cittadinanza onoraria.:)

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SALVE dabbene complimenti, non si riesce a starti dietro,denari ,grossi adesso gli scudi, dovro chiedere al sindaco di lucca se ti da la cittadinanza onoraria.:)

Grazie Foglionco,mi acconterei di ritornare una volta a Lucca e farmi un bel giro completo delle mura in bicicletta,per il momento....

un caro saluto,

Mario

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Qualche dato di completamento che può essere utile :

nel 1753 Lucca ha una popolazione di circa 17.300 abitanti.

nel 1738 una relazione tratta del problema dell'estrazione di metallo prezioso dal territorio lucchese , si propone di stanziare 1.500 scudi per l'acquisto dell'argento per riprendere la coniazione di nuove monete tra le quali scudi e altre ; nel libro dei commissari di zecca si riferisce che nel territorio sono state trovate molte monete false.

Tutto questo rivela la difficoltà nell'avere metalli per la coniazione per la città e un susseguente comprensibile integrativo di monete false per la circolazione.

Nel 1741 si batterono 1500 scudi.

Nel 1742 furono autorizzati 2045 scudi effettivi .

Nel 1743 si deliberarono ben 20.000 scudi ,evidentemente aumentava la richiesta di moneta.

Le somme per la battitura sono fornite sempre dalle autorità pubbliche, e non da canali privati ; quindi Lucca batte per lo stato, soltanto nel 1747 due genovesi chiesero di coniare ben 100.000 scudi nella zecca di Lucca.

Nel 1747 viene eletto nuovo maestro di zecca Biagio Giannini ; si propose di inviarlo a Venezia per apprendere la coniazione di monete in oro , ma leggi veneziane proibivano di insegnare agli stranieri queste arti, fu contattato un professore olandese per avere delle consulenze , ma non ottennero nulla perchè non volevano diffondere segreti in quel periodo almeno.

Nel 1748 furono battuti bel 17.529 scudi effettivi.

Nel 1750 si hanno notizie che due fiorentini insegnarono a coniare monete in oro.

Inizia negli anni seguenti la crisi della zecca per mancanza di fondi e di metalli con la conseguente produzione di monete nere.

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  • 3 mesi dopo...

Riprendo questa discussione che purtroppo non aveva avuto molto successo,se non una proposta che mi onora di cittadinanza onoraria della città di Lucca :blum: offertami dal buon Foglionco ; con quello che inserisco adesso l'album di scudi lucchesi aumenta a ben 7 esemplari di anni diversi e come abbiamo visto,ognuno diverso dall'altro ; il bello di questa serie sono i piccoli cambiamenti inseriti in ogni coniazione annuale.

Abbiamo così il 1744, il 1747, il 1749, il 1750, il 1751, il 1753, e il 1756 ; non male per la stessa moneta e tutte in date ravvicinate.

Ora posto il 1749, dove si nota uno scudo più piccolo, già dalla serie del 1747 questo accadeva, i festoni allo scudo più bassi, al dritto un 9 in data più grande degli altri numeri,usura al centro nello scudo sopra Libertas, come spesso capita vedere,al rovescio,mancanze di conio, prerogativa di questa moneta sotto i piedi del mendicante.

Mi auguro che la serie col tempo possa completarsi e sarò ben felice, se questo dovesse capitare di offrirvelo in visione per un quadro sempre più completo di questa moneta, che io definisco moneta in evoluzione col passare degli anni.

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E' sempre emozionante tenete nel palmo della mano certi tondelli così creativi e ricchi di "simbologia".

In data odierna ho avuto la possibilità di visionare direttamente il tondello, e devo dire che questi grandi moduli sono particolarmente coinvolgenti, anche se l'area di raccolta e studio esula.

Complimenti Mario, potresti a questo punto comporre un "polittico numismatico" unico nel suo genere, unendo i tondelli... :rolleyes:

Eros.

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Mi permetto di riportare il secondo anno di coniazione dello scudo di secondo tipo per Lucca, è in questo caso molto curata la rappresentazione al rovescio con un cavallo forte, e vigoroso, ed il mendico assai ben dettagliato.

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Mi permetto di riportare il secondo anno di coniazione dello scudo di secondo tipo per Lucca, è in questo caso molto curata la rappresentazione al rovescio con un cavallo forte, e vigoroso, ed il mendico assai ben dettagliato.

Permittiti pure di mettere pezzi di questo calibro, anzi se ne hai anche altri......prossimamente metterò un 1742

Saluti,

Mario

Modificato da dabbene
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Dopo il prestigioso 1737 postato da Picchio continuo come promesso col 1742 e con questo siamo a 9 scudi postati di date molto ravvicinate.

Col 1742 siamo nella serie con lo scudo di Lucca variato e più grande.

Il pezzo è molto ben coniato, ha solo qualche piccola sbavatura sul diritto, lo stemma è in perfette condizioni, i difetti di conio usuali di questa moneta sono ridottissimi ; ha una leggeratura curvatura,il rovescio proviene dal conio dello scudo datato 1737.

Riepilogando :

D/ RESPUBLICA LUCENSIS ( trifoglio )

Stemma ornato, sotto nel giro, ( trifoglio ) 1742

R/SANCTUS MARTINUS ( trifoglio )

San Martino a cavallo a sinistra in atto di tagliare il mantello per il mendicante

Riepilogando col pezzo postato da Picchio siamo a 9 scudi mostrati : una piccola collezione di questa moneta con tante date molto ravvicinate e con le sue differenze non marginali di anno in anno.

Abbiamo così a seguire : 1737 - 1742 - 1744 - 1747 - 1749 - 1750 - 1751 - 1753 - 1756

Una piccola collezione di una moneta che ha una sua storia da raccontare , che simboleggia valori umani e cristiani,a disposizione per il forum Lamoneta.

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